Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

hai mai chiesto il perché?” si intromise Antonio. ¶ “Certo

abbracciarmi e calmarmi. Chiedevo perché mi avesse fatto questo

mi avesse fatto questo, perché non mi avesse avvisata

non mi avesse avvisata, perché lo avesse protetto, perché

perché lo avesse protetto, perché avesse preso le sue

preso le sue parti, perché, perché, perché. Ma lei

le sue parti, perché, perché, perché. Ma lei continuava

sue parti, perché, perché, perché. Ma lei continuava a

aveva fatto tutto quello.” ¶ “Perché?” la interruppi ancora una

non sembrò vacillare, forse perché preparata al momento; indurì

sapere”. ¶ “Meritavamo di capire perché nostro padre ci ha

hai mai detto?” ¶ “No.” ¶ “Perché?” ¶ “Non c’eri mai

Lei quando beve è perché è triste.” ¶ “Luce?” ¶ “Aspè

veco sulo cose arrepezzate. Perché tu verrai con una

punto devo essermi distratta perché è venuto fuori uno

specie di dichiarazione mediocre, perché, a essere sinceri, non

lo fece attizzare alquanto perché mi chiese di fermarci

saluta con ossequio, credo perché mi ritenga una femmina

la ‘pioggia dei funghi’, perché la condizione sarebbe favorevole

deve sentire pure Primavera, perché si gira di colpo

mare!” ¶ Lui credo rida, perché non posso vederlo in

ti senti uno buono, perché hai fatto fesso all

visti.” ¶ “Mai più? E perché?” ¶ “E perché... non lo

più? E perché?” ¶ “E perché... non lo so il

non lo so il perché, forse perché la vita

so il perché, forse perché la vita ti arriva

era andata nella capitale perché aveva iniziato già a

in silenzio, credo piangesse perché tirava su con il

tempo di dire nulla, perché lei fa un passo

mani davanti al volto, perché a fare a mazzate

attendo la mossa avversaria, perché è questo che diceva

si ferma nel racconto perché deve frenare il pianto

pensato subito a te, perché io nun l’aggio

del cacchio. E sì, perché mi trovo in via

un giorno le chiesi perché le persone si facessero

dicere che vuò sord’ perché nun è jurnata!” ¶ “Veramente

nun è mai bbuono, perché io cerco sempre di

potuti diventare addirittura soci, perché tu tieni le palle

Manuel Pozzi. ¶ Ecco il perché di quel profumo femminile

piccolo sussulto lo avverto, perché sempre femmina sono, e

suo tempo a cucire. Perché, per un attimo, un

ha gli occhi chiusi, perché immagino si trovi sulla

don Vittorio, che chissà perché ha deciso di tornare

mia famiglia, ha detto: “Perché non fai venire tutti

ma hanno un loro perché. Thomàs, invece, ha pensato

ho baciato con foga, perché volevo trasmettergli un po

mi scappa da ridere, perché io una cosa del

sapesse dove metterla. ¶ Ecco perché lo vedo così bello

sarà lo spinello immagino, perché, in effetti, non si

e a riflettere sul perché un bonazzo del genere

zittisce, e lo fa perché io non lo sto

il tempo di rispondere, perché devo correre da lui

Kevin, che non capisco perché si trovi da solo

bambino di un’altra perché così sazia la fame

di poco fa, anche perché l’adulto adesso lo

lontano, scappa un risolino, perché sarà pur vero che

così. Don Vittorio preme perché dica la verità a

delle famiglie in realtà, perché nessuno di noi ha

non udire la risposta perché troppo preso ad accarezzare

sono rimasta in silenzio perché ho pensato che in

vero, però mi chiedo: perché nei momenti di pura

dico. ¶ Lui resta spiazzato perché per un attimo non

che si piace assai. ¶ “Perché, non dovrei esserlo?” ¶ “Si

mio futuro nel cesso. Perché con te così andrebbe

pausa per dileguarsi, anche perché, nel frattempo, Cane Superiore

c’è che dire, perché riesce sempre a cavarsela

lui non capisce me. Perché io lo so che

sacco di brutte figure perché lui vive... così, senza

verso di lui. “E perché?” ¶ “Perché non mi piacciono

