Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

contentare degli Squarciafico.... Sono più che discreti, dopo tutto

tabouret) all’orecchio delle più quotate fra le belle

osservato e soddisfatto le più esquisite regole circa la

nel viso, di cheli più che di mummia, una

magari dimenticando le lagrime. Più anche l’aveva colpita

ch’era l’idea più ovvia, non sovvenne affatto

gnecchico-recalcato-caviggionica): e più gambero era, e più

più gambero era, e più dogma divenne: dacchè la

i due ragazzi. Il più alto, arrossendo, si levò

ecolalìa infantile meccanizzata anche più da quel trauma. ¶ «È

In bicicletta», fece il più grande: «era una Bianchi

un urlo i ragazzi: più atterrito pareva il maggiore

del ciclista, invece, la più serena allegrezza. L’uomo

sono con voi!». ¶ Ogni più tenera vena, in lei

programmi: ch’era il più bel vanto, appunto, della

gli uomini.... sono uno più porcello dell’altro....» (Elsa

cui gli uomini erano più precisamente dei suini e

di bipedi e non più maialoni. «.... Ero proprio come

Elsa protestò, inutilmente),... «con più mosconi addosso che un

nel suo Inferno.... nel più profondo dell’Inferno.... giù

a poco.... per tirarla più lunga.... püsé longa ankamò

e morire a Verona (1831). Più probabilmente Dresda 1756, Vienna 1845: disparità

dell’Arciduca Carlo: e più tardi le comandò (1800, dopo

carta l’impero austriaco, più affamato d’un drago

s’impenna, ed acùmina più che corni gli orecchî

e della sua forma più alta: il grottesco araldico

insigne critico, alle «follie più feroci del Tura e

a tutti noto». E più avanti ragiona «della sua

e ???????? = venir dopo, venire più tardi, tardare, indugiare, rimanere

ma d’un verde più intenso. Cavane, il tramonto

le era sempre parsa più sollecita dell’ordine che

ordine che del disordine: più preoccupata della casa, dei

come me, che sei più bella di me.... che

che si chinava sul più piccolo, a racconsolarlo, e

lo ritengano invece de’ più comuni e direi usuali

ad alcuni droghieri de’ più pepati tra il Pontaccio

di morettone un po’ più nostrane, svoltando fuori da

Libia,7 erano il suo più grande ideale». ¶ E infatti

di rocce peridotico-serpentinose.... ¶ Più che la «geometria dei

sè stessi» aveva riempito più d’un armadio di

sala de ricéf», il più grande e il più

più grande e il più piccolo. Per tutta la

con alcuni minerali dei più tenaci e dei meno

fosse, con l’aria più naturale del mondo. ¶ Questi

càlabi eran le prede più frequenti nei boschi, dissepolti

mia conoscenza, tra le più colte anzi della nostra

e dìtteri: non volle più saper di rincòti, «roba

agresti e silvani. I più piccini, i pidocchietti minimi

madri delle loro amiche più care, che lì per

meno aggressivi, o dei più inclini verso la storia

resto, dovevasi adibire ogni più amorosa cura e cautela

in dolomitica efficienza il più a lungo possibile, eventualmente

Biasciando tra gencive senza più denti una polta di

della moltiplicazione: speleologo de’ più illuminati, fornitore emerito di

caviglie, metacarpi o femori, più che una quindicina di

notte, allo zampillo de’ più promettenti pipì. Oh, no

Delegato di là: e più sotto «alla famiglia e

al lavoro» e ancora più sotto «famiglia e lavoro

Piva, che, nei casi più semplici, «el comandava l

poi, man mano, sempre più languoroso, tetro, inutile. E

Bartholdi. Il programma era più variegato di un serpente

con ciò non era più ridicola di prima. La

si sarebbe ripreso al più presto, salpando verso le

slalomtecnici, alle costole delle più bambolone ragazze. Un peana

E intanto, e in più degli angeli e delle

smaniosa del damo senza più pace. Che spianassero finalmente

ragazzi della dottrina: ai più birbi de’ quali non

morente nei casi di più pena. ¶ 11 «Baüscia» o «baüsciàtt

tedeschi (inglese per lo più che) e in genere

va congiunta una sempre più cupa decessione del livello

e Fraschini. Erano le più lussuose e costose di

se pure in dimensioni più cospicue. (Dial. lombardi). ¶ 28 «Galuppava

è il numero 1, il più debole, delle 21 figure numerate

il costo e in più casi pel fasto granitico

de’ rondoni con la più bella disinvoltura del mondo

bressanella. Situato per lo più su di un poggio

e allestito qualche anno più tardi. ¶ Il nucleo del

le insignivano. Calze bianche, più raramente rosse: scarpini neri

è richiamo sessuale de’ più pungenti (addosso al meglio

Di «portinara» (per lo più femmina: e trucibalda) non

nemmeno la casa de’ più poveri. Ivi talora un

azienda (1895-1910). Oggi (1943) per lo più «dattilografe». ¶ 57 «Levatrici diplomate, specialiste

