parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «più»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
frotte, ma a coppie più specialmente, vanno a disperdersi
2
1934
medesimo, ma in attitudine più autonoma stavolta, sedettero le
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1934
parve agghiacciarsi. E il più bello si è che
4
1934
Maria, giovanissimo, non aveva più di venticinque anni, biondo
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1934
gemme tutte perle, dal più modesto parroco fino al
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1934
debbo accompagnare?”. ¶ La cosa più importante, e insieme più
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1934
più importante, e insieme più difficile, era di non
8
1934
dottore. ¶ Giselda non viveva più a Santa Maria ma
9
1934
non vedeva nulla di più naturale che i due
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1934
si dice» ribatté sempre più contrariata da questa fama
11
1934
I guadagni non sono più quelli, la gente va
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1934
e noi non siamo più bambine, le forze diminuiscono
13
1934
buona figliola, per di più molto bella, e Remo
14
1934
cercavano le padrone, anzi, più di esse. E quando
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1934
dare un giudizio attendibile più assai del parroco e
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1934
ragazza sarebbe stata, forse, più di lei una disgraziata
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1934
di chi non potendone più della lotta sta per
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1934
giorno rendeva il caso più grave. Poteva essere imminente
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1934
cosa, un grappolo o più grappoli uniti insieme: uva
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1934
dietro, in cima, molto più in alto, e formano
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1934
il soffitto, e tanto più arricciano il nasino, proprio
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1934
proprio come loro, quanto più “insù” bisogna andare, dove
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1934
modo che sapendole non più padrone assolute venivano a
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1934
delle clienti diradavano sempre più, aumentavano tutti i giorni
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1934
troppo, non ne voglio più sentir parlare.» ¶ Teresa lo
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1934
sai che non abbiamo più un soldo, non abbiamo
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1934
debiti… non ne faremo più. Io avrò il mio
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1934
sentire una volontà irremovibile. ¶ Più che dal prossimo, ipotetico
29
1934
parole: “non ne faremo più…”. Dunque egli considerava quei
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1934
e con accento sempre più forte, sbarrando la strada
31
1934
essere, gli si stringeva più forte. ¶ «Via! Via! Via
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1934
si trattava, non reagirono più. Venivano rinchiuse in quel
33
1934
si sentiva invadere sempre più nel guardare la porta
34
1934
cosa ch’egli faceva più per servire gli altri
35
1934
ripeté la voce sempre più flebile. Ma Giselda non
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1934
dentro, ugualmente lamentosa ma più forte, si fece ancora
37
1934
agitarsi, non poteva stare più nei panni; la padrona
38
1934
di vetro. ¶ E quella più forte, giungendo ad un
39
1934
farne giustizia: irrigidita, non più di questa terra, satura
40
1934
secca che cadrà al più tenue moto dell’aria
41
1934
rossi, che non piangevano più per avere esaurite tutte
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1934
limite. Quell’invito era più offensivo che inutile, cinico
43
1934
che Follie Estive!”. ¶ Di più, la povera Niobe era
44
1934
quanto la sorella, crudele più assai, giacché nella sua
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1934
giovane non c’era più sentiva che sarebbe stato
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1934
suo cuore penetrava sempre più in fondo una lama
47
1934
detestava nelle sue perfidie: più di lei. Nel catino
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1934
non la chiamavano? E più volte, asciugando una scodella
49
1934
interesse era rivolto, oramai, più a quella che agli
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1934
bonario il sacerdote, amico più che cliente. Parlavano insieme
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1934
impuntato non vi è più mezzo di farlo procedere
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1934
guardar lei osservava col più vivo interesse le sue
53
1934
via. Lo aveva sorpreso più volte accidentato nella macchina
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1934
conversazione e trasportata sui più tifosi argomenti; e quando
