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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «più»

nautoretestoannoconcordanza
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lei la vita diventava più bella. Piena, sarebbe il
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e legumi, i piatti più frequenti. E via via
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si erano fatte sempre più consistenti, evitando anche il
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blocco preventivo alle frasi più pericolose. Parlavano apertamente solo
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da tenere a Leto. Più che altro, da mostrare
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tutto il tempo, dando più volte di stomaco. La
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che nessun ostacolo avrebbe più potuto impedire il nostro
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strade, avrebbero scandagliato ogni più innocuo indizio per risalire
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me, riservava le litanie più lunghe. Ce l’aveva
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i miei, nelle ore più fresche, si andava a
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è sempre la tragedia più grande, io d’impeto
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voluto cinismo? ¶ Lei, la più grande esperta di frasi
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era di gran lunga più importante del farsi domande
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con loro, era la più bella novità del prossimo
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spalle, piangevo ancora di più. Mi sembrava di tradirla
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quelle serate, si notava più degli stessi lamenti con
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a un tratto sempre più veloci e galoppanti, e
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famiglia, mi sembrava ancora più struggente. ¶ Mi addormentai risvegliandomi
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che mi costò di più fu oltrepassare quel binario
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lui non c’era più. E non avrei potuto
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c’è niente di più irripetibile di una complicità
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aveva giurato che mai più avrebbe permesso a un
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sua niputeddra, interpretando il più delle volte anche i
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volte la sensibilità è più veloce delle nozioni. In
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rendermi piacevole anche la più insignificante delle circostanze. Ma
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aveva contraddistinta negli anni più belli, quando era motivata
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da sola. ¶ Non avrei più potuto sentirmi la stessa
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mia madre non avevo più timore a parlare di
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verso le persone che più amavo, e che ritenevo
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Sbagliare è la cosa più facile. E non volevamo
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era rimasto un dubbio più che lecito. A quel
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e convincendo anche i più accaniti malpensanti che si
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viso un’aria ancora più fragile. La pregai di
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che l’aveva tradita più e più volte. E
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aveva tradita più e più volte. E lei non
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due antagoniste non fossero più simili di quello che
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no, perché non potevamo più permetterci l’ulteriore debolezza
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mia formazione, e ancor più il periodo compreso tra
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mio trauma fisico, il più apocalittico per una bambina
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e violenza, non sarei più risalita a galla; e
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mi giro, e sento più viva che mai la
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ho notato uno sguardo più indulgente e colmo di
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nonna, niente era stato più lo stesso. ¶ Inoltre, io
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di trascurarli. Il prezzo più aspro mamma e papà
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conosce approdo. E continua, più disperato che mai, fino
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parte di uno strazio più grande. ¶ C’erano momenti
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è la città che più mi assomiglia, e non
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volta, non mi sono più sentita la figlia della
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nome qual era?). Mangiavano più o meno lo stesso
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che mi era rimasta più impressa era «casa». La
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bellezze brillavano ancora di più. ¶ «“Siscillia”, oh my God
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preconcetti dominati dal sesso più forte, come ripeteva la
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ce l’avevi fatta più a guardare fuori dalla
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lasciava scampo. Frustandoci a più riprese ¶ Nei giorni che
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Ma non ne potevo più, ero stanca di vedere
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riti consolidati, e il più importante invitava appunto a
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al cospetto delle donne più anziane del paese per
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ma il risultato il più delle volte era drammatico
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preparatorio a una contentezza più grande. ¶ Girammo in lungo
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giurata. Ma io ero più decisa che mai. ¶ Così
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di rumore. Riprovai con più forza, e finalmente si
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spia. Oppure, alternativa ancora più raccapricciante, la nonna avrebbe
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Pina, Salvatore, Maria, la più indesiderata. ¶ Il Tamburo Lercio
