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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «più»

nautoretestoannoconcordanza
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per Firenze. Ho capito più cose di te e
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forse non voleva. Era più confusa che disperata. E
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migliore per vincere. ¶ Fu più facile del previsto. Pietro
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programma. Sei il campione più ciòtu del mondo. Bevi
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a lui, si sentiva più insoddisfatto adesso che durante
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motivo, Anna non voleva più incontrarlo. Non voleva. Basta
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eseguono assieme a lui. Più volentieri che nella piccola
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corpo di Nicola sono più duri. ¶ «Anch’io» risponde
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ora non mi potrai più sfuggire, ora mi devi
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Però aveva lo sguardo più inquieto del solito, come
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frutta e verdura. Frenò più forte che poteva, disse
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in piena. Non riusciva più a smettere. La ragazza
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bianco mentre un uomo più anziano di te, in
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un obiettivo lontano, il più ambizioso: le Olimpiadi di
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poi il suo collega più titolato, a nome della
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imposto di non pensarti più, Anna, di cancellare dalla
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anche le nostre immagini più belle. E mi pareva
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solo obiettivo di diventare più resistente alla velocità nell
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oramai uno degli atleti più forti a livello europeo
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uomo. Già non stava più nella pelle all’idea
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volte, fino al traguardo più ambito, che lo faceva
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periodo di crisi, sono più utile là dentro che
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chiesetta di Capo Colonna, più intima e meno impegnativa
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di vista. ¶ Si rividero più tardi nel ristorante sul
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ma non dovevamo vederci più? E come stai? Domanda
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con noi cinque anni. Più di una figlia. E
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di Rino era diventata più apprensiva del solito, al
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che si spezzavano in più punti sotto i tacchetti
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a quattro, cinque metri più in là. Era incredibile
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ai legamenti crociati, operato più volte, ingessato per mesi
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li ricorda come i più speranzosi e forse tra
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e forse tra i più belli della sua vita
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ultimi anni veloci, i più duri, quando tu non
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quando tu non stavi più con me» aggiunge Nicola
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tu.» ¶ «E adesso è più semplice? È passata una
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due è lui il più sconvolto dal tempo, non
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la capigliatura corta e più chiara per i colpi
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la linea del ventre più tondi di una volta
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O adesso o mai più. Nicola approfitta dello smarrimento
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lettere tra le mani. Più che furiosa appare incredula
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fronte all’evidenza. Il più disperato di tutti è
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di sempre, forse di più, perché la rabbia dentro
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avrebbe riconosciuto. Nicola era più robusto dell’ultima volta
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gli amici non infierivano più di tanto. ¶ A infierire
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shampoo energizzanti alle vitamine più esotiche, lozioni miracolose, almeno
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Don Giovanni, lo rendesse più maschio, più maturo, più
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lo rendesse più maschio, più maturo, più alla portata
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più maschio, più maturo, più alla portata di tutte
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Roma è la città più bella del mondo» diceva
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andare al lavoro. Mai più. ¶ «Anna…» Fu l’unica
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fu invitato ai meeting più prestigiosi, in Italia e
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strinse al petto senza più parlare. Era pallida e
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venuta.» ¶ Lei lo strinse più forte che poteva, non
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succede, Lucio? Non capisco più il mondo, la vita
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che mio padre soffre più di me nel vedermi
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Battisti Nicola non riesce più a frenare questa smania
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viaggiare, evitando le buche più dure… dove sei, dove
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caschi ai piedi. È più orgogliosa di te, lo
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eppure l’aveva pensata più intensamente che in altri
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cuore, finalmente. E, in più, l’affetto della zia
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facevano colazione. Poi passavano più tempo a letto che
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guadagnare quanto gli atleti più promettenti. Tutto procedeva bene
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con piacere e in più guadagno. Non mi sento
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a visitare i luoghi più belli della città con
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Roma perché offre di più. Di più, cosa? Firenze
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offre di più. Di più, cosa? Firenze è più
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più, cosa? Firenze è più vivibile, meno caotica. Crescere
