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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

concordanze di «perché»

nautoretestoannoconcordanza
1
1983
racconti meglio di tutti.» ¶ «Perché non ci vedo. Perché
2
1983
Perché non ci vedo. Perché sono un infelice.» ¶ «Perché
3
1983
Perché sono un infelice.» ¶ «Perché hai la musica e
4
1983
lavoro me lo permetteva, perché ormai anche Falalej faceva
5
1983
occupava poco di lui perché il ragazzo le ricordava
6
1983
non fosse mai finita, perché aveva la natura delle
7
1983
mentalità magica e superstiziosa, perché noi tutti siamo un
8
1983
luoghi di uomini veri, perché la natura stessa vi
9
1983
le alte sfere.» ¶ «E perché lavoriamo, allora? Perché lavori
10
1983
E perché lavoriamo, allora? Perché lavori anche tu?» ¶ «Perché
11
1983
Perché lavori anche tu?» ¶ «Perché non posso farne a
12
1983
posso farne a meno. Perché sono un dannato. E
13
1983
segno di lieta ventura, perché eravamo arrivati fin quaggiù
14
1983
proprio Silvestro a crearmela, perché si era già profilata
15
1983
solo con le orecchie, perché le parole di Silvestro
16
1983
dall’alto, né direzione, perché ognuno sapeva per istinto
17
1983
al riparo, nei magazzini, perché non fossero aggrediti dalla
18
1983
anche una misteriosa impazienza, perché ormai vedevamo non lontana
19
1983
nel nostro cantiere, e perché avevamo l’intuizione corposa
20
1983
altra parte del mondo, perché lontanissimi dalle proprie case
21
1983
le difficoltà potessero nascere perché il tracciato della ferrovia
22
1983
troppo strano e inospitale perché non ci fossero delle
23
1983
ambito delle nostre esperienze, perché l’avevamo costruita. Tutti
24
1983
viaggiatori. Ne eravamo convinti perché non si può vivere
25
1983
sospeso a mezz’aria perché era scoppiata una rivoluzione
26
1983
scoppiata una rivoluzione, o perché servivano fondi per finanziare
27
1983
morire. Non era possibile perché ormai la ferrovia era
28
1983
una vitalità troppo forte perché si potesse arrestare. Ormai
29
1983
amato e poi abbandonato. Perché? Non lo sapevo, avevo
30
1983
su me stesso. Forse perché la ferrovia, certe volte
31
1983
stato necessario neppure scavare, perché era a filo di
32
1983
misteriosamente caro e amabile, perché era la nostra stessa
33
1983
sud scioglievano a primavera, perché il nostro destino era
34
1983
era un’occasione speciale, perché il ponte era finito
35
1983
come ogni impresa umana, perché la disgrazia e la
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1983
li ricordavo meglio proprio perché erano mongoli, cioè doppiamente
37
1983
seguiva volentieri, forse anche perché nella casa di Ajdym
38
1983
nessuna difficoltà a immaginarseli perché ne aveva visti anche
39
1983
tartara, o forse mongola, perché in quella regione i
40
1983
era soltanto un’impressione, perché in ogni cosa, anche
41
1983
un po’ con Anataj perché con Falalej non sosteneva
42
1983
sosteneva le sue speranze. ¶ «Perché non dite niente? Perché
43
1983
Perché non dite niente? Perché fate parlare solo me
44
1983
Non prendertela con me, perché io sono vecchio, e
45
1983
un filo di rancore, perché si sentiva come offeso
46
1983
è tuo. Tienilo bene, perché è un animale generoso
47
1983
Non osai nemmeno chiedergli perché. Ad Anataj non si
48
1983
non si poteva chiedere perché facesse delle cose, si
49
1983
persi?» feci con severità. ¶ «Perché? Non è forse vero
50
1983
che si capisse bene perché, aveva esplosioni intrattenibili di
51
1983
dall’incertezza della direzione, perché se mancavamo il terrapieno
52
1983
tempo continuavo a sperare, perché la speranza ci segue
53
1983
qualcosa che non conoscevo, perché la sensazione d’essere
54
1983
saputo che cosa cercavo perché il tempo mi mancava
55
1983
alle isbe del cantiere, perché non ero solo. Guardavo
56
1983
nessuno, o a tutti, perché dalle nostre parti invece
57
1983
se la rifiutavo, accadeva perché ero ancora uno straniero
58
1983
neve non era molta perché le sue falde erano
59
1983
non potevano arrivare ancora perché, come apprendemmo con certezza
60
1983
addosso alla sua persona perché, appena finita la ferrovia
61
1983
forme del suo declino, perché intuivo che per lui
62
1983
avete, Anataj. Lo so perché è una cosa che
63
1983
scintillare quasi all’improvviso perché il sole era apparso
64
1983
Ude come un ubriaco, perché prima non aveva mai
65
1983
Siamo andati nella taiga, perché non dovremmo andare in
66
1983
ancora spesso di cavallo, perché andava ad accudire il
67
1983
era finita ben presto, perché la fama della sua
68
1983
sentire, o camminavano controvento perché di loro non arrivasse
69
1983
Ed erano davvero imprendibili perché gli abitanti dei villaggi
70
1983
altro fino alla fine, perché tutti i suoi tentativi
71
1983
non aveva neanche fiatato, perché conosceva bene la sua
72
1983
ancora si erano dispersi perché si erano sentiti vecchi
73
1983
bene insieme forse proprio perché non avevano più niente
74
1983
di un’amicizia senza perché. Era un fatto che
75
1983
che parlava tra sé, perché quei due non si
76
1983