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Il Tamburo Lercio era più lercio degli altri giorni
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la cistite. Non riusciva più a fare la pipì
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è meglio che torno più tardi». ¶ Ma lui replicò
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ultimo gorgoglio feroce, stavolta più rauco. Tremava l’agnello
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era di gran lunga più forte della voglia di
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Sole, non ti voglio più guardare». ¶ Germania aspettami! ¶ Era
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e io non riuscivo più ad afferrarli. La mia
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sera e un giubbotto più pesante per il freddo
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la Germania non era più un luogo nemico, perché
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consapevolezza di non meritarmi più il loro amore sincero
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mia ’a picciridda è più che al sicuro». ¶ «Nonna
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finestre, fino all’azzurro più candido della primavera. ¶ «L
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e non ti ricorderai più di me» disse ironica
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prego di ritornare al più presto. ¶ Verso la Germania
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bagagli e la seduta più comoda vicino ai bagni
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pesante che aveva lasciato più in là, per spostarla
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casette colorate o costruzioni più grandi, belle e brutte
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aveva reso giustizia. Era più bella che nelle foto
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nelle foto, e anche più accogliente di quanto avevo
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poi, per saperne di più, mi chiesero se a
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alle costole. Era diventato più bello, e aveva messo
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avevo creduto di soffrire più per la lontananza dei
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forza per intimorire i più educati, e rubavano ogni
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in cui guadagnava di più. L’unica volta in
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le donne, anche quelle più grasse, non si vergognavano
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galla». ¶ «Non ci pensare più mamma.» ¶ «Hai ragione… Meglio
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In Germania è tutto più grande, sai?» ¶ Facemmo la
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e nessuno si sarebbe più preso cura della sottoscritta
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anche durante le ore più calme, con mio padre
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agli incubi. E ancor più, pensavo a lui mentre
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parte molestata. Non riuscivo più a guardarla, anche solo
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sorelle si abbracciavano a più non posso, io controllavo
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mostrano i loro lati più nascosti, ma è questo
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e a te doveva più di un favore. ¶ Per
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al suo corpo. Funzionava più o meno come per
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sue gonne non temevo più nulla. ¶ Le invitate, man
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torta, alzò il bicchiere più in alto che poteva
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Taormina, ed era costata più di una valigia. ¶ Mentre
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quell’ingrato non aveva più voluto sentir parlare. ¶ La
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nostra» assicurava «non manca più niente!» ¶ Ecco le parole
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sopporto, forse ti verrebbe più facile capire perché certe
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so se soffro di più per la morte di
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proprio no. E in più ero pure vedova. Con
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rifiutavo nemmeno le fatiche più disperate. ¶ «Da lì, picciridda
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quel momento non voleva più saperne di me, perché
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variegato mi stringeva ancora più forte la mano, continuando
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Un giorno avvertii ancora più forte il desiderio di
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I bambini malati hanno più freddo degli altri” pensai
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e l’avevo espressa più volte, anche parlando da
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di far guarire al più presto Nora? ¶ E allora
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E allora pensavo, sempre più perplessa, che o Dio
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aspetto. ¶ Nora ¶ Non avevo più visto Nora dal giorno
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visita. ¶ Ormai non usciva più di casa, e Donna
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quella guasta, non era più il vero problema da
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familiare ci sorprendesse al più presto. La nonna mi
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godermi i miei il più a lungo possibile. ¶ Afferrai
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il mio cuore batteva più forte. Non ci si
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ostinata che lei puliva più volte al giorno, con
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compagna adorata mi risultava più gravosa. Una mattina in
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ascoltare e che il più delle volte scorticava l
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andava, non mi andava più di stare solo con
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mio fratello. Sebbene fosse più piccolo di me, io
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studiare non ne potevo più, sentivo proprio l’approssimarsi
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da letto non arrivava più nessun rumore. La Generala
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per conferire i ruoli più ambiti. Nello specifico, per