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1934
nella sua villa i più celebri e diversi campioni
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1934
era stata frequentata dai più famosi pittori e scultori
57
1934
il cuore, divenivano sempre più furibonde contro quella donna
58
1934
quando non ne potevano più, altrimenti sarebbero scoppiate. Allorché
59
1934
la tela, senza sapere più quale movimento dovessero fare
60
1934
loro forma di mente più che alle loro stesse
61
1934
facendosi l’uno sempre più peso, plumbeo, e l
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1934
e l’altro sempre più aereo, fu il nipote
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1934
stato, non posso continuare più a lungo così. Spero
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1934
te.» Alzava ancora di più la voce: ¶ «Questa è
65
1934
voglia di cambiare» andava più su: «la nostra vita
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1934
di chi non ha più il tempo di ascoltare
67
1934
quel genere, non vogliamo più saperne di lei, della
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1934
servirla, non la vogliamo più vedere…» ¶ Avresti detto che
69
1934
Avresti detto che Teresa, più che dal costo della
70
1934
per tutti la prova più convincente.» ¶ Gli occhi di
71
1934
che non si sentono più di eseguire questo genere
72
1934
mercanzie ad un prezzo più conveniente. Ridevano insieme. Erano
73
1934
Ah!» ¶ La contessa rise più forte e Remo, interrompendo
74
1934
le conduceva in quelli più frequentati e luminosi, che
75
1934
e gli piacevano le più eleganti, giovani e belle
76
1934
non dava loro il più piccolo consiglio, non muoveva
77
1934
buffe, pareva invece che più lo erano e più
78
1934
più lo erano e più gli procurassero piacere. Lasciava
79
1934
a poco, non era più quella di un tempo
80
1934
altronde, attraverso lenti sempre più spesse, chiedevano di essere
81
1934
una mole di lavoro più grande. E trattavano il
82
1934
il vicinato non era più quello: quando le sorelle
83
1934
anni non andavano nemmeno più a Fiesole per la
84
1934
ai divi del cinematografo più scottanti, e chi sa
85
1934
commissioni che non finiva più, dalla porticina del campo
86
1934
dramma. E quello che più eccitava la fantasia era
87
1934
una sillaba. Abbassando ancor più la testa fino a
88
1934
che non le riusciva più di rattenere le lacrime
89
1934
Abbandonandosi ad un pianto più forte, e chinando di
90
1934
forte, e chinando di più la fronte, la fanciulla
91
1934
suo animo i sentimenti più disparati, e siccome un
92
1934
un tale esordio la più vaga ombra d’ilarità
93
1934
diciott’anni, non sei più una bambina… lo dovresti
94
1934
aiutare, era la giovane più rigogliosa e bella di
95
1934
padre, un fratello, ma più spesso la ragazza in
96
1934
cercano di andarci il più possibile per riempirsi di
97
1934
levava alle nove, non più tardi. Non gli era
98
1934
corpo di acqua fredda più e più volte, passandovi
99
1934
acqua fredda più e più volte, passandovi rapidamente un
100
1934
fantasia in gran parte, più che della sua stessa
101
1934
vedere. ¶ E la cosa più bizzarra si è che
102
1934
la poverina era stata più volte assalita dal furore
103
1934
E una cosa ancor più buffa si deve aggiungere
104
1934
tutti non ne potevano più e pestavano i piedi
105
1934
nuovi archi e archi più grandi al proprio trionfo
106
1934
frapponevano ad esse, e più ancora dimostrandolo apertamente. Allorquando
107
1934
tanto tempo non stavano più nel pomeriggio di domenica
108
1934
per cui non sentono più il sonno, non solo
109
1934
lei non aveva la più piccola importanza, né pensava
110
1934
ai grulli era diventata più grulla di loro: “come
111
1934
attraverso le gelosie. E più la scenata era riuscita
112
1934
scenata era riuscita esauriente, più appariva essere rimasto egli
113
1934
curiosità: avrebbero voluto essere più vittime. Ma che faceva
114
1934
le zie non aspettavano più il nipote né alla
115
1934
di una o di più macchine che si fermavano
116
1934
posata, il bicchiere. Taluno, più affettuoso, dava prova di
117
1934
sentendosi diventare il cuore più grosso della casa. L
118
1934
non gridare, di far più piano; pareva convenuto di
119
1934
convenuto di dover fare più baccano possibile. E se
120
1934
di pane, né il più piccolo rimasuglio di quello
121
1934
affettuosità. A Carolina invece, più sensibile, bastavano gli occhi
122
1934
pazzia che non ha più limite. È roba da
123
1934
denti: “non si può più nemmen dormire in questa
124
1934
proteste per diventarlo al più presto possibile. Diremo anzi
125
1934
In casa non apriva più la bocca per parlare
126
1934
le sorelle amavano di più era l’atteggiamento di
127
1934
la voce, e tanto più cantava, e tanto meglio
128
1934
e tanto meglio, quanto più fiutava il temporale al
129
1934
in fondo allo stomaco, più giù ancora, alle basi
130
1934
andarsi a scegliere il più sciagurato, diseredato dalla sorte
131
1934
diseredato dalla sorte; il più rozzo, goffo, vestito male
132
1934
