Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

e senza speranza. Ma più di ogni altro era

donne non ti guardano più. Allora per te sarà

e non c’era più un angolo di mondo

le idee un po’ più chiare. Sentiva che i

Era una favola anche più inconsistente di quell’altra

fossero i loro nemici più pericolosi. Dopo la resa

bisognava cercare d’indagare più a fondo il vero

nelle vicinanze, un poco più a sud, c’era

d’uscita. Non hanno più speranza…» ¶ «I nostri piani

Urvàn e Gavrila provavano, più forte che nel passato

quella strategia era la più naturale. Ma c’era

Sonia non c’erano più, che se ne erano

posizione si andava sempre più rafforzando entro i quadri

territorio, accadevano cose ben più terribili, e accelerarono l

cavalli per ritrovarsi al più presto nel loro villaggio

Alda non ci stesse più tanto con la testa

qualcosa le sospingesse. La più parte della notte se

anni, o anche di più, con la barba e

sentiva che niente è più indifeso, abbandonato e alla

I morti non sono più in guerra. Per loro

Sentiva in modi sempre più forti di appartenere a

terra, perché non avevano più un luogo dove tornare

terra straniera”. Ma molto più difficile era farlo quando

lunghi incisivi le cortecce più tenere alla base dei

ormai che non sarebbero più in nessun modo riusciti

intenso, e non la più piccola nuvola era ancora

della spedizione. Non faceva più tanto freddo. Per un

stata l’amante di più uomini, finché era diventata

Marta, non lo negava più a se stesso, lo

cui pendevano le minacce più gravi. Ma a lui

niente, e per lo più aveva evitato anche di

brandelli. ¶ «Questo non parlerà più» disse il tartaro. ¶ «Perché

maniera che sparisse ogni più piccola traccia di sangue

stato un lavoro molto più pulito. Adesso che era

vendetta non gli importava più niente. Gli fece lavare

morte lo stringeva sempre più da vicino. Sentiva che

morte. Era la cosa più importante e inevitabile del

che non si sentiva più sicuro nel villaggio, essendosi

case e non osarono più metter fuori neanche un

atteggiamento esasperava anche di più i cosacchi. Urvàn sentiva

rimedio. Non aveva quasi più il coraggio di guardare

e incespicato. Non sapeva più cosa dire, come spiegare

assumendo un volto sempre più truce e carico di

facevano compassione, sempre di più, sicché lei non sapeva

quelli che le stavano più vicini, ma anche per

spaventata, che lei aveva più di un volta veduto

la lotta non aveva più senso, perché tutto era

incursioni dei patrioti diventavano più numerose, e sempre più

sicuro. ¶ Marta era sempre più impegnata con bottegai e

tentazione di non lottare più, di lasciare che tutto

e di non far più niente per opporsi all

Urvàn, ma senza trovarlo più che tanto, perché lui

giorno ne accadeva una più nera dell’altra. Era

fiabe. Ma Akmek è più furbo di te. Adesso

essi non si voltassero più dalla parte di Alda

di Alda. Invece Akmek più beveva e più tornava

Akmek più beveva e più tornava fuori col discorso

terrore e non osarono più muovere un dito. Adesso

ridendo, senza farci caso più che tanto. Poi le

lì, nelle loro mani, più bella che mai, nel

e profumate. Non videro più la ragione per cui

Alda non si ribellava più non perché fosse stata

era svenuta. Non dava più segni della sua irriducibile

è svenuta non ricorderà più niente. Avrà dimenticato tutto

era conclusa nei modi più incresciosi e balordi. L

quel modo. Bisognava rimetterla più o meno com’era

vago spavento diventava sempre più largo e più strano

sempre più largo e più strano, e si impadroniva

Akmek, che era il più anziano, si sentì in

sentì in qualche modo più vicino degli altri a

vi dico. Non respira più.» ¶ Tutti posarono l’orecchio

pazzia, e nessuno sarebbe più riuscito a tirarvela fuori

