Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

serie, parea che nulla più vedessero del dolce e

le vie, e le più fini tinte di viole

che non ne poteva più. ¶ Finalmente sola. Nella propria

che ormai non vivesse più di vita propria. ¶ Laura

ella, vinta subito. ¶ - Tanto più che il fumo calma

Tutta la vita e più in là - Anna disse

Anna disse, pensando. ¶ - Anche più in là? La cosa

profondo pensiero, perchè la più semplice conversazione potesse annodarsi

paradossali. Anna, per lo più, non faceva che prestarsi

quella sera trattenne di più i suoi visitatori, poichè

undici passate. ¶ - Non verrà più nessuno - ella pensò. ¶ Ma

È tardi: non verrà più nessuno - pensò ella di

cui non poteva ritirarsi più. ¶ - Ma che! - egli disse

mezzo di non vedermi più - ella gli disse, lentamente

domicilio assai gradito, tanto più che se ne possono

Cesare poteva tardare, al più un'oretta. ¶ E quasi

treccia nera: ed era più attraente, con quell'incanto

la serata, ma con più concentrazione, con più forza

con più concentrazione, con più forza, con una intensità

sul suo petto, nella più dolce e più profonda

nella più dolce e più profonda calma, udendo il

di quel bacio rendeva più acuta. - Cesare, Cesare - ella

cosciente e dolente delle più nobili forme dell'anima

Adolphe, che non poteva più esser felice, giammai più

più esser felice, giammai più, e che giammai più

più, e che giammai più poteva dar la felicità

tutti i meridionali, senza più pensare all'Inconoscibile. Spaventata

ma ella si sentì più tranquilla, in quell'ambiente

di suo marito era più profondo di quegli sterili

ella non si mosse più da dietro i cristalli

stadio acutissimo, non potendo più levarsi da quel posto

Così avrebbe visto venire più presto Cesare, che doveva

e ancora una volta, più dolcemente, la invescatrice e

non vi si vedeva più luce, le imposte erano

scorate che non hanno più forza di sognare, poi

caffè che trattenessero i più accaniti nottambuli, sino a

cessata, dovunque, e i più ostinati nottambuli si erano

infine tutti, anche i più brutali, presso una donna

si trova innanzi al più terribile problema dell'esistenza

cui il contrasto è più piccante, che cosa importava

la fece scoppiare nei più amari singhiozzi che le

creatura che non abbia più nulla nè da dire

Anna si era mostrata più dolente e più teneramente

mostrata più dolente e più teneramente rassegnata nel dolore

giuocherellando con la penna. Più di una volta, era

chiave del cassetto. ¶ Mai più Anna aveva parlato di

essere inappagato, gliela rendevano più cara. Egli era innamorato

sogghigno: egli fantasticava le più bizzarre cose, sul conto

Ciò che provo, è più forte di me; questa

pianto, per non pensare più che non mi potevate

preghiere con un ardore più cupo, con una nostalgia

cupo, con una nostalgia più mordente! Sono donna, ecco

Niente? ¶ - Non vi è più da fare: tutto è

non si può amare più, perchè non si è

sono calma. Non ho più l'ombra di una

finito; perchè mi agiterei più? ¶ - Ma che avete sperato

voi non vi rammentate più che cosa sia l

sperato! Cioè la forma più alta, la forma infinita

ferita. Non mi dite più che non mi amate

non l'avreste mai più provata, o che non

tal modo avreste compiuto più profondamente, più intimamente, l

avreste compiuto più profondamente, più intimamente, l'opera di

sorella Laura, per il più santo elemento del cuore

riterrò come il mio più grande benefattore. ¶ - Voi mi

parve che egli fosse più debole, sì, ma più

più debole, sì, ma più umano, ma più rassomigliante

ma più umano, ma più rassomigliante a tutte le

ambienti la invase sempre più, come in un'onda

il suo chiarore sembrava più puro, più limpidamente luminoso