abbeverata dei cavalli, o perché le donne potessero lavarvi
77
1983
di Vanka il luparo, perché le povere bestie potessero
78
1983
le cose più inutili, perché doveva suscitare la cupidigia
79
1983
una spina nel cuore perché quelle erano le ultime
80
1983
casi strani e inverosimili, perché gli piaceva stupire le
81
1983
della febbre dell’oro, perché ad essa arrivavano avventurieri
82
1983
un po’ la memoria perché ho dedicato troppo tempo
83
1983
A lei bastava ballare perché era entrata nel gorgo
84
1983
Adesso basta, zia.» ¶ «Ma perché, ragazzo? Il bello comincia
85
1983
mai interessarsi di lui, perché non ci vedeva, e
86
1983
sgranavano tanto d’occhi perché il principe era un
87
1983
a letto, la sera, perché in quel modo cessava
88
1983
come Ghircik il tartaro, perché non v’erano più
89
1983
possibile sapere dove fosse, perché quelli della Tribù dispersa
90
1983
inutilità e di esclusione, perché non sarebbe mai potuto
91
1983
trasformavano dentro di lui, perché stava diventando uomo, ed
92
1983
isba e lo pregavano perché si fermasse con loro
93
1983
più di una notte perché la sua prima passione
94
1983
voltarsi. Lui lo farebbe, perché saprebbe che è ben
95
1983
della fine di Falalej. ¶ «Perché pensi a queste cose
96
1983
cosa. Ma lui no, perché non ci vedeva… ¶ «Hai
97
1983
nel tranello della fretta, perché altrimenti si metteva in
98
1983
cantieri riceveva delle mortificazioni perché rifiutava di far sentire
99
1983
di ricevere il salario, perché avremmo trascorso le giornate
100
1983
possedevamo un destino proprio perché dedicavamo la nostra opera
101
1983
slancio si sarebbe esaurito, perché certe cose (e la
102
1983
Era qualcosa di scoraggiante perché pareva logico pensare che
103
1983
era tanto più grave perché si parlava anche di
104
1983
da un’antica reverenza. Perché lo Zar non dedicava
105
1983
ferrovia che aveva voluta? Perché non veniva mai a
106
1983
delle fatiche degli operai? Perché restava così lontano e
107
1983
aspettando il suo cenno, perché non provvedeva? ¶ Si veniva
108
1983
questo era sempre vuota, perché l’Imperatore non ci
109
1983
oggetto del rancore soltanto perché non rispondeva al loro
110
1983
Sapeva che era impossibile. Perché accadesse avrebbe dovuto rinunciare
111
1983
però quel sogno piaceva, perché gli piacevano l’uniforme
112
1983
mondo non poteva cambiare perché era dominato da una
113
1983
cose rimanevano sempre uguali, perché il mondo era insanabilmente
114
1983
innanzitutto dentro di noi, perché il primo materiale è
115
1983
svegliarsi e ad agire, perché mescolati con il nostro
116
1983
e non il contrario, perché era essa che ci
117
1983
soltanto lavorare, costruire, edificare, perché conoscevamo che la ferrovia
118
1983
erano paure senza fondamento perché in realtà tutto andava
119
1983
che ricominciano sempre daccapo, perché sono soltanto un gioco
120
1983
mio compito diventava difficile, perché la condizione di spirito
121
1983
e atteso da sempre, perché di cento incidenti avvenuti
122
1983
avevamo sentito parlare, e perché esso era una sorta
123
1983
in modi spiccati, anche perché erano estremamente taciturni e
124
1983
ritenere inaridita del tutto, perché avevamo le prove che
125
1983
Ormai è andata così.» ¶ «Perché? Devi farti sentire. Se
126
1983
nessun passo concreto solo perché quello sarebbe stato un
127
1983
che facevano i compagni, perché eravamo legati da qualcosa
128
1983
Siberia si potesse perdersi perché era troppo grande. ¶ XIV
129
1983
ce la saremmo cavata, perché l’unione faceva la
130
1983
Della taiga per esempio, perché non somigliava per niente
131
1983
anzi una sua logica perché era accaduta in Siberia
132
1983
nell’isba di Ajdym perché Anataj, gira e volta
133
1983
a fare la proposta, perché le disposizioni erano diverse
134
1983
mi mise allegria, forse perché si cominciava una nuova
135
1983
Allora capivo d’istinto perché i vecchi del villaggio
136
1983
prostitute avide di denaro, perché la maledizione di Dio
137
1983
eco e una risonanza, perché molti lo ricordavano ed
138
1983
quasi non ne parlava, perché era sparagnino di parole
139
1983
nostre attese furono soddisfatte perché dopo tre giorni il
140
1983
cosa avesse maggiori giustificazioni, perché l’inverno si era
141
1983
buona riserva di provviste, perché il cantiere era piuttosto
142
1983
Tutto mi pareva facile perché alla fine della giornata
143
1983
né poteva essere diversamente perché da tempo avevano fabbricato
144
1983
timone. Dovevo farla tacere perché in quel momento era
145
1983
di fronte a lui, perché avevo gli occhi buoni
146
1983
altro, e non sapevo perché. La presenza di Falalej
147
1983
al terrapieno della ferrovia perché, mentre lavoravamo in casa
148
1983
Era soprattutto compito mio, perché avevo un po’ anche
149
1983
legno ogni tanto, giusto perché non morisse, ma esso
150
1983
doveva continuare a bruciare, perché senza di lui la
151
1983
troika e i cavalli, perché Ulan Ude era una
152
1983
quella si poteva superare perché eravamo in molti a
153
1983
iniziativa con occhio malevolo, perché la gente, per quanto
154