accolto, e niente poteva più toccarlo e procurargli dolore

XIII ¶ L’Ataman ¶ Diventò più evidente che il popolo

modo i tedeschi sono più colpevoli dei cosacchi.» ¶ «Che

lui non c’era più nulla di cosacco e

suo posto non era più qui, ma nella dolce

orizzonte si faceva ancora più buio… ¶ Né lui né

di ritrovarsi. Il momento più acceso e impetuoso della

senza movimento. Non aveva più desideri. Non aveva più

più desideri. Non aveva più voglia di feste, di

del paese, non avrebbe più intravvisto la faccia sorridente

e si celebrava sempre più spesso, alla morte non

sfiorandola. Non si sentiva più alla vigilia di fatti

e insopportabili, stava adesso più che poteva vicino al

sentiva affezionato molto di più che agli uomini. Lo

combattere a cavallo?» ¶ «Mai più. Il cavallo va bene

Il giovane non partecipava più ai cori e alle

una parte si sentiva più cosacco che mai, orgoglioso

nostra lingua, e sempre più sentiva di avvicinarsi alla

lui amava Alda, la più bella del paese, perché

e incredulo. Sentiva molto più di prima che era

sua ragazza. Urvàn, sempre più pieno di pensieri, scuoteva

qui non c’erano più leggi di nessun tipo

della patria non valevano più perché avevano perduto la

non ce la faceva più. Gavrila non gli era

nel momento culminante e più felice della propria giovinezza

delle cose vicine e più cariche di attrazioni, e

e di impetuoso. Molto più in là il suo

paese, che non vedeva più. Continuò ad andare avanti

dove la steppa è più arida. ¶ Finalmente arrivò alle

l’imprendibile, l’uomo più astuto di tutte le

capito niente, e pareva più ingenuo di un bambino

cosacchi e gli Atamany più importanti. Glielo ha mandato

e che per di più conoscevano e mandavano a

e ogni armata comprendeva più divisioni e contava attorno

bábuške cosacche non sapevano più come rammendare le sue

I cosacchi non sapevano più dove trovare il fieno

fienili e gli stavoli più vicini al paese erano

che diventavano però sempre più rari, più nascosti, più

però sempre più rari, più nascosti, più difficili da

più rari, più nascosti, più difficili da scovare, i

riempiendosi la pancia a più non posso, perché non

Tutto ogni giorno di più diventava precario e provvisorio

premonitore di tempi ancor più difficili e affannati, e

era per lui molto più che un animale; era

di lui. Si fece più istintivo e selvaggio, più

più istintivo e selvaggio, più bisbetico e feroce. Diventò

Nelle cose non mascherava più il suo pensiero con

Sei pazzo. Non sai più quello che dici…» ¶ «Ah

amore erano le cose più inutili del mondo, e

dall’odore, nel buio più completo, poi si amavano

avute parecchie di ragazze, più o meno allo stesso

Adesso che diventava sempre più difficile mettere le mani

e tagliente. Niente sembrava più dargli piacere. Gli era

suo si ricordò che più di una notte aveva

occhi spalancati, che fosse più bella di Alida Valli

volle perfezionarla e andare più in là. Progettò con

dell’orda, dove il più audace e il più

più audace e il più valoroso in qualche modo

capace di ogni audacia più sonora e memoranda. Per

colui che lo sembrava più di tutti, ossia Ghirei

presidio, guidate dai cosacchi più esperti. Tutti i soldati

c’era qualche cosacco più giovane che si metteva

bambola ¶ Urvàn sentiva sempre più forte la stanchezza della

che non c’erano più. Perciò la sua vita

Urvàn stava diventando il più stabile e il più

più stabile e il più duraturo, anche se, come

come i precedenti, anzi più degli altri, era minacciato

non se l’era più dimenticata. Il fatto di

suo pensiero dominante, la più costante e tormentosa delle

non se ne seppe più nulla. Marta riacquistò un

ad aumentare, a farsi più arruffata che mai, e

