Alessandro Baricco, Emmaus, 2009

granai colmi all’inverosimile, perché dissipano senza calcoli il

si sono fermati lì, perché poi la chiamano Andre

di rado ci arrivano, perché è una costruzione quello

niente delle nostre domande, perché solo stanno pensando a

rispondono, tra i denti, perché sanno che lo facciamo

sciacquare bene. Facciamo questo perché crediamo nel Dio dei

e adesso noi sappiamo perché Andre ci attira oltre

non ci crediamo più perché abbiamo in mente quando

Bobby chiese alla madre perché Andre lo aveva fatto

al ponte, di sera, perché volevamo vedere l’acqua

vuoto. Tenendosi bene, comunque, perché siamo tutti ragazzi che

il cuscino, la sera, perché non riuscivo a dormire

lui, lo sembriamo tutti, perché in lui è rimasto

ci mettemmo ad ascoltare, perché i miei si erano

evidentemente era una malattia, perché c’entrava con farmaci

sua madre lo erano perché dovevano vivere accanto a

forma minore del dramma: perché nelle nostre case non

di quanto sia assurdo perché come rettili di palude

cosa sia lo scandalo, perché ogni eventuale devianza tradita

capaci ancora di farlo – perché non dovremmo essere capaci

va mai allo stadio perché non sopporta stare in

e mezzo, non so perché. Avrei dovuto andare, ma

idea. ¶ Alzò gli occhi, perché voleva guardarmi. ¶ È come

nonna li spezzava regolarmente, perché era vecchia e di

sdraio e si addormentò, perché le accadeva di farlo

crediamo. ¶ Noi lo sappiamo perché è una storia che

faceva. ¶ Siamo in quattro, perché suoniamo insieme, e la

è modo di saperlo, perché suoniamo quella musica lì

venuta in mente Andre perché balla in quel modo

invece subito il sesso, perché siamo noi ad aprirci

di quello che era, perché io ero in mutande

in ginocchio. Voleva sapere perché suo figlio passava ore

domanda strana, le disse, perché non sembrava che stesse

diventare preti. ¶ No. ¶ E perché, allora? ¶ Vuole dire perché

perché, allora? ¶ Vuole dire perché Il Santo sì e

sì e noi no? ¶ Perché mio figlio sì? ¶ Perché

Perché mio figlio sì? ¶ Perché lui vuole salvarsi, dissi

dire, eppure lo dissi, perché quella donna ci aveva

loro vivere li salva, perché in ogni momento non

il coraggio di farlo – perché nell’abisso delle nostre

nitida, lì in mezzo. ¶ Perché mio figlio è ossessionato

in modo quasi impercettibile, perché di fatto tra loro

difesa, per la gente, perché noi ci muoviamo senza

facile capire cosa pensasse perché non c’era altro

strada impervia dell’innocenza. Perché allora noi proprio non

potevamo capire, ed ecco perché eravamo venuti da lei

lama. Voleva che sapesse perché credevamo, e in cosa

non deve cadere invano, perché è una pietra del

ma per cortesia, non perché si aspettasse che dicessi

rispose Il Santo. ¶ E perché dovrebbe farlo? ¶ Per fare

accompagnai fino in fondo, perché era inusuale, era lo

Dio lo sappia, aggiunse. Perché non ha lesinato sul

cieco, in quei momenti, perché vede tutto ma altrove

Fece un passo avanti. ¶ Perché piuttosto non mi dite

e io a capire, perché noi siamo cattolici e

lei il basso, proprio perché è il minimo della

un po’ a pensare. ¶ Perché no, disse. ¶ Ma vaffanculo

fuori c’era Luca. ¶ Perché non sei entrato? ¶ Li

quando arrivammo alla fermata. Perché una fermata del tram

vicino alla verità. Partirono perché avevano in mente di

gli gettò la pistola, perché lui la prendesse. Bobby

mise nel suo zaino, perché scomparisse da lì e

ritorno. ¶ Conosco questa storia perché me l’ha raccontata

ci soccorrono i Vangeli, perché in essi il nostro

struttura, e tutto collassa. Perché solida è la parete

gente come quella? ¶ Sì. ¶ Perché? ¶ Sono veri. ¶ Noi non

ingresso. Noi in disparte, perché c’erano molti dei

gambe, e osai farlo, perché lei lasciava che lo

Mi chiese di lei, perché non c’era: non

Ce ne andammo, quindi, perché quella non era cosa

è. Se ne andò, perché non era l’inizio

silenzio, per un po’, perché non avevamo fretta, e

appena. Avrei dovuto spaventarmi, perché il suo sguardo era

e io mi arresi, perché era la prima volta

quel bambino c’era, perché riconobbi come la quadratura

Solo io sapevo il perché. Per gli altri la

era arreso. ¶ Non so perché, ma ho visto Il

non piango, non so perché. ¶ Lei mi lasciò tranquillo

solo tu puoi pensarlo. ¶ Perché? ¶ Perché sei cieco. ¶ Sarebbe

tu puoi pensarlo. ¶ Perché? ¶ Perché sei cieco. ¶ Sarebbe? ¶ Scosse

di grandine. ¶ Ragionavo così perché nei momenti di confusione

Così pensai di ricominciare, perché non conosciamo altro istinto

dissi. Non può venire perché in questo momento è

neanche si immagina. Ecco perché non può venire qui

tempo a capirci qualcosa, perché al fondo dei gradini

non se lo ricordava perché, mi disse, non voleva

via. Mi ha colpito perché camminava dritta, e camminava

Avrei voluto magari sapere perché a un certo punto

ma più probabilmente canzoni, perché c’erano degli accordi

possibile che sia successo. Perché? ¶ Perché mi piacerebbe sapere

che sia successo. Perché? ¶ Perché mi piacerebbe sapere se

e ripartire. Non so perché. È una cosa che

La notizia mi colpì, perché noi lo conoscevamo. ¶ È

Si sale a piedi perché nell’ascensore i condomini

spogliato nudo, perfino umiliato, perché invece lui era Il

Volevo che mi ricordasse perché, quell’orrore. ¶ Non è

sentita, ed era spiaciuta perché avrebbe voluto andarlo a

Quale urgenza li spingeva, perché tanta cura? A quale

un prima di Andre, perché da sempre eravamo così

un giorno a comprarsela. ¶ Perché non avevo imparato neppure

Io la odiavo, ormai, perché continuavo a pensare fosse

di ogni loro tristezza, perché ne facessi tesoro. Quindi