di lui. “E perché?” ¶ “Perché non mi piacciono le

e non mi arrabbierei, perché proprio non mi riesce

mordergli la guancia, anche perché lui mi pianta le

davvero se potessi, Kevin, perché sei un bambino eccezionale

un uomo altrettanto meraviglioso. Perché è proprio alla tua

sempre un po’ infelice, perché la vita, purtroppo, ti

come nonno.” ¶ E chissà perché a volte i genitori

me ne accorgo subito perché ho le cuffie nelle

viene voglia di abbracciarla, perché ho una buona notizia

cerca ’e fa ambress’, perché se no te vatt

me! Io voglio sapere perché sì trasut’ int’ ’a

me, Luce, te perdonass’, perché aggio bisogno ’e te

troppo belle, che proprio perché belle, sono un inciso

racchiuse in una parentesi, perché pure loro passano. Se

forse è una fortuna, perché altrimenti basterebbe evitare le

la “casa degli gnomi”, perché era piccola e infossata

quasi mai in casa, perché lavoravano nelle cave di

nonna ad aiutarla, anche perché lei doveva lavorare sempre

darmi. Non mi chiedevo perché non potessi passare il

il tempo con entrambe, perché non potessimo trascorrere il

conoscere la verità, il perché della mia strampalata infanzia

stavano le cose, e perché non riusciva a perdonare

dirmi e dirci nulla.” ¶ “Perché? E come ho fatto

per quanto riguarda il perché, è la domanda che

fatta per tanti anni. Perché lo ha accolto, perché

Perché lo ha accolto, perché non mi ha detto

mi ha detto niente, perché non lo ha convinto

mi permettevano di inginocchiarmi perché mamma diceva subito: “Uè

Ah sì? Bene,” rispondo, perché non so cos’altro

ad agire d’istinto, perché è quando metto in

Inps.” ¶ “All’Inps? E perché è cavaliere?” ¶ “Ma no

hai fatto capire nulla. Perché?”. ¶ Lei abbozza un sorriso

le sue proposte. Soprattutto perché c’eravate voi e

tempo non piango, e perché non riesca mai a

Mi viene da ridere perché lei dice: “Non ti

che sono ancora sola, perché gli uomini o sanno

ma lei mi sorprende, perché decide di parlare di

potuto farlo, ho evitato, perché non volevo che aveste

dietro...” ¶ “Ah...” ¶ “Eh...” ¶ “Ma perché?” ¶ “Niente, sto seguendo la

se qualcuno potesse sentirci. ¶ “Perché parli sottovoce?” ¶ “È una

seguire il discorso. ¶ “Ma perché parli sottovoce? Chi ci

di quello che penso?” ¶ “Perché, dio mi assolva, avrò

se ne deve accorgere perché sorride amara e conclude

capii, solo che, chissà perché, quando capiamo abbiamo bisogno

facesse più sentire inadeguata. ¶ “Perché non chiami qualcuno per

davanti casa della nonna perché mamma lavorava e non

e pieno di roba, perché, a parte l’affare

sul finire dell’estate, perché mi ero portata i

chiedevano chi fossi e perché mi trovassi lì, però

Io misi il muso, perché pensavo a mamma e

sarebbe dovuta morire, anche perché il suo paradiso di

rimbalzate nel cervello, al perché fosse scappato all’improvviso

all’improvviso e al perché di quella dannata scena

ho pensato una cosa: perché non provi a scrivere

leggere le tue parole.” ¶ “Perché, torna?” fu l’unica

Non l’ho gettata perché ho fatto una promessa

di non averla buttata, perché quel foglio giallognolo, quella

choc. ¶ Forse dovrei prendermela, perché, in effetti, sempre femmina

sguardo ai miei piedi. ¶ “Perché?” chiedo ingenuamente, “cos’hanno

manderei a quel paese, perché un uomo che inizia

sapremo mai...” ¶ Non so perché mi sembra giusto rivelare

Pourquoi?” e mi fissa. ¶ “Perché, perché... insomma, io qui

e mi fissa. ¶ “Perché, perché... insomma, io qui ci

blocco. “Sì, può darsi, perché, cosa c’è di

l’indice contro, “ma perché non te ne stai

e voglia di parlare perché sento sciogliersi qualcosa dietro

con la sugna. Anche perché con questo scirocco che

nei miei pensieri sconci perché il francesino è fin

