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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

concordanze di «più»

nautoretestoannoconcordanza
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1820
sanzionati dalla consuetudine dei più, io non credo però
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altro è uno de' più piccoli mali che possano
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imbrogliarsi reciprocamente, uno de' più ingegnosi è quello d
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rendono difficile l'arte più di quello che è
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dal fatto che la più parte delle tragedie greche
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fatto; cioè della pratica più generale del teatro greco
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essa dovrebbe certamente essere più presto distrutta nel popolo
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colte, le quali piegano più facilmente la loro fantasia
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drammatici inglesi e spagnoli più celebri, quelli che sono
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altre cose, che sia più ragionevole chiedere il molto
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poco. Ci sono ragioni più che sufficienti per esimersi
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essere, e sono spesso, più generali di quello che
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si usa per lo più spiegarla con frasi metaforiche
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è stato fatto egregiamente più di una volta. E
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resulta tanto evidentemente dalla più leggiera osservazione d'alcune
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poetico, quantunque non servano più che alla lettura. Non
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conducono a una questione più volte discussa, ora quasi
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un altro suscettibile del più alto grado d'interesse
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conduceva così nel campo più tranquillo della contemplazione.(8) Ora
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suscettibili d'uno slancio più lirico, più variato e
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uno slancio più lirico, più variato e più fantastico
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lirico, più variato e più fantastico. Hanno inoltre sugli
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propri sentimenti: difetto dei più notati negli scrittori drammatici
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a dare all'arte più importanza e perfezionamento, somministrandole
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perfezionamento, somministrandole un mezzo più diretto, più certo e
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un mezzo più diretto, più certo e più determinato
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diretto, più certo e più determinato d'influenza morale
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che mi sono parse più verosimili, o sulle quali
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quali gli scrittori vanno più d'accordo. ¶ Alla morte
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il Conte fosse mai più per riconciliarsi col suo
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di san Marco. ¶ Trascorrerò più rapidamente che mi sarà
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poste su un terreno più sodo: il Conte mise
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l'opinione che pare più comune, è che il
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non ne trovò una più pronta né più sicura
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una più pronta né più sicura, che d'invitarlo
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alla bocca, precauzione tanto più da notarsi, in quanto
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tolsero il valsente di più di trecento migliaia di
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spiegazione probabile, e certo più probabile di un tradimento
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sue imprese fece sempre più palese il suo animo
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i Piemontesi la sentissero più acerbamente, e ne serbassero
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Italia, che lo considerava più specialmente come suo. ¶ A
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chieder pace, a cui più nulla preme ¶ che la
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pose; ¶ e disperando che più a lungo in questa
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saprà tosto trovargli ove più certa, ¶ e più mortal
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ove più certa, ¶ e più mortal sia la ferita
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tosto. Onde possiamo ¶ un più fedele e saggio avviso
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sul vostro capo ¶ or più che mai fia steso
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che ad esso il più sottile ¶ vincolo di dover
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agguato. Ora a costui ¶ più nulla io deggio; di
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certo l'evento; ¶ tanto più, quanto fien l'indugi
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tesor de' vinti, ¶ e più folte e anelanti a
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mio. Quando il consiglio ¶ più generoso è il più
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più generoso è il più sicuro, in forse ¶ chi
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di questi ¶ l'ama più della patria; e per
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all'opra, e nelle ¶ più difficili strette ei ci
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quest'uomo il Doge, ¶ più non m'oppongo; e
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tutte le vie delle più dure imprese, ¶ caddero a
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che t'ama: i più de' nostri ¶ ti sono
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tutti il sono. ¶ Di più non dico, né mi
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pensan essi a te, più che non credi. ¶ Spregia
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prudenza ¶ anche pei cor più nobili e più schivi
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cor più nobili e più schivi; ¶ v'ha un
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appunto ¶ quella virtù che più mi manca, s'ella
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prove ¶ solo trovarsi ove più forza è d'uopo
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Pensa per altro ¶ quanto più m'è concesso impunemente
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nol sei. ¶ Che dirò più? Vuoi che una corda
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io tocchi, ¶ che ancor più addentro nel tuo cor
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voglio, ei sente esser più assai ¶ signor di sé
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allor non vuolsi ¶ dargliene più ch'ella non chiede
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in una volta ¶ mai più rifar non si potria
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al vero, ¶ non son più quelle guerre, in cui
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noi comandiamo, in cui più di leggieri ¶ trovi il
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costoro. E questo evento ¶ più che tutt'altro antiveder
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chiusi, non potran tenersi ¶ più che due giorni. ¶ TORELLO
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puot'egli ¶ bramar di più, che innanzi a sé