1983
dal capo che accadeva perché era diffusa la sensazione
155
1983
di esser diventata qualcuno perché erano le stalle, gli
156
1983
mescolanza primitiva e zingaresca, perché qualcosa della nomade ancora
157
1983
i soldi per farlo, perché Eroska era per se
158
1983
storie le sapeva già, perché Eroska era abilissimo a
159
1983
che andrebbe all’inferno perché era un furbacchione e
160
1983
sia stato tartassato senza perché da una banda di
161
1983
avevano separati a forza perché ognuna delle tribù, dopo
162
1983
offrì anche altre cose, perché la sua ospitalità era
163
1983
per un tacito accordo, perché eravamo in esilio. Giocammo
164
1983
ci veniva fatto bene perché avevamo la testa da
165
1983
messi venivano seminate invano, perché non arrivavano a maturazione
166
1983
addosso molte lane chiare, perché il sole non arrivasse
167
1983
era frantumata e dispersa perché ogni voglia di sopravvivere
168
1983
non sapeva neppure bene perché Anataj si fosse occupato
169
1983
stato il nonno naturale, perché lui non aveva mai
170
1983
e illanguidita dal tempo, perché era un uomo solo
171
1983
di tutta la regione, perché Anataj era stato anche
172
1983
arrivava da molto lontano perché era vestito in modi
173
1983
li seguirono da lontano, perché ogni cosa faceva ritenere
174
1983
tirare soltanto allo zibellino, perché la gara avvenisse su
175
1983
cose lontane di anni, perché il tempo era passato
176
1983
il motivo. Forse sì, perché, anche quando eravamo in
177
1983
quelli che aveva prima, perché anche Allah era un
178
1983
non avrebbe potuto farlo perché la sua tribù era
179
1983
ne spaccava il ghiaccio perché l’animale potesse bere
180
1983
e capivo che accadeva perché ero giunto in un
181
1983
le loro saghe: esistevano perché certi animali non provassero
182
1983
voluto una sorte diversa, perché io mi riconoscevo veramente
183
1983
vero anche il contrario, perché essere uomo significa anche
184
1983
ma non lo sapevo perché avevo assai meno certezze
185
1983
una grande ascoltatrice, forse perché veniva dalla steppa, apparteneva
186
1983
del tempo. O forse perché, mentre lei cresceva e
187
1983
sale, ricorreva a lei, perché sapeva che aveva la
188
1983
tegame, unto d’olio perché non si attaccasse, oppure
189
1983
prendeva parte anche lei, perché divertirsi, far rumore e
190
1983
esaminarle una per una, perché tutte erano degne di
191
1983
nelle ore di sole, perché di notte tornavano a
192
1983
e tuttavia eravamo felici perché gli accampamenti d’inverno
193
1983
non sarebbe mai riapparso perché non poteva farlo. Gli
194
1983
come quelle dei ragazzi, perché Ajdym era sempre piena
195
1983
bene quello che provavano perché l’aveva sentito lei
196
1983
era traballante e precario, perché anch’io ero ormai
197
1983
particolare nei loro confronti, perché io ero il mezzo
198
1983
tende a qualche cosa, perché vivere vuol dire procedere
199
1983
l’avevano per davvero, perché non si poteva lavorare
200
1983
Spariva per settimane intiere, perché doveva sorvegliare più cantieri
201
1983
abbandonati a se stessi, perché i capisquadra e i
202
1983
avanti per conto proprio, perché gli operai si sentivano
203
1983
Forse dipendeva dalla stanchezza, perché l’impresa era cominciata
204
1983
di operai vi lavoravano perché era un punto difficile
205
1983
i tartari, i kirghisi, perché ogni esilio è simile
206
1983
stesso il proprio lavoro perché così facevano gli altri
207
1983
così facevano gli altri, perché era inserito in un
208
1983
si ridusse a niente, perché l’orso ormai era
209
1983
in una svogliatezza infreddolita, perché anche noi come gli
210
1983
a lavori di sterro, perché la terra era ghiacciata
211
1983
e bastava un niente perché ricadessero in esse. Candelotti
212
1983
un acquazzone senza fine, perché le acque scendevano dall
213
1983
pranzo o a cena, perché anche loro obbedivano all
214
1983
le voci dei boscaioli, perché v’era in noi
215
1983
aveva inventato la taiga perché voleva sottrarsi alle furie
216
1983
i cacciatori siberiani. Appunto perché, sotto sotto, aveva il
217
1983
ma secco, non fastidioso, perché l’aria era ferma
218
1983
affondava fino alle caviglie, perché in certi luoghi il
219
1983
ferita da chissà cosa, perché lasciava una traccia rosata
220
1983
gli uccelli da preda, perché l’animale era ancora
221
1983
non riuscivo a capirlo perché la taiga era sempre
222
1983
lo accese lo stesso perché l’idea lo attirava
223
1983
più nervoso e inquieto perché era il periodo delle
224
1983
ne avevano notizie precise, perché Kirkovsk era un villaggio
225
1983
da un’altra parte, perché non resistevano più a
226
1983
di andare avanti soltanto perché, davanti a noi, c
227
1983
futuro ordinato e riposante, perché non c’era ordine
228
1983
Katja faceva buoni affari perché nel villaggio circolava un
229
1983
sarebbe tornato come prima, perché passava lontana dal villaggio
230
1983
di forza nel manicomio perché aveva osato predicare contro
231
1983
vera spiegazione» aggiunse Silvestro. ¶ «Perché?» ¶ «Perché la Russia è
232
1983