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e infine la categoria più eletta: i poeti e
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distinto. Agli occhi dei più il caso sembrava sospetto
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disperati perché non possono più lavorare. ¶ Ti mando un
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di emozioni. La nonna, più pratica, di quei vaglia
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senza trovarlo. Il nostro più che altro poteva definirsi
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rinunciavano (anche) agli affetti più cari, al compleanno di
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dieci minuti o poco più, a seconda dell’umore
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Era convinto di essere più furbo di tutti, e
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con accuratezza i polpi più piccoli e, dopo averli
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nient’altro mi dava più conforto. ¶ Lettera della mamma
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e Pietro non mette più il cappotto per andare
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extra, così guadagnano di più. Ma bisogna stare attenti
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che non c’è più. ¶ Non sai quante volte
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matematica, e il voto più alto in religione. ¶ Ecco
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proseguito scrivendo che da più di un mese erano
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chiamava Dioniso, e la più piccola, che aveva la
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piatto. L’avevo spostato più in là, perché il
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diventare forte. Ancora di più adesso che sei rimasta
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visite ¶ Tra i doveri più antipatici che dovevo sopportare
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I mariti abbracciavano di più le mogli, e i
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coppia. Niente infatti era più importante del matrimonio e
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un marito che il più delle volte avrebbe fatto
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quale le zitelle avevano più paura. ¶ Kartoffel e bla
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e permettermi delle attività più divertenti. Per esempio, io
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concorrenti, comprese le professoresse più vanitose. Lei era Maria
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Anche le risposte erano più o meno le stesse
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proprio a Natale ha più bisogno di me perché
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sensi del vocabolo, dal più innocuo al più malevolo
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dal più innocuo al più malevolo. ¶ «Si dice alle
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tu, mucciusa, non provarci più o te ne pentirai
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Lina non mi entusiasmavano più di tanto. Con loro
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I miei nonni materni, più che altro, erano introversi
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andarli a trovare con più frequenza, perché per una
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la Generala non parlava più del necessario, ma i
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mia cuccia, il posto più bello per vivere. Appartenevo
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mezzo, per renderla ancora più drammatica. ¶ Di Pippo u
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non c’era già più: un incubo dissoltosi nel
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zio Santo, invece, era più che lecito, e la
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che non c’è più speranza, e allora mi
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e il mio sogno più grande sarebbe quello di
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bene. È il cane più dolce del mondo. ¶ Volevo
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e non ci lasciamo più. ¶ Vi abbraccio tanto forte
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e al braccio portava più monili degli altri giorni
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negozio i dolci costano più cari degli altri, ma
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sono di sicuro i più buoni che esistono. ¶ Ho
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mi aspettavo non può più succedere. Mia madre me
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quel punto, non sentivo più nemmeno il vento gelido
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almeno una taglia in più della mia, ma non
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c’è niente di più brutale dell’essere obbligati
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nodo in gola. ¶ Dopo più di due ore di
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perché non ne potevo più. ¶ Dov’erano finiti la
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ripresi a chiacchierare del più e del meno. ¶ Fui
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Eheee, ohooooo! ¶ Qualcuno diceva più convinto degli altri: «Brava
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volta la sentivo ancora più triste di me. ¶ Piangeva
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Rita. ¶ Tu non eri più tornata a scuola. Io
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sera non avrebbe recitato più il rosario. Dio era
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fine. E la cosa più bella era che a
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maniera diversa. Non ero più venuta a salutarti dopo
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invece, lo avevo incontrato più d’una volta, e
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e porco era il più gentile –, la mia fantasia
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I tuoi erano ancora più lunghi e inoperosi. Non
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dolore indotto è ancora più infame, perché si soffre
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giorni Maria erano i più solitari. Ti vedevo sempre
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giorni, giorni, giorni, senza più guardare il calendario anche
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sabbia cambiava colore, diventando più scura, ed era freddissima
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Lei dice che quelle più pericolose sono le uova