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Che puote ¶ bramar di più? Dirovvel io: che noi
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io dirovvi: ¶ non son più quelle guerre, in cui
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sono. ¶ Omai vano è più dir. Certo io mi
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in operar d'accordo ¶ più che non foste in
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scegliamo almen quel che più gloria ha seco. ¶ Noi
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un soldato ¶ che già più volte avea pugnato e
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vita, e l'ama ¶ più dell'onor, ma che
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1820
egli affronta, ¶ e mai più non risorge, o valoroso
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il dove. ¶ MALATESTI ¶ Non più ritardi. Iddio sarà coi
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noi, lo giuro, ¶ il più bel dì di nostra
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questa sera ¶ l'avrem più glorioso; e la parola
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1820
al nostro orecchio sonerà più grata, ¶ omai fia quella
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calle; ¶ ma si senton più presso alle spalle ¶ anelare
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periglio ¶ uscir raggiante e più che mai serena, ¶ come
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Ve l'avrei detto ¶ più volentier pochi momenti or
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1820
CONTE ¶ I vostri voti ¶ più arditi son del brando
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son del brando mio, più rapidi ¶ de' miei cavalli
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scoraggiato il resto... il più fiorente ¶ esercito! col qual
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loro ¶ caglia di lui più che di voi? ch
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dirò: nol voglio. ¶ Non più parole; con gli amici
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CONTE ¶ Chiamali... chiama ¶ i più distinti... quei che incontri
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io tradirli così! Farla più serva, ¶ più vil, più
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così! Farla più serva, ¶ più vil, più trista che
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più serva, ¶ più vil, più trista che non è
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voi ¶ dunque fortuna è più crudel? voi soli ¶ siete
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vincitor, l'avranno ¶ trovato più cortese? Indarno ai vostri
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il ciel che alcuno ¶ più altamente di me pensi
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e il volto ¶ ancor più chiaro il dice; e
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tu fa cor: fortuna ¶ più giocondi princìpi a me
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1820
COMMISSARIO ¶ C'è di più. Gli dissi ¶ che a
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creatura ¶ della sua spada, più terror che danno ¶ volesse
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ei medesmo gl'inspirò, più grato ¶ signor, più dolce
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inspirò, più grato ¶ signor, più dolce al condottier paresse
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molti, e vigilanti, e più bramosi ¶ di conservar che
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vinti e prigioni? E più sicuro il guardo ¶ portavano
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la rivolta? Guai! ¶ Che più? gli udimmo pur; come
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che la speranza, alfine ¶ più ch'uomini nel campo
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condotta... ¶ MARINO ¶ È nota ¶ più a noi che a
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vi fia chiesta. Non più: quando il Senato ¶ diede
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cade dal ciglio ai più. Nel suo soccorso ¶ troppo
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oggi al Senato: alfine ¶ più non gli resta difensor
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costui, degno di lode ¶ più che di scusa; e
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al Trevisan negato? Era più grave ¶ periglio il darlo
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Abbiam di noi ¶ un più degno concetto; e non
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che dica: io sono ¶ più degno di tenerlo; e
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gli si faccia ¶ onor più dell'usato, e tutto
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allor, nol nego... ¶ MARINO ¶ Più non pensaste che all
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senza farsi... ¶ MARINO ¶ Non più: se tanto udii ¶ fu
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si volle ¶ se un più maturo ponderar v' avea
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v' avea ¶ tratto a più saggio e più civil
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a più saggio e più civil consiglio. ¶ Or, poiché
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e si perde. Io più non odo ¶ nulla da
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fede ¶ ha fatto il più; vinto ha il dover
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l'ho fatto... io più nol devo ¶ salvar; chiamato
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caduto, s'io ¶ fui più stolto; o codardo, o
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1820
un foglio, ¶ e nulla più. Se fu delitto il
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io non era ancora ¶ più che un soldato di
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mai non gli ebbi più amici: a loro il
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bel campo io rivedrò più mai? ¶ FINE DELL'ATTO
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furo? Eppur la guerra ¶ più risoluta non si fea
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per questo, ¶ né certa più. Duce e signor nel
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CONTE ¶ Avrei ¶ fatto di più: sotto alle mie bandiere
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gran tempo ¶ non è più dubbio. ¶ IL CONTE ¶ E
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ch'egli è il più degno ancora. ¶ Io guardo
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colmo non sia! Che più? Qui siedo; e quando
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alto onor parea, ¶ quando più forte nel mio cor
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ore penose ¶ del desio più non son: tra pochi
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sonerà. Non puote ¶ ei più tardar; da questo indugio
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ogni susurrar del volgo ¶ più non si tremi, e
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combattuta ¶ quell'orrendo pensier più non ritorni: ¶ forse colui
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in trionfo, tra i più grandi accolto, ¶ portò l
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e siete ¶ crudel: tremar più non ci fate. In
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al campo? ¶ GONZAGA ¶ Ah! più non torna... ¶ Egli è
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riman. La morte! ¶ Il più crudel nemico altro non
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tremi, ed al singulto ¶ più non regge il tuo
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che nulla da temer più resta. ¶ FINE DELLA TRAGEDIA
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sforza, quanto può il più, di stare sotto un
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e della quale la più parte de' drammi immortali
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con Michele Orombelli. Il più degli storici la credono