Carlo Bernari, Speranzella, 1949

Out of bounds e più sotto: Off limits. Dondola

azzurre e nessuno ricorre più all’inglese, appreso alla

lettere cancellate: non serve più, abbiamo dimenticato tutto. ¶ «Acqua

ora che non teme più i ladri del dopoguerra

si schiude, là sulle più alte logge. ¶ «Mastrovincenzo buongiorno

la requisizione non ammettevano più i civili), gli portò

per arrampicarsi sulle scale più pericolose, come un pompiere

un caffè nel bar più vicino. ¶ Il Caffè Babilonia

Occorre mandarlo via. al più presto, pensa Ciccillo sbirciando

accende di una luce più viva. ¶ Ciccillo ha incominciato

urgenza di Mastrovincenzo e più tardi il ritrovamento della

Ma la gente ricorda più facilmente la vetrinola Made

del Rosario, pochi vichi più sopra, muoveva la testa

volitivo e irresoluto. Il più piccolo dei suoi due

di zucchero accanto. Il più grande vuol specializzarsi in

finiti, forse non vogliono più godersi le loro ricchezze

e non c’è più l’infuriato mercante che

vendita e non esiste più colui che compera. Perciò

un sintomo. Chi comprerà più le stoffe mericane e

e non si vedranno più per i vichi di

al sangue un corso più lesto. Lo sanno i

all’ago un ritmo più veloce; i barbieri per

per menar di forbici più allegre nelle zazzere dei

agli Incurabili. Nei momenti più pericolosi, durante i bombardamenti

Sceglie quindi un piattino più sano dalla pila, vi

di Nannina non ha più sapore; o forse acquista

appena può nei contatti più rischiosi, nelle parole più

più rischiosi, nelle parole più grevi, nei cibi più

più grevi, nei cibi più appetiti dai facchini. Ama

non se ne sa più niente. Ultimamente però è

risposta. Cicalio non sa più distinguere, fra i suoi

esce, col suo respiro più lungo, fra i due

VERITÀ – SERIETÀ – SODDISFAZIONE ¶ E più sotto: ¶ SPOSI INFELICI – PARENTI

che la ragazza fissava più a lungo il volto

era un uomo; non più l’onesto giovane di

approfittare del suo sonno più profondo per cadergli accanto

danzante tra i generaloni più alti di lui. ¶ Divenne

ma appagati gli appetiti più elementari videro l’altro

prima sfamarsi, poi respirare più liberamente, poi dormire, poi

Toledo offrirono lo scenario più desolato. Ad ogni imbocco

Ma alle labbra saliva più facile un rutto alcolico

L’americano beveva, sempre più assetato vuotava bicchieri di

certo punto non aveva più soldi e doveva vuotarsi

Il postino si fece più piccolo, e ci pensò

lungo. Infine per paura più che per sfida disse

tutto soffocato nel ripostiglio più oscuro del suo animo

aveva ripreso a cadere più insistente. ¶ «Stavi dicendo?» domandò

seppellita sotto la storia più dolente di Carmilina la

perché non mi fidavo più in quella casa». ¶ «Figurati

disse Nannina, facendosi uscire più grave la voce dal

anticipo presumeva di saperne più della ragazza. «Chissà forse

investendola col suo sguardo più lungo, «e bisogna stare

pur di non sentire più storie… Donn’Elvì, la

che passavate per la più bella femmina dei Quartieri

la notte si riconosce più» fece un sospiro gettando

gesto che sapeva il più offensivo per Elvira: «Di

Se fosse un poco più pulita!» ¶ «È arrivata che

si aprirà, ma il più tardi possibile; quando già

propria figlia sarebbe stata più gelosa e guardinga, e

cime. Eppure la vetta più alta oscillava: la Cafettèra

sua stessa età? E più giovani, e più giovani

E più giovani, e più giovani ancora! Sui tacchi

casa. Ora non era più pellicciaio, ma del pellicciaio

di sopra Toledo è più facile ora trovare una

nere e non vengono più…» disse Parenti sporgendo la

e non ci pensate più… Un’altra sera può

cambiato stavolta non cambierà più.» ¶ «Forse non avete tutti

tra le bocche sempre più distanti l’una dall

e copriva il punto più doloroso della questione istituzionale

sguardo nel palmo «sentimenti più che fini, aristocratici. Tendenza

strologia, Vergine, secondo la più moderna che io adotto

non me ne fido più.» ¶ Ma non chiudeva; si

notte, con soffi sempre più gelidi sulla spalla nuda

