Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

operante in un civismo più alto e più vasto

civismo più alto e più vasto, ossia in un

la Vita» i racconti più singolari e profondi che

crisi nel mondo da più anni a questa parte

allargamento – di questo universo più vasto nel quale Dio

quale Dio non trova più luogo né modo di

sorte di questo universo più vasto. ¶ Non sarà cristiano

della stazione nella maniera più chiara, e invece lo

e Lodovico si sentì più sicuro come se allontanandosi

di gerani, era anche più morta di Enrico, trasformato

b-a-a!» gridò più forte la voce, e

dire: «Ora o mai più»; e nello stesso istante

nemmeno la èco dànno più del grido di dolore

per noia, e sempre più cupa sente sopra di

questa noia mortale; sempre più larghe e numerose sente

vuoto; queste lacune sempre più grandi e sempre più

più grandi e sempre più profonde che in lui

una strisciata di sangue più lunga delle altre, Lodovico

avanzano a triangolo, i più forti in testa e

in testa e i più deboli all’estremo delle

partire non abbia ormai più speranza per lui né

i ricordi non soccorreranno più? Quando il loro tessuto

una poltrona di dimensioni più modeste e dalla spalliera

di superarle. Sarebbe venuto più volte a Fàbara, non

Sapeva che essa era più innamorata di Enrico morto

virtù, abbellirò anche di più la finta vita di

quella donna che lui, più che l’amico di

l’amico di Enrico, più che il compagno era

che Lodovico preferiva. Non più fatica per mantenere viva

avesse lasciata in maniera più esplicita, dichiarando per esempio

fortuna laggiù? Non aveva più nulla da sperare da

la fortuna non doveva più stare ad aspettarla laggiù

inferì che essa aveva più anni di Enrico. Lodovico

disperato non fosse assai più luttuoso della miserabile penombra

e ora non ricorda più come, cominciò a narrare

dovette arrendersi e sempre più affisandosi nel suo ricordo

alla penombra, si lasciava più facilmente intravedere; e il

e di mantenuto, Lodovico più volte aveva prospettato la

c’era un poco più di luce. A Lodovico

zoppe. Ma la tentazione più forte Lodovico la ebbe

Frine. ¶ Partire non aveva più senso per lui?... Ecco

che l’oggetto anche più singolare ma immobile, attira

meno dell’oggetto anche più insignificante ma in movimento

signor Codro non è più. Un vorace piano regolatore

quelle cose non sono più, basta pensare che il

importa se cognizioni sempre più vaste hanno ridotto di

detto Padreterno, diventato il più grande imbalsamatore d’Europa

Poi non si contentò più degli alberetti, delle pecorelle

Imparò i sistemi imbalsamatorii più pregiati, per parte sua

per fortuna non viene più. Ma perché aspettare che

di ucciderlo nella maniera più indolore ed eutanasica, a

gli consentirono di non più badare a spese, egli

dargli il nome che più gli si addiceva, e

donna di trent’anni più giovane di lui: Teresina

sua assenza fosse durata più giorni, Gerolamo Saltincasa, l

morte. ¶ «Scelsi l’ago più sottile che avessi in

stellone fra due carabinieri. ¶ Più Padreterno che mai. Fra

in cerca di aria più pura. In quel mentre

remoti essa aveva percorso più volte il tratto Roma

pari acquistava un aspetto più potente sì ma più

più potente sì ma più stupido a mano a

si accorciava, e sempre più perdeva della fisionomia vispa

alto, e soprattutto delle più antiche che avevano il

la vaporiera non esiste più, ferisce l’animo della

strinse a farsi ancora più piccola, ancora più lieve

ancora più piccola, ancora più lieve, ancora più schiacciata

ancora più lieve, ancora più schiacciata sulla parete dello

come un salame da più giri di corda e

tutto, e le notizie più insignificanti ancora, e non

ridicolo certo, ma molto più ridicolo sarebbe, e più

più ridicolo sarebbe, e più assurdo pure, e più

più assurdo pure, e più contradditorio per di più

più contradditorio per di più, e soprattutto più doloroso

di più, e soprattutto più doloroso, lei così sfortunata

che importa Fufù? Sono più di trent’anni ormai

di Fufù non ha più significato né suono per

parola «gioviale» non riecheggia più nella nostra mente la

vita ormai non sarebbe più mutata per lei, e

signorina Fufù non aveva più viaggiato. Ed è per