divenuto un manovale della più umile specie… loro, che
133
1934
prendeva corpo nella maniera più consistente, fatto divenuto un
134
1934
era palese; ed era più di lui ardimentoso, fiero
135
1934
del compito non ha più che un valore pratico
136
1934
medesima passione affraterna coi più umili e, come la
137
1934
correre, di correre sempre più forte: la volontà, la
138
1934
discutere. La gioia reciproca più grande era di dormire
139
1934
madre era ascetico, non più di questa terra, fatto
140
1934
essendoci ugualmente. Non teneva più posto di un cane
141
1934
di Palle non era più un corpo umano: ma
142
1934
tutti i mezzi, i più assurdi, con macchine in
143
1934
di Palle divenivano sempre più piccoli, piccolissimi, curvandosi egli
144
1934
parlare; occhiata che, le più volte, avrebbe preferito non
145
1934
sempre più corte e più piccole, capirai, con gli
146
1934
farlo sparire.» ¶ «Ah! Anche più corte? Bene. Questa è
147
1934
della baronessa erano molto più larghe che lunghe. Si
148
1934
nipote alla gente, e più specialmente alla clientela illustre
149
1934
baciati solo dei molto più giovani di lui, dei
150
1934
sei anni o poco più, e il suo bacio
151
1934
camera turbatissima, né mai più da allora lasciò rinascere
152
1934
mai, né si irritò più quando Carolina, cedendo agli
153
1934
con lei nel punto più oscuro delle scale, ciò
154
1934
E quello che rendeva più straordinario il fenomeno, si
155
1934
dei confettini da sgranocchiare. Più il colpo era assestato
156
1934
era assestato bene e più sorrideva tranquillo, ciò che
157
1934
occhio non lo apre più.» ¶ «Ha un braccio che
158
1934
tanto interesse. E il più bello si è che
159
1934
canto suo; e il più delle volte non soltanto
160
1934
come il cartellino sempre più sbiadito e consunto, che
161
1934
niente, significa sempre molto più del vero nome né
162
1934
in un tempo assai più breve che lasciando correre
163
1934
alla realtà una cittadinanza più ragionevole. ¶ Palle era un
164
1934
Senti, Palle. Vieni, Palle.» ¶ Più specialmente intorno alla casa
165
1934
lasciava in un tegame più piccolo per il giorno
166
1934
silenzio è l’espressione più grande. Senza giudicarlo lo
167
1934
si scambiavano dei monosillabi più che parole, o parole
168
1934
tutte le macchine, dalla più bella automobile alla più
169
1934
più bella automobile alla più sgangherata bicicletta; vi girava
170
1934
nella sua vita il più possibile, con l’accanimento
171
1934
non di vivere esse più umanamente seguitando a lavorare
172
1934
oltre a rappresentare la più intima aspirazione e riceverne
173
1934
si potevano ammirare i più disparati arnesi e congegni
174
1934
macchine, scesero a voli più accessibili verso una scuola
175
1934
ma di pratica assai più grande; che avrebbe raggiunto
176
1934
e una vertigine ancor più forte delle solite. ¶ Ma
177
1934
mire sopra un campo più ragionevole. ¶ Remo sarebbe stato
178
1934
avendo per essa il più piccolo trasporto. Ora se
179
1934
il fenomeno per noi più interessante si è che
180
1934
teneva la scuola nel più remoto cantuccio dei propri
181
1934
impassibilità, offrendo lo spettacolo più gradevole pareva rispondere alle
182
1934
gli eventi, con la più grande disinvoltura gli eventi
183
1934
vista principalmente, e quando più siamo sicuri di essere
184
1934
la giuntura sia delle più bislacche, giacché se possiamo
185
1934
il loro, cento volte più grande, sfido l’oste
186
1934
travaglio. ¶ Ma quello che più lasciava perplesso l’osservatore
187
1934
pure fissandoti, e tanto più mantenevano la loro luce
188
1934
la loro luce quanto più avidamente venivano fissati. ¶ Tutte
189
1934
volta un po’ di più, è cosa che attrae
190
1934
uomini che le donne, più assai che l’essere
191
1934
cosa aveva assunto proporzioni più vaste, come è facile
192
1934
sempre un’armonia risultante più che da uno studio
193
1934
ne nascondeva una ben più profonda e non ancora
194
1934
le pose in scompiglio più di tutte le parole
195
1934
cose che creavano da più di trent’anni e
196
1934
la faceva ritrarre turbata più assai che se quello
197
1934
le facevano sentire ancora più bello il vivere, e
198
1934
zie, col suo sorriso più luminoso, quasi fosse concluso
199
1934
nipote. Non si mangiava più in cucina come sempre
200
1934
agio borghese parlando del più e del meno, e
201
1934
mangiare facendolo riempire a più non posso, e sempre
202
1934
per averla nemica il più possibile, e per evitare
203
1934
la camera era la più bella e spaziosa del
204
1934
invernale non la finiva più di sciacquarsi e risciacquarsi
205
1934
primavera, quando non fa più freddo”, e aggiunse: “non
206
1934
non ve n’è più le tracce, si può
207
1934
finestra era la strada più breve e confacente; lungo
208
1934
che non si teneva più dal ridere. Appena uscito
209
1934
sotto disorientate, non sapendo più da qual parte sarebbe
210
1934
non era l’istitutrice più consigliabile, sia per la
211
1934
aveva essa stessa la più vaga idea dove fosse
212
1934
Questa parola metteva sempre più a nudo uno stato
213
1934
della morte diveniva sempre più tragica e imponente: “Remo