sensi: cioè, per i più, dalla villa alla «tomba

le ville: giardini memori, più che i nepoti e

dire, una catenaria,1 se più vi piace: ma ladina

la dama: incastonata nella più assoluta coerenza con la

suo significato immortali, ancora più tigliosa del cavallo. ¶ Era

intelletto umano, certo: o più che umano, forse: tale

e dama, oh! non più! non più! il Giovacchino

oh! non più! non più! il Giovacchino a piumeggiare

suo fastoso galoppo, non più, non più Gérard, non

galoppo, non più, non più Gérard, non più Gros

non più Gérard, non più Gros,6 a pitturar lui

e sparacchiante meccanica del più triviale novecento gli finiva

l’alto.... verso i più alti ideali del vivere

la duchessa Litta è più riuscita ad averne di

li aveva locupletati della più legittima fra tutte le

una negra avrebbe avuto più tono. Oppure, agli antipodi

Idioti dentro la capa più che se la fosse

del Monte Viejo alle più trombose bocciature dell’Uguirre

carene insevate da stupidità. Più insulsi erano, e più

Più insulsi erano, e più felice e liscio gli

fiocchi, ma un po’ più piccoli, e nastri, e

oltre il cerchio, de’ più strani orsi, zibelli, foche

avanti Copernico. Mentre il più delle volte si tratta

essere uscita e rientrata più volte, attendeva ella pure

lucernetta sulla tavola. Poco più fumo, oramai, dalla scodella

memoria nel vento senza più causa nè fine? Dove

d’una toccante premura, più inebriante che melode elisia

Tercera via!». ¶ Per lo più, il coltello delle frutta

Signorie: (in un tono più che sedativo): «provi questo

salvatrice. ¶ Tutti, tutti: e più che mai quei signori

fessissimo, riguardante, per lo più, articoli di bigiutteria in

celluloide). Riponevano la non più necessaria cartina in una

o di liquori, dei più oleosi e giallo-verdi

di giovani, per lo più fattorini di studio delle

la tecnica centripeta del più puro egoismo. Ma «vogliono

auto-erotico allogasi, qual più qual meno, in tutte

tutte le anime: nelle più ritenute e modeste, nonchè

che aveva due anni più di lui. ¶ Un lieve

aveva preso fuoco, durarono più ore a sedarli. La

sembrava peggiorare ogni dì più, non ostante le cure

volte alla fame e più al cuore del giovane

suo stelo risecco, e più che nonna grinzuta: come

d’un romboedro de’ più tipici, con via però

diecina di giorni, al più. ¶ E l’idea poi

a un tratto, nelle più amare anime, i sensi

fragore orrendo di sè, più che boato di tuono

o casearia), e di più d’una «donna Carlotta

ognuna fra due o più agonisti, o addirittura fra

di qualche marsinone de’ più grevi, indispettito di vedersela

senza misericordia i posti più vantaggiosi, più favorevoli per

i posti più vantaggiosi, più favorevoli per «l’aküstica

balconata, o un po’ più sopra, in modo da

altri peccati, un po’ più cipperimerli per fortuna, di

di Franco Alfano, delle più «solide», delle più «equilibrate

delle più «solide», delle più «equilibrate», (programma lire 1,50) riconduce

lunghe guardature di traverso, più forti d’ogni divieto

rispettive signore). Mobilitatisi i più affettuosi lorgnons, ecco ecco

anche ai tecnici di più perizia, uno scoperchiamento del

possibile per essere il più cavalleresco dei mariti: «la

dai rispettivi sarcofaghi. I più in vista, ecco, dei

po’ per tutto sui più «acustici» scranni della giuseppica

verdiana sala: munite, le più temibili di queste madri

schiaccianoci, ed appoggiando forte, più forte! i due gomiti

concupiscenza, e poi di più in più sempre più