vecchia, ma vecchia assai, perché un figlio, diamine, io

me non fanno ridere, perché fanno ridere i genitori

sono svincolati e felici perché inconsapevoli, e non vivono

me la potrei prendere, perché io sarei sempre lì

mi sembra di soffocare perché una lingua così grande

troppo con la sfortuna, perché così puoi star certa

a ridere senza un perché, come bambini stupidi. Fumiamo

fra me e loro. Perché quella parola, carabinieri, non

fanno sentire a casa, perché le case da sempre

io lo chiamavo Nic, perché a quell’età mica

campo di sterpaglie. ¶ “Ma perché ci tieni tanto ad

anzi mi fa paura, perché è proprio nelle persone

tornava a rammendare. Studiavo perché pensavo che fosse l

su anch’essa traballante, perché se il terreno è

hai, ti tocca trovarlo, perché se c’è un

proprio a un figlio perché c’hai mille progetti

scegliere tu per lei, perché domani potresti pentirti.” ¶ “Non

ma non lo feci, perché dentro di me avevo

dire così,” biascicò, turbato. ¶ “Perché, ti dà fastidio ascoltare

di ricevermi. Sono nervosa perché d’improvviso mi sento

sorpreso, e risponde: “No, perché?”. ¶ “E perché ogni tanto

risponde: “No, perché?”. ¶ “E perché ogni tanto alzi la

sua fiducia. Eh sì, perché i tipi come Pasquale

non lo è mai, perché simili personaggi in genere

C’entra, c’entra, perché si vede che hai

Allora lo faccio io, perché a starmene zitta proprio

il principe azzurro.” ¶ Ma perché sono finita a discutere

certo nun so’ felice, perché la sera torno ’a

ci penso,” rispondo, anche perché sono in ritardassimo. ¶ “Sono

un bel casino, anche perché mi tocca pure passare

separa dalla scena (anche perché Alleria inizia a tirare

chiedere alla gentile docente perché si sia fatta viva

fronte a me crede, perché a un certo punto

e ciò mi conforta, perché mi aiuta a sostenere

l’ha potuto vedere.” ¶ “Perché non l’ha potuto

l’ha potuto vedere?” ¶ “Perché è volata in cielo

soli, fin da bambini, perché più vai avanti e

semplice che, però, chissà perché, a scuola, come nella

svuoti presto. Eh sì, perché la cara Jessica aveva

di porto (non so perché ci vadano sempre di

diventerai donna. Ma poi, perché questa fretta? Guarda che

aspettare,” risposi accigliata, “anche perché mi sembra di non

non può darmi retta perché addà cosere, aspetto mio

E invece si sbagliava, perché lei è morta proprio

hanno fatto l’autopsia perché era vecchia, altrimenti sono

anche oggi le Converse (perché ora si chiamano così

anche se non so perché visto che nella mia

con un sorrisetto furbesco. ¶ “Perché?” ¶ “Perché cosa?” ¶ “Perché è

un sorrisetto furbesco. ¶ “Perché?” ¶ “Perché cosa?” ¶ “Perché è pazzo

furbesco. ¶ “Perché?” ¶ “Perché cosa?” ¶ “Perché è pazzo?” ¶ “Scusa, ma

ma che c’entra. Perché hai detto che a

so nulla?” ¶ “Ogni tanto. Perché?” ¶ “E lo sapevi che

mi viene da ridere, perché il suo visino aggarbatiello

torni alla tua vita. Perché tanto che puoi fare

a un certo punto, perché in trent’anni e

costruire qualcosa, qualunque cosa. Perché qui a volte mi

però poi muoiono prima, perché tutta la vita non

è un uomo speciale, perché appartiene a entrambe le

una moglie petulante; chissà perché la frase mi fa

fotografie,” dico poi. ¶ “Forse perché non ti piacciono i

troppo occupato a rammaricarsi perché hanno cancellato una serie

ti piacciono i ricordi, perché porti la foto con

non lo so, forse perché alcuni ricordi invece mi

Guanella si imbestialisse, anche perché una volta, all’inizio

tornò a casa raggiante perché, a suo dire, aveva

Lui fu molto sorpreso perché per un secondo, ma

potevo che essere io, perché femmina, e perché primogenita

io, perché femmina, e perché primogenita. Io che, nonostante

papà si rivelò azzeccata, perché il carretto dello zucchero