214
1934
già.” Non ne parlarono più, ma si capisce che
215
1934
aumentava l’aspetto mistico più che solenne. Infine era
216
1934
che pareva un avvertimento più per gli altri che
217
1934
ad esso; e sempre più superficiale via via che
218
1934
fece sentire alla svoltata più prossima, scesero a precipizio
219
1934
solennità, non le guardava più con l’interesse del
220
1934
del tranvai fattosi sempre più insinuante, a pochi passi
221
1934
anni; ma che una più accurata indagine faceva arrivare
222
1934
arrivare il conto assai più in su: ne aveva
223
1934
due o tre anni più delle sorelle, ma sia
224
1934
per la corporatura, e più per l’imponenza dell
225
1934
e non aveva la più piccola affinità con la
226
1934
sempre relativa, dal tono più forte e deciso di
227
1934
tabacchiere. ¶ «Non l’hai più visto?» azzardò Teresa tornandole
228
1934
vergogna e paura fossero più che giustificate, e le
229
1934
ginocchi e mandando ancor più all’indietro il trofeo
230
1934
la direttrice. La cosa più stupefacente si è che
231
1934
guardare giù in fondo, più giù… ma non in
232
1934
laggiù laggiù… non era più la direttrice di una
233
1934
valore eccezionale: «novantadue» scandì più forte. ¶ Peccato che Niobe
234
1934
altro fiore, anzi, il più bel fiore del mazzo
235
1934
Le femmine invece sono più quiete, rispettose, composte, ubbidienti
236
1934
crescenti offese, e capitolazioni più clamorose. E anche un
237
1934
intanto che iniziava le più alte maraviglia e proteste
238
1934
molto famosa e non più giovane. ¶ La direttrice, che
239
1934
molta generosità. ¶ Ma Carolina, più ingenua, intervenne: ¶ «E vanno
240
1934
diminuire, si fanno sempre più corte e più piccole
241
1934
erano dimenticati nel modo più completo, erano due altre
242
1934
intuire e comprenderne le più delicate sfumature, e che
243
1934
signore vestite nelle fogge più squisite del loro tempo
244
1934
per la terra il più piccolo trasporto o interesse
245
1934
rappresentasse quella l’errore più marchiano ed evidente. ¶ E
246
1934
dovuto approfittare delle occasioni più straordinarie: il lume della
247
1934
coglierlo per mangiarlo o, più facilmente, a gettarlo via
248
1934
di esse non risultano più né simpatiche né vere
249
1934
d’autunno, sempre di più gridando ridendo e cantando
250
1934
d’insolenza, e non più, almeno, del religioso amore
251
1934
cui non si vuol più bene, piantavano il telaio
252
1934
voci già prossime, e più generalmente le prime note
253
1934
renderle il corpo sempre più elastico e sottile sotto
254
1934
visibile. ¶ La situazione diveniva più complessa trattandosi di un
255
1934
borghese. ¶ Ma lo spettacolo più curioso era costituito dal
256
1934
della casa. ¶ Carolina invece, più sensibile e delicata, non
257
1934
neri e ardenti del più spocchioso sergente, imploranti dolcezza
258
1934
quelli, aizzati al giuoco più da chi si ritrae
259
1934
dovevano sapere, ma ancora più per quello che sapeva
260
1934
che, pure adattandosi alle più svariate e inverosimili circostanze
261
1934
migliore volontà di scrivere più spesso e a lungo
262
1934
e che ritenevano indispensabile più di quanto non fosse
263
1934
trappola, non si potesse più uscirne. E assumevano nel
264
1934
ripeterono a se stesse, più forte, quel “sì” pronunziato
265
1934
difficoltà e l’atteggiamento più normale. E poter tranquillizzarsi
266
1934
a se medesime le più svariate interpretazioni riempiendola molto
267
1934
avvedersene, e a essere più femmine, nel modo bislacco
268
1934
che rappresentava l’oggetto più strabiliante. Soltanto otto giorni
269
1934
bontà che non è più terrena. Quando le condussero
270
1934
giorni fuggirono inorridite facendo più e più volte il
271
1934
inorridite facendo più e più volte il segno della
272
1934
quegli, a sua volta, più che renderle il bacio
273
1934
atto meccanico, senza la più piccola profondità, e senza
274
1934
contento e la pancia più contenta del cuore; e
275
1934
voglia di mangiare; ma più ancora perché non essendo
276
1934
in ognuno la gioia più spontanea. Nel donatore il
277
1934
composta anche nell’azione, più difficile, del mangiare, sostenuta
278
1934
divenivano un gridolino sempre più breve, impercettibile. Quello che
279
1934
suoni che solo la più incallita abitudine è capace
280
1934
luce senza calore, o, più precisamente, che riscaldavano gli
281
1934
tale e quale, anzi, più forte. E come allora
282
1934
si sarebbe ritirata anche più presto se non l
283
1934
cielo, ma in cielo più specialmente, aprendo la loro
284
1934
tutto, tutto come nella più amorevole famiglia; rallegrandosi con
285
1934
che una bocca di più in casa delle Materassi
286
1934
Remo parlava poco, e più intorno si accendeva il
287
1934
E quelli, non sapendo più che pesci si prendere
288
1934
con voce da apocalisse: «più grande di quello del
289
1934
un primo sforzo, il più difficile, poterono iniziare lo
290
1934
dopo quel passo, sempre più rapida e facile, fino
291
1934
genere, la migliore, la più reputata della città; tanto
292
1934