chiarore sembrava più puro, più limpidamente luminoso, entrando dalle

di carezzarle il cervello più del mite olezzo di

nella sua camera, sempre più calda pel sole primaverile

e non gliene disse più nulla. Però Anna, quando

le relazioni erano diventate più familiari fra Cesare e

moglie e cognatina - tanto più - soggiunse, per temperare la

signore. ¶ Ma il rimpianto più forte fu quando passò

bianco, che temperava anche più la tenerezza di colore

e la seccatura diventò più profonda. ¶ - Ebbene? - egli domandò

un mezzo di morire più lentamente, egli non aveva

folle donna era stata più fine, più astuta di

era stata più fine, più astuta di un uomo

cavalieri; ed ella era più bella ancora, con quel

colla sapienza dell'età più avanzata. Egli parlava alla

vedendo e non udendo più nulla, di quello che

cuor suo di ritornare più tardi. Se ne andava

le signore che stavano più indietro, le domandavano delle

non cadere, non intese più nulla, perduta nel suo

che l'annoiava, cosa più grottesca e più grave

cosa più grottesca e più grave, nello stesso tempo

perchè non voleva vedere più niente: ma udiva, confusamente

come tutte le altre... più di tutte le altre

l'amore: è assai più dell'aloe, amaro più

più dell'aloe, amaro più del fiele, amaro nella

lasci tua moglie nella più orribile solitudine, Cesare - disse

osservò Caracciolo, inoltrandosi sempre più in quei discorsi scabrosi

Carafa. Arriveremo a Napoli più presto: gli stages possono

più forte e assai più bella. Vi dico questo

che adesso non resisterebbe più: credo che la pietà

Che debbo dirvi di più? Scrivendovi questa lettera, assai

io era immersa nel più profondo turbamento, mi ha

vi fosse il lirismo più esagerato. E se il

un sentimento di lei più forte e diceva che

amore che dicono molto più dell'amore, che non

a se stessa i più amari rimproveri, poichè avrebbe

avrebbe dovuto essere la più cara confidente delle due

fanciulle, di non essere più materna, infine. Ma invero

era qualche cosa di più amoroso, di più intimo

di più amoroso, di più intimo, che avrebbe dovuto

sorte. ¶ - Ah, io sono più misera della mendica disfatta

raccontarvi, non posso, è più forte di me - disse

per tentare di diventar più forte. ¶ - È una villania

casa di Sorrento era più ampia e più ricca

era più ampia e più ricca di quella di

di Napoli: vi era più libertà e più lusso

era più libertà e più lusso; certo, più allegrezza

e più lusso; certo, più allegrezza che in quel

azzurro pallido, fatto ancora più smorto dal tempo e

fanciulle vi si trovavano più felici, apprezzando la bellezza

giovanile, si andavano facendo più rari, più rari: e

andavano facendo più rari, più rari: e su ogni

poichè niuna gioia viene più a dar loro vivacità

casa, incapace di recarsi più alle passeggiate, ai teatri

ormai non la scuotevano più. E questa prostrazione, però

giornate di primavera che più la prostravano con la

con fierezza, non sopportando più quel ridicolo, chiedendo scusa

trattenere un po' di più la mano di Anna

di spirito, non sapeva più che dire innanzi a

addio. Non voleva scrivergli più, poichè tutto era inutile

si trovava, non credendo più neppure in se stessa

finanche nella calligrafia. ¶ Da più giorni ella aveva pregato

sue care figliuole. ¶ Espansiva più del solito, la lettera

sorprendeva di non essere più straziata, dando le spalle

poco ella poteva di più. In verità, dopo la

foriera di un'assai più lunga êra di tranquillità

ogni cosa, dove nulla più sussultasse in lei, dov

cui sono mancate, o più non servono tutte le

sua mente, ed ella, più che chiedere da loro

la sorvegliava affettuosamente, preoccupata più di quell'accasciamento, che

per Anna si faceva più viva; talvolta ella usciva

rumore l'agitavano anche più: due o tre volte

