Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

luoghi e nei modi più impensati... ¶ Capitolo 1 ¶ Sono sdraiata

ogni decenza, sembra aumentare più la mia maturità si

serie di relazioni sempre più malate e imperfette, sempre

malate e imperfette, sempre più insoddisfacenti. ¶ Di regola non

e replicai, col tono più gelido che riuscii a

complimenti e volevo piacergli più di mia madre che

certo, ma nulla di più. La seduzione non ha

questi progetti alimentati principalmente più dal ripetuto turgore del

sensi anomala. ¶ Anche i più devoti li dimentico in

di ben due anni più grande che ha frequentato

ormai non lo aspettavano più, hanno visto arrivare il

il respiro si fa più affannoso, mi spinge via

ammettere di aver mentito più volte per farle credere

Tuttavia, col mio sorriso più falso, replico: ¶ “Trovo in

te, Corrado.” ¶ Due passi più indietro si profila la

e mai nome fu più inappropriato! ¶ Chiorino non smette

dopo, se possibile ancora più cupo e inavvicinabile del

penso che non riuscirò più a liberarmi dalla famiglia

tripudio di portate una più squisita dell’altra e

Gaia, se possibile ancora più ingrugnita. ¶ Non mi resta

Lo conosci da ben più tempo di me, lo

e l’atmosfera è più cupa che mai. ¶ Una

lo spazio che ritengo più mio in assoluto e

se fosse la cosa più naturale del mondo: ¶ “Non

voglio farne ciò che più mi piace.” ¶ “Compreso scoparti

non ti libererai mai più di quel cretino di

destra, dove, due sedie più in là, è seduto

di salutismo, riuscisse infine più che altro, a infastidirmi

non ce la fa più e si è decisa

è un posto infinitamente più istruttivo della strada se

rovescia sul divano, sempre più frenetico e prima di

circolo. Voglio passare il più inosservata possibile. So per

imbucati sono molti di più degli invitati ufficiali. Infatti

I travestimenti sono i più svariati, sirene, supereroi, vampiri

indisturbata e avvaloro sempre più la mia convinzione che

di persone sembrano diventare più numerosi ogni minuto che

nostra relazione. Io so più di lui di quanto

I suoni si fanno più rumorosi e c’è

se possibile, sto ancora più immobile, mentre loro escono

serata potrà offrire di più. Quando rientro nella sala

a branco, sono anche più insopportabili di quando le

zerbinare e non hanno più volontà, più autonomia, più

non hanno più volontà, più autonomia, più niente. E

più volontà, più autonomia, più niente. E quando le

esami e non escono più con gli amici e

riappropriarmi di uno stato più “composto” e uscire da

angolazione di penetrazione sempre più favorevole. Col seno schiacciato

che si susseguono sempre più rapide, Nicola si decide

e la pedofilia sono più vecchi dell’uomo stesso

vino, non ne potevo più...” ¶ “Uffa, Carla, non ti

scopabile. E poi, abbiamo più cose in comune di

miei concupiti siano tutti più che consenzienti, ma, per

avere qualche punto in più sul libretto, farebbero qualsiasi

e non ne posso più. Anzi, adesso saluto tutti

finalmente!” ¶ “Immagino... avrai modi più interessanti di passare un

grigio è strappato in più punti e macchiato di

cosa di cui ho più paura adesso, nel silenzio

occhi a colpirmi di più: sono febbrili e sembrano

ed è stato ancora più sollecito del solito; l

Fabio non l’ho più sentito e a Nicola

questo dibattito perché è più che evidente che le

e insiste leccando sempre più vigorosamente, vengo. Vengo urlando

stavolta sembra essere stato più fuggevole del solito, perché

fuori di casa al più presto. In macchina mi

frammentaria e non sono più costretta a eludere le

mi piacciono gli uomini più giovani, narcisi, egoisti, con

adolescente. Anche Marco è più giovane di Gabriella, anche

e ridiamo molto di più dopo tre Martini che

violenza non ti puoi più liberare e non la

e non la governi più, ma è lei che

occhi sono velati e più cupi del solito, mentre

non lo farò mai più, possiamo vederci stasera, ti

invece una cosa ancora più irragionevole e telefono precipitosamente

bevo, bevo molto di più di quanto possa permettermi

mi sembra la cosa più normale del mondo e

e mi stringe sempre più forte. ¶ Lo lascio fare

guancia, ma non sanguina più. ¶ Mi metto una vestaglia

Fabio non c’è più. Deve essere scivolato via

devo ammettere, ogni volta più piacevolmente della precedente. Non

che non mi sarebbe più servita. In poche ore

Fabio non l’ho più sentito; ho a lungo

E poi non avrò più alcun obbligo con la

perle. Non potrei essere più rigorosa di così neanche

da uno sguardo ancora più gelido. Fabio accenna un

non intendo ripetere mai più e con nessuno!” ¶ “Non

vorrei che noi fossimo più vicini, vorrei essere sicuro

sento che non incontrerò più una donna come te

e non ci sarebbe più quel buco da scapolo

adeguato... mi piace di più pensare che vorrei trovarti

sacco e non ho più voglia di vivere la

I lavori prendono poco più di due mesi e

in piena regola, poco più di un ragazzino, occhi