l’ordinazione. La cosa più sorprendente era di vedere
293
1934
corpi non accennavano il più vago o lontano sospetto
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sorella nel lavoro di più vasta mole e rapido
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da lasciare perplesso il più acuto giudice. Non v
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di chiederci non vedendole più. Forse, chi sa… Ma
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spendendo poco, non ha più tanta smania di farle
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maniera del riccio al più lieve rumore, formando un
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ferite? E la cosa più difficile: il volto di
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al palazzo apostolico, e più si avvicinavano più si
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e più si avvicinavano più si sentivano inghiottire dalle
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stavano da sé. Non più di cinquanta in tutti
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del nostro paese». E più il Pontefice assentiva con
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che il Pontefice, sorridendo più aperto, fino a mostrare
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di loro una sorella più giovane: Giselda, minore di
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sorelle era stata la più graziosa e, quasi, bella
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gelose, avendola considerata sempre, più che una sorella una
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all’annuncio della cosa più inverosimile e, in fondo
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la ragazza felice. Di più, questo fidanzato, non era
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proprio aspetto quasi covasse, più che l’intima delusione
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calpesto rappresentava l’umiliazione più grande. La sua posizione
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di tanta ruggine, e più ancora quello che l
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cuore per non avere più quella di soffrire. Era
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le riprese contavano infinitamente più delle raccolte che si
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con gusto umiliandola di più; e senza che nemmeno
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non potendone immaginare una più semplice. Piccola e tozza
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misera che fosse, sorrideva più della loro ingenuità che
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fattore ammogliato e non più giovanissimo. Dopo di che
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un gusto mille volte più grande che a voce
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lì rinchiuse destinavano, senza più accorgersene, l’intero pomeriggio
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sentivi dissidenti e non più cordiali, non più l
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non più cordiali, non più l’una all’altra
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cosa di casto, e più che casto di sacro
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avendo Carolina le due più basse, dimostrava per tale
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imbiancava meglio e di più, e una volta infarinate
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intendiamoci bene, non erano più brutte di tante altre
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state donne. ¶ E il più bello si è che
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brutalità del maschio; e più n’era stata lontana
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era stata lontana e più se ne allontanava, più
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più se ne allontanava, più nella fantasia di vergine
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parte delle donne, le più vecchie o smaliziate. Un
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ma non aveva la più vaga attinenza con Carolina
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sentito dire, per il più vago e lontano sentito
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un riso talvolta o, più sovente, non lo rattenevano
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quel modo non rilevavano più la bizzarria delle loro
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alla madre. ¶ La cosa più singolare si è che
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vi scendono digradando, dalle più alte che si chiamano
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colline zone di pianura più o meno vaste che
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tale armonia dalle irregolarità più impreviste, come soltanto il
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castelli costruiti nei punti più suggestivi, vòlti in tutti