poi di più in più sempre più strabici in

più in più sempre più strabici in dentro, inquantochè

avesse acquistato dei visceri più confacenti alla sua nuova

di pollo arrosto, ma più piccolo e grasso, del

conteggiava simili portate troppo più che una ordinaria somministrazione

come volesse. Che i più onesti tra gli speziali

perigurdio, questo nella terminologia più recente. ¶ «Povero viscerame degli

non ostante tutto, le più lunghe del Regno. Circa

Germanica, soprattutto, certa pedanteria più tenace del verme solitario

cui uso si trovava più impacciato che una foca

Giuseppina, spagnolo José), come più avanti la storia dell

in chiave di Carlo. ¶ 18 «Più frusto a sérpere sopra

fagiano è la parte più tenera e saporosa del

I Caviggioni, per lo più, nascevano con il bernoccolo

ingegneri, e uno de’ più autentici pilastri del nòster

alle «spaziose vedute» del più illuminato mecenatismo. Purtroppo nessun

medesimo tempo: cioè il più proprio alle chilìfere vacanze

Cavicchio, pescherà compiaciuto i più gustosi modi del nostro

nostro vecchio dialetto, i più rari: «pü in alt

con che non avrebbero più potuto perseverare a studiarlo

una interminabile semenza de’ più variopinti schrauben, schrob, geschroben

del Filològico, rifinivano de’ più moderni tocchi la loro

riviste, giornali, poltrone (delle più comode, bleu o rosse

non ne galuppava mai più di uno. ¶ Neppure il

suo fine era il più luminoso dei fini: la

un orecchio, che ogni più nobile schema nella imperfettibilità

un’ombra. Talora, e più specialmente di sabato, il

eguagli in alacrità la più operosa, la più valida

la più operosa, la più valida macchina. Decenti sempre

assai agio, rosse: le più altolocate di queste matrone

bisogna, per sbrigare le più comuni pratiche essi abbisognano

de’ giornali come delle più importanti riviste specializzate. (Nella

Uno zirlo, tutt’al più, modulato a strofe ed

barbuglio premonitore.... foriero de’ più sinistri latrati.... e spari

diversi studiosi: e ne’ più ironici, con un sarcasmo

L’«Elettrotecnica» è da più decenni la rassegna bimensile

ted. Frühstück: da noi più o meno adorno di

Italia centrale, con dizione più propria, chiamasi pranzo la

cucchiaro e due o più panini; ai giovani che

frequentatore, che pagando un più lauto cànone aveva facoltà

lo avesse mutato, e, più, l’annuncio che il

in luna tutte le più sottil crune del giure

veniva da una lontananza più tetra, come se fra

qualcosa di irreparabile, di più atroce d’ogni guerra

turba in tobòga senza più nè Cristo nè diavolo

i quali beneficiavano della più redditizia tra le esclusive

di una carogna, o più che galli in duello

suoi tesori: coi nomi più dolci li chiamava, poveri

chiamava, poveri scheletri! coi più blandamente suasivi: «Federico, Popò

imparare a stimarli, avevano più di una buona ragione

Oh, sì, sì: una più paparino dell’altra. Circolavano

pazienza.... oramai non riusciva più davvero, per quanto si

delle portinaie per lo più: e le madri, a

gli altri non seppero più mollare un solo istante

lessicale della discorsa, in più che un passaggio, devono

di Lombardia, tra le più skiabili e skiate. Reduce

ville, quando venivan fuori più «civettuole» che mai dalle

come qualmente taluno de’ più in vista fra quei

dov’è lo spigoluccio più in fuora, si dirizzavano

dal suo principio, delle più controverse. «Che ce ne

capì di non poter più resistere al suo bisogno

quell’altro, un po’ più lungo, della torre più

