Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

famiglia abitano al quinto piano in poche stanze soffocate

la vecchia, e soggiunge piano: – Era la fidanzata di

dei rimpianti...? – le disse piano il padre. – Ora puoi

conformarsi ad un improvviso piano d’attacco. In più

con umiltà, gli disse piano: – Dove sei andato? Che

ai balconi del primo piano, si vedeva una confusione

reclusorio. Ma ad ogni piano, sui ballatoi, risuonavano passi

a commentare. All’ultimo piano anche Margherita si sporse

un gruppo del secondo piano: – Con quegli ufficiali c

quale adesso trascinava il piano automatico per le strade

occupavano a quel medesimo piano, il giovane se ne

aria. – Vacanze forzate, – disse piano l’operaio, prodigandosi come

di contrasto irreconciliabile. Rispose piano: – Sono anch’essi la

un momento ella disse piano: ¶ — Ieri sono andata al

un gran buio. Chiamò piano, per istinto: “Giuliana”; e

Un letamaio! ¶ Davide disse piano, in tono grave: – I

insieme fino al quarto piano, soffiando sotto il peso

in un angolo il piano automatico e ogni tanto

senza collegamenti, senza un piano di battaglia! ¶ — Così – ribatte

fianco, poi la chiamò piano. Ella si volse, tranquilla

di sopportazione. Poi disse piano: – Non è vero che

e salì all’ultimo piano, dov’era la porta

di custodire scrupolosamente il piano completo della rivoluzione. ¶ Il

la rivelazione di questo piano non dissipava la sfiducia

in disparte e parlavano piano, con gravità. ¶ — L’hanno

come vuoi. – E sul piano della grande scrivania allargò

assai bene. Al primo piano, dov’era un magazzino

si allargava adagio sul piano di cemento. – Aiutatemi! Aiutatemi

si trova sempre. Il piano suona da sè. Il

vorresti chiamare? ¶ — Chi?! – ripetè piano la donna con un

Perchè era sbagliato il piano, perchè la massa è

il suo volto; ma piano, come se temesse di

chiazze nere; all’ultimo piano ne spuntavano a tratti

trovarlo. ¶ Su al quarto piano un uomo si era

Dopo un momento disse piano: – Sono disgustato di tutto

segno di vita. Chiamò piano: – Maria, Maria. – Non ebbe

rabbioso ma potente. Disse piano, dischiudendo appena le mascelle

e non pesare sul piano che lo sosteneva. Intorno

necessarie, che Davide diceva piano, come per non essere