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l’illusione della realtà più semplice, di intimità domestica
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si aggiungono le ville più piccole, le villette, le
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uomo nella sua espressione più alta e più degna
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espressione più alta e più degna. ¶ Ogni qualvolta io
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ancella; e che il più benevolo e cortese dei
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sua padrona; o nel più fortunato dei casi della
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lo sguardo è ancor più bello, Il Gelsomino, Giramonte
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cui si tiene nel più alto grado superba. ¶ Piante
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dopo mezz’ora è più bella di prima. L
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un cancelletto bianco atto, più che a nasconderlo a
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costruzione venne eseguita in più riprese, e che il
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il braccio sud è più antico assai e di
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e di tono diverso, più signorile di architettura e
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Settignanese; e l’altra più piccola, che vi discende
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semplicemente; i cittadini invece, più evoluti e meno intimi
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un’ora non è più niente, proprio come i
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e di fronte alle più sicure smentite o alla
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andarono, dove da molti più ricevuti, parve loro che
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capo, tanto parve loro più bella che il dì
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tavole furon rimosse, ancor più lieti che prima cominciarono
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cantare. Quindi, essendo in più luoghi per la piccola
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mode, da risultare aggressive. Più che un’ostentata rinunzia
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femminili, da destare la più istintiva maraviglia nel vederle
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vergognosa e decente. ¶ Talaltra, più raro il caso, scendendo
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da indigenza, ma da più gravi e soverchianti cure
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altra, anzi, dirò con più esattezza, v’erano a
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pochi fili bianchi sparsi, più fitti alle tempie. Gli
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sulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida
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lavoro durissima divenuta regola. Più che la forza fisica
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fosse appena, pareva molto più piccola della sorella, più
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più piccola della sorella, più esile, ma soprattutto flessuosa
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sotto il peso del più assiduo lavoro conservava un
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una persona, e tanto più quanto più importante e
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e tanto più quanto più importante e di riguardo
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nella sua testa fossero più numerosi che in quella
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non risultavano che alla più stretta vicinanza, confondendosi ancora
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Gli occhi chiarissimi, non più celesti ma color lavanda
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vicino alla sorella sembrava più giovane di parecchi anni
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solamente. ¶ Il caso, ma più che il caso le
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vicende della vita, e più precisamente quelle della famiglia
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genitore ma, dirò di più, con la sua intima
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via divenendo uomo, sempre più avido di tutte quelle
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nel pagare. E quanto più era la condotta del
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del primo riprovevole, tanto più pareva recare al secondo
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che ne giungesse il più lieve segno. ¶ Erano suonate
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rispetto per loro, una più giusta comprensione dopo il
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questa era la cosa più consolante per non correre
