Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

potuto cogliere nel suo più penetrante momento lo spettacolo

giorno. Erano le cose più vicine allo sguardo il

campagne invisibili, nascoste, e più in là finalmente stavano

progredendo, le nuvole sparse più in alto. Difatti le

dosso dei monti con più debole voce, e quivi

punto, smarritamente, come se più non lo riconoscesse, e

dalla scuola. È finita più tardi, oggi. Ora vado

mento nella mano, costrinse, più dolcemente, quel piccolo volto

suo. Ripetette, con voce più bassa, con un soffio

tragica e scura e più greve, più rilassato era

scura e più greve, più rilassato era rimasto quel

lateralmente le rive, e, più in là, sotto il

La chiamava. Nulla pareva più propizio del silenzio circostante

stringeva, e, nell'alto, più in là, sul cielo

io non posso restar più a Capua. Capite, don

sono venuta qui. ¶ - Parla più basso. ¶ Vi fu un

di Santamaria e mai più s'era scordata di

in tratto, ove era più profonda l'oscurità. Così

stivaloni di Don Placido. Più in là i fossati

ove nessun lume brillava più. Tutto dunque finiva. Stese

confuse e una voce più chiara, tra lo sbattere

deserto: alcuni fattori fumavano, più in là, sull'opposto

coraggio... ¶ Le si strinse più da presso. Soggiunse, sottovoce

non si ritrova mai più... M'ascolti tu, Letizia

voce s'inteneriva sempre più, maternamente. Palpitavano tutte e

e i fattori parlavano più alto, per intendersi. Il

Ripetette con un grido più acuto, con uno sforzo

di popolani impensieriti. Certo, più della paura poteva la

pareva che non seguisse più come prima. Risuonava, soltanto

spento quel suono, pareva più alto il silenzio. ¶ Due

V'ho portato fortuna. ¶ Più in là, presso il

visto: non l'ho più trovato... Lasciata!... Abbandonata!... Abbiate

Abbiate compassione... Non ho più nulla... Perdonatemi!... ¶ Longo, con

stati... Non v'è più... Partito... Sparito... Non v

Sparito... Non v'è più... ¶ Longo si mise a

e non mi lavora più come prima. E la

ora non si vedono più. Era lì con un

ho pensato a lei più volte da che sono

ora non gliela lascio più come quella sera, si

bambino. ¶ L'ercole riprese, più lentamente e più basso

riprese, più lentamente e più basso: ¶ - Ho ricominciato a

può immaginare... ¶ Lo guardai più attentamente. L'abito della

la Rosina? ¶ - No: mai più. ¶ - Lo sa che mi

nel caso - sforzi muscolari più violenti e dei movimenti

violenti e dei movimenti più energici, aumenta in lui

certo quando tanti altri, più vecchi di te, e

vecchi di te, e più meritevoli, e più umili

e più meritevoli, e più umili ne sognano invano

mio sarebbe stato davvero più contento. ¶ Ma io rimasi

una nebbia fredda i più teneri ideali ch'esso

quali constituiscono il merito più considerevole degl'impiegati a

disperazioni? Bene: ora non più..... Tutto è a posto

nessuno di noi importava più dell'altro. ¶ - Va pure

angolo della vetrata tornò, più vivo, il riflesso rossastro

il Vico Majorani diventasse più cupo e più silenzioso

diventasse più cupo e più silenzioso. ¶ Mi sentivo piegare

ORO. ¶ Due disgrazie, una più terribile dell'altra, colpirono

tormentato è riserbata la più alta, la più gentile

la più alta, la più gentile delle soddisfazioni. Quella

mio sguardo commosso la più santa delle creature di

misteriosa benefattrice era delle più delicate e suggestive. E

si coloriva de' colori più delicati. ¶ - Mi scriverete ancora

io non avevo potuto più apprendere poi ch'ero

Evviva! Ma dove ottener più precise notizie, dove potermi

Ero confuso, non sapevo più che dire e quasi

di fumo. ¶ Risuonò, ancora, più cupo, un urlo della

ospedale. A un momento, più a lungo, s'arrestò

le ingraziava le ricoverate più difficili. ¶ Lentamente l'Ercolano

uscio di casa il più piccolo de' suoi bambini

Mariangela continuava a lamentarsi, più piano adesso, e socchiudeva

Durazzano: non si poteva più fare un passo fuori

casa e non usciva più di casa da un

Mariangela non si lamentava più - il marito soggiunse: ¶ - Senti

nella capanna. ¶ Bernardino trasse più accosto al pagliericcio la

e il letto scricchiolava. ¶ Più piano, egli disse: ¶ - Nella

Il cameriere, un de' più anziani di quella ignobile

a creder degno, il più delle volte, della più

più delle volte, della più malinconica commiserazione. ¶ Era stato

la biblioteca non aveva più potuto offerire alle gratuite

della psiche con la più brutale delle soddisfazioni fisiologiche

stampa. E mi preme più quello, naturalmente. ¶ Feci l

Ha domandato di lei più volte. ¶ - Stazza? E che

Era un degl'impiegati più anziani, un uomo eccellente

e disposto alle fatiche più improbe egli non se

affatto accresciuta nemmen dalle più immediate e continue comunioni

portare che una delle più vecchie e più umili

delle più vecchie e più umili scrivanie e due

so come, non ricordo più perchè, gli chiesi, sorridendo

tante altre della vita, più stimabili, più alte, e

della vita, più stimabili, più alte, e non mi

ora mi offeriva un più sottile giudizio intorno ad

là dentro, ogni giorno più insopportabile. ¶ III. ¶ Entrai nella

era arrossato un poco più, nella faccia. Si passò

e indifferenti; per lo più si discuteva sugli anni

abitate da gente anche più povera di lui: l

sangue. Tuttavia, non la più comune manifestazione della vigile

altre colonne di fumo, più lontane e sottili, salivano

e confusa faceva sembrare più cupa, più appartata la

faceva sembrare più cupa, più appartata la fabbrica solitaria

sue presunte qualità, e più precisamente di quelle fisiche

un sorriso melenso: ogni più straordinario avvenimento nè la

la vecchia s'era più che mai infagottata: pareva

Clorinda non vi tornò più. ¶ III. ¶ Fu proprio in

io ricordavo d'aver più volte incontrata per la

di non dover perdere più tempo. ¶ - Cerco di donna

guardi! Si può esser più bestia di così! Farmi

medio si toccò a più riprese in mezzo al

ondeggiante a ogni suo più piccolo moto. ¶ - Qui, capisce

tua non le vuoi più bene? Dì, non le

Dì, non le vuoi più bene? ¶ E a un

stipendio meschino! E senza più amore, e senza più

più amore, e senza più speranza davanti allo oscuro

L'altro fanale, molto più lontano, stava sulla garitta

investita da una folata più veemente, si inclinava e

ella annunziò con voce più alta e più lenta

voce più alta e più lenta: ¶ - Non tutte voialtre

schiamazzo spaventevole le apostrofi più insultanti, le più feroci

apostrofi più insultanti, le più feroci invettive, delle risate

rifornire il cortile: ora, più lentamente, scendevano le anziane

una che le stava più da presso - Finiscila! Tutta

III. ¶ Era una delle più singolari di quelle sciagurate

bruna! ¶ - La grassa! ¶ - Quella più modesta! ¶ - Di qua, di