spiegazione» aggiunse Silvestro. ¶ «Perché?» ¶ «Perché la Russia è un
233
1983
sanno realizzare le cose perché sono gente che vive
234
1983
viene rimandato al domani, perché mettersi a lavorare davvero
235
1983
Amano tanto la vodka perché è un mezzo di
236
1983
arrivato fin lì soltanto perché la ferrovia in costruzione
237
1983
e del gelo, e perché quella, in un certo
238
1983
e innaturale, come lui, perché avevo letto troppi libri
239
1983
maniera rovesciata e sinistra, perché anche quell’amore era
240
1983
di legno del seni, perché ciò voleva dire un
241
1983
nella fatica, non soltanto perché in essa riuscivamo a
242
1983
noi stessi, ma anche perché il lavoro era la
243
1983
era nome più adatto, perché davvero vivevano sempre nel
244
1983
e forse senza ritorno, perché aveva fatto tanta strada
245
1983
fortuna con l’oro, perché sapevamo che le polveri
246
1983
Vi andava di notte perché nessuno lo vedesse. Ajdym
247
1983
parlava male il russo, perché il kirghiso non era
248
1983
po’ brontolone e mugugnava perché le cose, così come
249
1983
Ma questo era tutto, perché era sempre tuffato nel
250
1983
noi, dal quale dipendevamo, perché noi, così come eravamo
251
1983
il procedere della stagione, perché venivamo tutti da famiglia
252
1983
e questo era rassicurante, perché era una delle cose
253
1983
del lavoro dei campi, perché se gli abitanti del
254
1983
modi lenti ma sicuri, perché erano gli arnesi che
255
1983
il sarma, nonno Gurka? Perché ne hanno tutti tanta
256
1983
tanta paura?» gli chiesi. ¶ «Perché è un vento traditore
257
1983
una nebbia d’incredulità, perché la cosa pareva fuori
258
1983
e stazioni di posta, perché i lastroni di ghiaccio
259
1983
Infatti non lo era perché vi si specchiava il
260
1983
purissima. Nessuno sapeva il perché di quel colore. Era
261
1983
tuttora un’impressione viva, perché ogni tanto buttava via
262
1983
ruscello sottile di follia, perché non aveva mai voluto
263
1983
che gli si offrivano, perché non gli interessavano più
264
1983
uscite tenebrose del marito, perché sentisse meglio la sua
265
1983
sventure. Non so bene perché. Forse attribuivo a Bastiano
266
1983
che erano soltanto miei, perché ero io in realtà
267
1983
po’ come quello ebraico, perché andava dovunque ci fosse
268
1983
ma di agitazione senza perché. Anche se andavo a
269
1983
aveva fatto da maestra, perché nelle steppe da cui
270
1983
aveva acquistato da Eroska perché se ne era lasciata
271
1983
sicurezza e di protezione, perché nella casa di Ajdym
272
1983
capire fino in fondo perché i due esploratori di
273
1983
non dissero una parola, perché ad Ajdym ed Anataj
274
1983
e la nostra familiarità perché ci aveva, per così
275
1983
aveva regalata un indiano, perché gli aveva insegnato a
276
1983
il vecchio la prese perché ce l’accostassimo all
277
1983
anche lamponi e mirtilli, perché ognuno di noi si
278
1983
ottusità dei suoi sottoposti, perché tra lui e il
279
1983
fatto la sua scelta perché a volte essere uomo
280
1983
riuscito a sopravvivere, anche perché possedeva l’enorme ricchezza
281
1983
orso. Doveva essere controvento perché non si accorse di
282
1983
la mia stessa scoperta, perché avevano già cento motivi
283
1983
quando ce ne andammo, perché già nel villaggio tutti
284
1983
cosa significava quel gesto, perché egli non c’era
285
1983
parlò dopo la partenza, perché ci sono delle cose
286
1983
aveva la minima importanza, perché Ghircik non risentiva del
287
1983
può che essere kirghiso, perché i kirghisi nascono e
288
1983
correre allo stesso modo, perché i loro cavalli sono
289
1983
si vedessero dei monti perché anche lui, come Bastiano
290
1983
non mi preoccupavano. Forse perché facevano parte del paesaggio
291
1983
di avere dei figli, perché un giorno l’avrebbero
292
1983
l’accoglieva. O forse perché tutto ciò che riguardava
293
1983
con precisione dove fosse, perché nella taiga era difficilissimo
294
1983
smosso la mia sorpresa perché ero troppo stanco, troppo
295
1983
si vedeva quasi niente perché erano tutti gelati, e
296
1983
erano sbarrate con pali perché era già calata la
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1983
mi misi a fumare, perché non c’era altro
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1983
ponte sospeso dell’ansia, perché quello starosta ci sembrava
299
1983
andavamo dietro come bambini perché lui, per il momento
300
1983
in casa della sposa perché non ha neanche un
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1983
uno cui nessuno badava perché non rappresentava nulla. ¶ «Sentite
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1983
vedere in quell’arnese, perché era ancora con la
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1983
personale. ¶ Katja rientrò subito perché aveva visto sul sentiero
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1983
tutto accettata dalla comunità, perché veniva da molto lontano
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1983
giorni scuri e nuvolosi, perché a un certo punto
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1983