allegra. E infatti, chissà perché, nei miei ricordi mi

parlava e lei annuiva, perché a parlare proprio non

a me piaceva tanto perché assomigliava alle tane degli

spesso da don Vicienzo, perché per tagliare i capelli

bambini gli piacevano assai, perché non diceva mai di

non ci vuole stare, perché sarà pur vero che

a essere come sono. Perché purtroppo possiamo donare agli

a Kevin come e perché sono nati i Quartieri

per via Toledo. ¶ “Sai perché si chiamano Quartieri Spagnoli

di rispondere alla domanda perché nel frattempo Cane Superiore

un bambino che, chissà perché, è dotato di anticorpi

ascolto più don Vittorio, perché quello che mi balza

merda della mia vita perché l’attimo seguente il

voglio bere, ma non perché mi senta da schifo

senta da schifo, ma perché credo di avere la

a proferire una sillaba, perché mi accorgo solo adesso

e non fa nulla, perché i bambini sentono tutto

si è diplomato giusto perché se no mamma lo

buchi sarebbero tappati subito, perché è da sempre istinto

finirci dentro, fa niente, perché, in ogni caso, tramite

una babbea a domandarmi perché un ragazzo così bello

espressione del viso meravigliata, perché, in effetti, chi cazzo

avessi subito un trauma, perché fu molto più gentile

uomo, ero rimasta male perché non si era fermato

pensato. Si chiamerà Primavera, perché è una rondine e

ha spiegato Kevin), e perché ora è primavera, e

fiera. ¶ “E fai bene, perché tutto quello che abbiamo

di te”. ¶ “Mi chiedo perché non me ne abbia

di poter dire tutto, perché tu mi capisci.” ¶ In

piacevano tutte quelle cose perché io nun avevo mai

mamma si andava nascondendo perché, mi ha raccontato poi

lo è per niente, perché lui è intento a

ho presi senza fiatare, perché, ormai, che potevo dirle

e che avessa studià, perché ha il futuro assicurato

Però è una intelligente, perché, consapevole dei propri limiti

da me soprannominato Centogrammi, perché è secco da far

alcun successo. Eh sì, perché Giovanna ha, purtroppo per

investe pure la sottoscritta, perché la mattina si instaura

È nel suo ufficio, perché?” ¶ L’inclinazione acidula della

mi fece la guerra perché ero la prima donna

le cose in chiaro, perché già mi hai rutt

gentile, solo un po’, perché in fin dei conti

parte delle donne. Forse perché sono state due di

lo so. O forse perché, se mi mettessi dalla

sorride divertito (non so perché gli piaccia tanto il

causa...” ¶ Manuel non risponde. ¶ “Perché?” ¶ “Perché cosa?” ¶ “Perché l

Manuel non risponde. ¶ “Perché?” ¶ “Perché cosa?” ¶ “Perché l’avvocato

risponde. ¶ “Perché?” ¶ “Perché cosa?” ¶ “Perché l’avvocato ti ha

le nove del mattino, perché non mi accompagni a

sole. Poi ci domandiamo perché esista l’invidia; iniziate

nelle palle, un... ¶ “No, perché sarebbe proprio un gran

di questo sono certa.” ¶ “Perché, non potrei corteggiarti per

giornate a riflettere sul perché non siamo felici.” ¶ Lui

spiccica un sorriso. Anche perché io sono molto più

ha detto di affiancarti perché temeva proprio che tu

solidarietà femminile... e poi perché la gente che ruota

Non molli, eh? Ma perché non fai felice Giovanna

femmina?” ¶ “Maschio.” ¶ “Meno male...” ¶ “Perché meno male?” chiede con

una veloce ripassata del perché continui a scappare da

ve l’ho detto perché...” ¶ “Come si chiama?” ¶ “Arturo

di dirlo a mamma, perché, insomma, Raffaella ha quattordici

ha?” ¶ “Quarantasette.” ¶ “Quarantasette? Ma perché, si possono avere ancora

chiederli a mamma?” ¶ “No.” ¶ “Perché?” ¶ “Non voglio che sappia

chinò il capo. ¶ “Ma perché, che devi comprare?” ¶ “Un

mi bloccavo all’ultimo perché immaginavo la sua reazione

mie cosce. ¶ “Senti, ma perché una volta tanto, ora

voglio sposare!” ¶ “Sposare?” ¶ “Eh, perché, che c’è di

una buona madre. Anzi, perché non ti sbrighi e

