Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

voluto conoscere, con precisione: perché i de Fonseca Pimentel

latino. Era contenta, anche perché papài, visto che riusciva

meglio, di quasi tutta, perché papài non aveva abitudine

sapeva molto. Pensava, chissà perché, fosse grande e bianca

là di Ponte Sisto, perché lei il mare non

addirittura astio verso loro: perché non ci credevano? Era

potemo ferma’ più». ¶ «E perché?» domandò Miguelzinho. Titìo rispose

Miguelzinho. Titìo rispose, serio: «Perché dovremo traversare le paludi

bbuono” ridisse, a mente perché si vergognava. Poi trovò

gente con buoni sentimenti. Perché è bello augurare a

curve: le cupole! Chissà perché, ebbe sensazione che la

suoi infocati gorgògli. ¶ Chissà perché pensò che tutto, città

per la spesa. Chissà perché, dopo il trasferimento, la

nel buio dell’inverno. ¶ Perché imparò, di lì a

Forse s’era irritato perché lei era rimasta lì

in tutto il vicolo, perché i cocchieri non sapevano

a tio Antonio. Chissà perché pensava potesse trovar sconveniente

damigella istruita. Le piacque perché conteneva nozioni di fisica

poesia. Stimolò curiosità forti, perché certe cose v’erano

or sono! Ora capiva perché, tra gli amici che

da dire la dici. Perché non prendi qualcuna delle

mi è cara anche perché ho avuto il piacere

bisogna starlo a sentire, perché è del peggiore tipo

di fissarlo negli occhi perché capisse che lo valutava

brava» esclamò Giordano. «Soprattutto perché avete saputo cogliere l

a lei. ¶ «Io insisto perché leggiate gli autori che

maniera. Io pensavo, chissà perché, che aveste poetato alla

alla maniera di Metastasio». ¶ «Perché la ritenete più acconcia

primo luogo era contenta perché si sentiva a proprio

o tre volte, sorpresa) perché c’era lei, Lenòr

Napoli!» ¶ Alzò la voce perché Pagano, accerrito, tentava d

re dei nuovi teologi.» ¶ «Perché nuovi teologi?» ¶ «È un

fiorite storie di cuore, perché Vincenzo non la desiderava

Cercò inutilmente spiegazioni al perché uno, soltanto se lo

interessi. ¶ «Conforti lo rispetto perché onesto» spiegò Vincenzo, con

nessuno, tratta con dolcezza, perché così vuol essere trattato

so cosa voglio fare, perché non so fare un

avida di conoscere. Forse perché qui è giunta da

Nonostante tutto, non so perché, resta meravigliosa: affascinante, allegra

voi dovreste aiutarmi, Vincenzo. Perché io la debbo capire

tanto in napoletano, chissà perché ciò la divertiva. ¶ La

Lo rispedirono in Spagna, perché a Napoli aveva rubato

Degna del proprio nome.» ¶ «Perché?» ¶ «Perché in greco Posillipo

del proprio nome.» ¶ «Perché?» ¶ «Perché in greco Posillipo significa

Non vide niente più, perché Vincenzo la trascinò via

al mento, allora sì. Perché la pelle splendeva chiara

le pareva tenue. ¶ Forse perché, negli anni della formazione

giorni prima da Tanucci perché facesse da guida e

Nella colonia di Roma, perché quella di Napoli è

orecchio di Maddalena Serra: «Perché ridono tanto?». ¶ «Oh, ma

Lui è Tanucci proprio perché re Carlo sta in

un Regno. Ma non perché fa... la guerra al

castrati. Come Farinello.» «Ma perché ve la pigliate con

sulle danzatrici: pareva soddisfatto, perché menava la lunga testa

faranno. Tu, per esempio, perché non scrivi un bel

abbastanza seria.» ¶ «E allora perché non me ne hai

Forse è anche giusto, perché profittano dei tempi, ma

libertà nei costumi. Forse perché vivevano in venti dentro