Katja detestava il negozio: perché era appartenuto a Nasarka
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1983
l’ora che accadesse, perché sentivamo che la nostra
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1983
si sentivano senza certezze, perché niente era stato ancora
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1983
per definire la faccenda perché la sua figura maestosa
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1983
il paese, salutando ognuno perché si accorgesse di me
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1983
me, di noi, e perché subito ci ricordasse. Mi
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1983
lui si poteva permettere perché era quello che era
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1983
sempre prima di vederlo, perché lei era vecchia, e
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1983
nella piazza del villaggio, perché il pope non aveva
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1983
parole date e ricevute, perché sia noi che loro
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1983
un po’ di sufficienza perché noi dovevamo ancora cominciare
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1983
Io no di sicuro.» ¶ «Perché?» ¶ Silvestro non rispose a
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1983
uno dopo l’altro, perché all’aria consumata si
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1983
gli domandai in friulano, perché Katja non capisse. ¶ «Famiglia
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1983
gli serviva una donna, perché lui non era un
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1983
dei nostri, forse soltanto perché non aveva avuto fortuna
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1983
lontani. ¶ Dovemmo diventare boscaioli, perché di scalpellini c’era
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1983
avessimo voglia o no, perché essa non ci chiedeva
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1983
Desideravo lavorasse con me perché imparasse, si ambientasse, e
325
1983
i corsi d’acqua, perché mi sentivo un essere
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1983
bambino non doveva contare, perché chi ha un compito
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1983
aveva cominciato a farlo, perché nel lavoro cercava di
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1983
pareva gravitare lontano, anche perché aveva il suo lavoro
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1983
scambiato Bastiano con me, perché trovava la mia persona
330
1983
respirava anche in Siberia, perché il suo ritratto si
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1983
la vastità del mondo, perché senza quella conoscenza un
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1983
lo scambio di lettere perché tutto finisse. Non riusciva
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1983
si fa ai galli, perché non volino oltre la
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1983
con un’abilità superlativa, perché non dava mai il
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1983
queste verità di fondo, perché la verità nuda e
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1983
occhi su di lui, perché metteva in evidenza, in
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1983
in me improvvise lietezze. Perché? Non c’era perché
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1983
Perché? Non c’era perché. Mi piaceva udire dei
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1983
Sentivo che lo era, perché i colori avrebbero potuto
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1983
vero e più mio, perché mai mi sembrava di
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1983
fresca conoscenza, magari soltanto perché v’era di mezzo
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1983
dava la caccia.» ¶ «E perché?» ¶ «Non lo so.» ¶ Di
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1983
vero discorso con lei, perché era sempre assente, come
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1983
una stazione di posta, perché i cavalli non lo
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1983
migratori. Le anatre selvatiche…» ¶ «Perché non mi ascoltate?» ¶ «Ma
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1983
fiume che ci divideva perché Irina aveva un’infantile
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1983
Voleva viverla dalla riva perché non osava tuffarsi nell
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1983
mettevo un periodo doppio, perché mi toccava ricucire anche
349
1983
e Bastiano. Rimandai soltanto perché mi pareva che la
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1983
le pietre come me, perché fabbricava macine da mugnai
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1983
che io potessi abbandonarla perché il suo corpo perdeva
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1983
perdeva ogni attrattiva, oppure perché afferrato da una nostalgia