Napoli, ovviamente al comune, perché Raffaella, come ti dicevo

è per nulla vuoto, perché a dieci metri c

rabbia mista a compassione, perché alla mia età ancora

invece non è così, perché i luoghi che lasciamo

qui a prima mattina?” ¶ “Perché, non posso venire a

sue spalle per abbracciarla. “Perché non mi guardi mai

soffri solo di più perché te ne stai lì

voce rotta dallo sconforto: “Perché mi fa questo?”. È

amare un figlio solo perché è sangue del nostro

Io amo mio figlio perché l’ho aiutato a

parte della mia vita, perché mi regala ogni giorno

regala ogni giorno qualcosa, perché mi ama per come

Che poi vorrei sapere perché le rondini non se

un bosco a nidificare. Perché scelgono un sottotetto schifoso

di scoppiare a ridere, perché Alleria ha la lingua

di un marziano, e perché l’artista di strada

questa per fare penale! Perché non fai civile? Oppure

sulla spalla e dissi: “Perché stai sempre a pensare

a pensare a noi? Perché non pensi un po

dovrei essere in tribunale, perché faccio l’avvocato, se

il senso di colpa, perché lui da sempre cerca

tieni la tua vita, perché ti devi mettere a

tutti, Genny, famme capì? Perché io accanto a me

Ti fa schifo?” ¶ “Eh, perché non è una causa

lunghe lunghe, sembra Giamburrasca. Perché, cambia qualcosa di che

mi deve chiedere il perché.” ¶ “Di cosa?” ¶ “Perché preferisco

il perché.” ¶ “Di cosa?” ¶ “Perché preferisco mangiare da lei

preferisco mangiare da lei, perché non c’è più

che chiama mio marito, perché mi faccio preparare il

non ha mai insegnato perché subito dopo gli studi

via, la felicità intendo. Perché ti inducono a spostare

che filosofo nella vita.” ¶ “Perché non mi suona qualcosa

mio lavoro? C’entra, perché ultimamente mi sembra di

venire tu stasera?” ¶ “Ma perché, Luce, da quando...” tenta

la babysitter?” ¶ “Da oggi, perché? Ho bisogno di soldi

creazione non ci casco. Perché basta un nulla per

il tempo di rispondere perché sul pianerottolo sopraggiunge la

stufa presto di giocare perché in tv danno il

Mi aiuti?” fa lui. ¶ “Perché, da solo non lo

voglia di fumare; sarà perché mi sono appena resa

alquanto bizzarra del viso perché lui arriccia il naso

e cura! ¶ “Sì?” chiedo, perché non saprei cos’altro

se n’è andato perché deve lavorare lontano, ma

io non ci credo, perché lui spesso viene a

punto arrivano i figli: perché decorare la loro stanza

curiosa, e moralmente incorruttibile. Perché la verità è che

pericoloso e non interviene. Perché al mondo si impara

nessuno. Eppure stavolta, chissà perché, rispondo di getto. “È

farmi incazzare. E sapete perché?” ¶ Il prete non disse

Sembrava uno scolaretto impreparato. ¶ “Perché mi fanno sentire impotente

commentai: “Poi vi domandate perché la gente non viene

legati per sempre, anche perché alla lunga può trasformarsi

ti fissano senza un perché. ¶ Non parlerei d’amore

la D maiuscola. No, perché qui dentro, a parte

fare con questo calcio? Perché non fai nuoto? Oppure

chiù aggraziatella, chiù femminile...” ¶ “Perché?” chiesi sulla difensiva. ¶ Lei

Lei sorrise e ribatté: “Perché no?”. ¶ “Le mie compagne

me il calcio piaceva perché mi ricordava mio padre

non disse nulla, forse perché immaginava che l’intento

di quest’ultima sul perché avessimo passato la mattinata

a rispondere di getto: “Perché è tutta colorata!”. ¶ “Brava

a papà!” ribatté lui. “Perché è tutta colorata!” e

maggior parte dei casi), perché, per fortuna, non esistono

che sorge spontanea è: perché la mia vita di

albergo di lusso. Forse perché mi permetteva di allontanarmi

vero nome è Patrizio, perché è un uomo dal

da fare!” ¶ Non so perché Patrizia ami chiamarmi Lulù

gli diedi quel nome: perché, proprio come la canzone

di alluccà. E, soprattutto, perché fu mentre quel piccolo