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del Nettuno. Ho sete». ¶ Più tardi Anna lo raggiunse
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capire. Lei spiegò senza più rossore: «Scrivo solo le
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quei giorni Rino era più inquieto del solito. Aveva
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che non lo convinceva più di tanto, e i
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lei non c’era più. Era partita lasciandogli un
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oltre la strada e, più in là, uno spicchio
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una di quelle villette». ¶ Più facile del previsto, finora
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alti e rigogliosi, e più Nicola si avvicina più
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più Nicola si avvicina più l’incredulità aumenta, la
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labbra carnose, anzi è più giovane, Anna, il tempo
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Solo che io sono più alta». ¶ Fa entrare l
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anche se non vive più con noi da diversi
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aspettare un minuto in più. ¶ Allora Loredana chiama la
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primo giorno, né di più né di meno, perché
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versi lo amava di più, soprattutto a livello fisico
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nelle sue pupille, senza più un filo di trucco
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critiche di lei, sempre più pungenti e veritiere, erano
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una boccata. Ti sentirai più leggero…» ¶ «Io sto bene
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non ce la faceva più a sentirla. ¶ «Sei uno
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mi sta sulle scatole più di te!» ¶ Nicola si
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lotte per un mondo più giusto. Tu però non
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solo la vittoria. Di più, molto di più, mi
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Di più, molto di più, mi interessa la tensione
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natale. Quelli erano permalosi più di lui, alcuni si
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testi di Battisti, il più famoso d’Italia, l
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sorriso luminoso, il ricordo più bello di quei giorni
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tra le scosse sempre più forti del terremoto, lei
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e non ci pensiamo più» disse Nicola e le
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Lei scuoteva la testa più volte e quel gesto
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muore al lavoro”. ¶ La più raggiante era mamma Pina
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il cielo è sempre più bluuuu. Bravo Rino, bravissimo
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che faceva successo. Sempre più bluuu. Mo’ vedete che
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dentro quel cielo sempre più blu c’erano sbuffi
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tre dal lavoro. Richiami più tardi.» ¶ Puntuale alle tre
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e non si capiva più niente, frasi smorzate di
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non è vero». ¶ Però, più tardi, davanti a Nicola
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e di sudore. Era più calmo. Si fece la
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fosse successo niente. Era più eccitato del solito. E
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lo aveva elogiato a più riprese, della laurea imminente
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come se non avesse più fretta di sapere. Sembrava
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un senso di sollievo, più parlava e più si
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sollievo, più parlava e più si sentiva leggero, sembrava
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non ce la faceva più a mentire alla sua
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fronte e un altro, più lungo, sulle labbra. Lo
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nel cinema Apollo. Erano più i baci scambiati che
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che adesso gli dava più soddisfazione: lottava con gli
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scioperi ed era il più brillante nelle assemblee sindacali
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dalla voglia. E io più di lei». ¶ Un giorno
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vivi non ne conosceva più nessuno. Madre e padre
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morti» diceva Capocolò «hanno più bisogno dei vivi di
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voce, si era concentrato più che sui blocchi di
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verbale. E non aggiungeva più nulla. ¶ Per qualche giorno
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fichindiani e la faccia più scavata del solito. Era
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io credo ai sogni, più invecchìsco e più ci
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sogni, più invecchìsco e più ci credo. Perciò ti
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volesse carpirne i segreti: più che nostalgici, a lei
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del miglior Mogol, ma più freschi. Come la tua
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spaventava né li esaltava più di tanto. ¶ Quella sera
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infine fecero la cosa più concreta e più bella
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cosa più concreta e più bella di quei mesi
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di sudore sbucare sempre più velocemente da ogni poro
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sua pelle. ¶ Si asciugò più volte la faccia e
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che (non ci vuole più, il mio canto libero
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Urla squillanti ¶ «Forza, pigroni, più svelti.» ¶ Era la voce
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mattina stavano pedalando da più di due ore come
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anni che non vado più in bicicletta», «Io, da
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partono verso un clima più mite, ma la prossima
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rapito da quella scena più dei figli. «La nostra
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caviglia non gli faceva più male e inoltre, dopo
