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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «più»

nautoretestoannoconcordanza
1
1920
anche qualche cosa di più. Nella penombra la figura
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1920
non se n'erano più mossi. Un po' troppo
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1920
inverno la posizione era più comoda, metteva Marco a
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1920
per adesso dei pranzi: più tardi forse avrebbero dato
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1920
sua vecchiezza autoritaria fu più forte. Andò di là
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1920
curò il suo vestirsi, più di quello che soleva
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1920
di trovarvi una intensità più forte, quasi un'emozione
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1920
Poi non ne aveva più saputo nulla. Il personaggio
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1920
di pubblicità, che, forse più assai della sua condotta
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1920
prima, non la riconosceva più. E quel corpo di
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1920
lo trasse un po' più in là nel corridoio
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1920
ma dolce: ¶ – Non sei più venuto! Laurina chiede sempre
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1920
dei suoi sensi non più memori. ¶ Non si ricordava
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1920
si avvicinò cerimonioso, esitante. Più vicino, si sentì avvolto
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1920
quel momento dovuta forse più al nome che alla
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1920
temperatura, pareva esso sbocciare più forte, espandersi. Non aveva
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1920
Enguer... Dopo non ebbi più nulla, non seppi più
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1920
più nulla, non seppi più nulla... Enguer non me
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1920
non me ne parlò più... ¶ – Poteva parlargliene lei... ¶ – Non
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1920
la fine prossima spronasse più acutamente a stordirsi, a
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1920
si sentiva, nelle voci più rauche, nei commiati più
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1920
più rauche, nei commiati più frequenti, nelle porte spalancate
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1920
sentiva, svegliata, grandeggiare sempre più nel suo cuore quella
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1920
perenne... ¶ Reagì violentemente, pensò più forte alla donna dianzi
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1920
poltrone. Il primo era più vuoto, con soltanto una
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1920
per un'abitudine di più istintiva finezza interna, le
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1920
E furono gli occhi più che la voce che
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1920
colazione con lei; ma più che un'intimità era
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1920
intimità era un'abitudine, più che una gioia un
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1920
per lui, come mancare più che a una legge
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1920
come egli, adesso, in più matura conoscenza, si rallegrava
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1920
egli si sentiva ancor più desideroso di un po
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1920
quasi non si ricordano più... Pure, di tanto in
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1920
Marco: ed era il più delle volte un particolare
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1920
errava, ventenne o poco più, sotto quegli stessi portici
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1920
e nel viso, di più altero e di più
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1920
più altero e di più signorile che la sua
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1920
particolari Marco aveva notati più volte, vedendola uscire la
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1920
egli si era spinto più giù della solita passeggiata
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1920
giù della solita passeggiata, più giù del caffè Fiorio
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1920
conosce? ¶ La ragazza sorrise più francamente coi suoi dentini
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1920
piazza... ¶ Ella non sorrideva più. Aveva gli occhi fissi
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1920
il Valentino invitava. E più invitava la bocca di
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1920
per l'uomo è più un'abitudine e per
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1920
uomo quando ama diviene più facilmente casto; e la
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1920
Casale... ¶ Né ella parlò più di quella domanda di
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1920
voleva, e vederlo meglio, più comodamente di prima. Come
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1920
pentimento. E divenne come più stretto, più intimo; meno
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1920
divenne come più stretto, più intimo; meno poetico, meno
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1920
poetico, meno nuovo, ma più vibrante. ¶ Ella era così
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1920
desiderio di esserlo di più, in un letto, in