cosacchi laggiù non potevano più essere spediti di sicuro

andato sempre crescendo, facendosi più importante, mentre Gavrila s

sentiva in qualche modo più completa. Prima le mancava

e la facesse sentire più viva. Provava in lontananza

che non c’erano più, ma era dei vivi

Dunaika e di Luca) più di prima sentiva che

e nella rapina. Ancor più fortemente capì che quello

loro rapporto non fu più un segreto per nessuno

finito, e non era più per lui il tempo

Bisognava riuscire ad essere più forti della guerra e

bestia assassinata non arrivavano più. Nessuno poté dimenticare per

Luca quando non vide più in circolazione per il

assaporato da tutti molto più a lungo. ¶ Marta sentiva

libero al suo collega più fortunato. I suoi occhi

pensosità. Poiché non poteva più rivolgersi nella direzione dell

in funzione una radio più potente del solito, con

grandi illusioni, durate per più di vent’anni, erano

sentiva di non avere più nessun rapporto. ¶ Non sarebbe

patria non c’era più. Non v’erano che

gli uomini non arrivavano più a niente di certo

venivano acquistando un volto più definito. Anche in quei

spari e scoppi sempre più frequenti. Si diffuse la

i cavalli le avvertivano più e meglio degli uomini

I cosacchi non avevano più voglia neppure di cantare

il kazàk non udiva più la voce della sua

per esempio, si sentivano più vivaci quando razziavano in

scottavano i pennuti, immergendoli più volte per togliere loro

che non ti veda più” pensava. Ma Burlak non

un modello per i più. Ormai non correvano pericolo

anche le ragazze. Già più d’una aveva dovuto

l’avrebbe dimenticato mai più. ¶ Nel periodo delle feste

Marta e Anita sentirono più acuta la tristezza per

ritorno, si allontanasse sempre più, e diventasse sempre più

più, e diventasse sempre più piccola all’orizzonte, tracciando

se non gli uomini più validi, per lavorare nelle

campi per una ragione più oscura della notte, inconcepibile

osava nemmeno pensare, tanto più che, secondo Haha, tra

gettava un’ombra ancora più scura sulla guerra dei

per penetrare i segreti più nascosti della guerra. In

carrozzoni non c’erano più. Sul posto v’erano

che essi non servivano più a nessuno, ne avevano

fatto legna, e quasi più niente, nemmeno una ruota

tutti morti. Non aspettare più il ritorno di Esther

russa, per non vivere più nel terrore. Esther sapeva

rombare non lontano, poco più in là delle grave

Ghirei era uno dei più scatenati. Si sentiva del

ogni tanto un impulso più forte di lei la

di tenersi discosto il più possibile da loro, perché

degli altri uomini, i più pericolosi di tutti, perché

Ma questo in modi più vaghi e indefiniti. ¶ Anche

battuta. Eppure una forza più potente di lui lo

sentiva che Alda, la più bella del paese, provava

cosa, a lei assai più congeniale, continuamente saltava nella

altri non c’era più da farsi alcuna illusione

aveva cominciato a farsi più nefanda che mai. Oppure

il momento in cui, più che in qualsiasi altro

Anita? Forse presto. Forse più presto di quello che

anni, se non di più. Eppure per Marta, e

quei discorsi si sentì più serena. Le parve che

tempi non c’erano più isole felici, fuori dell

per nascondere la sua più forte simpatia per Urvàn

sulla Francia diventavano sempre più larghi e frequenti, e

stanco, che non riusciva più a infilare la cruna

di non riconoscerlo nemmeno più. Se ci pensava non

non riusciva a capire più bene nemmeno perché si

fosse un senzapatria anche più degli altri perché sognava

Pensò che non poteva più essere il vero comandante

guerra non ci credeva più. ¶ Ma si avvide presto

raccontava che Vento fosse più astuto di una volpe

considerare le cose molto più vasto del colonnello, perché

Quando giungeva un po’ più a fondo in quel