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Nicola, bravissimo, sei il più forte, hai vinto, bravo
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correre. Sei una furia. Più veloce del vento. Bravissimo
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sorridevano gli occhi, era più bella del solito, più
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più bella del solito, più soda, in pantaloncini e
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Purtroppo posso fermarmi non più di cinque minuti, altrimenti
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e forse per questo più dolce del solito. ¶ Si
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Ad Anna non importava più se la vedevano le
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ammesso con il punteggio più alto. ¶ Roma lo affascinava
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sapore unico, nelle venature più profonde. Gemma era invece
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rifugiarsi in un posto più sicuro, verso Capo Colonna
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Perché non si era più sposato? Se si ama
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ultime frasi furono le più misteriose: «Ho sentito la
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mettersi in salvo e più in là un cacciatorpediniere
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voglia di saperne di più. Era la colonna della
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e un pugno di più piccoli e spaesati. Capocolò
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sua visione è la più logica, la più crudele
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la più logica, la più crudele. Per questo chiude
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Da quando non aveva più la forza di un
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stare fuori dalla zona più pescosa che era diventata
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sguazzassero in massa poco più in là per non
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hai reso la ragazza più felice del mondo. Quando
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cuore, mi fa sentire più libera. ¶ Come hai trascorso
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zia, dove eri il più gettonato al juke-box
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quest’anno sono rientrata più presto del solito per
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una vita luminosa e più fragrante, cancella col coraggio
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e noi ancora ancor più su, planando sopra boschi
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e poi ci ritroviamo più vicini, e più in
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ritroviamo più vicini, e più in alto e più
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più in alto e più in là, ora figli
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sempre come i ricordi più belli di quest’estate
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deciso di non cantare più in pubblico? ¶ Ti meriti
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alto e pedalò sempre più veloce fino a quando
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che mangi è ancora più importante per la forza
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mondo, sulla carta molto più forti di lui. Ha
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sul filo del traguardo. Più che un applauso si
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Era stata la gara più appassionante di tutti i
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cedimenti anche negli esercizi più massacranti. Da ragazzino era
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non ti manca. Sei più alto e più robusto
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Sei più alto e più robusto di Pietro. Dipende
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occhi e non ebbe più dubbi. “I tuoi occhi
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duri dallo sforzo, gemevi più forte della voce di
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capelli brizzolati e ancora più radi di quelli del
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fatto. Non mi parlerebbe più, se venisse a saperlo
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verso il letto vuoto. Più che paura, stavolta sente
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lo stesso, la persona più seria del mondo, che
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Certo che adesso ha più di un motivo valido
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forza, oggi. ¶ L’anno più veloce ¶ Meglio di così
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Ora non mi fermerà più nessuno, nemmeno Pietro Mennea
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libero, e inoltre le più belle poesie di Leopardi
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gli amici o allenarsi più a lungo o uscire
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torta con dieci candeline più una tagliata un po
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padre. Fisicamente era distrutto più di prima, il padre
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tutti pesanti. Però era più tranquillo, incassava un salario
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lui era sempre la più bella del paese. ¶ A
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che non ti mollava più: “Ma il cielo è
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il cielo è sempre più blu” ripeteva Rino con
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la sera non parlano più di Anna, ma Anna
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come un respiro caldo. ¶ Più tardi Manuela lo aspetta
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me». Ora si sentiva più rilassato e, quando Anna
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possibile, le piaceva di più, perché guardandolo negli occhi
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schifo. Ne salverei non più del venti per cento
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anch’io mi impegno. Più che altro per non
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una non gli parlava più e l’altra viveva
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era il suo rimpianto più grande. Per il resto
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mercato. Almeno guadagnerebbe di più, in soldi e in
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ballo liscio. Erano i più bravi, in particolare lei
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monti: insomma il posto più bello del mondo. Poi
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l’atmosfera è diventata più allegra e mio papà
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nostro è il paese più bello del mondo». E