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1920
insisté nel vederlo di più; ma una tristezza parve
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1920
al pensiero di lui, più ardenti, più cari. Tanto
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1920
di lui, più ardenti, più cari. Tanto che si
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1920
Tanto che si assentò più spesso dal castello, fece
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1920
dal castello, fece viaggi più frequenti a Torino per
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1920
i suoi pensieri erano più calmi. Quell'incidente non
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1920
comune pericolo. Ella pareva più tenera, come illanguidita. Egli
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1920
lasciarono. Marco non osando più lasciar trasparire la sua
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1920
che, punto nella qualità più sensibile del suo carattere
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1920
di darle una felicità più grande di quella che
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1920
nelle carezze. Non aveva più voluto esser sua, aveva
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1920
autunno, ella non consentiva più. Una volta, preso dal
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1920
sue labbra mormorarono: ¶ – Mai più, intendi? Mai più! ¶ Stettero
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1920
Mai più, intendi? Mai più! ¶ Stettero qualche giorno senza
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1920
lei? Come? Ma, mentre più la sua inquietudine cresceva
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1920
restava nel cuore: ma, più, la sua giovinezza gli
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1920
era sposata, ma tardi, più di un anno dopo
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1920
l'aveva ripresa, cedendo più al desiderio di lei
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1920
non s'erano presi più, mai più... ¶ Aveva sette
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1920
erano presi più, mai più... ¶ Aveva sette anni, la
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1920
assomigliare alla madre, ma più bruna, con degli occhi
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1920
Marco, non ci pensava più; finche un nuovo incontro
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1920
se di essere introdotto più addentro nella intimità di
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1920
donna; e si sentì più tenero verso quella figliuola
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1920
bene... ¶ Allora ella sorrise più franca: e il suo
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1920
vederlo. ¶ – Peccato! Non verrò più per un pezzo. ¶ Fuori
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1920
a Giovanna lo avevano più profondamente turbato. Gli pareva
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1920
Un amore? Tutto al più un'amante. L'altra
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1920
profumo, e il caldo più forte, quanto più saliva
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1920
caldo più forte, quanto più saliva. Poi un'anticamera
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1920
soglia di un salotto più piccolo e più severo
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1920
salotto più piccolo e più severo, dove gli invitati
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1920
piccolo di un difetto più grave... ¶ – Una bella sera
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1920
sotto quel bianco pareva più ambrato. Nel voltarsi ch
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1920
meno delle Grazie, non più delle Muse» era stato
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1920
tavola. Ma le grazie più di due non erano
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1920
di miss Craig, parevano più neutre. La vittoria era
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1920
dell'originale con parole più precise... L'ombra del
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1920
avrebbe voluta un po' più ritrosa, più schiva, non
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1920
un po' più ritrosa, più schiva, non bella così
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1920
ai trent'anni e più in là, la giovanetta
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1920
trattiene. Adesso non vedeva più i capelli magnifici, appiattiti
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1920
tenuta fra le sue più di un istante. Perché
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1920
Perché adesso ella pareva più lontana, come dimentica? In
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1920
sviarono. Egli non ardì più insistere nei suoi complimenti
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1920
parlava di cavalli e, più, di viaggi... ¶ – Sarà un
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1920
chiese la signora, non più occupata del suo vicino
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1920
Una settimana non di più... intanto che io sono
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1920
L'oro non fa più effetto... E poi, la
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1920
sorriso delle labbra, ma più profondo, più ambiguo. Il
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1920
labbra, ma più profondo, più ambiguo. Il mistero di
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1920