più lungo, della torre più alta, e cioè in

ad ennesima perizia i più occhialuti ingegneri elettrotecnici di

alcuni tetrametri giambici, ancora più diffìcili dei primi. Solo

i Bertoloni non sapevano più che pesci pigliare per

vietava loro nel modo più perentorio di «rimuovere anche

mercantile nel confronto dei più alti valori dello spirito

lenza, e, quel che più conta, i suoi manoscritti

o nipotina, ma non più di uno alla volta

Pastrufazio, e reso anche più scettico dall’esercizio della

piselli in iscatola: il più squisito e il più

più squisito e il più indispensabile dei legumi serruchonesi

quei giorni, non pareva più lui. ¶ Dimenticò a casa

giorni, in quella circostanza, (più il primo, che non

conta), e però di più in più paventabile, e

però di più in più paventabile, e acerba nel

essendo femmine, cinque: una più signorina dell’altra. E

come Beethoven, e anche più se fosse stato possibile

Pastrufazio, correvano le voci più straordinarie. A Lukones però

Signora, che non finiva più di far scale per

prender moglie, per esser più libero, questo era positivo

dei vaglia, quand’era più frusto a sérpere sopra

e ne riceveva le più dolci ed umane confidenze

dell’impulso, egli precipitò più volte un bel gatto

dell’avarizia, uno de’ più brutti e che la

e che la Chiesa più severamente condanna; e lamentava

Messa: o tutt’al più di quelli chiari e

dell’oceano. ¶ Ma i più soggiungevano che eran fisime

a Lukones le opinioni più strane e correvano, da

della plaga, per lo più astemi, e taluni anche

uomo normale.... Il di più non è se non

vederli loro!... Tutt’al più, nelle stagioni critiche, si

lingua che non riuscisse più a ritirare, che quasi

maggiori per deprimere il più piccolo appetto a loro

sotto cui s’ingorga, più paurosa d’un serpe

che vollero: ma i più pensarono che da quell

assai favorevole impulso, tanto più meritato, d’altronde, quanto

quella sera, la sera più bella!, riuscì ad esser

cinquecentesca tarda; e delle più rare e di pregio

annoiato. «Ma se è più fermo il ponte al

sè e sè: «Val più la Madonna, a tener

per cento!... un tasso più che onesto.... Devi riconoscerlo

cranica, per miracolo. Val più questa Signora qui, da

nel reggere i ponti.... più di tutti gli Antenori

il 14 decembre 1940) adombra un più drammatico e anzi addirittura

se ricordo al giusto. Più le fratture (tibie, femori

consulenti, sono, per lo più, anche i titolari di

d’uno o di più limoni spremuti, con acqua

l’arsura. Vedi altresì più avanti, al racconto n

aveva quattro camere di più. Le stanze del servizio

e qualcuna anche in più pezzi; mentre qualche altra

riguardo il peso de’ più temuti ospiti: conferendo ai

trapezio, ossia losanga, che più gli riesce fuora bistorto

riesce fuora bistorto, e più loro si sentono bene

o altri visceri anche più inverecondi, e questi aggiustamenti

di «migliorìa Ballabio», o, più artigianamente, «migliorìa del Brüsüi

aveva poi locupletati de’ più impreveduti scalini e repentini

solevano offrirsi come il più indovinato degli steeple-chases

e ciò nel modo più opportuno: assuefatti com’erano

senza interludio, e in più alle trottatine balbettanti e

lei povero angiolo riesciva più a raccapezzarsi: a intendere

d’un ginnasio, tanto più che a conti fatti

ammutolito da un pezzo: più che persuasi in cuor

all’usufrutto linguereccio delle più rosate e allettanti pinguizie

prima incertezza gravitazionale sui più timorati esagoni d’anticamera