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e non tornare mai più. No, mi sono detta
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deciso di non scriverti più. Non sono e non
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presuntuosa. Non ti scoccerò più. Aspetterò di vederti un
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Quel giorno sarà il più bello della mia vita
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suoi non la mandano più a scuola perché è
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tuo sorriso è il più bello del mondo. Se
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Che tieni, core, sei più muto di Capocolò e
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montoni che gli costava più forze di tutto il
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meglio del previsto e più volte, durante le prove
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che avevano innervosito Nicola più di tutti. Forse fu
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gloria!» ¶ Per non sentirlo più sbraitare, Nicola andò in
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ché ormai non avevo più speranza di entrare alla
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Ernesto giovanissimo, quindici anni più o meno, e tutti
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Anna cominciò a pedalare più sciolta e allungò il
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momento e non ho più dubbi: ti amo, Anna
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della preparazione della sigaretta più che fumare, mi calma
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lo confuse ancora di più, ma quel gesto non
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Nicola con voce ancora più bassa. Mentiva, non aveva
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labbra, a pizzichi sempre più rapidi, gli spalmava sulla
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preservativi, rispettò i sempre più deboli «no, ti prego
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che brillavano di gioia. Più bella di così non
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cosa al mondo. E più tardi l’orgasmo fu
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Le lucciole erano spente. ¶ Più tardi, durante il tragitto
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il fratello non vive più a Crotone, si affidano
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ché oramai non dormiva più una nottata intera, si
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coglieva lui, poi era più nervoso di prima, inzomma
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torna; tuo patre è più in pensiero di me
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compiere giri concentrici sempre più ampi. La barca di
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asseconda, la mano sempre più nervosa, incollata sulla fronte
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aglio, prezzemolo e diavolicchi più vruscenti di quelli dell
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bambino esorcizzava la paura più grande, quella della morte
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presto non le avrebbe più riviste. ¶ «Rino è un
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magari sul tardi, macchie più scure senza rugiada, coi
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tornò il silenzio assoluto più che la pace e
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i pretendenti, anche i più facoltosi, persino il figlio
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non preoccuparti, ti piacerà più di prima, vedrai», e
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come vedi non tremano più, e ho nell’anima
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che sono brava e più matura dei miei diciassette
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trovarti invalido, invece sei più pimpante di prima. Secondo
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bene, hai l’occhio più vispo, più gioioso». ¶ Nicola
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l’occhio più vispo, più gioioso». ¶ Nicola era felice
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domani tu non sei più nel mio cuore. ¶ Per
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la trovi interessante. In più ti mando una mia
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troppo compiaciuto. Mi piaci più dal vivo, le disse
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Ecco a voi il più grande cantautore che abbiamo
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di tufo, poi precipitava più giù, tra gli scogli
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dal mare ritornava ancora più caldo nel cuore di
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2008
Poi riprese a cantare, più allegro di prima, canzoni
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2008
al neon che ronzavano più forte della sua chitarra
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accarezzava la schiena e più giù, la carne morbida
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si avvicinarono alla riva, più tardi, per rinfrescarsi la
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insegnato. Con le colleghe più carine flirta con gusto
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dire che non ricordi più la mia caparbietà, io
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educazione fisica, la materia più amata dai ragazzi, che
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che propone, anche i più faticosi, senza lamentarsi e
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il confronto paralizza i più deboli e perché già
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cavallo, velocissimo e imprendibile. «Più sciolto, più armonico» gli
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e imprendibile. «Più sciolto, più armonico» gli gridava il
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che non lo meritava. «Più sciolto, allunga il passo
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2008
sciolto, allunga il passo, più ampio, più ampio; non
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2008
il passo, più ampio, più ampio; non battere il
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2008
ottimo, ma se corri più sciolto scendi sotto gli
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2008
sono sicuro». Non voglio più vederti, Anna. Non voglio
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vederti, Anna. Non voglio più pensarti. Mi ero illuso
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prima fila, tra i più scalmanati, c’era il
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2008
dove era uno dei più bravi se non il
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2008
ottobre e la cosa più pericolosa che facevano era