armonia composta di quello più maturo. ¶ – Si va, mamma
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1920
Noemi, mimando, adesso, non più preso della tavola, con
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1920
aggiunse: ¶ – Al veglione era più... era più diverso. ¶ – Eravamo
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1920
veglione era più... era più diverso. ¶ – Eravamo più soli
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1920
era più diverso. ¶ – Eravamo più soli... – rispose Marco audacemente
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1920
nella dolcezza, non notò più nulla; neppure il saluto
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1920
Lo fanno tanti... È più sicuro – spiegò Bardosi. ¶ Ma
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1920
sera prima, un vincolo più stretto si fosse annodato
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1920
salgono un gradino di più nella scala della nostra
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1920
nella luce cruda pareva più bianco, e fine, come
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1920
scena, a non occuparsi più di una persona che
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1920
secondo atto una scena più delle altre scabrose si
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1920
stupìto, molto stupìto, ma più lieto ancora, di vedere
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1920
aggiunse una nota di più al suo malumore. ¶ Alla
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1920
che faceva di rado, più per non disturbarla che
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1920
che non scaldava già più... Quella era la casa
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1920
la voce un po' più calda. ¶ – Almeno non stia
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1920
se qualche cosa sempre più riscaldasse in lei, quasi
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1920
nostra, come una supplicazione più profonda parve passare in
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1920
piace! ¶ Tornavano le considerazioni più umane della salute, come
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1920
che amano sé stesse più d'ogni altra cosa
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1920
la sua bellezza vivere più alacremente, rimetterle nel cuore
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1920
alacremente, rimetterle nel cuore più forte la compiacenza di
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1920
sognare o ad amare. Più in là il campo
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1920
mista ad alcunché di più austero e di più
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1920
più austero e di più severo che le viene
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1920
quella cornice. Non pareva più ormai l'esile fanciulletta
130
1920
istante e poi nulla più. Pareva fiorita in un
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1920
suo grido gioioso risuonava più forte. «Mamma, si fa
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1920
ai cavalli molto, ma più ai cavalieri; e operava
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1920
una bellezza serena che più nulla poteva aumentare o
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1920
gli uomini fossero stati più divertenti! Ma quelli che
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1920
signora Almieri col suo più dolce sorriso. – Chi vince
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1920
Si sentiva bella di più in quell'ambiente. E
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1920
come a un divertimento più intenso che le si
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1920
del mare gli venne più forte. Era una così
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1920
davanti al Casino. ¶ Senza più esitare, salì la scalinata
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1920
egli non lo riconosceva più, molleggiante così nella danza
141
1920
moderna! Che non ha più nulla da imparare... ¶ E
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1920
chiedesse: – E voi? Di più, di più! – Come ci
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1920
voi? Di più, di più! – Come ci sono delle
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1920
e solamente la parte più femminile del corpo, il
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1920
non lo intendeva già più, come se avesse voluto
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1920
teneva, si voltò di più verso la signora Almieri
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1920
la signora, senza far più alcuna attenzione al gioco
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1920
pare che brillino di più, negli occhi, nei sorrisi
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1920
gara d'altezza: la più emozionante per le signore
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1920
la vide protendersi di più, vide le sue mani
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1920
Marco non la vide più, si trovò a fianco
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1920
alla signora Almieri; avvolto più che nel profumo della
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1920
uno diceva di amori più fervidi, quali ne sogna
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1920
resisteva ad ogni seduzione più forte. Sentiva tremar leggermente
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1920
svanire. Non c'erano più che loro due soli
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1920