ma Anna non vedeva più nulla di questo, cogli

pace... ¶ - Non vi sono più fiori per Margherita - mormorava

intorno ad essa, sentiva più profondo, più invadente in

essa, sentiva più profondo, più invadente in sè il

Non vi abbiamo visto più - soggiunse Stella Martini che

Mergellina, camminando un po' più presto, quasi quell'incontro

per sè e sferzò più lietamente i due alti

che non si meraviglia più di nulla. Pure, l

e Anna si vide più che mai confusa da

diventare di nuovo e più di prima un personaggio

condotta a un dolore più profondo. Si comprometteva con

volerlo, ogni giorno di più: vale a dire, come

a transigere, non sapendo più dove si sarebbe fermata

immensa dolcezza, o giammai più. Luigi Caracciolo si faceva

Luigi Caracciolo si faceva più pressante: egli amava Anna

veniva sempre stringendo, sempre più; ed ella si sentiva

si affannasse, non trovando più parole e più fiato

trovando più parole e più fiato per convincerlo, soffrendo

ella era inquieta, assai più della sera innanzi, in

sentendo di non potere più dare indietro, mise la

che non ritornerà mai più. Ma un altro uomo

anche la collera; e più di tutto, insolita l

capace di riescire nelle più difficili posizioni, pronto a

carità, non mi fate più quell'affronto, ve ne

nessuno, da me, mai più... Io sarò così docile

me. ¶ - E non piangete più - disse, a bassa voce

finire, oggi non ho più la forza di resistere

col suono di voce più limpido, domandò: ¶ - Tu sei

impone, o quella che più fortemente m'impone il

Che cosa valgo io, più di una canna che

me pare di essere più donna, più resistente, più

di essere più donna, più resistente, più coraggiosa, e

più donna, più resistente, più coraggiosa, e posso sognare

così incoerente, che giammai più, giammai penso di poter

chino la testa e più inchino l'anima e

dell'anima è grande più di quella materiale e

cosa, che non è più riparabile: un fantasma si

io non posso ingannarmi più. Io sono sempre quella

qualunque amore, anche il più lieve: ma adesso non

adesso non mi pentirò più, poichè il lungo viaggio

stata assai aspra, senza più lume di stelle che

egli chiesto, con la più disinvolta curiosità: e poi

mani. ¶ Ma poichè le più tranquille ore dell'alba

dell'amore era diventata più forte di ogni visione

miracoli non si contano più, per iscongiurare il freddo

conosciuto la sorgente delle più soavi lacrime. Chi sa

gioventù, una novella vita più umana, più bella, più

novella vita più umana, più bella, più festosa. ¶ Nel

più umana, più bella, più festosa. ¶ Nel cervello di

fino alla tomba e più in là, fin dove

Ebbene, nulla mi è più sacro di un vostro

meritate una donna assai più forte e assai più

o nove forse. Ho più di un secolo sicuramente

sii giusto! Non vale più la sapienza che la

cara Minerva, i problemi più ardui. Siete fanciulla, ma

il maestro, o è più felice il mio scolaro

ella non aveva mai più raccolto il suo ventaglio

Non era mille volte più bella la contessa d

talvolta? Non erano tanto più belle le persone della

dava un'attrazione di più, e su cui Cesare

puntava l'occhialino? Non più bella era forse, non

bella era forse, non più verginalmente bella e più

più verginalmente bella e più poeticamente acconciata sua sorella

che Anna non intendeva più nulla: e tutto il

No, Anna nulla conosceva più dell'ora presente, dell

languida cantilena ogni tanto più forte, più vibrata, quando

ogni tanto più forte, più vibrata, quando la innamorata

corpo, incapace di staccarsi più dalle cose umane dell

ma non lo trovò più: egli era intento, pari

gli occhi, non vedendo più niente e pure intendendo

grandi traversìe, ma nulla più trafigge che il desiderio

desiderio insoddisfatto, anche il più altamente spirituale. Talune donne