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1983
astri e dei sogni. Perché le famiglie si sfasciavano
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1983
nella coscienza del popolo, perché da decenni se ne
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1983
preparare il loro corredo perché erano promesse spose, a
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1983
zone molli e doloranti, perché quella era l’epoca
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1983
cui eravamo in attesa, perché mancavano solo pochi mesi
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1983
chilometri, procedesse nel lavoro perché l’Imperatore l’aveva
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1983
giorno né di notte, perché ogni momento aveva presente
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1983
aveva scritto una supplica perché non era più in
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1983
Zar non potevano fallire, perché lui era il Piccolo
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1983
ogni palazzo dell’Imperatore, perché arrivavano da tutti i
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1983
stava sempre in casa perché il parto era vicino
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1983
altra fonte d’informazione, perché le donne che scendevano
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1983
prudente chiamare il medico, perché le doglie stavano perdendo
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1983
facendo loro amichevole violenza perché se ne andassero e
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1983
limitavo a spingerli via perché tornassero alla loro casa
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1983
e vergogna mescolati insieme, perché mentre Irina aveva perduto
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1983
ingoiate da uffici sconosciuti, perché nessuna tornò mai indietro
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1983
soprastante, friulano anche lui, perché aveva osato rispondergli malamente
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1983
essi. «Vi assumono subito, perché gli organici non sono
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1983
fatto di sana pianta, perché la regione era disabitata
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1983
di Ulan Ude. Allora, perché l’avevo scelto? Perché
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1983
perché l’avevo scelto? Perché non invece i cantieri
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1983
fu aggirato con facilità, perché fu subito chiaro che
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1983
rendesse conto non soltanto perché andavamo in Siberia, ma
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1983
in Siberia, ma neppure perché era venuto in Russia
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1983
pronto a tirarsi su, perché per tutta la vita
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1983
e nevose dell’inverno. «Perché nevicava anche laggiù, sapete
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1983
o ladri di pecore, perché laggiù di notte sparivano
381
1983
indovinare sotto la neve perché la sua superficie era
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1983
di sospirare con sollievo, perché era la riprova che
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1983
di parlare con lui perché capisse che lo consideravo
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1983
riuscivo a identificarne uno, perché sia in Europa che
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1983
un filo di spavento, perché Anataj era diverso e
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1983
avrebbero incontrato. Falalej pensò perché mai, allora, non portavano
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1983
pagoda. Ma era inquieto. Perché Anataj non aveva progettato
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1983
viaggio in piena estate? Perché ne parlava proprio adesso
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1983
Anataj. Non disse niente perché aveva promesso, ma continuamente
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1983
gemiti e di guaiti, perché i lamenti dei cani
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1983
sogni di quella notte, perché era diversa da ogni
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1983
le capanne erano vuote perché il suo passo risuonava
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1983
sarebbe tornato mai più, perché in nessun modo avrebbe
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1983
tornate nei nostri discorsi, perché quello era uno dei
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1983
sole era al culmine, perché scaldava intensamente, prese il
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1983
uscito. Era tutta felice perché il vecchio aveva preso
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1983