imbarazzata. Istintivamente si scostò, perché Jeròcades, nella foga, s

La regina, noi tutti. Perché in noi è il

del Grande Architetto Universale. Perché noi, sia pure in

Ciò è possibile fare perché è la ragione a

non ne avevano bisogno perché (tanto per cambiare) nobili

volta chiese a Vincenzo perché a lui, agli altri

Fu sincero come sempre: «Perché nessuno di noi ha

anche un po’ losca, perché a Jeròcades non disse

Con chi avrebbe gareggiato? Perché il re organizzava il

bianco panna, senza pettorina, perché faceva molto caldo. ¶ Furono

siamo orfani suoi.» ¶ Chissà perché nelle circostanze infelici sgorga

le riusciva. Forse anche perché sentiva dentro mutamenti gravi

madre e san Giovanni, perché ricomparve da un’altra

in qual momento, né perché. Come quando finisce un

Se Dio può tutto, perché non ferma il male

onnipotente. Confortava lo stesso, perché sapevi che, se avesse

si poteva far nulla, perché tutto era scritto. ¶ Avevano

altro, che gli somiglia perché è figlio, ma è

s’erano messi insieme. ¶ Perché Luigi l’aveva sopportata

a prendervi». ¶ Meu Deus, perché non era andata avanti

E di’ di no! Perché mai i ducati del

spaurita, facendole montare colpe. Perché non la lasciavano in

Si vestì, fu contenta perché mamãe sembrava lievemente rosata

destato le immagini impietose. «Perché dovreste correre dal tepido

quel periodo.» ¶ «E allora, perché è finita?» ¶ «Perché mai

allora, perché è finita?» ¶ «Perché mai sarebbe dovuta durare

Maddalena Serra. ¶ «Mais non. Perché io avrei civettato col

evidentemente, non ne aveva: perché le cuciture risultavano sbilenche

ha dotato dell’intelletto perché tu possa ben governarti

l’ha inventata? Dio? Perché certi la sentono e

Ripulì la casa; spalancò perché entrasse il vento, cercò

della loro forza. Ecco perché i signori del potere

ragione, nella scienza. Ecco perché loro tutti, lì a

scapolo, appena quarantenne. Pettegolavano perché lei era giovanissima, una

voi sapete cavalcare? Chissà perché, qua a Napoli alle

desiderio di vedere Sanges. Perché non veniva? ¶ Michele di

La guerra de Masaniello?» ¶ «Perché no? I lazzari li

suoi amici invecchiavano. Vincenzo... Perché era sparito? Più che

le ricordasse Primicerio. Forse perché bassino, brusco nel fare

rispose seccamente. Ma solo perché erano i doni dello

remissiva. Desiderosa di dolcezza. ¶ «Perché mi chiami Eleonora?» mormorò

usarla, la gran parola, perché lei era stata felice

Le puzza il naso perché è litterata» bofonchiavano le

Dio a gran voce, perché gli concedeva di ripetere

raccontava, in portoghese. Chissà perché l’era tornato amore

si mise a sbraitare perché il piccolo chiedeva “o

figlio. Forse ci aiuterebbe». ¶ Perché, perché? Perché fu ancora

Forse ci aiuterebbe». ¶ Perché, perché? Perché fu ancora una

ci aiuterebbe». ¶ Perché, perché? Perché fu ancora una volta

senza smettere. ¶ Svenne, chissà perché. In fondo non gliene

importava molto e chissà perché poi, quando si ritrovò

al giorno alla portinaia perché le mandasse il figlio

lasciarsi andare così. Ma perché avrebbe dovuto riguardarsi? Nutrirsi

intollerabile, poi penso: proprio perché so che non possiamo

da me, avesse vita perché ero viva io. Non

può sentire che così. Perché essa è la vita

imitare il signor Werther?» ¶ «Perché? Ora puoi fare come

scappò pei veicoli. Tornò perché la Naso de Cane

atteggiamento gonfio, presuntuoso, forse perché mai le cose gli