streghe, ne sapevano una più del demonio, e avevano

avrebbero tratto i dumy più desolati e disperati della

loro stessi per lo più comunisti, e tra Cosacchi

per individuarli. Ma era più probabile che, col freddo

baite e i pascoli più alti, o le capanne

delle valli, una delle più lontane, c’era stata

kazàk decisamente non era più un popolo di nomadi

nomadi, e non poteva più vivere senza una terra

un’ora o poco più la colonna fu pronta

qualche tempo non nevicava più e la neve, per

crostoso, che non era più neve ma neppure ghiaccio

Terek sarebbe diventato molto più difficile e problematico. Cavalcarono

fermarsi, come non riuscissero più a vedere il sentiero

fossero scomparse. Non erano più luoghi dove gli uomini

perché essi non riuscivano più a vederli e a

modello, non poteva avere più una patria, ed era

subito che nella casa più grande, probabilmente quella del

sorpresa non c’era più, e tanto valeva entrare

e di montone, certo più numerose di quelli che

con l’occhio il più acuto possibile. Anche Gavrila

spirito, e non capiva più come avesse potuto ritenere

punto di non avere più niente in comune con

l’aveva reso ancor più taciturno e malinconico di

meccanismo che non avrebbe più potuto fermare. Era il

occhi circondava gli individui più derubati e maltrattati dalla

poco scottava. ¶ «Dovreste avere più cura di voi…» ¶ «Queste

e cavalli dovevano mangiare più volte al giorno, e

qualcosa dell’Ataman assai più di Gavrila, e doveva

di poter ritornare al più presto nella propria terra

pietra. Vassili non trovava più né il padre, né

sentire ogni giorno di più, e non si sapeva

l’avrebbe visto mai più, e per il modo

uno in qualche modo più vasto e generale, ossia

le costumanze, perché di più non c’era da

però adesso non contavano più niente, perché il loro

pensare al futuro. ¶ Urvàn, più realista e assennato di

dispersi. Ma i cosacchi più di tutti le provocavano

sentiva che non avevano più una patria né un

patria né un destino. Più si immergeva nel vortice

riflessioni sulla guerra e più si accorgeva che essa

fondamenta. Accadevano le cose più inaudite. Molti paesi, sia

una folata di vento più forte delle altre strappò

non l’ho vista più…» ¶ L’altro si mise

le armi a loro più congeniali. I tedeschi caddero

bulloni, e i pezzi più grossi furono seppelliti come

borgo incendiato nella parte più alta della valle, dove

ritornavano per la via più corta, perché lì non

e per loro era più salutare tenersi lontani. Provarono

vecchio Haha era il più spaventato, e andava su

ciò che temeva. ¶ Sempre più la valle e le

alla grappa nessuno riusciva più a trattenerlo. Era ripreso

nessuno ce la faceva più a trattenersi. I pavimenti

male casalingo era sempre più lieve di uno in

e di sconfinate nostalgie. ¶ Più attingeva mestolate di vino

mezzo alla tavola, e più quei sentimenti lievitavano e

che pure erano le più attaccate alla terra e

circassi per esempio erano più selvaggi degli altri, più

più selvaggi degli altri, più inclinati all’orgia, al

desiderio di gran lunga più forte era quello di

lui. La sua ambizione più alta e il desiderio

alta e il desiderio più acuto erano quelli di

Qui la soluzione era più facile. A ogni cadavere

presidio cosacco, anche il più disperso e lontano, e

qualche parola, almeno le più importanti, quelle che si

entrambi i genitori. Sempre più spesso le donne friulane

quindi era già diventata più lunga di quell’altra

sé in modi sempre più insistenti e più fitti

sempre più insistenti e più fitti. Nella valle di

cominciava a non vederci più, il bosco si era

sua lingua. E in più una con cui era

loro reale situazione. Intuiva, più che vederlo e analizzarlo