suoi gesti un significato più autorevole «ventiquattr’ore di

Ora, se lui è più forte di voi, vi

ma se voi siete più forte di lui, lo

un alito di vento più lungo e più freddo

vento più lungo e più freddo. ¶ Elvira in quella

interrogazione con un giro più affrettato di manovella. ¶ «Ce

diceva la madre. Ma più dell’ombra, che si

dal fratello per rendergli più facile la strada in

Mele, che si fermò più a lungo di tutti

Se tutto va bene più di prima. Elví, mi

proprio. ¶ «Chi ci pensa più a quella cosa, Elví

nostro.» ¶ «E non è più re. Che non lo

signore che non è più signore, sia per il

un respiro l’aria più soddisfatta che lo circondava

fece in tono ancora più melodrammatico Elvira, appoggiandosi con

poco sul fianco destro, più spontanea sul sinistro, cercava

nello spazio, così, non più di così, basta così

ogni costo, perché sembrasse più donna, non davano forse

Perciò Nannina non riusciva più a trattenere i suoi

contaminata e non sa più dominare i suoi fianchi

Nannina riconosce le parole, più che le labbra sottili

sottili, gli occhiali olivastri, più che gli occhi, il

occhi, il respiro lungo più che il naso adunco

nel sole, che faceva più nude e più rosse

faceva più nude e più rosse le sue gengive

prima grande, poi sempre più piccina, tutt’intera, la

piangere; non le era più possibile immaginarsi confusa ad

Perché fa queste strade più brutte? Qui ci son

mare essa si scopri più volte col dito teso

aspettasse un elogio; così più volte si scoprì con

coscia della ragazza con più forza disse: ¶ «Don’t

ciuffi di pino, facendo più bianca la vela che

vestito e la rendesse più piacente. Ma l’americano

di masseria ad abbaiare più disperatamente. ¶ Sapere una parola

ha regalata. (Non trovava più il suo occhio; dove

ginocchi, che erano i più freddi. In quel gesto

adesso, quantunque a lei più straniera in quei singhiozzi

stretta; ma poi sempre più decisa, più maschia, più

poi sempre più decisa, più maschia, più cattiva. Nannina

più decisa, più maschia, più cattiva. Nannina vide nello

respiro. E non ricordò più essa stessa se aveva

disgrazia della Speranzella. ¶ Tutti, più o meno, sapevano delle

fosse così brava; tanto più che il suo linguaggio

baleno di non essere più veduti da lei e

e che fosse stato più il colore che le

furono andati, Ciccillo divenne più cauto: ¶ «E allora» disse

assai. Non dovessi vedere più la luce degli occhi

neri, tra mille buchi più piccini lasciati dal vaiolo

il re non è più idea?» Poi si rabbonì

dire, che non esce più. Perché se si tratta

di smaniare, non esce più; e ci pensi quando

così precise, e una più bella dell’altra!… Ma

quella sfuriata non richiamava più gente davanti alla loro

e nessuno si occupava più dell’insoddisfazione di donn

se nessuno l’ascoltava più, anche se le forze

E non ti permettere più, sangue della marina… Che

ti ammazzo nessuno corre più a vedere di che

Ormai Ciccillo non temeva più la moglie, e nel

domani saprà affrontare con più forza una discussione. Sono

ad una bambina molto più piccola di lei, e

a una donna, molto più grande di lei, e

concluse solenne «la cosa più importante è questa: che

suoi occhi. ¶ Pascalotto attratto più dall’interno che dalla

queste mie parole. È più il tempo che passa

Parenti, affacciandosi dalla porta, più alto, più curvo, più

dalla porta, più alto, più curvo, più magro del

più alto, più curvo, più magro del solito. ¶ Elvira

ombre; ma risorgeva sempre, più paurosa, come ad avvertire

e nie nie niente più. Se voi non vedevate

mangiando un poco di più uno ci può arrivare

quel ragazzo ha impiegato più di cinque minuti ad

ti dico, niente è più facile di un mestiere

sulla branda. Mastrovincenzo sospirò più volte per incitare il

non ci ho visto più, mi dovete credere…» ¶ «E

pasta e niente di più facile che qualcuno gliele

al re ci pensano più quelli che già hanno

come dice il proverbio: più dai biada al cavallo

biada al cavallo e più si ferma per mangiare

leggono» E chi scriverebbe più! Si può dire che