fa? Non è strano?» ¶ «Perché strano? Tu non conosci
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1983
degli sciamani da solo perché, se aveva deciso di
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1983
allora dov’era andato? Perché era uscito? Si faceva
400
1983
v’era troppa preoccupazione perché si sapeva che il
401
1983
subito le sue tracce perché nella notte c’era
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1983
era più alcuna fretta perché i morti sapevano aspettare
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1983
ciò che m’interessava, perché la sua figura seduta
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1983
seduto accanto alla stufa, perché aveva la mente del
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1983
taiga, stanco di aspettarla, perché lei non si decideva
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1983
si calmò un poco, perché gli venne un pensiero
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1983
non vuole essere consolata”. Perché proprio quella frase? Cosa
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1983
i bambini più piccoli, perché desse loro un’occhiata
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1983
nel buio, non soltanto perché lui non poteva vederle
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1983
poteva vederle, ma anche perché di essi erano impastate
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1983
afferrasse il filo giusto perché poi le potesse dipanare
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1983
tempo erano molto diversi perché gli anni erano passati
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1983
mai potuto rinunziare, soprattutto perché non ci vedeva, e
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1983
ne voleva sapere non perché fosse veramente affezionata a
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1983
persino l’esistenza, ma perché le pareva che in
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1983
da quello fatto finora, perché adesso sapevamo di correre
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1983
nel libro chiamato Milione, perché lui aveva frequentato scuole
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1983
il tempo dell’attesa, perché in fondo la sua
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1983
confronti della Siberia, soltanto perché era circondato da legno
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1983
era allegro, esuberante, disinvolto, perché preludeva alla fine del
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1983
luccicavano nemmeno al sole, perché erano arrivate già cariche
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1983
troppo vicino alla fine perché potesse accadere. ¶ Anche Bastiano
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1983
l’odore della stalla, perché il ritorno era vicino
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1983
dentro qualcosa di strano, perché per la prima volta
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1983
mondo. L’aveva temuto perché era convinto che se
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1983
facevano sacrifici agli dèi perché fossero propizi con l
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1983
come mummie di ghiaccio, perché il gelo della Siberia
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1983
lavori anch’io respiravo perché tra poco con i
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1983
forse non era colera, perché ai malati non veniva
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1983
che non poteva colpirlo perché era troppo giovane, troppo
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1983
a qualcosa del genere, perché il mio sangue si
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1983
impulsivo di tirarlo fuori perché mi stava soffocando. Il
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1983
non sapevo cosa, né perché, qualcosa che andava avanti
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1983
e non capivo come, perché una cosa almeno l
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1983
pareva che fosse chiara, perché a volte anche “dentro
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1983
adesso stava per riprenderseli perché la vita, come ogni
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1983
mi pareva un regalo, perché essa era portatrice di
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1983
un altro posto, proprio perché senza saperlo era là
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1983
nessuno, non poteva averne perché in certo modo non
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1983
Non verrà in tempo.» ¶ «Perché?» ¶ «Perché in Russia le
441
1983
verrà in tempo.» ¶ «Perché?» ¶ «Perché in Russia le cose
442
1983
non c’era rimedio, perché ero in quello stato
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1983
senza sapere cosa fare, perché aveva già tentato di