vicino ai suoi genitori; più stranamente ancora essa fu

giocare ricordando, o se più vi piace per ricordare

dolce, lo amò di più. C’è dunque qualcosa

a sua figlia non più funzionario meticoloso e cavaliere

accordi insistenti, di arpeggi più volte ripetuti: la voce

di sudore, non la più tenue luce di complicità

il minimo rumore, il più piccolo gesto inconsiderato può

che il pianoforte fosse più grosso che nella sala

della Casa del Pianoforte, più grasso, più gonfio, e

del Pianoforte, più grasso, più gonfio, e che si

che per questo sono più pregiati. Ma se la

la pianessa per di più si beveva tre litri

signorina Fufù non bastando più alla spesa, essa cominciò

è divenuto l’amante più fedele del mondo, gode

bruttezza, come dietro il più sicuro riparo, è angelicamente

un albero, non allungherebbe più la mano per prendere

per morire. Leone è più che un timido: è

in passato: ora non più. Prima che la vita

egli costituisce l’esempio più singolare e drammatico di

Leone ha diradato anche più i suoi contatti con

si è chiuso anche più stretto dentro il suo

pure Leone era guardingo più del solito, quasi temendo

il silenzio si riassorbì più cupo, come un abisso

contorse il suo corpo più vegetale che animale, poi

Ogni rievocazione, anche la più ingenua, ha del necromantico

papà». Il mutismo cominciò più tardi, nel tempo in

consumava il tempo incomparabilmente più presto. A dieci anni

una voce». Uno psichiatra più animoso degli altri arrischiò

Nìvulo si curvarono anche più nell’angoscia. ¶ A educarlo

angelo custode eccezionale. Molto più attento, molto più attivo

Molto più attento, molto più attivo dei soliti angeli

animi pusilli e tenerli più facilmente in soggezione. Ma

e le applicazioni sempre più «sbalorditive» della telegrafia senza

la madre fa di più: si adegua all’età

a pari col fratello più piccolo; rimane qual è

è e al fratello più piccolo impone il proprio

era tanto diversa e più grande della sua propria

scritto. ¶ Che il fratello più grande si comportasse con

e vàgola disperata, tanto più l’anima di me

stancare «lui». E mangiava più per studio che per

sessantaquattro. Ed era stanco. Più stanco di quanto quella

e non si movevano più dalla poltrona, scoprirono un

e non si mosse più. Era caduto per caso

piccolo Eònio la smentita più recisa e «naturale». Un

anelli di gioia sempre più larghi circondarono la vita

degli arti, non fu più capace né di camminare

fanciulla di due anni più giovane di lui. Ebbero

Per darsi una cera più grave e in accordo

uomo non si sente più contemporaneo né degli uomini

rugiada, tra vecchi il più giovane dei quali aveva

quella sua vita senza più vita ormai, il suo

Era una voce aspra. Più aspra di quante avevo

perfettamente immobile? ¶ «Non cercare più a lungo: sono io

di cui nessuno ha più memoria, e che forse

sono nel mondo, sarei più contento». ¶ «E il tuo

catastrofe avvenne nella maniera più rapida e discreta, e

la vita sarebbe molto più sopportabile e meno stupida

agitarsi meno, a starsene più tranquilli, ciascuno al proprio

Pochissimi mangiavano palesemente, i più si voltavano di schiena

curvo e ansioso, e più che mangiare sembrava che

che nulla ormai dovesse più mutare e che una

che dentro lo scompartimento più vicino a me sono

non vedo l’ombra più ombra che è il

al suono del minuetto più bello e malinconico che

inqualificabile rivale di porta più ampia e robusta della

aveva tutte assieme le più diverse facce, riunite in

che non vedrà mai più la luce del sole

del corpo umano anche più sconcia... ¶ Il treno nel

t’inabissi del granito: ¶ più morta tua morte sarà

cuore risali del granito, ¶ più viva tua vita sarà

contenta. Essa stamattina è più impaziente del solito dell

solito dell’attesa voce, più contenta di averla udita

Oggi Ismene ha bisogno più che negli altri giorni

porta. E a rendere più forte il riparo Ismene

ormai questi non aspettava più nulla. A Ismene invece

quel giorno fu anche più silenzioso del solito. ¶ A

letto, mettere dei mobili più chiari, più freschi, più

dei mobili più chiari, più freschi, più intonati alla

più chiari, più freschi, più intonati alla camera di

