Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

quello che abbiamo detto, perché il surrealismo, come molti

una volontà formativa e, perché non dirlo? una specie

il ricercato fosse lui, perché lui solo era destinato

le sedici e ventitré, perché l’orologio misura il

nere su fondo bianco, perché anche la parola «ritirata

a puntellare il capo perché questo non cadesse sulla

a sé, Lodovico capì perché costui usciva così a

seccato delle loro soste; perché il passaggio e le

fresco; solo non capisce perché la casa porti il

Ma amava «quella» verità. Perché «quella» verità avrebbe distrutto

la sua propria voce, perché ora questa pure aveva

obbligo di sposarti, era perché soltanto così poteva portarti

Codro fu di timore, perché la simiglianza di forma

imbalsamatore d’Europa, soltanto perché sua madre, quando egli

non viene più. Ma perché aspettare che cani, gatti

U.R.S.S., perché si recasse a Mosca

tratto, non si sa perché, il signor Didaco prese

di lui o se perché anche la nascita dei

in mezzo a Genova, «perché almeno la spoglia dell

ai conoscenti, ai clienti, perché venissero a visitare il

applicazione nella pratica sessuale, perché la signorina Fufù, che

era chiusa due volte, perché intorno a lei si

ma si agitano egualmente perché agitarsi è per gli

se Leone vive, è perché anche una foglia galleggia

badava alla piccolissima cometa, perché la sua indifferenza alle

lontano e incomprensibile gioco. ¶ Perché? ¶ E che fare? ¶ Allora

galleggiato assente sulla vita perché anche una foglia galleggia

venisse quella voce, è perché capì che quella voce

di un santo e perché egli pure a imitazione

la dimenticò, la perdé, perché tutto si era dedicato

t’impediscono di avanzare; perché tu hai ancora il

a lui riusciva chiarissimo, perché eònio in greco significa

Eònio, prima di tutto perché questo nome gli era

del suo figliolo, poi perché questo nome egli se

come tale era iperbolico, perché la pratica augurale insegna

altra parte, troppo lontane perché una voce mi avesse

pensai mio malgrado. Ma perché Encelado parlare proprio a

risolto di sciogliermene». ¶ Domandai: ¶ «Perché dovere? La tua presenza

tu uscissi». ¶ «Io? E perché soltanto me hai pensato

Che cercavano quei viaggiatori? Perché non trovavano pace? Perché

Perché non trovavano pace? Perché sempre in giro per

giro per i corridoi? Perché sporti ogni poco fuori

poco fuori dei finestrini? Perché in corsa sempre da

questo punto: «E tu perché non guardi da un

non per timidità, sì perché stranamente sentivo che qualunque

a formarsi in suono. ¶ Perché? ¶ Eravamo seduti uno di

non guardare colui; non perché evitassi di guardarlo e

il mio sguardo, sì perché avevo il sentimento che

fosse da guardare, sia perché non aveva faccia, sia

non aveva faccia, sia perché aveva tutte assieme le

sola neutra e amorfa. ¶ Perché? ¶ Eppure non un minuto

pedata ai miei stinchi. ¶ Perché non reagivo? Sentivo alle

e boccate di pipa. ¶ Perché non gli tiro un

un pugno in faccia? Perché non lo uccido?... Perché

Perché non lo uccido?... Perché non lo uccido?... ¶ L

Tuttavia io la guardo, perché intanto il mio compagno

gli gronda dalla testa. ¶ Perché tanto sangue? ¶ Mi chino

riuscirò a sbarazzarmi mai. ¶ Perché? ¶ Perché questo insopportabile compagno

a sbarazzarmi mai. ¶ Perché? ¶ Perché questo insopportabile compagno di

insopportabile compagno di viaggio perché questo mio insopportabile compagno

pallidissimo. Si guarda attorno. Perché è allarmata la voce

Che disordine è questo? Perché i tuoi abiti sono

ha un nome burlesco perché si chiama «leccamuffo»? La

non ne era sicuro perché scappò a tre a

troppo difficile e soprattutto perché, morto, non potrà conoscere

e là hanno litigato, perché Luigino sa che quando

di una felicità gelosa, perché allora poteva intrattenersi «liberamente

Rospigli finì per prevalere. Perché continuare a trascinarsi dietro

ma nero di pelo perché spagnoli di pelo biondo

aveva messo nome Dazio perché al tempo della sua

aveva messo nome Dazio perché al tempo della sua

amore della sua vita. Perché aver tentato di uscire

a dondolo, chi sa perché, rammentava a Dazio quella

finora si era seduto, perché quella sedia solitaria e

altra voce che domanda: ¶ «Perché chiami Teresa, se Teresa

non lo posso dire». ¶ «Perché? perché?», domandano a una

lo posso dire». ¶ «Perché? perché?», domandano a una voce

Mica è detto che perché tu sei più vecchia

più pregiati della città, perché voi sapete che l

gli altri mobili Ottocento, perché io, senza vantarmi, posso

baccalà cotto nel latte, perché diceva che soltanto alla

via i mobili vecchi perché “facevano stracceria” e li

venivano a tenerle compagnia; perché aveva scelto il salotto

secondo luogo per prudenza, perché questo salotto essendo il

interrompeva l’amorosa tenzone, perché sapeva che il nostro

scelto me per scaramanzia, perché come essa stessa diceva

la casa del delitto» perché nessuno, né il medico

tutti incanutirono di colpo. ¶ Perché gli uomini cedono alle

l’avete fatta voi, perché a voi così conviene

mondo e le nascondete, perché avete paura che noi

non mi potete punire, perché ora io sono malato

vostra faccia da genitori... Perché?... Perché sempre tra noi

faccia da genitori... Perché?... Perché sempre tra noi e

non si può traversare?... Perché tra noi e voi

Io ci ho creduto perché voi dite le cose

molto serii, molto importanti... Perché soltanto voi credete di

con le cattive no, perché ora io sono malato

a lasciare a metà, perché mi avete messo a

miei lavori, li distruggeranno... Perché voi grandi non avete

Vigia si sarà svegliata, perché ho sentito che mi

che sono sciocchezze... Già, perché soltanto voi credete di

lo darete... E poi perché chiedere il permesso a

il permesso a voi... perché chiedere il permesso?... Perché

perché chiedere il permesso?... Perché voi siete i miei

stessi le avete inventate perché così vi fa comodo

Magnifica... Tutta la vita...». ¶ – Perché ha smesso di parlare