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invenzioni verbali


Alessandro Verri, Le avventure di Saffo poetessa di Mitilene, 1782

concordanze di «perché»

nautoretestoannoconcordanza
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1782
Muse in quest'opera, perché non poetica, ma istorica
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veridiche, hanno l'apparenza, perché maravigliose, di poetica immaginazione
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la più probabile opinione. Perché quantunque così estesa si
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agl'interni dell'animo: perché se bellissimi erano i
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non per questo spiacevole, perché animato dallo splendore che
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lode, o di biasimo, perché egualmente distante dalla bellezza
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più volte il giorno. Perché appena di tempo in
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Entra, e siedi”, soggiunse, “perché le tue delicate membra
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segni ben più maravigliosi, perché alzandosi disse: “Siate di
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la maraviglia de' nocchieri, perché era così grande, che
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non temendo di naufragio, perché distinguono le sponde di
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io te devo ricompensare, perché declinando dalla tua navigazione
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già veduto ti basta perché presti fede alle mie
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in vano all'aura, perché la Dea fugace volò
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bellezza medesima sembra deformità, perché mostruosa distinzione? Egli è
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soglia altrui comunemente dispiacere. Perché quella avvenenza, che sia
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renderebbe il trasformato ammiratore, perché straniero di se medesimo
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quantunque non bella, pure perché giovine e di pregevole
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ad atterrirci colle pene, perché non intendiamo la di
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all'aura molte bende, perché svolazzando sia più grata
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dimostrò una maravigliosa equità, perché, subitamente variando, spinse da
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tutti concordi nella propensione, perché vinti dalla bellezza divina
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con impeto si disciolse, perché non ancora Faone aveva
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l'agilità di Faone, perché giunta la testa dell
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egli rimase in piedi, perché il cadente avversario, colla
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quantunque non è verisimile, perché miro nel tuo volto
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che ti sia grato? Perché lasciasti nella tristezza le
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che è più crudele, perché nascondi la cagione delle
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in qualche modo irritata, perché almeno, con rimedi più
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l'ancella, puniscono severamente, perché ci propongono clementissime leggi
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Venere mi ha punita, perché troppo è manifesta la
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serpi le belle chiome, perché profanò il tempio di
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sdegnata verso di Pasifae, perché non l'aveva adorata
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odiosa a potentissima Dea, perché avendomi mia madre, non
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sacri olocausti, vivevano tranquille, perché ignare del loro destino
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loro brevissimo il tempo, perché confabulavano piuttosto che colla
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sue pene: “Crudele! esclamò, perché mi turbi una breve
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sugo di venefica pianta, perché laddove le amorose ferite
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animo scancellasse l'amore, perché vedendolo si compiaceva di
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donzella con voci interrotte (perché la eloquenza di Amore
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a te sembrano finte, perché libero ne' trionfi. Al
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divenga ministro delle vendette, perché mi sarebbe troppo grave
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la riverenza dei Numi, perché l'invocarli è conforto
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parli, rispose la donzella, perché non hai oppresso il
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io ancora mi trattenga, perché la tua leggiadra figlia
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dei quali siamo posseditori, perché ci spingiamo nell'avvenire
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nella bocca di lui. Perché io la scrissi seguendo
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nuovo il padre; ma perché nulla di propizio usciva
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con l'umido velo; perché avvedutosene Scamandronimo, quanto sorpreso
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perplessi in tanta afflizione: perché qualunque sia la ignota
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mente travveda verisimili congetture, perché io considero che il
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questo velo già trasparente, perché, tacendo dietro di lui
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ch'io non adoperi, perché tu giunga a tale
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acquistarmi un tal genero, perché farai contenta questa meschina
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d'accettare questo consiglio, perché altrimenti sarebbe stolidità che
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del mio crudele destino, perché ormai debbo dal tuo
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già a dimenticar Faone (perché non ignoro quanto sieno
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ed alla timida adolescenza. Perché prorompendo in querele lacerò
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seno un turbamento improvviso; perché eran tutti quei pregi
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faccia severa, ma bella. Perché non era già ella
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più misera di tutte. Perché tu dei sapere..” “Taci
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la quale rispose: “Figlia, perché tal nome si conviene
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non già per dolore, perché non ne sentì, ma
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inganni, interruppe alteramente Stratonica, perché suddita qual sei di
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donna, così orrende apparizioni, perché non ha forza la
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imbelle, rispose la Divinatrice, perché ben vedesti come io
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sapientissima donna, soggiunse Saffo, perché l'abbattuto mio cuore
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essi furono necessaria disposizione, perché si prepari l'animo
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l'altra è biasimevole, perché scelerata. Io professo la
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altra è arte viziosa, perché non invoca se non