può dire che è più la roba stampata che

capisci, capisci sempre di più, fino a quando capisci

come prima, allora?» ¶ «Anche più scemo di prima, se

mandato un bravo dal più profondo del cuore. «Troppo

s’imprigionava ancora di più nell’officina; quasi che

che il ritrovarsi il più possibile incatenato lo compensasse

privazione, dandogli un motivo più fondato di scontentezza. Pascalotto

tanto vale non pensarci più: e si butta a

riuscivano a dirsi di più, Mastrovincenzo riviveva la sua

avevano bisogno di riparazioni più lunghe, e gli aveva

la carcassa, e il più delle volte neppure quella

del claxon rende ancora più paurosa ed irritante? Si

si era fatto perdonare più di un guaio offrendo

canapa. ¶ Michele non ricordava più il sapore di quel

vide allontanarsi sempre di più, farsi estraneo, fino a

la Cafettèra non sentendosi più sorvegliata da nessuno comincia

n’era aggiunta una più gravosa di tutte: cambiare

merito di qualcuna delle più clamorose conversioni di quei

nelle spalle, aveva detto: ¶ «Più di co co così

altronde erano andate sempre più diradandosi. Il caffè cominciava

gabinetto del professore, ambiente più adatto e più raccolto

ambiente più adatto e più raccolto “dove una può

potrebbe comprare un palazzo, più un’automobile, più una

palazzo, più un’automobile, più una villa a mare

E chi lo può più comperare?» ¶ «Intanto io sto

Perché non lo fate più come prima?» ¶ «Donn’Elvira

limiti di cifre; tanto più che gli ufficiali addetti

o tre etti in più o in meno.» ¶ «Suppergiù

uno spillo vi darei più, in mano a voi

che dico.» A voce più bassa: «Io vi ho

addosso, a cominciare dai più vicini, dagli intimi…» ¶ «E

ultimi tempi accentuando sempre più la sua somiglianza con

con qualche indumento il più possibile nuovo. Se poi

all’altro, fino ai più lontani e sperduti dal

valente scrittore potrebbe trovare più belle parole del vocabolario

Chiesa riserva certi peccati più gravi a’ Vescovi”. ¶ Nell

Tremendina trovava parole sempre più felici per chiamare la

santo sa molto di più: come S. Antonio, che

e aveva dovuto aspettare più di un’ora, perché

d’ipnosi non davano più i risultati di pochi

ritocchi. ¶ Un sol pensiero più di tutti l’angustiava

vestita, spettinata, scalza il più del tempo, oppure in

distanze; né le metteva più rossetto alle guance e

al ricordo degli anni più felici, tese la mano

se non ci fossero più uomini sulla faccia della

agitazione, che non sapeva più placare fino alla conclusione

sicché leggendolo aveva balbettato più del solito. Doveva avercelo

e non certo tutte più brave e più belle

tutte più brave e più belle di lei. Ma

America se ci pensi più a questa vecchia caccavella

il significato che riteneva più opportuno. ¶ Quando il giorno

mio figlio, che è più giovane…» ¶ «Va be’», fece

mano? Il giovane è più tosto…!» E alle risa

delle comari: «Lo tiene più tosto per andare a

alzò e si ricoricò più volte, ora sciogliendosi, ora

calore veniva di dentro più che di fuori, dai

accavallavano nel suo capo più che dall’aria e

fece una. ¶ «Un poco più indietro» fece Parenti, agitando

si spandeva sempre di più. Allargandosi il gruppo la

la Cafettèra diventava sempre più piccola per gli ultimi

gli ultimi sopraggiunti, sempre più piccola, come una pupattolina

storpiature; fra tutte la più fortunata fu quella che

e senza forse sto più là che qua.» ¶ «Eh

la domanda con aria più ingenua: «Ma che, so

vita, essa non intendeva più quelli che vedeva impegnati

fermata finalmente, tutt’al più cantava e sempre “qualche

il bando della Cafettèra. Più ne trovo per i

dalle bombe inglesi. I più piccini come caprette sulle

ora anche le parole più insulse dette sul balcone

di tutti i rioni più rinomati per la fede

la Pizzicatella, mentre sempre più rumorosa e vociante la

polvere. ¶ «Cantate!» incitavano da più parti, per dare un

a ricongiungersi pochi passi più in là, davanti al

gruppo di giovani, il più vecchio non avrà avuto

sto, e non rivedere più a papà, e a

all’improvviso. Che poteva più importarle della Cafettèra e