Un urlo. Urlo profondo. Più potente di quanto la

potente di quanto la più potente voce umana può

si affaccia alla porta, più lugubre che mai. ¶ «Gente

il colore non è più rosso ma bianco. Mentre

Ismene non si staccò più d’accanto all’armadio

domina anche quella parte più interna della casa, fresca

non incorrere in punizioni più gravi? Pensa anche a

sua fuga un carattere più romanzesco. ¶ Luigino scopre il

per la campagna sempre più lontano, sempre più lontano

sempre più lontano, sempre più lontano. Vede lo stupore

dissolve in una luce più morbida. Comincia il dolce

Partirà e non rivedrà più sua madre. Mai più

più sua madre. Mai più. Il solo ricordo che

partirà e non rivedrà più sua madre – mai più

più sua madre – mai più? ¶ Pèsano i piedi a

i piedi sulla parte più solida del gradino. Posa

azzoppato, che non può più lavorare ed è portato

annodato, a lui piacciono più dei fiori veri, più

più dei fiori veri, più delle rose fresche. Sua

È difficile trovare un più bell’esempio di attaccamento

ascendenti pure fino al più lontano antenato; e a

si mischiava con uomini più gravi e riguardosi, la

fece Azio Bott, molto più rapido ed elegante. ¶ Il

suoi occhi si fermarono più insistenti e sprezzanti sulla

ha stretto la complicità più pericolosa. ¶ «E ora dove

forma di felicità: la più gelosa anzi, la più

più gelosa anzi, la più squisita. Cercar di rompere

ai quindici anni: quella più grave di suo padre

e la sua propria, più acuta e leggera, che

tentativo di evasione era più che un errore: un

era Niuccia. Una Niuccia più matura di anni, più

più matura di anni, più molle di forme. Una

a dondolo, che dondolò più forte. ¶ La voce di

si dondolava ancora, sempre più piano, sempre più piano

sempre più piano, sempre più piano. Finché si fermò

rivissuto il loro ricordo più commovente, più tragico. ¶ Ora

loro ricordo più commovente, più tragico. ¶ Ora i mobili

che scioglie i problemi più ardui, svela i segreti

paglietta non si mosse più, Candido si sentì anche

Candido si sentì anche più solo. Calvo, grasso, lustro

che Teresa non è più, Candido precipita novamente in

se Teresa non è più? ¶ Aveva girato tutto il

voce, ma stupisce anche più a udire un’altra

se Teresa non è più?». ¶ Candido riconosce la voce

ospita». ¶ «Ha ragione» replicano più voci assieme. ¶ A quel

nessuno di voi ha più di dieci anni e

che perché tu sei più vecchia di noi...». ¶ «Calma

fretta e un poco più di fiuto, oggi questo

salotto sarebbe uno dei più pregiati della città, perché

e soprattutto la donna più amante dell’amore che

e una santa, e più di tutti la credeva

di cui non ricordo più nemmen la faccia e

quando essa non è più in condizione di lavorare

uomini si sbranerebbero anche più ferocemente di come fanno

dal sabato alla domenica, “più per dovere che per

ci sono delle sedi più indicate, ma la povera

Bove dà uno scossone più violento dei precedenti, e

e aggravato per di più dal peso dello stupore

altri ascoltarono la Rosa più con indulgenza che con

che tutti, anche i più giovani e fino le

gli uomini cedono alle più grosse impressioni fisiche, ma

a quel che di più sottile e ineffabile circonda

giocavate come giochiamo noi... più di come giochiamo noi

che noi stiamo diventando più forti, allora, per fermarci

e voi non sapete più che fare, che rispondere

non me lo dice più che domani mi alzerà

lo stesso... Non posso più aspettare... Tanto io lo

dice papà... Non posso più rimandarli... Sì: dei lavori

nostri lavori sono molto più serii, molto più importanti

molto più serii, molto più importanti dei vostri, e

passato un giorno di più e io sarò più

più e io sarò più grande... Sarò più grande

sarò più grande... Sarò più grande e dunque sarò

grande e dunque sarò più forte... Oggi no... Stamattina

di nebbia, non vedevo più la sua faccia... Tutta

girare... Ma domani sarò più grande... Più grande e

domani sarò più grande... Più grande e più forte

grande... Più grande e più forte... E mi alzerò

entrare ma non poterci più uscire: mai più... Quando

poterci più uscire: mai più... Quando avrò portato a

e non ci credo più... Partirò senza il vostro