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ma io non voglio più tanto bene a Maria
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che non mi cerca più, nemmeno io la cerco
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stavolta era stata ancora più veloce nel prepararsi, visto
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lavoro non mi bastava più. Nessuno, neanche mia madre
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che non avrei mai più risposto alle lettere di
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sarebbe stata la cosa più giusta. ¶ Piansi intere notti
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giorni. E sono arrabbiata più con te che con
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solo perché io sono più grande, sopporto meglio i
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Oppure che soffrono di più i maschi e meno
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le bambine resistono di più! ¶ Non lo so, mamma
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zii, e chi ancora più sfortunato con degli estranei
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un funerale e torna più tardi.» ¶ «Ma se ti
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faceva lo spavaldo. ¶ Così, più per l’imbarazzo che
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la zia Pina fu più svelta e decisa, mi
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ricorda di non farlo più, perché con Donna Maria
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stato di gran lunga più bello, e anche la
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e che non hanno più nessun fascino. Quanto a
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sinistro, nuotavo impaurita. In più aveva cominciato a fare
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sott’acqua spingendomi sempre più in fondo. ¶ Rita mancava
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E non avrei mai più fatto nulla di cui
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pesantezza insostenibile. Non distinguevo più niente in maniera lucida
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piangevo, perché non vedevo più la nonna. E la
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Allora gridavo ancora di più, perché ero rimasta da
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muore, quello campa di più?» ¶ Per fortuna le era
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Chiamavano «professore» anche il più umile dei lettighieri. E
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parrucchieri che sarebbe ritornata più avanti perché ora, ahimè
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loro discorsi su questioni più piacevoli, spettegolando di tradimenti
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mi piacevo. Non sembravo più il manichino secco secco
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Sanremo… ¶ La gara canora più famosa d’Italia l
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A me, però, interessava più sapere di Raffaella Carrà
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assenza diventava ogni giorno più dolorosa. Ecco perché continuavo
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vivevo. ¶ Anche i sogni più irrealizzabili trovano un senso
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si insinuavano le ipotesi più negative. E mi tornava
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nata, sembrava non importarle più nulla. ¶ Malgrado la sofferenza
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sperimentare le emozioni con più audacia e verità. ¶ Rivolgendomi
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non mi sono fatta più vedere. Mia madre ti
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consigliato di non pensare più di tanto alle difficoltà
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rida un po’ di più. Che gentilezza quell’uomo
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segno. Certo, non ho più voglia di uscire come
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dal dialetto per risultare più incisive, stavano lasciando un
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di avere delle scusanti più che valide per esprimersi
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letto qualche libro in più degli altri, fregava il
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si vedevano nei posti più ambiti dei nostri uffici
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per dirti la cosa più importante. Le persone, purtroppo
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mi faceva sentire ancora più piccola, ancora più sottomessa
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ancora più piccola, ancora più sottomessa. ¶ «E ti ricordo
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l’anima. ¶ Il peccato più sporco del mondo ¶ Una
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che aveva quattro anni più di me. ¶ Li consideravo
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invece, rappresentavano il peccato più sporco del mondo. ¶ Dopo
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aveva circa venticinque anni più di lei e, tolti
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convivenza, nessuno la considerava più una donna morigerata. Per
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faceva funzionare il cervello più degli altri, la verità
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Pina. ¶ Ma ancora di più avevo paura che la
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convinte di essere le più intelligenti, le più belle
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le più intelligenti, le più belle e le più
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più belle e le più fortunate. E se non
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musica. Altre le trovavo più noiose o difficili, ad
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Donna Peppina non mungeva più i suoi animali. Con
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sette e quindici, minuto più, minuto meno, e arrivava
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cambiava umore e diventava più orso, lamentandosi senza sosta
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aveva solo due anni più di noi, e frequentava
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tra i miei incubi più temibili. Non solo per
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ore, ma ancora di più per l’umiliazione. ¶ «E
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Oddio, non la finiva più. Ogni colpo inferto sembrava