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lo incupivano sempre di più. Solo a Capocolò non
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frenetica, ora, gemeva sempre più forte e lui aveva
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2008
già pronto per uscire. ¶ Più tardi, la Rosa del
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2008
balia dei venti ¶ senza più direttrici ¶ cerchiamo il vero
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2008
questo nome, ma sarà più allegra di quella di
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2008
loro passi chiodati farsi più rapidi ed elastici. Nicola
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2008
il professor Greco capì più che mai di avere
280
2008
record regionali, è ormai più che una promessa: è
281
2008
e sincera. Nell’angolo più buio del teatro, un
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2008
la Maga non poteva più vedere, indicò un ometto
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2008
persone, svelandone i particolari più nascosti, come il colore
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2008
incarnato…». ¶ Nicola non volle più sentire quella voce stridula
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2008
Mennea crotonese, il ragazzo più veloce della Calabria e
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universitario, un uomo interessante, più anziano di lei, che
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2008
il pallino dei ragazzi più grandi. C’era una
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2008
grigio sulle tempie, sei più interessante di prima». No
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2008
non una parola in più o in meno, e
290
2008
poi. Ma non era più come prima. Io per
291
2008
Marina Arcuri, è la più brava, non per vantarmi
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2008
in effetti non aveva più il fisico tonico e
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2008
svelte e curiose i più impercettibili movimenti del suo
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casa divenne all’improvviso più movimentata, rumorosa, elettrica. Era
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2008
invece, per un obiettivo più alto.» ¶ «A me i
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2008
veleno. Alla fine i più sperti hanno sempre ragione
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innamorato alle labbra carnose. ¶ Più tardi Mario confidò al
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si avvicinava sempre di più. ¶ Il guidatore aveva il
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la prestazione eccezionale, correva più del vento che gli
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alla meno peggio: «Di più non posso fare. Qui
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tipo. L’ultimo, il più doloroso per Nicola, fu
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tempo a pensare. Poi più niente: era sbiancato accasciandosi
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divennero via via sempre più sopportabili. Non un lamento
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boccoli non si vedrà più la cicatrice. Sei stato
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la malvagerìa nella crozza più di quella bestia fricàta
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preoccupate e non pareva più arrabbiato con il figlio
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La faccio entrare il più presto possibile.» ¶ Il corridoio
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e neppure a scuola, più tardi. Il dottore gli
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premure della madre. Rilesse più volte la lettera di
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che gli bruciava dentro più della ferita. ¶ «Senti, visto
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mobili, ma con in più uno scaffale pieno di
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viso bruno, lo rendeva più sano, addirittura più disteso
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rendeva più sano, addirittura più disteso. ¶ Capocolò gli sorrise
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E uscì dalla stanza. ¶ Più tardi entrò suo padre
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sembra che non hai più niente, la ferita è
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una ragnatela di cicatrici più brevi, entrambi i polpacci
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mie forze, se avevo più volontà, magari più tigno
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avevo più volontà, magari più tigno e malvagìa, forse
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ne va con uno più tosto di te, più
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più tosto di te, più sgherroso. Perciò ti dico
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ti dico: non pensare più alla tua ferita, non
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avrebbe ripetute nei momenti più difficili come un motto
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da cui poteva imparare più che a scuola. Era
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suo padre e, in più, uno che di sport
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se ormai non sembrava più un ex calciatore; da
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abbastanza, e mostrava ai più piccoli come si tira
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grazie», con una faccia più stravolta dalla noia che
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la coppola gli divenne più preziosa. La teneva in
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che era precisa, la più brava in geografia. ¶ Pur
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entusiasmava. Era tra i più bravi, forse il più
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più bravi, forse il più bravo in alcune materie
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dell’otto, non di più: i professori non se
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sentivano di dare voti più alti, forse perché coscienti
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ritornare in forma il più presto possibile. Dopo lo
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Gaetano è sempre piaciuto più di Lucio Battisti, che
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e i suoi testi più politici graffiano ancora oggi
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del padre: «Dài, Nicola, più svelto, più svelto!». Lui
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Dài, Nicola, più svelto, più svelto!». Lui stringeva i
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famiglia si parlò sempre più spesso della Montecatini, dei
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anche loro, che diventavano più scuri dei fichi nivurelli
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abbondante che non avevano più cassette da riempire. Svuotarono
