Domenico Starnone, Fare scene, 2010

ho visto moltissimi film perché mia madre faceva le

chiamava a quel modo perché aveva la faccia tutta

farcela. Poi non so perché ho rinunciato. ¶ Dove avevo

magnificenze si adoperava moltissimo perché potessi godere di tutti

acqua la ragazzina Giulietta perché fosse raccolta dai marinai

è chella bionda là». ¶ Perché – grazie a mio padre

e «tu hai capito perché» e «mi spieghi come

fatti suoi, a dirmi: perché stai con gli occhi

che nessuno mi chiedesse perché stai con gli occhi

più titoli che immagini, perché a pensarci i film

era uno sperone e perché non aveva niente addosso

Cos’era un vinchestèr, perché aveva quel numero? E

film valeva la pena perché era con, non perché

perché era con, non perché era di. Propendo perciò

ed è difficile dire perché. Forse era l’attore

sentimentalmente meraviglioso non solo perché ero giovane, ma anche

ero giovane, ma anche perché le ragazze di quel

io una carica sessuale. Perché mi causò uno sconvolgimento

sconvolgimento così memorabile? Forse perché diventò di colpo il

andò volentieri, mi ricordo, perché c’era Silvana Mangano

erano gli elementi necessari perché una storia di indiani

più muto e impaurito, perché da un lato la

guardo e mi chiedo perché già allora, e poi

al giorno del film perché nessuno le diceva niente

imbarazzo prima di bagnarsi, perché a causa della malattia

capace di trarne lui, perché lì le facce ricevevano

diceva e intendeva: primo, perché vi ho pittati tutti

di artista e, secondo, perché ho comprato questa cinepresa

filmare anche me, soprattutto perché riprendessi lui: se no

mai, e forse proprio perché visibilmente si impegnavano a

provare anche mio padre, perché a un certo punto

film e non solo perché bastava che lui cambiasse

Non ci provai più perché mi sembrò che non

da presa messi insieme, perché quella sì che era

senso avvincente, è così perché è stato messo in

si è girato, forse perché ha sentito che stavo

che non ho distrutto perché mi pareva che lì

mi rincorrerà, vorrà sapere perché l’ho fissato così

proseguito un po’ deluso perché non si era verificato

mia moglie e mia perché siamo davvero così, o

siamo davvero così, o perché le macchine che ci

riconosciamo con compiacimento – proprio perché essa aderisce all’idea

internet – delle regole necessarie perché ogni narrazione funzioni, con

più accelerato, viene riacciuffato perché i suoi guizzi compongano

di pretese miti proprio perché giovane, e cliente di

undici e vi spiego perché è meglio che ci

riuscito a guadagnarsi solo perché nessuno voleva girarla tanto

di tutti i quotidiani perché se ne parlasse. Il

ci rivolgessimo a lei perché Nello ci aveva fatto

Io? Di meno? E perché?» ¶ «Il progetto è ostico

cautamente. ¶ «Settanta», disse Alda. ¶ «Perché non ottanta come al

al massimo dieci minuti perché, sempre a causa di

no». ¶ «E secondo te perché l’ho fatto?» ¶ «Perché

perché l’ho fatto?» ¶ «Perché ami più l’arte

quella memoria, non so perché, non mi mise di

si allaccia una scarpa?» ¶ «Perché ce l’ha slacciata

A me piacevano proprio perché la risposta era boh

ribattere stizzito, ma forse perché ci vide depressi e

si era mostrato perplesso perché temeva che la moglie

e femmine, si disgustarono perché i personaggi giovani si

ve le posso riferire perché se no vi andate

filmografia di tutto rispetto: perché tu, proprio tu che

non finì lì, anche perché presto si aggiunse il

lo criticavano era solo perché erano saggi, sapevano cosa

più ce l’abbiamo perché oltre che noi stesse

quella giusta, e non perché non fosse quasi sempre

di incularci a parole perché non avevamo il coraggio

lei lo diceva peggio, perché era capace di oscenità

gomito», testimoniò Raggalli. ¶ «Chissà perché», disse Nello, «prima, gomito

facendo interventi puntuti tipo: perché a quello, che è

dato cinque milioni, e perché a quell’altro, che

lagne sulla lunghezza è perché non riesce a racimolare

d’argento, Daviddidonatello?» ¶ «No, perché?» ¶ «I premi lì pesano

né come né quando». ¶ «Perché sei sciatto, te l

animato, troppo costosi. ¶ «E perché nessuno mi ha detto

vuoi bene, bisogna aiutarlo». ¶ «Perché, cosa sta succedendo?» ¶ «Nello

sulle guance. ¶ Raggalli, certamente perché vessato da Nello, certamente

mandava il suo emissario perché gli riferisse se ridevamo

la morte della nonna? Perché lei dice che da

i nervi a pezzi perché Vincent se ne era

Raggalli e con Nello perché avevano fatto vedere la

me», dissi a Nello, «perché non l’avete fatto

l’avete fatto vedere?» ¶ «Perché sei un rompicazzo, non

solo noie e arrabbiature: perché allora me la prendevo

velleità di fuga, e perché nel lager non c

di rito: «Ma lei perché non è scappato?» Io

qualche giorno, in ansia perché la stesura della serie

pianse per tre giorni, perché Raggalli che era un

Non lo so». ¶ «E perché una volta la si

ma senza impegno, solo perché il tema ci divertiva

rimettere la parola FINE. Perché? Per tracciare una linea

film? quando è accaduto, perché? successe prima al racconto

non ci feci caso ¶ Perché mio padre non s

lascia stare la frangetta. Perché? Perché stai bene comunque

stare la frangetta. Perché? Perché stai bene comunque, non

fosse stata una donna. Perché mettere la parola FINE

in -one, non so perché, mi sembrano roba poco

i secondi che occorrono perché la lettera appaia in

moglie da un tizio perché lo convinca a farlo