Massimo Carlotto, Il mondo non mi deve nulla, 2014

po’ te, era aperta perché la signora è un

anche cose strane. Sarà perché hai un accento straniero

bel nulla!». ¶ «E allora perché non hai paura?». ¶ Lei

tono gelido. «E proprio perché li conosco le dico

un attacco di risa. «Perché non hai conosciuto la

ne avevo mica bisogno». ¶ «Perché aveva un lavoro, scommetto

non è mica contenta perché è stanca di spezzarsi

il meglio dalla vita, perché non sei fuori a

sei fuori a divertirti? Perché Rimini non è lì

rimanevo impalata ad ascoltarlo, perché era un vero saggio

inesorabile verso la fine. Perché sa qual è la

Ha scelto lei solo perché è più malleabile degli

ne hanno chiuso uno perché i vecchietti li prendevano

essere io a procurarmela perché non ho fallito, sono

clienti destinati alla povertà perché raggirati, ma sospetto che

non sia stato attivato perché comporterebbe solo spese, senza

respiri. Comunque non capisco perché qualcuno dovrebbe farti il

Carlina» insistette lei. ¶ «E perché?». ¶ «Perché credo di aver

insistette lei. ¶ «E perché?». ¶ «Perché credo di aver intuito

penso proprio. E poi perché?». ¶ «Perché il mondo non

proprio. E poi perché?». ¶ «Perché il mondo non mi

miseria della mia esistenza perché mi ha permesso di

lavorando e mi chiedi perché non rispondo? Ma perché

perché non rispondo? Ma perché chiami? Lo sai che

anzi lo faccio continuamente, perché una vita io la

sarà anche di più perché vorrà fare in fretta

Coast. La chiamano così perché è frequentata dalle signore

è più riuscito. Ma perché è così difficile trovare

avrebbe protetto dalla banca perché lui le donnacce le

un po’ più chiaro ¶ Perché la nostra vita in

scordava mai di oliarla perché gli avevano insegnato che

piangere e non so perché. So solo che è

offerta non mi interessasse. Perché i calcoli si fa

non ci pensa proprio perché è incazzata e poi

argomenti non le mancano perché è vero che se

sarebbe un atto umanitario perché porterei finalmente la pace

in vita mia». ¶ «E perché?» chiese l’uomo, sinceramente

l’uomo, sinceramente sorpreso. ¶ «Perché ero una croupier». ¶ «Capisco

sempre lo stesso: fallo! Perché se un omicidio è

Carlina, vero?». ¶ «No». ¶ «E perché?». ¶ «Perché poi mi fa

vero?». ¶ «No». ¶ «E perché?». ¶ «Perché poi mi fa fare

Non puoi farlo». ¶ «E perché?». ¶ «Che fai, torni a

sono serviti a niente? Perché non ti perdoni?». ¶ «Posso

ricordare una sola parola perché in mente aveva solo

metterli?». ¶ «Da nessuna parte. Perché lo so che poi

Sei arrabbiata con me perché non ti ammazzo, vero

il collo». ¶ «E allora perché sei venuto?». ¶ «Volevo essere

modo di annullarsi, scomparire perché il ricordo sia incerto

trovarsi in un bagno perché si ritrovò avvolto da

faticosa da risultare inutile perché irrimediabilmente violata dalla concretezza

hai bisogno di parlarne perché il deserto che separa

ladro cercava di resistere perché non capiva cosa stesse

ne hanno parlato poco perché la notizia poteva danneggiare

i soldi alla Carlina perché mettesse un mazzo di

Non ho capito bene perché non riesco a dimenticarla

riesco a dimenticarla. Forse perché non voglio. Mi manca

cose che penso io perché lei voleva morire e