Alessandro Verri, La vita di Erostrato, 1815
concordanze di «perocché»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1815 | di superare i pregi, perocché quasi fuggitive nubi non | ||
2 | 1815 | ch'ella fosse deserta, perocché tutta ingombra di silenzio | ||
3 | 1815 | lui scortesi le Grazie, perocché ben composto di membra | ||
4 | 1815 | negli occhi, nelle operazioni. Perocché, senza avvedersene, tratti dal | ||
5 | 1815 | ti chiamo di Possideo, perocché tutti gli offizj materni | ||
6 | 1815 | gli animi de' genitori, perocché non si può descrivere | ||
7 | 1815 | stesso vie più infelice, perocché ove il sonno concede | ||
8 | 1815 | è difficile ad ottenersi, perocché gli uomini sono ingrati | ||
9 | 1815 | l'altro "meglio illusione, perocché al certo prezzo della | ||
10 | 1815 | soverchiante confondeva gli intelletti; perocché una straordinaria perversità favorita | ||
11 | 1815 | l'armonia delle sfere, perocché delizia ineffabile dee esser | ||
12 | 1815 | mediocremente la dolcezza sua. Perocché l'indole tua leale | ||
13 | 1815 | la ode" sclamò Glicerio; "perocché non è già questo | ||
14 | 1815 | lingua" disse Erostrato prontamente "perocché l'intelletto, smarrito nella | ||
15 | 1815 | tranquillo. Glicerio lo seguì, perocché il lungo vegghiare già | ||
16 | 1815 | da così infauste dubitazioni. Perocché tal animo non pago | ||
17 | 1815 | presente, o sapientissimo magistrato; perocché dove si suole contendere |