a chi ne avesse più diritto, a chi potesse

ha trasformato il metallo più indocile, più refrattario, quello

il metallo più indocile, più refrattario, quello dell'anima

sempre, anche quando le più semplici o le più

più semplici o le più care idee, sue del

a che ella niente più vi potesse leggere, e

di gran sangue hanno più modo di sopportare la

che quando non era più possibile di starvi insieme

s'ingegnava di entrare più in intimità con Anna

col lapis alcuni brani più sentimentali del libro e

innamorati prendono per le più semplici cose della donna

e non era possibile più di strapparle una parola

fanciulla, che non riesciva più ad Anna fingere di

cercato di evitare la più semplice conversazione o un

o un ballo di più, trattando Caracciolo con assai

duro delle parole e più pel senso che contenevano

prego di non farlo più. ¶ - Obbedirò - mormorò ella. ¶ Ma

posizione, e quel senso più profondo d'intelligenza che

vivace impazienza, non sopportando più questa lenta imposizione che

ancora confusi, ma sempre più vivaci, poichè era impossibile

corpo, ora non pareva più possibile affidarsi al tempo

strada. Ella non aveva più requie. In se stessa

le sue tribolazioni, tanto più che non aveva un

non fosse degno della più bella! Adesso, nell'amarezza

cui non si lasciava più vedere? In capo ad

Giustino Morelli. Come allora!... Più di allora! ¶ Allora non

forse non sarebbe venuto più. Glielo aveva detto: egli

tutto, disperata, non sapendo più che mezzo adoperare per

piangere: e impallidiva, sempre più, con l'ombra nera

una dolcezza non voler più nulla, non saper più

più nulla, non saper più nulla, credendo solo nella

cui ella non potesse più decidere niente, passiva, in

nell'abnegazione, nell'altruismo più affettuoso; sì, per chiunque

abbassava il capo, senza più ribellarsi, dicendo, malinconicamente: ¶ - Avete

serio e composto, diventava più freddo, più austero che

composto, diventava più freddo, più austero che mai: l

timida, sentendo di spiacergli più che mai. ¶ - Sempre la

testa, sfiduciato. ¶ - Scusatemi, è più forte di me... - ella

sguardo. ¶ - Nulla deve essere più forte di voi; voi

voi; voi dovete essere più forte di tutto e

altro, smarrita di dolcezza. Più tardi, venne Cesare Dias

vogliamo, ma conducente ai più gravi errori. Ho ragione

rianimata da quelle parole più larghe, più affettuose, lo

quelle parole più larghe, più affettuose, lo guardava con

Giustino Morelli... - incominciò lui, più freddamente. ¶ - Per carità, non

e la domanda fu più ansiosa, poichè quella, invero

sue illusioni. Non intendeva più nulla, nel proprio cuore

a non dover spasimare più per nessuno, e non

nessuno, e non dover più spargere le sue lagrime

verità. Ella non sapeva più niente, aveva perduto la

perire le sue persone più care; forse egli era

amato, o se fosse più saggio sacrificare tutto per

involucro; ma non vedeva più le rose, nè i

gravemente. ¶ Ella, senza chieder più nulla, prese una rosa

Natale, si dava la più drammatica opera di Meyerbeer

chi vi fosse; altre più impazienti, erano già al

Adesso, a ogni rumore più forte, era un zittìo

un po' affinato, fatto più pallido, quasi spiritualizzato: più

più pallido, quasi spiritualizzato: più profondi i neri occhi

non si fermasse mai più sopra niente. Ogni tanto

l'accompagnava dovunque, e più volentieri di tutto al

di una tenerezza, tanto più grandi perchè non si

Adesso Laura non guardava più, e invece Anna, assorbita

capelli biondo-castani, molto più scuri della barba, e

man mano pareva diventassero più vividi nella loro nerezza

Luigi Caracciolo non sono più dalla contessa d'Alemagna

parolina sussurrata, lasciandosi. Qualcuno, più familiare, restava; insediato, deciso