un po’ rattrappito le più amorevoli attenzioni, e a

intimazioni, degli ordini: sempre più catastrofici della buia lontananza

alluvionale pareva sommergere ogni più cara domesticità della Spiga

Brügna: e nel momento più buio proprio d’una

dei mille esagoni, il più profumato magari: col rischio

impeto, le due ragazze più grandi accorrevano: giravano la

di stare un po’ più attenta, cara la mia

Brügna, o, per esser più esatti, era stato riprogettato

si rifiutò poi per più anni – in modo assoluto

col massimo rendimento, il più recondito e solferinesco lepore

via Spiga: e tanto più quanto è più paonazzo

tanto più quanto è più paonazzo in faccia, corto

sentire, stando alla enunciazione più frequente, e talora, invece

rocchetti, gomitoletti, gomitoloni di più tinte, tubetti e telaietti

direttore di vendita, non più Bartesaghi oggimai, Carlo II

di Torre Annunziata, la più esauriente fra tutte le

di Via Pontaccio era più grande sì, ma non

ma non di te più bello e in ogni

in ogni caso molto più umido dell’acquaio di

c’era talvolta una più sfuggente reticenza, ma anche

on fioèu.... secondo le più moderne prescrizioni della scienza

di alcuni Cavenaghi dei più sensitivi, de’ più confortati

dei più sensitivi, de’ più confortati dal timor di

dei servizî domestici delle più angosciose di cui mi

parquets tornò a galla, più rognosa di quella dei

primo nobile e i più insigni scarafaggi dell’ammodernato

e in passato il più dimestico a tutta la

maioliche intimidatrici. Quivi i più cari vecchietti ed ex

e qual’era neppur più la ricordo: la forme

polverone: dai crolli della «più grande Milano». Oromedonte in

povero giovanotto non sapeva più a che Fumagalli votarsi

campale era ancora lontano più di un anno. Qualunque

e poi dopo, per più giorni. S’era stiacciato

con quattro sciamannate zampacce, più grullo d’uno scolare

le valenze sature, delle più inverosimili carabàttole. All’altezza

altro, come la cosa più naturale del mondo, dietro

e il Biscella, i più quotati dei cinque, non

d’avvilupparli, d’una più sagace connivenza con la

a spina di pesce: (1890-1940). Più costosi e raccomandabili (termicamente

e oggi teppista e, più, malvivente. «Inlokkì, trà lôkk

occhi: a celare il più possibile i tratti del

romantica): e per lo più sergentesco ne’ tratti (concordi

ora), nella chiesa diaccia, più che gelaia. In Notre

eversore di Tolone, il più direttoriale dei membri del

tazze. Il direttore Barras più degli altri, ma anche

assegnati», col trinomio, ai più solerti fornitori di foraggio

strastufo della vecchia: non più utile alla carriera e

alla carriera e non più in grado di scodellare

e parenti poveri non più poveri, impennacchiati e diademati

del 2 dicembre e rese più solenni e più cupe

rese più solenni e più cupe dalla maggior capienza

e forse da un più lauto accozzo di porporati

presbiterio, e i pezzi più importanti all’altare, porse

incensi, inchini, incitamenti, giuramenti. Più tardi piovvero anche le

salgariana della nocciola. I più cospicui giacimenti nell’Africa

alluvioni diamantifere, il ricavo più cospicuo, nel Sud Africa

buona parte da olivina, più o meno serpentinizzata. Riempie

azzurrastro (blue ground), è più intimamente decomposta alla superficie

semestralmente nei carri-botte, più o meno profumati e

o meno profumati e più o meno evoluti dietro

pervenire in copia sempre più ragguardevole alle loro verdi