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1983
vedere se Falalej dormisse, perché era stata presa da
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1983
a cucinare con gusto, perché mostravo con l’appetito
446
1983
Era una cosa sospesa, perché nessuno era arrivato nel
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1983
ai villaggi che servivano, perché nella mente dei progettisti
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1983
cui avrei potuto attingerla, perché forse in me stesso
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1983
spirito che mi trovavo, perché esso fin dall’inizio
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1983
una fitta di sgomento, perché mi parve che i
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1983
che accadeva fosse mia, perché Marco, arrivato in vetta
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1983
non riuscì a bere perché svenne. Fu preparato un
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1983
voleva molta di più perché ogni cosa generava problemi
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1983
siano emorragie interne. Ma perché non è stato trasportato
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1983
non capivamo più bene perché ci eravamo fermati lì
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1983
Ti sembra. È solo perché le hai pestate malamente
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1983
toglierlo via, quel velo, perché sotto c’era la
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1983
noi non capiamo. Sappiamo perché sono accadute, ne conosciamo
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1983
un paio di volte, perché anche il viaggio costava
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1983
a me» gli dissi. ¶ «Perché ho lasciato casa mia
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1983
ho lasciato casa mia? Perché sono venuto a lavorare
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1983
alla fine del mondo? Perché non ho accettato di
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1983
faccia ilare e distesa, perché adesso il suo esilio
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1983
me, con le stampelle, perché era diventato uno storpio
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1983
dice così per dire, perché in realtà non avevano
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1983
ogni spiegazione all’infinito, perché da emigranti non si
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1983
cominciavano timidamente a germogliare. Perché altrimenti egli avrebbe scelto
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1983
suoi ultimi giorni siberiani? Perché veniva nell’isba di
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1983
raccontava ai bambini? E perché aveva donato Kadbar proprio
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1983
a diventare una città, perché ci passava la ferrovia
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1983
le isbe del villaggio perché ogni giorno qualche operaio
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1983
troppo lontano dalla ferrovia perché la sua sorte potesse
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1983
di viaggio per partire, perché lo Zar aveva deciso
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1983
un limbo di aspettativa, perché non appartenevano più alla
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1983
lasciavo cadere il discorso perché per me la Siberia
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1983
né Ajdym, né Falalej, perché non avevo ancora parlato
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1983
sole impietoso dell’estate, perché era tutto ciò con
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1983
avuto qualcosa di buono perché era la loro, perché
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1983
perché era la loro, perché era trascorsa, e non
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1983
tutte le loro donne, perché nella sua isba avevano
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1983
dire. Pronunziavano parole qualsiasi perché non ne sapevano molte
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1983
loro foglio di viaggio, perché Marco riusciva, con qualche
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1983
Era solo un’impressione perché, evidentemente, anche in me
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1983
accaduto anche in avvenire, perché la Russia possedeva e
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1983
moschea di Ulan Ude perché un prete musulmano celebrasse
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1983
si sono diradate. Non perché i pericoli siano scomparsi
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1983
siano scomparsi, ma piuttosto perché adesso non ci sono
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1983
operai che le diffondono, perché il villaggio è tornato