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Siamo arrivati ormai da più di un mese. ¶ I
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appena troviamo una casa più grande. Ora non possiamo
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e poi un impiego più tranquillo in una fabbrica
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colleghe che se divento più veloce e mi faccio
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mi regala qualcosa in più nella busta paga. ¶ Qui
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vivevo con il dittatore più inflessibile del pianeta. E
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mi ero dedicata di più: perché mi rendeva felice
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migliore amico. E il più sincero, anche se da
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Alla fine, Tino passava più tempo con noi che
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mai visto un cane più attento e sensibile, capiva
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troppo umanizzata. E ancora più assurda le era sembrata
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casa non mi fidavo più. Ogni tanto pensavo che
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e il mio desiderio più grande era starmene un
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non lo nego. E più mi spaventavo, più avevo
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E più mi spaventavo, più avevo necessità di scoprire
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moltissimo. Adesso avevo ancora più paura: c’era una
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era troppo familiare, ancora più della carrozzeria del camioncino
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complice, e nel gemere più forte, forse per gratificarlo
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donne innamorati. Per di più, Maria aveva urlato tutto
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assicurò che non sarebbe più passato dalla nostra strada
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a pensare. ¶ Il disgusto più grande che mi era
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sarcasmo, e per essere più incisiva aggiunse: «Le cose
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vita ci sono problemi più seri da affrontare, e
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defunti. ¶ La prima, la più famosa, era Grazia la
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vestirlo con l’abito più elegante, togliergli i denti
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restasse fedele ai ricordi più cari. ¶ Era difficile prendere
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una dopo l’altra. Più che altro, per me
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senso appropriato ai versi più belli. ¶ Raccattava i libri
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zitta. Ma dentro ero più che convinta che si
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molte lezioni importanti. ¶ Ma più di tutto mi era
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dava pace. La metafora più sincera per descrivere il
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man mano diventava sempre più bella e misteriosa. ¶ Non
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altra, qualche sedia in più in caso di ospiti
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sempre utili». ¶ La parte più bella, però, era il
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di notte, nel silenzio più assoluto, queste diventavano un
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un saluto, finivano il più delle volte per prolungare
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e cena prevedevano il più delle volte un piatto
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la disponibilità dei meloni più buoni dipendeva dal camioncino
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aveva un sapore ancora più divino. ¶ Chiudendo gli occhi
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quelle due non metteranno più piede in casa nostra
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si trattava di attenzioni più che affettuose nei miei
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decidere di non risponderle più. Mentre mangiava, il suo
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gente comune. ¶ I ragazzi più volenterosi, e alcuni padri
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e mi ero spostata più in là. Il perché
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che si può essere più forti di qualunque dispiacere
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avrei stretto ancora di più, quella sera, se avessi
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andata incontro a problemi più seri: privazioni, esaurimento nervoso
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non farti vedere mai più da queste parti… ¶ Sulle
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mio padre che mai più avrebbe commesso un altro
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porte a parlare del più e del meno, oppure
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allegria. ¶ Noi, tutt’al più, i vestiti nuovi potevamo
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arrossare la pelle. ¶ Il più delle volte era Nora
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casa e non sentire più il loro baccano, tanto
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tutto e ancora di più in quella piccola reggia
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statali arrivava lo stipendio. ¶ Più che altro, lui era
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minimi movimenti dei clienti più sospetti. E tra una
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raccomando, Franca, quando richiamerò più tardi voglio trovare Lucia
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di squagliarsi. ¶ E in più, si era portata dietro
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quaderni e una cartella più grande, perché i libri
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medie erano molti di più che alla scuola elementare
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tranquilla, e non era più triste come i primi
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e me lo ripetei più volte mentre insoddisfatta cercavo
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Ai francesi, invece, portavo più rispetto, perché erano sempre
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Dopodiché, mi salutò voltandosi più e più volte per
