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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pirandello, Enrico IV, 1921

concordanze di «più»

nautoretestoannoconcordanza
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a Canossa... ¶ Bertoldo (smarrendosi più che mai). Oh Dio
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sapessi! ¶ Landolfo Non voleva più assumere nessun altro in
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in ordine, come il più adatto e compíto dei
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Quella è la sua più feroce nemica: Matilde, la
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ormai non la riconoscerà più! ¶ Giovanni Bisogna che voi
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precocemente grigio, un po' più giovane di lei, ha
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quella provoca, non tanto più a suo danno, ma
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naturale? ¶ Donna Matilde (ancora più adirata). Sciocco! Sciocco! Appunto
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minimo abbandono al sentimento più spontaneo, così, per il
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d'anni... ¶ Donna Matilde Più! Più di diciotto, ormai
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anni... ¶ Donna Matilde Più! Più di diciotto, ormai! ¶ Dottore
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nome - così, senza pensarci più che tanto - dissi che
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appunto! naturalmente! E allora più che mai «naturalmente»! ¶ Belcredi
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Le dà la prova più lampante della sua stupidità
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ridere stridulamente. ¶ Niente di più buffo. Se gli uomini
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sempre così! E allora, più che mai. - Ma debbo
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adesso dopo venti e più anni. - Quando risi così
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sono un po' così... più d'un po', per
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avvenirgli per ogni moto più spontaneo. Dico di più
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più spontaneo. Dico di più: sono certo che doveva
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stordirsi e non vedersi più. Appariva incostante, fatuo e
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lui, che non era più una maschera, ma la
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l'ossessione che per più di un mese se
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e non si è più mosso di là: Enrico
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uscio a destra (quello più vicino alla ribalta) e
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che non ne possa più). Permesso? Scusino... ¶ S'arresta
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sulle furie! Non possiamo più trattenerlo di là. Ha
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se ne ricordi. Guarda più all'abito che alla
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d'umiltà pentita, tanto più ostentata quanto più sente
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tanto più ostentata quanto più sente che immeritato è
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tutto, rubando, rubando; uno più ingordo dell'altro: Anno
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ingordo dell'altro: Anno più di Stefano, Stefano più
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più di Stefano, Stefano più di Anno! ¶ Landolfo (sottovoce
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paura, ¶ di non potermi più distaccare da quest'opera
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a maturare un proposito più forte di lei, che
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Ma dall'altro, molto più complicato di quanto possiate
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s'è mostrato tanto più tragico, quanto più egli
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tanto più tragico, quanto più egli, quasi a sfida
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che! ¶ Donna Matilde (ancora più recisa, quasi convulsa). M
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perfettamente! Perché io, non più bruna - com'egli mi
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che nessun dubbio è più possibile! Forse fu un
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non s'è potuto più distaccare, e da cui
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che un taumaturgo vedrebbe più che probabile il miracolo
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delirio non si tengono più saldi a vicenda. Mi
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Quest'automobile, dottore! Sono più di tre ore e
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guardando l'orologio). Eh, più di quattro per questo
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certa distanza - un po' più avanti... ¶ Belcredi Per la
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Marchesa, dottore! - Chi è più avanti? - Noi vecchi, dottore
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vecchi, dottore! Si credono più avanti i giovani; non
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non è vero: siamo più avanti noi, di quanto
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quanto il tempo è più nostro che loro. ¶ Dottore
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prima ha cominciato è più avanti di tutti. E
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di tutti. E il più giovine è il padre
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Frida ¶ d'ottocent'anni più giovane di tutti noi
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avversione non c'è più! ¶ Landolfo Ecco! Benissimo! ¶ Donna
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animo non gli era più tanto nemico, quanto egli
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Tutte chiacchiere! E chi più sa chiacchierare, più è
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chi più sa chiacchierare, più è bravo! «Elasticità analogica
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miracolo! Ma sanno che più ti dicono che non
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non sono taumaturghi, e più gli altri credono alla
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altra! ¶ Ed eccitandosi sempre più: ¶ Con un'insistenza, con
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naturale...Non si pensa più a ciò che siamo
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improvviso non vede Bertoldo, più che sbalordito, impaurito del
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quattro che si agitano, più che mai sgomenti e
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Enrico IV Non sono più pazzo? Ma no. Non
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essi non si tengono più. Volubili! Volubili! - Voi dite
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se non vi tenete più forte a ciò che
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di smarrimento e di più profonda costernazione da cui
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sono compresi e sempre più allontanati dal grande Mascherato
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quattro che non sente più attorno a sè e
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già storia, non cangiano più, non possono più cangiare
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cangiano più, non possono più cangiare, capite? Fissati per
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sapete, non potrei farlo più io! ¶ Prende la lampa
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solo così non è più una burla la verità
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fare, ripete un po' più forte): Enrico... ¶ Ma sporgendo
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c'è da fare più nulla... ¶ Donna Matilde È
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loro! ¶ Di Nolli (ora più indignato che stupito). Ma
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ancora impazzita, stringendosi di più al Di Nolli). No
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Belcredi (senza dargli retta, più forte). Ma l'hanno
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statevi zitto! Chi pensa più all'abito, se lui
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Belcredi: ¶ E non vedere più nulla, caro, di tutto
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come Enrico IV, non più così, ma a braccetto
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Donna Matilde Chi potrebbe più...? Ma neanche a pensarlo
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lo sai! Tu che più di tutti ti accanivi
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genere: viverla - con la più lucida coscienza - la mia
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diventasse per sempre - non più una burla, no; ma
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guarito, non c'è più bisogno di voi, e
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quel momento non sapeva più d'esser prete, né
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vuoi che m'agiti più ciò che avvenne tra
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io non posso riconoscerla più: perché io la conosco
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fa vivo in te, più che mai! Eri lì
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se ne sente uno più acuto di Donna Matilde