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che ci piacciono di più? Di quelli perbene, in
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Pareva non concedere la più piccola importanza al suo
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rumore, poi un rumore più forte, l’aprirsi della
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sé, a non vederci più bene, con la prodigiosa
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indicati, pregandolo di scrivere più a lungo, di dar
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di sentirla, di toccarla, più che per l’impazienza
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ne infischiavano nel modo più completo di conoscere le
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si capisce, nella maniera più tranquilla e cortese. ¶ «Sono
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le brutte sono sempre più numerose delle belle, stai
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marito non gli piace più lo salutano e se
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per guardarlo: era sempre più bello, fresco ed elegante
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nulla per sapere di più. In lui non era
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botola nera non esiste più. Peggy riceveva degli chèques
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aveva rappresentato lo spettacolo più affascinante? ¶ Certo, ci voleva
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sorpresa sarebbe stata anche più grande se l’uomo
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lavoro, che non amavano più e che rappresentava ormai
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recalcitrava ad avanzarsi di più: «la mia vecchia Ninì
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trasparire di essere attratta più dai luoghi e dalle
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rinfresco non poteva essere più frugale. Niobe portò un
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parlare, che rivelavano chiaramente, più che un’origine plebea
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della finestra, con la più grande cautela faceva capolino
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volle un matrimonio il più fiorentino che fosse possibile
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non avrebbero provocato la più piccola difficoltà. ¶ La chiesa
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busta perché anche i più poveri potessero festeggiare degnamente
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arrivavano ugualmente. ¶ La difficoltà più grande fu di ottenere
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dopo, sopra un altro più grande, da Compiobbi giunse
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fare le feste a più persone contemporaneamente, non riparava
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con le facce verdi più che pallide, spettrali, livide
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con sguardi di sdegno più nobili ancora, ma senza
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facendo una faccia sempre più dura, affacciatasi al finestrino
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bastava di portare il più possibile, con capricciosa freschezza
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cerimonia. Le porte delle più note pasticcerie, nel centro
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porta della chiesina poco più lunga di essa. ¶ Fu
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anche lo spirito critico più grossolano poteva sorprendere. ¶ Peggy
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le faceva sembrare anche più vecchie nell’abito nuziale
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dall’attitudine del giovane più che da tutti gli
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La folla era sempre più inquieta per l’angustia
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tutto il cammino. I più credettero trattarsi del matrimonio
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con molte altre persone. Più che allegro e cordiale
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nessuno se ne ricordava più. La gioia di quei
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fra tutte nel modo più brillante e naturale, tanto
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potuto essere molte di più e di qualsiasi genere
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nell’animo non era più livore per nessuno, né
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per nessuno, né distinguevano più le figure, sentivano il
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suoi orecchi. ¶ Non guardavano più la sposa con gelosia
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con rancore, non erano più capaci di beffarla per