avevano così bene guadagnato, più del cuore della moglie

tanto da diventare indispensabili, più come amici che come

dall'amore, ma fatti più passionabili dalle suggestioni invincibili

bisogno del cuore, vampa più alta per l'arte

sembrò di non esser più colpevole, di essere stata

paesaggio, già tinto dei più vividi colori. Laura Acquaviva

Anna. - Altre cose contano, più profonde, più intime, non

cose contano, più profonde, più intime, non gli anni

rimase interdetta, agitata. Nulla più le faceva perdere l

del vecchio, non sapendosi più dominare, lo licenziò: esitante

piano, si voltò indietro più volte, a vedere che

Non udiva, non vedeva più nulla intorno a sè

possedeva, con l'abbandono più ingenuo a tutta la

di chiaroveggenza, non udendolo più rispondere, Anna si fermò

via: non voglio restare più qui; ti prego, andiamo

Anna, intimidita, non osava più parlare d'amore con

non aveva fame: dopo, più tardi - e la voce

si sgomentò di nuovo, più intensamente. ¶ - Che hai? - gli

tu non mi perdonerai più... Oh amor mio, io

rettitudine, a quella virtù più forte dell'amore, ella

e si andò sempre più dilatando. ¶ - Sicchè - riprese ella

sai amare diversamente, di più, come me? ¶ - No, non

il dovere amaro alla più dolce felicità. ¶ - Miserabile e

tutto era finito, giammai più, giammai sarebbe risorto l

tu non mi voglia più bene.... Come può esser

ma io non ho più nè casa nè famiglia

che non la distinse più, svanita. Allora tornò nella

ombra, le dette senso più acuto di abbandono, di

si doleva, non sapeva più nulla, non sentiva che

e della forza. Nulla più sapeva. Aveva piegata la

un rosso acceso, dove più piccole, dove più grandi

dove più piccole, dove più grandi: le labbra, specialmente

ruppero l'epidermide, in più punti, e lasciarono sgorgare

notte, mentre parea riposasse più calma, dette un grido

non avevano altri parenti più prossimi che lui: e

in un contegno anche più serio del consueto. Poi

un senso grato. Niente più che questo. Una indistinta

assumeva un contegno anche più austero, pieno di severità

ragazza che non ragionava più. Quando Giustino Morelli gliene

così dubbioso, nulla sarebbe più accaduto di grave; e

suoi svaghi, senza occuparsene più oltre, con la sua

interiore, che inquieta assai più di una parola della

sorvegliare la fanciulla, essere più paterno, non abbandonarla senza

si prometteva di esser più attento, e sovra tutto

casa, era, probabilmente, perchè più forte le era parso

stanza, allontanandosi per ritornare più tardi, nel pomeriggio, tenendo

durava qualche minuto di più. In piedi, nel salottino

di mattina, non riconoscevano più, alla sera, la pallida

atto della testa: al più, con una parola, con

abbattuta: non le dicevano più nulla, ma Anna sapeva

l'inferma, facendosi sempre più pallida. ¶ - Non parlate così

quel giorno, ritornando sempre più alla salute, il sentimento

iniziale della sua espressione. ¶ Più costoro eran dolci con

ai vecchi, ai bimbi, più questa dolcezza di pietà

la indifferenza passata, e più ella si sprofondava in

il pentimento si faceva più profondo. Anna avrebbe espiato

Voi siete buoni - mormorava più volte. Poi, questa frase

si avanzava rendeva sempre più gelida la stanza: Anna

che ella non poteva più seguirne, mentalmente, il precipitato

le membra. Non poteva più neppure misurare l'ora

le procurava un palpito più violento, con una lentezza

Ma tante altre cose più dolorose faceva ella, Anna

l'oscurità, non curandosi più di far rumore, schiudendo

Promettimi che non piangerai più così... ¶ - Ti adoro; ti

non trovasse la parola più alta per corrispondere a

quattrini. ¶ - L'amore è più forte dei danari. ¶ - Sono

darti. ¶ - L'amore è più forte di un titolo

Anna. ¶ - L'amore è più forte di tutto, anche

cuore; tu meriti il più puro e il più

più puro e il più nobile affetto, tu non

quello che non troverò più, che smarrirò la luce

che aveva detto assai più di quanto soleva nella

quella fatalità, sgomentò Giustino più delle sue clamorose collere