gusti.» ¶ «Oh, grazie! Ma perché non vuoi comporla tu

da fa’ la femmina. Perché l’ommo chesto vo

via. Ci vollero giorni perché tornasse calma: quando le

andati via, domanda: «Signo’, perché non ti aggarbi lo

ti aggarbi lo rosso? Perché non ti tieni lo

ti tieni lo frangese? Perché fai veni’ pure li

veni’ pure li ricchiune? Perché cheste se vestono da

domanderebbero: “Che è successo? Perché è scomparsa la Fonseca

lontano di Caserta.» ¶ «Appunto perché i congegni di direzione

giovane, Lenòr, siete bella. Perché vi mortificate? Ho visto

liberi ed eguali! ¶ Chissà perché il sonetto le venne

tutti». ¶ Va beh, solo perché era scritto, nell’intestazione

furono entusiasti. Erano inferociti perché in Francia la Costituente

gonfiavano nel fondo. ¶ «Ma perché non c’è nessuno

e nisciuno. E allora perché ’nce vai cercanno? Nuie

conversare con quell’uomo: perché appariva saggio, cortese, forse

pericolosa, si lavora poco.» ¶ «Perché Napoli s’è fatta

Non lo so. Forse perché certi, che non son

Napoli?» ¶ «Una repubblica? No.» ¶ «Perché no?» ¶ «Perché non ci

repubblica? No.» ¶ «Perché no?» ¶ «Perché non ci sarebbero più

lavoro quando come e perché dico io. Se deve

il quando e il perché, mi passa lo genio

ero libero.» ¶ «E allora perché sei venuto a la

che incuteva paura proprio perché nessuno la capiva: incomprensibile

sedia azzurra che, chissà perché, restava vuota. ¶ Se rimane

delle galere barbaresche, e perché, come si diceva, Caracciolo

non lo faccio più. Perché, forse, sono ammalato anch

lei. «Ci lasciamo andare. Perché nessuno decide della propria

varrebbe sempre la pena. Perché l’angoscia è segno

là della finestra. Chissà perché le si proietta l

Lenòr. Non ci capiscono perché vivono nell’arretratezza, nella

di comporre, magari versi, perché no. S’arresta, perplessa

non mi piacciono più». ¶ «Perché vuoi fare come gli

Si sente serena. Anche perché è riuscita a completare

lo sognano la notte. Perché mai i lazzari dovrebbero

si scontra con troppi? ¶ Perché gli uomini son fatti

vuol’essere com’è. Perché non basta loro l

lo guarda negli occhi, perché sa che Gennaro lealmente

preoccupato. Che starà succedendo? Perché non riferisce le notizie

l’espressione napoletana. ¶ «E perché, signo’? Che ’nce sta

leggere e scrivere. ¶ «E perché?» fa Graziella, scuotendo il

Fai la firma.» ¶ «E perché?» ripete, come in gioco

bambini. ¶ Lei si irrita. ¶ «Perché se no vivi come

per esempio: «Signo’, ma perché don Gennaro se ne

lazzari, cavalieri, preti e, perché no, giacobini. Qua l

ordine di Nelson.» ¶ «E perché?» ¶ «Non lo so. Forse

va... Dopodomani, sta’ tranquilla.» ¶ «Perché stasera non rimani qui

casa! Ma,» aggiunge, perplessa «perché don Gennaro è amico

i monaci, i prepotenti perché al paese loro hanno

Vitaliani: li ha pagati perché intervenissero. Un putiferio di

non stanno con noi perché nessuno gli ha mai

Fasulo incalza i servitori perché sgomberino la sala, Margherita

Anzi meglio di loro, perché povero e manuale: il

è sbalordita, poi capisce perché. Passa, tirato da due

dovevamo, mia cara.» ¶ «Ma perché? Perché? Che senso ha

mia cara.» ¶ «Ma perché? Perché? Che senso ha?» ¶ «Ha

sempre in avanti. Ma perché? ¶ Quali sono le motivazioni

le motivazioni dei ragazzi? Perché un giovinetto intelligente, di

non comprendo» insiste lei. «Perché noi ancora no? Cosa

che mi spaventa, Lenòr. Perché lo tengono, se non