immagine diventasse realtà. ¶ – Andiamo più in là, volete? – diss
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1920
quel corpo, nella rete più vicina di quel profumo
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1920
sul letto, si volse più per cortesia, che per
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1920
I suoi occhi parevano più grandi, nel viso pallido
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1920
e tutti, le idee più alte, le persone più
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1920
più alte, le persone più umili. ¶ – Lei, nulla, invece
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1920
la fanciulla di poco più avanti negli anni, che
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1920
bei fiori! – esclamò Laurina. – Più belli dei nostri... ¶ – Ah
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1920
Una sete di vita più libera e più sana
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1920
vita più libera e più sana, di campagna, di
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1920
aiutò a sollevarsi di più sul letto: sentì le
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1920
non esserle vicino di più, non poterla ammonire, consigliare
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1920
Allora... Non mi sente più, qui? ¶ Il dottore rise
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1920
prevedeva... Non c'è più niente, non c'è
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1920
niente, non c'è più niente, salvo qualche leggerissimo
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1920
guarita, lei non verrà più? ¶ – Verrò... Verrò... Ecco: domani
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1920
nord, ignoto a quelli più felici dove la primavera
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1920
aria e ogni giorno più affaccia il suo viso
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1920
se ne sentiva inebriato più che da quella di
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1920
sospinto da una volontà più forte della sua. A
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1920
Marco non ci aveva più pensato! Come era rimasta
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1920
Se non volesse vederlo più? Era perdere anche lei
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1920
anche Noemi, non vederla più che di sfuggita, per
179
1920
il guarda-portone non più ingualdrappato, ma svelto in
180
1920
chiuso della società. ¶ Non più ai suoi pranzi o
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1920
vanità inferiore stingeva sempre più per Marco sulla bellezza
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1920
gliela faceva parere sempre più come una di quelle
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1920
in giorno, Marco sempre più si convinse della impossibilità
184
1920
che ella aveva di più spirituale quasi: il suono
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1920
il suo sogno penetrava più facilmente che la sua
186
1920
nell'aria: ed egli più non discerneva a chi
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1920
voluto saper sempre di più di lei, quanto più
188
1920
più di lei, quanto più addentro in quella breve
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1920
un tratto, un rumore più forte, o più vicino
190
1920
rumore più forte, o più vicino, giunse: un rumore
191
1920
loro, continuò, si fece più saldo, o parve. La
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1920
pensosa, con un viso più pallido e come concentrato
193
1920
discorsi si facevano anche più confidenti: ed ella discorreva
194
1920
lei vivevano insieme assai più. Ella era piccina, se
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1920
passava egli si sentiva più legato a lei, legato
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1920
forse saggezza non vederla più, o, vederla di rado
197
1920
lontana non si vedevano più nel cielo della loro
198
1920
che aveva capito che più in là di quel
199
1920
viaggi, ella non aveva più tempo di pensare ad
200
1920
amore non sarebbe stato più felice? Vederla, vivere nella
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1920
adesso chiedeva egli di più? ¶ Quel giorno, uno de
202
1920
II vecchio maniaco aveva più aggrottate del solito le
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1920
Ma Martilli è stato più pietoso. Gli hanno imposto
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1920
Torino, di non rimetter più piede... ¶ – Ha accettato? ¶ – Come
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1920
è macchiato della colpa più vergognosa... ¶ Marco assentì. Per
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1920
un ambiente in cui più delle virtù si apprezzano
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1920
le forme delle virtù, più delle qualità sostanziali, le
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1920
s'imprimesse un pensiero più profondo. A lui, invece
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1920
molto agli occhi dei più, e molto ai nostri
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1920
sue dimissioni... Del resto, più nessuno lo ha visto
211
1920
visto. È partito. E più nessuno lo vedrà... Se
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1920
Ella non lo vedrebbe più... ¶ Marco si sedette, vergognoso
213
1920
Ti lascio! Ci vediamo più tardi! Ho voluto soltanto
214
1920
Ella non lo vedrebbe più! E ricordò il suo
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1920
Il cuore gli balzò più forte. Lo amava? Ma
216
1920
sorse nell'anima... ¶ Tanto più ch'egli sapeva ch