Marta, i suoi vestiti più eleganti, non tanto per

se la guerra durava più di esso? No, neanche

i guai. ¶ L’attrazione più grande per Luca era

che non dava la più piccola notizia di sé

trovare Alda, la ragazza più bella del villaggio, perché

sorprese. ¶ Alda le piaceva più delle altre perché era

La gente non sapeva più in cosa sperare e

Molti provenivano anche da più lontano, perché v’erano

rendeva le cose sempre più tremende e complicate. Desiderò

ultimi dei duecento e più treni che avevano fornito

loro cavalli da sella, più minuti e nervosi, e

sulla nuca, o berretti più leggeri e adatti alla

della guerra, finora la più strana di tutte. I

quello adesso non avrebbe più voluto scendere, e sarebbe

feltro sopra i prati più vicini ad esso. I

meta purchessia. Alcuni, i più giovani, schiaffeggiavano l’acqua

dai boschi, dagli stavoli più alti, dalle casere poste

potuto fermarsi un po’ più a lungo, dopo tanto

perdere neppure il loro più piccolo gesto. I cosacchi

Bakazov» disse l’uomo più anziano, afferrando la mano

e le si fecero più vicini, curiosi di sapere

colonnello, che era il più autorevole, se fosse possibile

e una terza, la più piccola, per il colonnello

aveva ricevuto ordini in più lingue, ed era diventato

slancio gioioso agli ordini più insensati, come quello di

a se stesso. In più il suo carattere si

impaurita di tempi ancor più duri, e lasciava chiari

quella era la legge più generale, che tutti conoscevano

aveva in casa il più spavaldo, il più motteggiatore

il più spavaldo, il più motteggiatore e il più

più motteggiatore e il più vivace era certo Ghirei

Si intendeva ormai molto più di mucche e di

fino a ieri poco più che un ragazzaccio, da

guerra non ci fosse più. Se non ci fosse

fieni. Ma allora aveva più forte la sensazione di

moglie e il figlio più piccolo in Polonia, a

avevano stroncati. Il figlio più grande, invece, che adesso

loro famiglie non sapeva più niente da anni. Erano

in profondità il popolo più libero e fiero della

remoto, tutti gli istinti più antichi della sua gente

Non si chiedeva quasi più perché i tedeschi non

del colonnello erano molto più tranquilli. La ricognizione non

sua pazienza non sapeva più attendere; gli pareva che

si fosse fatta sempre più problematica e lontana. ¶ Anche

le nozze a tempi più tranquilli, ma poi il

non aveva avuto la più piccola notizia. ¶ Come Urvàn

sentiva che il momento più vero della sua vita

Rossi. Gavrila non sapeva più tenere per sé tutte

sembrava allontanarlo sempre di più… ¶ Anche lui sentiva che

sapeva vedere nelle persone più addentro degli altri. La

esitazione dedicato a quelli più umili, come Ghirei. Si

lei. ¶ Ormai niente riusciva più a rassicurare la signora

le succede?» ¶ «Non ho più forza di tirare avanti

Vorrei… vorrei non essere più quello che sono, ma

belletti. Marta non sapeva più cosa fare, cosa dire

sentiva come le favole più paurose e irreali ascoltate

di granoturco le pareva più importante di ogni invasore

passo. ¶ Decise di star più vicino ad Anita, e

freddi e alcune, le più alte, già avevano indossato

che stavano nella casa più vicina alla villa, a

la finestra e intuì, più che vedere, la figura

viso di vecchio rivivessero più che mai tutti i

antichi, quelli di quando più volte era venuto a

Anche se non era più una novità, restava da

nelle sue immediate vicinanze, più che mai Marta sentiva

esseri nati dai terrori più profondi e più oscuri

terrori più profondi e più oscuri degli uomini. Anche

nella disperazione. «Non posso più studiare quella roba. Non

vecchio nelle sue venute più recenti aveva parlato di

giorno Haha non disse più una sola parola sui

conto suo, negli spazi più scomodi e ristretti. Spesso