sereno, senza troppi problemi. Perché è il re che

allibita, vuota, fors’anche perché ricominciava a non sentirsi

del suo paese, Parghelìa. ¶ Perché un uomo può rivelarsi

porta la povera Graziella! Perché solo Graziella può essere

mia, è una creatura! Perché ve la pigliate?». ¶ «È

scene, situazioni, persone. Chissà perché immaginava quel Guidobaldi omaccio

Pagano tanto tempo fa, perché lo recensisse. Erano i

ai miti Napoletani.» ¶ Ma perché il Guidobaldi fantasma parlava

ansante: «No, no!». ¶ «Allora, perché tenevate l’Encyclopédie? Perché

perché tenevate l’Encyclopédie? Perché in casa vostra c

gente dai buoni sentimenti. Perché credeva significasse “Fique bonzinho

una di loro. Forse perché Gennaro, con la cantata

guadagnare suo figlio, forse perché l’episodio l’accomunava

Sempre lavorando, le domandò perché stesse dentro. Non sapeva

senza emozione, la ragazza. ¶ «Perché?» chiese timidamente. «Che hai

d’oro. Si corrucciò perché lei non fece la

pe’ terra.» ¶ «E moglièrete perché stava nella Vicarìa?» ¶ «Contrabbando

fermi a Sparanise.» ¶ «E perché?» ¶ «Perché Pignatelli s’era

a Sparanise.» ¶ «E perché?» ¶ «Perché Pignatelli s’era impegnato

perplessa, non capisce. ¶ «Ma perché i Francesi vogliono soldi

La discussione comincia ordinata, perché Logoteta, eletto per acclamazione

o trecento nelle province... Perché il giornale deve andare

fanno i preti? E perché no? Anzi, anzi: non

esattamente il 2 di piovoso. Perché il calendario va così

vino buono ca tieni”.» ¶ «Perché lavano mani e bocca

quello che voi meritate, perché voi siete buoni napolitani

dato il loro contributo perché il miracolo avvenisse (fra

bene, il bene acceca. Perché Astore non torna con

mio «Monitore». È contenta, perché ha trovato una via

intende dire che soltanto perché sono maggioranza debbano dirigere

eccellenza. Luglio è pommodoro: perché è lo tiempo de

fa impazzire a vuoto, perché ha già due amanti

nisciuna la po’ ferma’. Perché è de mano de

minacciò di farlo arrestare perché non gli era piaciuta

Ma nessuno deve sapere, perché altrimenti Gennaro Serra, Ignazio

adulta da pensarsi uomo. Perché il misterioso flusso s

flusso s’è seccato? Perché sta diventando grossa, orrenda

in avanti, bocca serrata. Perché è tornato? Davvero in

lui che moriremo tutti. Perché vuole morire? Nella sua

fondo, che c’entra? Perché dovrei parlarne? Ha riferito

cercando di star calma. Perché s’agita tanto? Non

di mia moglie.» ¶ Chissà perché, in questi tempi estremi

sorte! Di nuovo rabbia: perché soltanto adesso? ¶ «Non lo

mi sento più dolce: perché vedo che molti fra

con la voce incrinata. Perché vengono lacrime? Perché vola

incrinata. Perché vengono lacrime? Perché vola indietro nel tempo

nervose, artigli di falco. Perché adesso penso che a

le vendette saranno atroci: perché paura e rabbia provocate

teste qua, gambe là. Perché? Vallo a capire. ¶ Si

non dà angoscia. Forse perché, nelle pieghe misteriose dell

altra volta si disperava perché sapeva che non tutto

scarlatta, a brandelli. «Altrimenti perché sarebbero venuti? In tanti

la fucileria ripiglia, rabbiosa. ¶ «Perché non ne cuciniamo parecchie

dimensione stordita della fine: perché si spalanca ancora un

nemmeno io» spiega. «Forse perché penso che ormai sia

qualcosa.» ¶ «Lo chiederò. Ma perché non vi preoccupate d

Può veramente ogni cosa? Perché ha fatto vincere re

esistono le scelte misteriose? Perché io devo morire oggi