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a morire, e i più atletici riuscirono a saltare
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poveri, mentre i pesci più pregiati li consegnarono con
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la voglia di crescere più in fretta e di
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cavallo imbizzarrito. «Vai, vai, più forte» gridava il padre
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la somiglianza finiva lì. Più che dalla figlia, che
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la sincera verità, la più sperta. Il loro paese
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pane fatto in casa più una bottiglia di vino
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Ora non ti lascio più andare via». ¶ Dopo Roma
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nebbia. Gli succede sempre più spesso, ultimamente. Il piacere
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sei, forse ancor di più… Un angelo caduto in
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da anni non compare più in pubblico, nemmeno in
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sparita nel nulla o, più probabile, non aveva nessuna
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svelassero i fatti suoi più segreti. ¶ Ascolta la notizia
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canzoni indimenticabili i momenti più importanti della sua vita
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a trasmettere le canzoni più belle di Lucio Battisti
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la macchina, lentamente e più affranto di prima. Rimette
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o rimetterla a posto. ¶ Più tardi, quando accende il
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a Nicola l’emozione più forte, il desiderio di
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Era un presentimento, niente più. Del resto, in quel
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i suoi riccioli. Già più volte aveva gareggiato negli
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dalla fronte, si sentì più leggero. Attorno a lui
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occhi. E non pensò più a niente. ¶ Poco dopo
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sia conformemente alla virtù più alta: e questa sarà
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e verdura nei paesi più sperduti della provincia. Ha
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vivere in un mondo più moderno, dove non conosco
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scuola, attenti ai pettegolezzi più piccanti e non al
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Crotone, con la natura più selvatica e orgogliosa, poche
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il cielo è diverso, più basso e avvolgente, e
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suoi passi si fa più pressante, dal nulla cominciano
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amico.» ¶ «Anna non abita più qua. Però c’è
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rispetto al passato, sembra più bassa e larga, come
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mangiare e bere, lei più di tutte noi della
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fin da picciridda: voleva più bene a lui che
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io però ero giovane, più di lui. Ho tenuto
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di soldi e terre, più vecchio di me di
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per vantarmi, ero la più bella del paese e
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a fare non so più quale trasmissione e appena
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è peggio di me, più capatosta. Infatti, quando viene
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traditùra». Proprio lei, la più grande, che doveva essere
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che doveva essere la più comprensiva, la più sperta
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la più comprensiva, la più sperta, capire perché lo
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a casa tua, ma più che sufficienti per capire
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non dico di no, più di lei, che comunque
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paura di un rifiuto più definitivo della morte. E
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con gli operai. ¶ Per più di dieci giorni la
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manifestanti non ne volevano più sapere della diplomazia, non
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un accordo: i lavoratori più giovani dovevano essere assunti
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che mi sembrava sempre più vuota senza te. ¶ Quando
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per denigrarlo, l’errore più grossolano degli insicuri, lo
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germogliare solo i ricordi più profumati o comunque più
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più profumati o comunque più pungenti, più vivi.” ¶ Stavano
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o comunque più pungenti, più vivi.” ¶ Stavano passeggiando in
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come nelle sue canzoni più belle, quando accennò alla
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mia vita, non sento più il dolore che mi
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Anna non lo vide più, come poteva?, lei era
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con questa precisazione acquistassero più pregio e lui guadagnasse
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aria di turisti alternativi più che di persone nate
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uno dell’altra. Lei più di lui. Lui che
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aggiungere una sillaba in più. ¶ Dopo cena, Nicola le
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Le presentazioni non finiscono più, ad Anna e alla
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diversamente la sua rabbia. ¶ Più tardi Anna è sola
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sparito. Quanti baci. Il più euforico di tutti è
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al centro dell’attenzione più di Anna. Poi sollecita
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voi Cataldo Perri, il più grande chitarrista battente in
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ore passano nel trambusto più totale, ballando cantando mangiando
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il cielo è sempre più blu (Mondadori, 2004). Le parole
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ringraziarlo per aver reso più piacevoli, in perfetta simbiosi