sotto al cognome del più grande scrittore di Lombardia

ambrosiano (carnevalone) si riporta più o meno positivisticamente l

digiuno, per un periodo più o meno allungato all

Gli alti alberi, immersi più nella notte, pensavano per

nella tènebra). ¶ Ora non più. I cubi delle case

giardini traspariva disegno de’ più vaghi ornamenti, e sedili

per fruire d’un più blando àttimo di quella

il loro volto è più fosco che quello de

al risciacquarlo potrà riapparire più pieno. Garzoni discesi dai

bretelle, rare, per lo più si rivelano un po

incespica, nel voltarsi, il più ardito. Talora qualcuno ha

Ha bretelle di gomma più larghe, ecc. ecc.». Bretelle

e meccanici: (1900-1930). Sembrano secondare più efficacemente i moti e

Babilonia. Alunni, e de’ più sagaci e scaltriti, di

legno lucido e de’ più duri, da poterne reggere

Battaglioni di zie. ¶ I più conservativi armadî, i più

più conservativi armadî, i più caparbî credenzoni, si diceva

loro, dall’inumidirsi di più casalinghi guiderdoni. Il regno

mutarsi d’abito, o più propriamente di pantaloni, in

cucina, non forse il più buio. (Così come usa

e sgranandosi in un più impegnato contrasto di sensi

predatrice, sono una delle più ghiotte, segrete immaginative della

e profonda del Redefossus, più profonda del riposo dei

grappa, viceversa: peperonato: e, più che uno stizzone, rubente

senza campanello: che sul più bello s’è involato

del carro: a risalirvi più leste! E subito a

lasciato nella costernazione le più distinte famiglie: e le

distinte famiglie: e le più ragionative signore della vecchia

dei noeuv’or dai più degni portali di via

i due Borlotti, ma più forse el Péder che

della liquefazione nessuno riusciva più a ricostruirla) – ma certo

ma certo ne’ momenti più critici. ¶ Il carnovale impazzava

non se ne avevano più notizie da un pezzo

diritto pubblico dei «paesi più civili d’Europa» contemplassero

particolari, d’ogni dispositivo più adatto a invescare e

Perchè la vacca milanese, più la mungono, e meglio

Porto Maurizio, «non voglio più dipendere da mio cognato

rose rosse, pizzicata le più languorose corde della dolce

fratelli Branca. Per esser più forbiti: le «catenelle regolamentari

tre code, vanamente. Nei «più progrediti paesi d’Europa

Filiberto. Calvo come il più quotato degli apostoli dopo

Coi vecchî brumisti, le più volte, ci aveva litigato

tutta Milano le voci più sinistre, sul coma estremo

non guardare. ¶ Ma un più grave fatto aveva portato

potevano riguardare, tutt’al più, qualche domenicale pennuto o

a padroneggiare nel modo più assoluto la varia meccanica

qualmente non c’era più sale nel bòssolo, e

sorite, conchiudeva nel modo più soddisfacente, sotto il bel

in poi nessuno fu più capace di smòverlo): e

trovànn». ¶ *** ¶ La Maria, da più che un paio d

qui sei cento volte più al largo....», protestava a

nel cataletto lo spillo più esile, da lato, per

ultim’anno, il ragazzo più grande. Intere domeniche! Coi

mio! non mi ricordo più come si chiamava.... pèta

polpetta, era venti volte più grossa dell’Ateuco, ma

Silfoidi, e, quel che più conta, il funerale gratuito

delle quindici scatole, le più preziose naturalmente, quella dei

un appiattimento definitivo della più eletta società de’ Geotrùpidi

ridusse ad essere niente più che la proiezione ortogonale

ho tentato di descrivere). ¶ «Più brutta ancora, se possibile

brutta ancora, se possibile, più strega, più invidiosa; più