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salutò voltandosi più e più volte per rassicurarmi. Sarebbe
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una risposta esaustiva. Di più non avrei saputo dire
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sotto il mento, ma più che rovinarle l’aspetto
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da una delle bidelle più cattive – come Nora, Emilia
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loro, così si sentivano più fortunate. Ma per me
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musica. Pur nella maniera più elementare, entrai nel mondo
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godere anche della musica più commerciale. Le mille bolle
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una cornacchia. E in più fummo anche abbastanza veloci
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riportava a Leto arrivava più o meno alle quattordici
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non me ne curavo più di tanto. E per
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con la mia parte più intima, e la ritrovavo
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era di gran lunga più brava di lei, ma
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dell’esistenza. Quando era più giovane, aveva svolto l
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chi, tra due o più bambini, centrava con un
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qualunque, ma la nera più nera che si potesse
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mia innocente consapevolezza, cercai più volte di evadere dalla
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servivano per le mie più ordinarie necessità. Nella prima
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Tenta ancora picciridda, sarai più fortunata! Giro nuovo, speranze
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che rappresenta le sventure più tragiche. ¶ Anche se non
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nomi dei suoi affetti più cari. ¶ Invece, dal secondo
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in futuro una vita più dignitosa. ¶ In quattro non
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e lo zio Mario. Più avanti, e con le
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che caratterizza certi giorni più scuri di altri, nei
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dei Morti. La ricorrenza più mesta di tutto l
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a guardare, diventavo sempre più simile a una mummia
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e nein, ma forse più nein che ja. ¶ Quel
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fratello a mostrarsi il più affettuoso nei miei riguardi
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gente, nasceva il dolore più grande della mia vita
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E il loro imbarazzo, più la mia disperazione, non
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parlare ancora; uno slancio più esplicito, e diretto solo
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accorsi di non vedere più nulla. Cieca e muta
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a suo piacimento. Lasciammo più in là anche il
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sdraio ad aspettarci. Conferma più che valida della tesi
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che invece mi interessavano più di ogni altro discorso
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al fine di garantirmi più sicurezza, non facevano altro
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non dormi.» ¶ E Nora, più discreta che mai, era
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e blu, nell’angolo più appartato del nostro terrazzo
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manto stellato era ancora più intenso e ricco, forse
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nonna, non era molto più alta di me, ma
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pensarci lui alla vendetta più giusta, e aggiungeva sorniona
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anche quando non sarà più giovane». «E secondo te
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aggiunto con un tono più serio: «Tuo padre ci
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parola «Donna». Un sigillo, più che altro, e una
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e faticosa, e, il più delle volte si rimaneva
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suppongo che fosse lungo più o meno un chilometro
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punti nei quali diventava più sdrucciolevole. I sassolini sparsi
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ancora, e ancora di più. ¶ Mia madre però aveva
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mio padre fosse stato più ricco, mia madre in
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anni avrebbe sorriso con più convinzione. ¶ E per ultimo
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incontri mattutini, quello che più mi dava piacere era
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tempesta. ¶ Ma l’impresa più ardua diventava farlo parlare
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a Leto c’erano più muratori che case da
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stipendio fisso. Un lavoro più stabile, insomma, che gli
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famiglia. ¶ Tanti erano stati più furbi di lui e
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pensione che non bastava più per tutti, e non
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di luglio, la nonna, più arrabbiata che mai, aveva
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Aveva ripetuto quella frase più volte, come un’accusa
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Genova non s’era più trasferita. Ai molti consigli
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opportunità di prendersela con più filosofia con le sue
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Erano le mie amiche più grandi. Quelle che controllavano
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la specie di ospiti più indesiderata. Affollavano lo spazio
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al sole, la tribù più anziana rischiava di svenire
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lavoro di ginecologa capita più spesso di quel che
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Mio fratello, il regalo più grande che la vita
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rimasto dentro. ¶ Il bene più prezioso che la mia