e li aveva raggiunti. Più a nord le montagne

che non c’erano più. ¶ «Perché girate sempre? perché

che non v’era più frutta sugli alberi, Marta

per un quattrino di più o di meno, per

dei tempi. Forse risalivano più indietro dell’epoca romana

cui lei non sarebbe più esistita. Ma la vita

cane come fosse il più caro degli amici. Poi

si mise a latrare più forte e a correre

come fosse il nucleo più vero della sua persona

i compagni nei modi più spaventosi, e aveva scorto

fronti. Questo fu molto più chiaro quando, dopo pochi

non avrebbe smesso mai più. ¶ Ivos raccontò dei cosacchi

e questi elementi erano più che bastevoli per disegnare

comprata non c’erano più, e altri li avevano

se non a renderla più breve…» ¶ Era la sua

ed era che mai più si sarebbe lasciato mandare

adatti per ripararsi. Mai più, finché fosse vissuto, avrebbe

sarebbe ricorso al sacrificio più grande, ossia usare le

di protezione. Ma molto più forte era la sua

Un giorno Ivos pareva più scuro del solito e

andare, e non dirò più una parola.» ¶ «Allora domani

assumere anche un aspetto più stupito del solito, da

di essere incinta quasi più per istinto che per

per quello. Solo che, più ingenua di Marta, lei

villa tutto sarebbe stato più complicato, delicato, di difficile

speranza e di voglia più intensa di darsi da

erano russi speciali, e più esattamente cosacchi. Essi non

cui nessuno pareva capirci più niente. ¶ Gli ex alleati

più numerose, e sempre più frequente si aveva la

altra, ma senza confronto più numerose erano le vittime

e si facevano sempre più audaci. Ormai popolazione e

per anni non avevano più alcuna strategia, né un

dominava la Santa Russia, più potente che mai, e

della liberazione nel Paese più grande del mondo? ¶ Per

e non c’era più futuro. La loro Itaca

lui Itaca non esisteva più, né in Friuli, né

kazàk non c’era più patria, ma neppure per

confini. Non c’era più patria perché non v

perché non v’erano più certezze, né sicurezze, né

uomo moderno non sapeva più dove andare perché non

andare perché non credeva più nelle cose e nelle

nelle idee. Non era più capace di pensieri semplici

fuga di Stiepàn assai più di prima gli pareva

felice, che non era più recuperabile, secondo lui, e

punto in cui sempre più spesso ci sarebbero state

rassicurante. ¶ Non c’erano più ordini da dare, al

e non la toccò più. ¶ Aveva la sensazione di

Ormai neanche quello serve più a niente.» ¶ «Volete dire

e frenetica. Non sapeva più bene quello che faceva

i figli nei modi più crudeli. Non resistevano a

lingua per non udirle più, o che la morte

la sua disperazione diventava più fredda e desolata. Conservava

anche se non avevano più spazio né collocazione in

essere un uomo senza più significato. Gli pareva che

a cui non importava più di nulla. Ma ogni

chi vuole veramente sopravvivere…» ¶ Più le cose diventavano difficili

difficili e pericolose, e più Marta sentiva un bisogno

era come il cerchio più grande, ne tracciava un

ne tracciava un altro più piccolo, più privato, che

un altro più piccolo, più privato, che comprendeva se

La salvezza sarebbe stata più facile per tutti se

era Vento ma Saetta, più giovane, impaziente e orgoglioso

Saetta, dove non poteva più disporre e comandare, ma

gli pareva. Erano morti più che altro per una

da qualcosa di immensamente più forte di loro, al

calpestandola come la cosa più vergognosa. ¶ Perciò i cosacchi

Tutto diventava ogni giorno più caotico e insensato, tutto

il Padreterno doveva capirci più niente, ormai, e anche

Terek li poteva controllare più nessuno ormai, né Gavrila

Urvàn, che nessuno ascoltava più, come non fossero i

Pareva che non pensassero più al loro futuro, né

dei paesi? Ma era più probabile che inglesi e