se possibile, più strega, più invidiosa; più stemègna....23 Con

più strega, più invidiosa; più stemègna....23 Con tutte le

poeta, e avevano però più in promptu i suoi

beninteso: o anche, talvolta, più sgangherati, la Tetàscia. Era

fraterna.... cioè, un po’ più che fraterna.... una cosa

volevamo montarci la testa. Più di me, che poco

però, mi piaceva di più che come Gilda: una

vita era a momenti più vero e immediato del

con una destrezza furba, più furba d’ogni attento

e de la gloria più pura.... Uno sguardo, un

perorare: «.... O tutt’al più», girava certa vitarella, «tutt

certa vitarella, «tutt’al più un aspetto materno.... come

magara on quai cornett.... Più affabile quell’occhio!... Ancora

affabile quell’occhio!... Ancora più affabile!... Ecco.... brava.... inscì

asfittica, o addirittura senza più pensieri, che fu la

d’alcuno de’ nostri più esperimentati contenutisti. In quanto

cene non ne volle più sentir nemmeno parlare. Forse

è dovuta, stando ai più recenti studî, a un

immagini di alcuni «terrazzini» più prossimi, o lungo le

rosa: bianca; o rossa, più rossa d’ogni fastigio

tricolori di cui nessuno più aveva voglia, sventolando una

al paragone venisse fuori più bello, più imponente, il

venisse fuori più bello, più imponente, il suo Carlo

sventola verso la rosa più rossa: come un bandierone

ma questo fu assai più tardi): o un valoroso

un pezzo: e brusivano più che vespe su favo

quasi generalità delle nostre più casalinghe gentildonne. ¶ «Ma ques

a lasciar presagire un più spaventoso gastigo. Quel tono

ballatoi e «terrazzini» de’ più popolari casamenti: della «metropoli

senza umore, qualche anno più tardi. Lo incontrai durante

appetito! Da non ricordar più le caselle della moltiplica

rubesto edificio o, per più specificare, casotto daziario, di

Diventò una voce normale, più che normale: da dar

lei, proprio «la cosa più preziosa che Dio le

un uomo: questa, anzi, più profonda e valida: se

venivano quotidianamente spacciati nelle più diverse direzioni in città

di cui non finiva più, viceversa, d’ingolosirsi la

le tre centrali e più grosse parevano addirittura delle

contraddizione).... e che il più importante era di pensare

già io, e molto più di voi, potete star

coi ragazzi: per lo più, sola. ¶ E una volta

che sia uno dei più indovinati Saturni del nostro

si sentì buona, e più che mai energica, e

venerata memoria: ma assai più lunghe, anzi addirittura interminabili

dal raccontarlo, una operazione più difficile del preventivato. Dove

incurvo da meccanico, e più di un foglio di

e molt’altre: dalle più «aristocratiche» o grasso-borghesi

di città minori e, più, nelle strade di campagna

ossia vita stretta, torturante più che cilicio: donde «vitino

metà polpaccio e anche più giù, talora campaniformi cioè

e cavaturaccioli di non più veduto modello. Appese al

gomma, da raggiungere ogni più remoto (e scaravoltato) cocò

vissuti, negli ambienti pedagogicamente più tristi: dacchè resistenze insapute

adoperare; «ankamò püsée» = ancor più; «bordòkk» = scarafaggi; «pèna» = appena

è altro, e ben più complesso, e Ruben Brederus

si desidera incontrare il più tardi possibile. «Tognini» (tognitt

Cattaneo»: oggi trasferito in più agiata sede, a piazza

Ticinese, non è delle più chic di Milano. ¶ 50 «Ratt

altra: negli anni del più intenso «incremento demografico» (= inurbamento

demografico» (= inurbamento): e della più «vertiginosa» corsa al rialzo