Karol Wojtyła, Veritatis Splendor, 1993

si realizza nella sua perfezione solo dopo la morte

morale e spirituale di perfezione, la cui anima è

entrare nella strada della perfezione: "Se vuoi essere perfetto

comandamenti alla prospettiva della perfezione che è propria delle

maturare il desiderio della perfezione, cioè della realizzazione del

dell'uomo chiamato alla perfezione: il giovane, che ha

Vieni e seguimi". ¶ La perfezione esige quella maturità nel

che spontaneamente tende alla perfezione, la cui misura è

il senso di questa perfezione: "Siate misericordiosi, come è

il contenuto di questa perfezione consiste nella sequela Christi

seguirlo sulla strada della perfezione, Gesù gli chiede di

dell'amore e della perfezione alla quale esso è

e giunte alla loro perfezione in quella Nuova ed

alla piena e beata perfezione".57 Se esiste il diritto

alla piena e beata perfezione".64 Queste parole indicano la

e giungesse liberamente alla perfezione. Giungere significa edificare personalmente

personalmente in sé tale perfezione. Infatti, come governando il

Cor 3,3); una legge di perfezione e di libertà (cf

la carità, "vincolo della perfezione" (Col 3,14). Quando invece misconoscono

alla piena e beata perfezione.119 ¶ Gli atti umani sono

e così realizza la perfezione della persona. L'atto

raggiunge poi la sua perfezione ultima e decisiva quando

stessa e la sua perfezione. Sono questi i beni

di radicalità e di perfezione".149 ¶ In realtà, la vera

portato sino alla sua perfezione. Non solo nell'ambito