sentimento troppo di lui più grande, colpito da una

Pareva che non avessero più nulla da dirsi, ora

tutto. Non posso venire più qui: è troppo pericoloso

per non tornarvi mai più, mai più. Sii sempre

tornarvi mai più, mai più. Sii sempre pronto. ¶ - Sarò

tanto felici, vedrai, felici più di ogni regal coppia

le stanze, senza aver più nè la nozione del

spazio, non provando neppure più il terrore di esser

umilmente, devotamente, al parente più prossimo, all'amico più

più prossimo, all'amico più saggio, chiedevo di dare

no, facendomi le dimostrazioni più paradossali, più stravaganti e

le dimostrazioni più paradossali, più stravaganti e più ciniche

paradossali, più stravaganti e più ciniche; per convincermi che

galera. Io non voglio più trascinare la catena. Sì

gli affetti, dandomi la più cara e insieme la

cara e insieme la più disamorata delle sorelle. ¶ "Che

sorelle. ¶ "Che posso io più sapere del giusto, dell

esso, non lo lascio più. Chi mi piangerà qui

compatiranno. Io non saprò più nulla, che il tuo

per istudiarne i particolari più minuti. Rammentati, rammentati: venerdì

ma io non sento più che l'imperioso, il

di non separarmi mai più, di camminare con te

di paura la teneva più: ormai tutto era finito

finito, non l'avrebbero più ripresa, era via, era

niente, era immobile, senza più un sentimento, col bisogno

che la faceva rincantucciare, più timida di una fanciulletta

si scuoteva dalla contemplazione più estatica della grande luce

dietro, così, senza intendere più quello che succedeva intorno

indietro. E invero Anna, più che mai, si era

lui, l'amore, niente più, niente più: Giustino, Giustino

amore, niente più, niente più: Giustino, Giustino, Giustino! Guardò

Napoli. ¶ Impaziente, non potendo più sopportare la voce, la

vi dispiace, non parlo più. Ma conservo la mia

della natura umana: e più Luigi Caracciolo, in certi

nobile forma dello spirito, più ella si mostrava mite

Cesare è buono? ¶ - Anche: più di tutti, anzi. È

accompagnata - diceva lui sempre più nervoso. ¶ - Vi pare? Non

si potrebbe dirmi con più grazia, che io sono

se ne innamorava sempre più e non disperava di

Adesso, egli andava anche più in là, raffinando l

che aveva di una più profonda ma crudele sapienza

ne vergognava, poichè la più santa condizione dell'amore

era possibile di resistere più, ormai: e cautamente, con

un giorno, gli ostacoli più insormontabili: ma aveva dei

non aveva un palpito più rapido di un altro

geloso. Non ti dirò più una parola. Qui accade

vuoi far morire il più bel giovane della cristianità

di sposarlo lo amareggiava, più ancora, forse, della indifferenza

di innamorato infelice. Giammai più il suo sorriso orgoglioso

sue labbra: e giammai più si era mescolato a

tutti i sospetti: dal più gradevole, che Anna si

innamorata di lui, al più sgradito, che Anna si

compagnia, e con la più forte scusa che egli

tutore, aveva preso quello più familiare di cognato; ma

sottovoce, di uno sguardo più lungo dell'usato. Ella

deturpata da tutti i più sacrileghi sospetti, ella faceva

in quel periodo, marito più affettuoso, più tenero: tanto

periodo, marito più affettuoso, più tenero: tanto che ella

e là, dell'oro. Più di una volta, in

la faceva dolorare nuovamente, più acutamente. Per una settimana

alterata, sempre seducente, anzi più seducente che mai, in

Ma Anna non resistette più di una settimana a

quando non vi era più nessuno che badasse a

Ti secchi, qui, nel più bel paese del mondo

della sua disfatta. Mai più, mai più avrebbe riannodato

disfatta. Mai più, mai più avrebbe riannodato la sua

la sua vita; mai più, mai più, avrebbe potuto

vita; mai più, mai più, avrebbe potuto trasformare se

di male? L'essere più puro, più innocente, senza

L'essere più puro, più innocente, senza volerlo, vi

precisamente: vi ho sofferto. ¶ - Più di Napoli? ¶ - Più di

sofferto. ¶ - Più di Napoli? ¶ - Più di Napoli. ¶ - E perchè

la donna che io più rispetto sulla terra, o