parte la cervella chissà perché il torace si fa

potremmo starci un’infinità, perché ancora oggi non ho

come a dire: “Ma perché non ci metti un

stati presi. Non so perché si trovasse in Sud

mi viene da ridere, perché papà faceva ridere sul

L’ho chiamata Luce, perché Stella Di Notte è

al centro dell’attenzione, perché iniziava a bere come

abbia fatto papà, credo perché teme che in tal

e io no? E perché, perché sono femmina e

io no? E perché, perché sono femmina e lei

fare un passo indietro, perché decise di buttarla sullo

una trentaquattrenne. ¶ “Senti, ma perché non mi dai del

e manco lo so, perché lui era proprio così

che mi lascia disorientata, perché a me nessuno mai

essersi accorto della riflessione perché si è affrettato ad

pure con aria schifata perché ti stai sbafando il

non sortire alcun effetto, perché lui va avanti imperterrito

allora divento brutta assai perché, senza accorgermene, allargo le

soddisfatto. ¶ “Qui?” ¶ “Già.” ¶ “E perché è venuto con l

con aria perplessa, fa: “Perché, scusa, come potevo venire

l’affidamento del figlio perché sostiene che la moglie

Geronimo. “Mi faccia capire, perché forse sono scema. Dobbiamo

per solidarietà femminile, o perché in quella figura rivedo

ho un rigurgito rivoluzionario: “Perché, siamo certi che il

lo do a te perché mi fido e perché

perché mi fido e perché ’a signora abita nel

ogni giorno mi chiede perché non torno a vivere

quale ha il dono, perché di dono si tratta

Antonio mi chiama così perché lo faceva papà, e

faceva papà, e Sasà perché lo fa Antonio, che

chiamo anche “Cane Superiore”, perché sarà pure pigro e

poco lascia l’appartamento perché ha avuto ’nu criaturo

ci sembra perfetto! Ma, perché, secondo te nel passato

proprio nun me piace, perché poi mi vengono ’e

finalmente mi sono zittita, perché avevo bisogno di riprendere

di riprendere fiato e perché, d’un tratto, mi

di riflettere sulla questione perché Sasà ha gettato gli

degno di un falco. Perché il tutto nasce e

rituale su di me. Perché in lui non scorgo

tanto cercava di intervenire perché, a suo dire, stavo

a capa mia, anche perché mica li costringevo davvero

una birra e mezza. Perché non la finisci?” ¶ In

sul nascere la discussione, perché quello era proprio uno

deve nascondere le cose. Perché, ecco... io mi so

Sono tornato a casa”. ¶ “Perché non salta?” chiede Kevin

salta?” chiede Kevin. ¶ Già, perché Primavera non spicca il

qualcosa devo averla sbagliata perché lui si è messo

rotolato giù di nuovo, perché la verità è che

potremo metterci a tavola, perché oggi è il gran

d’istinto gli occhi perché già immagino la fine

si mette ad abbaiare perché ad applaudire proprio non

Invece Primavera non torna, perché lei è un uccello

non poteva stare lì perché doveva prendersi cura del

abbracciato e ha aggiunto: ‘Perché non torni tu a

a fa ’a pace. Perché nella pace si fanno

Carmen Bonavita lo anticipa, perché quelle come Carmen anticipano

un po’ di disappunto, perché, diamine, come dice spesso

Ma io non posso, perché se non dico ora

trovato un nuovo lavoro, perché così ho potuto conoscere

e non ho capito perché non sia mamma. E

po’ in questa casa. Perché, ecco, a me piace

sarò contenta lo stesso, perché dove sta scritto che

dentro a uno stereo perché a scrivere nun so

maledetto viaggio? Mi chiamasti perché ti era venuta la

e non restate solo perché non avete il coraggio

se ci riuscite, perdonatemi, perché tanto non ci rimedierete

libro con i ringraziamenti, perché credo che i progetti

portare a termine, e perché mi hanno insegnato che

resta, mio figlio Riccardo, perché il fatto che mi

nobiltà di Napoli e perché una volta mi raccontò

lei, la mia città, perché in quanto a resistere