non sentire neanche la più piccola eco di quegli

Non se la sentiva più di dare né ordini

chi può”, e i più avveduti l’avevano sentita

perché sentiva di essere più che mai il centro

dell’esibizione. ¶ Urvàn restava più che poteva alla villa

che non si vedeva più in giro. O forse

Non v’era la più piccola traccia di sangue

sul tetto. Un altro, più piccolo, non lavorava. Stava

I telefoni non funzionavano più, ma si sapeva che

false; ormai non era più possibile perché, dopo quello

Ma ormai non era più possibile. Ormai si era

tornare. Ma l’Austria, più vicina alle loro steppe

segnato dalla preoccupazione, insisteva più che mai con Urvàn

una decisione. Non hai più obblighi con loro. Che

non potrai tornare mai più!» ¶ «Questo è terribilmente vero

Urvàn sentiva qualcosa di più e di particolare. Con

era stata con lui più a lungo che con

a lui la figura più solida e resistente del

le imposte, non facendo più rumore di un tarlo

mise in marcia, il più silenziosamente possibile, ma la

sapeva. Urvàn non andava più in là con le

Urvàn e gli uomini più saggi e prudenti guardavano

potevano venire le minacce più gravi. A ogni rumore

della paura. Nelle valli più a settentrione, si diceva

il pensiero sovrano, il più inevitabile e il più

più inevitabile e il più carico di angoscia, cioè

cosacco, che non osava più darsi il nome di

terrori. Il primo e più forte era che Saetta

Vento non si parlava più. Vento doveva aver lasciato

rarissimo. ¶ Il secondo incubo, più remoto ma anche più

più remoto ma anche più spaventoso, era di andare

e Urvàn erano sempre più preoccupati, e non sapevano

sapevano cosa fare di più che tenere il bambino

e i conoscenti, perché più in là v’erano

trentamila. Adesso non erano più divisi secondo il luogo

era dissolta. Non avevano più né gli stivali lucidi

aveva la febbre sempre più alta, che lo consumava

parola “resa” era la più infame che si conoscesse

suoi: ¶ «Arrendetevi! Non avete più scampo!» ¶ «Che la peste

calamitare attorno a sé più forze partigiane che poteva

consentito di andare avanti. Più volte era stato ferito

per una fatalità infinitamente più forte di lui. Burlak

e si lamentavano in più lingue. ¶ Burlak ebbe l

in tutte le posizioni più sguaiate. Le fucilate si

Le fucilate si facevano più rare e distanti, i

pareva di non odiarli più. Erano vittoriosi, ma che

Necessità, che era molto più ricco di verità di

che non v’erano più uomini vivi attorno a

Vento non c’era più tra essi. Non volevano

tra essi. Non volevano più tentare di fermare i

folata della guerra, la più matta e la più

più matta e la più confusa. Non c’era

ladra potesse raggiungerlo con più facilità. Ma non era

che Luca non scottava più. ¶ «La febbre gli è

esaminarono lungamente. ¶ «Non scotta più perché è morto» disse

convinse che non era più. Cominciò a singhiozzare sottovoce

di Dunaika. I cosacchi più vicini si misero a

di paglia diventava sempre più intenso. ¶ I boschi, freddi

donna. Gli aerei passarono più volte sopra la colonna

i cosacchi non ebbero più dubbi sulla loro sorte

di aggrapparsi alle speranze più flebili e inconsistenti. Elessero

la follia non ebbero più limiti, e dilagarono per

fiume dopo giorni, molto più a valle, cominciò a

nelle stalle delle fattorie più solitarie. Si era rapidamente

in quel modo il più a lungo possibile, finché

Così Ghirei visse in più case di contadini e

e di montagna, sempre più cercando di avvicinarsi con

di andare nel punto più lontano della terra da

quella condizione nel modo più redditizio, cambiando continente e

quale attaccarsi. La cosa più importante era sfuggire agli

luogo che somigliava di più a una patria. Là

si trovavano persone che più di ogni altra si