chieda un servigio, il più grave, il più duro

il più grave, il più duro. Obbedirò con entusiasmo

comune, senza neppur pensare più a lei che acutamente

certamente si credeva, la più ingiusta fra le donne

sorella, non potendo sopportare più di vederli insieme, seduti

perdono, non lo trovò più. Ah che ella non

uomo in cui nulla più vibrava che il piacere

uomo freddo e disprezzante, più disprezzante ancora perchè le

gran mondana; ma i più fini vedevano bene, ogni

quando ella non aveva più la forza di sorridere

forza di sorridere; i più fini vedevano bene i

gli occhi belli, i più fini vedevan bene che

donna, non vi era più spettacolo quella sera al

serata perduta, non voleva più andare in nessun posto

diceva e non respirando più, per non farsi udire

Cesare: ed ella, stando più in alto, s'inchinava

continua, infantile: non veder più quello che vedeva, liberarsi

minuto, non avrebbe resistito più a quello che vedeva

udito le si faceva più acuto, quasi per afferrare

alla stanza. Adesso era più vicina ad Anna: Anna

ella non si credeva più pazza, non pensava più

più pazza, non pensava più che quella fosse una

ebbe il primo, il più alto, il più forte

il più alto, il più forte senso che colpisca

stralunato, quasi non sapesse più dove si trovasse. ¶ Allora

nera in cui nulla più brillava, nè sorriso, nè

Quattro ore prima, non più di quattro ore prima

i suoi occhi, e più dolce cintura avevan fatto

hai minacciata: non hai più diritto di pregarmi - rispose

sua umiliazione desolava Anna, più acutamente. Ella fece un

è capace di arrossire più, sotto l'insulto? Forse

fronte castissima può turbarsi più, per un'ingiuria? Tu

siamo nell'ora nostra più terribile, non sorridere, io

Tu non devi amare più Cesare. Devi coraggiosamente strapparti

deturpa: devi non amarlo più. E allora, non solo

troverai in me la più amorosa, la più tenera

la più amorosa, la più tenera fra le sorelle

a te il cuore più devoto e più efficace

cuore più devoto e più efficace, nel desiderio di

Ma non devi amare più Cesare. ¶ - Anna, non posso

tu non devi amare più Cesare. ¶ - Anna, non posso

uccidimi, ma non dire più questa parola - gridò Laura

grazia di non amare più Cesare, offrendole in cambio

di poter dire mai più, mai più che ella

dire mai più, mai più che ella amava Cesare

ella mormorava, quasi senza più intenderle, le sacre parole

di quel dolore, assai più forte di prima, quando

a cui non isfugge più nessuna delle amarezze della

essa era la creatura più appassionata, più entusiasta, essa

la creatura più appassionata, più entusiasta, essa amava con

dalla sua parte il più alto grido della coscienza

per sè tutte le più pure forze dell'anima

pagata a prezzo delle più sublimi rinunzie? E a

indecisa, quasi non rammentasse più quel che doveva fare

di stordimento, non sapendo più che cosa fosse venuta

notte, cominciata con le più balde speranze di vittoria

desolazione che non aveva più confine, ma che non

che non poteva strapparle più nè una lacrima, nè

sorella, a non amar più suo marito? E tre

ebbe come un desiderio più profondo di desolazione, un

di desolazione, un desiderio più acuto di dissolvimento, anche

ella - che niente è più importante! ¶ - Perdio! - esclamò lui

sempre piaciuto. ¶ - Adesso non più. Sono stanco, sono vecchio

pericolo qualche cosa di più che la mia virtù

tu non vuoi vivere più con tua sorella. Essa

testa. ¶ - Tu sei, dunque, più infame di Laura - ella

questo non ti serve più a nulla, nessun sogghigno

che avrebbe commosso il più duro cuore. ¶ - Avete la

morirò, per non ricordarlo più! ¶ - Tu soffri di dilatazione

potresti vedermi contorcere nella più insopportabile tortura, non avresti

nel fango, fra le più nauseanti laidezze umane; dove

non corrisposta, uno dei più strazianti fatti dell'anima

questo l'aggettivo che più merito. Solo uno sciocco

per seccarmi molto di più di quello che credevo

perduto, perchè tu sei più forte, perchè l'indifferenza