Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

Quelli che procedono a piedi, recano a spalla una

il lavoro, i loro piedi grossi, dai muscoli rudi

in giorno tra i piedi di tutti, testimoniando con

capretto: «perchè ha dei piedi delicatissimi», commentava orgogliosa donna

di legnaggio: e di piedi dolci. ¶ L’erede maschio

abbiano ancora indolenzito i piedi in misura irreparabile. Ed

la dolcezza de’ proprî piedi, aveva dovuto ignorarla. Era

invece d’andar a piedi: ripose le due molle

tanto da recarsi a piedi alla stazione del Prado

ultima pazienza de’ suoi piedi eroici. ¶ Oh!, lungo il

circolar gatti, tra i piedi degli attavolati. ¶ 21 «Puchero»: lesso

e di migragna dai piedi verdi venuti fuori anche

bombetta, labbroni senegalesi dai piedi caprigni, e perfino i

idolatrati cosciotti garretti e piedi, dalle formidabili culatte, ossia

precipite in una gora, piedi e piedi, scarpe e

una gora, piedi e piedi, scarpe e scarpe vi

che «preferiva andar a piedi». Ecco ecco ecco, zia

l’era guadagnato a piedi, il blasone, col fornir

due.... oltre quello a piedi.... due in bicicletta che

polputo Murat Re, a piedi e a capo scoperto

sostegno fisso a tre piedi) del sonatore di pianoforte

sabbia scottava sotto i piedi: e lui ci andava

Carlo, con ali ai piedi lungo i sentieri della

a smaltire sui due piedi un quattro quintali di

in quando anche i piedi: almeno in occasione del

per là, sui due piedi, tra il ferro caldo

avuto le scarpe ai piedi, in quel punto, anzichè

bitüvàda) a dormire in piedi!...», diceva. «Non posso stare

frammezzo ai diti dei piedi e nei due buchi

Innocenzo Cappa). Tra i piedi dei lari il «positivismo