217
1920
della sua visita. Senza più riflettere, senza più esitare
218
1920
Senza più riflettere, senza più esitare, come mosso da
219
1920
mosso da un impulso più forte della sua volontà
220
1920
artisti che si sentono più a loro agio nelle
221
1920
faceva, a dir così, più concreto e più doloroso
222
1920
così, più concreto e più doloroso. Quei capelli magnifici
223
1920
un'impronta che mai più si cancella, che colui
224
1920
prender congedo. Non rimaneva più che miss Craig. Ma
225
1920
uomo così non può più mostrarsi, non può più
226
1920
più mostrarsi, non può più... ¶ S'interruppe di colpo
227
1920
lei dice che nessuno più gli stringerà la mano
228
1920
persona che non potesse più essere sospettata di galanterie
229
1920
Cuore, dov'ella andava più presto. E Marco, fatta
230
1920
pochi giorni, i giorni più belli della primavera?... Poi
231
1920
e non s'ode più, nel bosco, tra la
232
1920
la sua galanteria fu più accorta. ¶ – Me l'hanno
233
1920
un'ombra di femminilità più occulta. ¶ Di tanto in
234
1920
ecco, l'ammirazione diventava più umana, si orientava verso
235
1920
Marco quel gesto di più si femminilizzò, lo turbò
236
1920
penseremo a questo... Intanto più semplicemente, venga a colazione
237
1920
provato, che la faceva più intensa. Financo la vista
238
1920
un istante a guardare più attentamente i mobili, i
239
1920
fu un altro silenzio più profondo. Parve che i
240
1920
gli occhi. Erano non più pieni d'ombra, ma
241
1920
lentamente, senza guardarlo, guardando più lontano, ella disse: ¶ – Chi
242
1920
La Grange... ¶ Marco trasalì più forte. Che c'entrava
243
1920
Ah! – ribatté questa sempre più placida. – Non ho capito
244
1920
che faccia una vita più attiva, forse... ¶ – La farò
245
1920
come per indicare la più candida incompetenza. ¶ – Oh non
246
1920
volta; e disse ancor più seccamente: ¶ – A piedi! ¶ Poi
247
1920
Che scriveva?... «Non è più venuto a vedermi, signor
248
1920
Così non può esitar più. Rivederla! I suoi occhi
249
1920
nel sole mattutino cede più tardi il campo alle
250
1920
al piano, dice, sola, più da presso, il passato
251
1920
lo ripunge: sarà egli più abile, più tenace, più
252
1920
sarà egli più abile, più tenace, più fortunato di
253
1920
più abile, più tenace, più fortunato di lui? ¶ Ma
254
1920
lo si guarda. Nulla più di oscuro e di
255
1920
le metteva sulle guance più ambrate il roseo del
256
1920
che le stelle, scintillando più alte sui monti, non
257
1920
aspettare che si facesse più tardi per veder qualcheduno
258
1920
di nuovo l'incanto, più profondo ancora, più grave
259
1920
incanto, più profondo ancora, più grave. La voce di
260
1920
petto...» ¶ L'ascoltatore trasalì più forte. Che diceva ella
261
1920
arida, come corrosa... ¶ – Non più! non più! – volle egli
262
1920
corrosa... ¶ – Non più! non più! – volle egli dire. – Muoio
263
1920
sempre: Parlarle... Parlarle... ¶ Al più presto. Non poteva più
264
1920
più presto. Non poteva più vivere così. Meglio lo
265
1920
pensiero. Ah! Forse era più felice allora, quando non
266
1920
dove l'aria era più fresca e c'erano
267
1920
torrente, nella notte, rombava più forte, attutiva il rumore
268
1920
sue forme non avevano più nulla d'inquietante; quel
269
1920
dolcemente, ella non indugiò più: ¶ – Quella domenica... Ricordi? Ho
270
1920
in cui sua madre più gli era stata materna
271
1920
pareva di lasciarla di più, di abbandonarla più profondamente
272
1920
di più, di abbandonarla più profondamente... Ecco, un rumore
273
1920
e si chinò di più: ma la carezza non
274
1920
Siediti qui... Qui! – aggiunse più imperiosamente, vedendo che Marco
275
1920
Non farmi stancare di più... ¶ Ci fu una pausa
276
1920
fu una pausa: poi, più lenta, come un po
277
1920
lui qualche cosa di più vivo ancora che il
278
1920
cosa... Un'altra cosa... Più grave... ¶ Più grave? Che
279
1920
altra cosa... Più grave... ¶ Più grave? Che voleva ella
280
1920
affetto tante volte cercato... ¶ – Più vicino. Mi senti? ¶ – Sì
281
1920
di parola però – seguitò, più a bassa voce, come
282
1920
Monsignore... ¶ Ella non ascoltava più, un delirio la riprendeva
283
1920
adesso non ne può più. Quel viaggio col feretro
284
1920
chi non le può più possedere, non le può
285
1920
possedere, non le può più godere. ¶ – Il testamento? Sai
286
1920
Bardosi, vedendolo impallidire di più, come se tutto il
287
1920
Al club. Non ho più che quello! – bisbigliò Bardosi
288
1920
Adesso, fatta la morte più lontana, sorgevano i pensieri
289
1920
figura non gli diceva più nulla: estranea. Si era
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allora? E il pensiero più doloroso, quello che non
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tutto gli sarebbe stato più difficile. E pure andava
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madre, non l'avrei più potuta vedere! Era capace
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che sai, non voglio più! ¶ – Giovanna! ¶ E, tutt'a
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perché arrivi finalmente quella più fresca, a dissetarvi più
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più fresca, a dissetarvi più presto... ¶ – Del resto, non
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interruppe lentamente Marco. ¶ Poi, più piano, come col mormorìo
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che verità vuoi, di più!? Hai visto? Perché ti
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amico... E io ero più forte... Ma adesso. Quando
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saprà, forse ti amerà più di quello che ami
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che non ne uscirà più. ¶ – Fu quell'ultima volta