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cercavano di afferrarsi quanto più potevano alla figura di
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che oramai non vedevano più che ombre e nebbie
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guarda che non abbiamo più di dieci minuti.» Entrato
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possono valere molto di più che se li avessero
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per costruirvi un muro più grande. ¶ I due salirono
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fare meglio e di più”. E forse aveva ragione
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Carolina non si vedevano più che mezz’ora la
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le temeva, non essendo più padrone di nulla, ora
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voluto non farsi vedere più da anima viva, ma
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Affondando un dito, o più dita nei capelli, si
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Ora non c’era più nulla da vendere oltre
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sarebbe stata la mendicità più lugubre, ma non potevano
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occhi esausti non erano più capaci di maraviglie, e
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casa non c’era più carbone. ¶ Gli antichi inquilini
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per non scoraggiarlo di più. ¶ Teresa fissava Niobe spiando
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abbassava la sua sempre più, alla maniera di chi
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e non sapevano nemmeno più come tenerle. Ecco la
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a lui, non hai più niente…» ¶ Tacque il resto
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verità, e per sentirsi più vicina, per parlare con
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il giovinotto la sapeva più lunga di lei, e
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nemmeno accorte. Non sentivano più le campane né l
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Niobe che non erano più di dieci in tutte
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sulla tavola una fotografia più grande assai delle altre
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una busta.» ¶ In quella, più grande assai di una
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fatto a questo modo.» ¶ Più quelle lo fissavano avide
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aveva provato. ¶ Sempre di più trasecolate le due sorelle
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canottiere; fino all’ultima, più grande, nella quale la
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mensa si componeva, da più di un mese, di
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senza discussioni. Ella era più giovane di quindici anni
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intorno a quella tavola più liete assai che se
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le richiamò alla verità più triste. Si guardavano sentendosi
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Provvedi.» ¶ Giselda non sapeva più che cosa rispondere, come
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dove non c’è più il tozzo per sfamare
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via perché non hanno più bisogno della cameriera, siccome
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ora che non avevano più davanti la sorella inviperita
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secolo almeno non doveva più esistere, portò una catena
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ch’ella non era più capace di trattenerla. ¶ Dopo
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perché.» ¶ «Questa e la più grande di tutte.» ¶ «Già
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quanto non avvertissero il più vago sospetto della fame
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loro stato umile, mai più, li volevano in tutto
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meglio delle signore, è più facile dargliela a bere
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Io non ne posso più fra tutte queste ciane
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tempo che non doveva più esistere. Teresa non rispose
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diveniva ogni giorno paurosamente più grande, erano riuscite a
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quello che piace di più.» ¶ Ma passandoli e ripassandoli
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desiderio comune, «è il più bello, il più grande
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il più bello, il più grande, quello che viene
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di quello, due quadri più piccoli che contenevano, abilmente