poliziotto rivoltò il foglio più volte, non credeva ai

ora non si chiama più Speransella, come diciamo noi

Nannina con compassione, tanto più che se gliel’ha

Proprio, proprio; e in più: sifilide.» Fece un cenno

via della gola, la più facile, e dare in

ama farsi vedere, la più comoda, silenziosa. La notizia

doveva rassegnarsi. Un passo più indietro veniva Nannina. ¶ «Dammi

subito ricominciò a piangere più forte. ¶ «Ahi, ahiahiahia!» era

chiasso, e metteva quanta più voce avesse in gola

del sovrano, la ripiegò più volte e la consegnò

con lei, anche quella più solenne del re finiva

quel gesto si fece più uomo. Era sconcertato anche

mostrato dubbioso e aveva più volte domandato, com’è

a cui il medico più volte aveva risposto, possibilissimo

per i vichi, sempre più su, verso S. Martino

monarchia!» E aveva dimenato più volte la testa folta

inguine, trovava parole sempre più difficili, che Ciccillo s

ragazza non c’è più, tu potresti tornartene a

momenti di lucidità, sempre più rari d’altronde da

so’ sempre capricciosi; vivono più per dare fastidio agli

rimane donna Filomena, la più ammanese, per andare e

Il gelo della mano più ancora del calore che

mia non deve metterci più piedi…» ¶ «L’avete cacciato

non me ne fido più con questa borsa.» E

Cafettèra non si alzava più dal letto. Aveva voluto

Aveva voluto una lampada più forte lamentandosi continuamente del

interna visione. ¶ La lampada più forte mise in luce

che prima non guardava più…» ¶ «Ssss, che s’è

scuola.» ¶ «Quale?» chiedeva Ciccillo, più in ansia per la

sa! Fra noi erano più le donne che strillavano

la Pachiochia non era più sicura, perché si andava

il tradimento, tutti ripetevano più o meno per giustificare

Ciccí, noi non camperemo più tranquilli! – ma in cuor

matita tra le mani più lunga della morte, – loro

Via via che vedeva più lontano, diceva sempre meno

gli amici dai vichi più lontani. Nannina non faceva

sentite meglio? Un poco più fresca? Volete qualcosa da

lavori che capitavano, erano più che sufficienti le braccia

già detta, non guardando più Michele ma un punto

a singulto non riuscendo più a contenere la loro

questa ce l’hai, più di quello lì» – indicò

che dopo si sentirà più sollevata…» ¶ Nanninella corse lungo

e forse non saprò più neppure di dove cominciare

voi ha soggezione, ha più rispetto…» ¶ «E allora, finita

il gusto di sentirsi più là che qua. Lei

Favorite.» Ma non distingueva più i volti, salutava tutti

XXI ¶ Non c’è più Speranza, non c’è

Speranza, non c’è più Baldoria, si contano gli

che nessuno ci pensasse più perché anche il passato

di Michele, e ancor più il pianto di Michele

stretta-stretta”. E diventato più bambino, dalla morte della

che ne volete di più?» dicono le altre comari

Poi cerca una salvezza più immediata e ricorre alle

come la madre. In più, la volubilità del padre

il padre è sempre più debole.» ¶ «Di’ che è

fossimo ca pi pi più. Che dicevi» ¶ «No, niente

resto, perché non è più come una volta, ora

A Taverna Penta sono più le grida dei mercanti

selciato si fa ora più strepitoso ai rari passi

insomma?» Ciccillo è ancora più preoccupato. Fissa Diomede e

altri si stringono sempre più intorno ai due. ¶ «A

a re un po’ più sssss e eria di

dice il mago. ¶ Diventando più seria la cosa ha

capannello, e poi sempre più lontano, verso il gradino

mozziconi di sigarette finiscono più lunghi per terra. Nella

una voce all’altra, più chiara e più oscura

altra, più chiara e più oscura, la parola morte

cerca la testa del più piccino, gli pialla i

attorno a lui son più feroci perché non sanno

selciato, a chiazze sempre più vaste, riaffiora al sole

perché non mi fido più di stare in piedi

nella domenica, che è più lunga e desolata degli

le labbra, un po’ più grasso, coi capelli finalmente

forse qui ci vorremo più bene, perché l’ambiente

Nannina non ne poteva più e io non ne

io non ne potevo più. E poi a Napoli

parti!), si sente parlare più napoletano che milanese, ci