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t'arde nel petto, perché nulla potrà estinguerla, se
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perturbato dalle cure amorose, perché non possono giovare alla
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nuova cagione di angoscia, perché intese da Scamandronimo che
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il furtivo disegno. Ma perché l'orme ferrate de
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intelletto bramoso di filosofia, perché due animali nati e
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cielo e della terra, perché nascondessero agli uomini così
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nella sua istessa clemenza, perché con benigno aspetto teneva
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lato di questa isola, perché, finché io non ritrovi
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ospitalità, e molto più perché desiderosa delle nuove di
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e come qui vieni? perché sola?”. Pensò ancora che
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ed anco il nome, perché non conosci la fedeltà
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di così gran torto. Perché, qualunque fosse la cagione
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pene, che lo affliggono, perché nella trascorsa mia vita
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qui rimani quanto vuoi, perché soltanto quel giorno mi
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indeterminati e generali, ancora perché la fanciulla opponeva non
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Poeti essere stato Encelado, perché da tanti secoli soffre
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opinioni degli avi loro, perché altrimenti, se gli indurrai
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accoglierò a questa mensa, perché forse il disprezzo degli
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non senza gran maraviglia, perché fino allora non aveva
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meglio la nostra intenzione, perché se tu rifletti, vedrai
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vi ha qualche corrispondenza perché mai nell'inverno nevoso
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non me ne maraviglio, perché dalle persecutrici idee provengono
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appartiene quanto ho detto, perché tu sei prescelto fra
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contento di sé medesimo, perché verrà tempo, io spero
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questa fanciulla tanto ragionatrice, perché spero che ti condanni
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causa a tal giudice, perché son certo di vincerla
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tutti benevolenza e lode, perché non è dubbiosa la
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non hai dove appellarti, perché ti condanna un giudice
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me favorevole tale sentenza, perché non mai si sono
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confini della sociale indifferenza, perché Saffo non vi prestava
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facilmente nei petti giovanili, perché tu non potevi al
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veramente felice, esclamò Saffo, perché non posso io esser
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amore, e la tirannia. Perché tu dei sapere (e
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in presenza dell'universo, perché l'intelletto non ha
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ragionerei fino all'alba, perché gratissimo trattenimento è il
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prolissa e varia istoria, perché io non andai in
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avere più volte amato, perché (siccome vedrai col tempo
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quali non poteva disturbarla, perché altro non era se
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io del tutto inesperto, perché seducente ne' colloqui, piacevole
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dall'accostarsi alle are, perché l'accorta sacerdotessa scieglieva
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più mi sembravano tali perché temeva non fossero, come
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e forse anco lietamente, perché o sarà il tuo
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furono i casi tuoi, perché tu almeno fosti in
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di questa preziosa sincerità, perché tante sono per se
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alle di lui cure, perché la inducesse a ritornare
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spiegava Eutichio molto verisimilmente, perché in altri lidi fosse
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Pur quel labbro dicea: “Perché deliri ¶ Misera Saffo! La
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o con maggior maraviglia, perché concorrevano il canto, la
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il sentiero di Pindo: perché quei due versi, che
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istesso nome di Saffo, perché una fu della città
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la sponda di Acheronte, perché l'inesorabile nocchiero a
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potea seguirla, o trattenerla, perché stanca dagli anni; e
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sei vicina a morte; perché l'aura scossa da
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de' sensi, non intendevano, perché una straniera, a caso
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ancor vedendomi ne dubiti, perché incredibile è la mia
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di me si ragioni, perché ora è ben più
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lusinghiera, alquanto deluso, forse perché la seguente sua benignità
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quel di lei sorriso, perché io vidi immantinente correre
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fugace calma, se non perché vie più crudele fosse
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né so per quanto, perché ritorno alla patria per
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a te la perdono, perché né fu la cagione
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devi a me perdonarla, perché derivò dall'ingenua mia
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lettera ad un servo, perché la porgesse ad Eutichio
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tristo silenzio, se non perché l'officio consueto della
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far menzione di Faone, perché argomento, nel quale non
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bagno di cui ragioni; perché io sono perplessa fra
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sei degna di rimprovero, perché venisti con intelletto ritroso
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come di evento sicuro, perché la podestà de' Numi
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sperarne felicissimo il salto, perché gli Dei esaudiscono chi
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dubbio: “Eh si vada, perché qualunque sia l'effetto
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si disciolse inquieta, sgridandola, perché la turbasse; ma non
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ampio mare, nulla vide, perché la caduta impetuosa dall
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per questa fu estremo, perché a lei non sembrava
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in ogni evento verificare. Perché morendo nella prova (com