Lina Schwarz, Il libro dei bimbi, 1904

u bu . . . non legge più. ¶ Che sventato! ¶ Gigi cerca

Via! Non ci pensar più! Soffiati il naso. ¶ Il

vostri figli crescono, ¶ Ormai più non ci state! ¶ Le

Così tutti vicini, ¶ Stanno più caldi e morbidi ¶ I

nuvole ¶ Da quel giorno più non ha, ¶ E, la

pareti... ¶ Nulla si salva più da quel flagello ¶ Armato

pronto un ricco assortimento; ¶ Più nasi inventa e più

Più nasi inventa e più Gianni è contento. ¶ E

e non ci pensa più. ¶ Che giudizio ha la

Oggi! Non ne so più: ¶ Se queste non ti

Che non ne posso più! ¶ Si tratta d'una

Che non ne posso più! ¶ Aiutiamoci ¶ La bimba grande

crema non ne mangio più! ¶ Un'improvvisata ¶ Mamma, se

indovinarlo! non ci manca più tanto... ¶ Come ho fatto

Mamma non lo farò più, te lo assicuro! ¶ Le

perdona! ¶ Non mi far più quel viso così scuro

nuove e sconosciute! ¶ Cose più belle non ne ha

e di là! — ¶ Il più piccino ¶ «E a me

vostri balocchi resteranno ¶ E più nessuno mi tormenterà». ¶ Non

calamaio addosso?... ¶ Non farlo più?... Eh sì! Stiamo a

inutile, ¶ Perché non torna più. ¶ Le bruciate ¶ Quando più

più. ¶ Le bruciate ¶ Quando più corte son le giornate

son le giornate, ¶ Sempre più fredde, più sonnolente, ¶ Va

giornate, ¶ Sempre più fredde, più sonnolente, ¶ Va scoppiettando più

più sonnolente, ¶ Va scoppiettando più lietamente ¶ La gran padella

soldo non c'è più! ¶ Poi viene un altro

vi ricama i sogni più beati; ¶ Sogni di sole