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l'avreste tolta... ¶ – Non più, basta! – gemé ancora Marco
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i conti al padrone, più per scarico di coscienza
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di sé. Non reggeva più; si sentiva morire. Era
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Ora non ne posso più... Addio! ¶ E prima che
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sua viltà, adesso non più, non più. ¶ Si fermò
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adesso non più, non più. ¶ Si fermò. Dov'era
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poco non ci fu più per lui, intorno, che
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vi si avvicinò di più, tentò quasi l'acqua
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non pensare, non soffrire più! Qualunque via scegliesse era
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non contrasta ad altri più sacri e più nobili
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altri più sacri e più nobili. Chi poteva impedirgli
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Giustino non replicò. ¶ Allora, più dolcemente, Marco aggiunse: ¶ – Per
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altri viaggi insonni... ¶ Uno, più di tutti; quello quando
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consigliato una cura... Poi, più nulla... Il silenzio; e
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altri l'oblio... Nessuno più gli aveva scritto: solo
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perché non lo aveva più cercato? ¶ Ma quel silenzio
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sola sfuggiva, pareva farsi più vaga e indecisa: ma
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riavvolto, lo avrebbe attratto più forte. Restando, egli metteva
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non sarebbe stato forse più dolore, maggior spasimo? ¶ Perché
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egli non poteva difendersi più. Si scusava soltanto col
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te la ricordi neppur più... Eh! avevo ragione io
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occhi su una donnina più provocante, sorrise. Marco lo
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Bah! Adesso non penserei più... Tanto è troppo tardi
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che diavolo?! – cominciò sempre più stordito, sempre più meravigliato
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sempre più stordito, sempre più meravigliato. ¶ Fidanzata? A questo
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Anche quando aveva pensato più praticamente, più nei confini
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aveva pensato più praticamente, più nei confini della realtà
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e non aveva ragionato più. Ma come, come non
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mormorò Marco senza infingersi più. ¶ – Lei! Che vuoi che
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fallito, Marco non resse più. Gli parve di mancare
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trapasso dal rumore della più intensa vita a quella
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ha esitato: adesso non più. O prendere, o lasciare
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era qualche cosa di più, qualche causa più profonda
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di più, qualche causa più profonda che non guarirebbe
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altra e un'altra, più lunghe o più brevi
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altra, più lunghe o più brevi, la terribile nemica
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sarebbe venuta a insidiarlo più forte, a ghermirlo? ¶ E
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ripetesse: Sposarla? Tu hai più di quaranta anni... Lei
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Vide lei nel futuro, più giovane sempre, accanto a
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accanto a lui sempre più vecchio... E adesso soffriva
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fisica che è la più atroce? Ma non avrebbe
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non avrebbe sofferto peggio, più tardi? ¶ E questo pensiero
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altro... ¶ Non c'era più posto adesso, nel suo
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o morali: non era più il suo dovere, l
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Non andare! Rinuncia! No: più forte ancora, più immediata
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No: più forte ancora, più immediata la coscienza della
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che non tornerebbe mai più... ¶ Insisté, come allora. Quello
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aria. ¶ Marco non riconosceva più la strada. Gli pareva
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No: non c'era più, più! L'incubo notturno
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non c'era più, più! L'incubo notturno si
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riguardatore che torni appare più meschina, così anche per
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limita ad adagiarsi ove più il letto si affonda
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del sentiero, non ebbe più forza di proseguire, e
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felicità sognata non esisteva più per lui. Guardò ancora