Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

che non l’ha piú abbandonata. ¶ Si tratta di

straniero», dovuto per lo piú a ictus, trauma cranico

recluse, un’eremita, senza piú la capacità di esprimersi

sogni) oppure ai sentimenti piú intensi (l’amore e

esprimerebbe allora la parte piú profonda della nostra personalità

dove le leggi sono piú flessibili e piú personali

sono piú flessibili e piú personali di quelle dello

noi, allora, la lingua piú bella del mondo sarà

la lingua italiana «la piú bella del mondo», questo

Ritenere che sia la piú bella perché è la

bella perché è la piú musicale, o la piú

piú musicale, o la piú dolce, o la piú

piú dolce, o la piú intima, non vuol dire

scelta: e cos’è piú bello di ciò che

apprendimento avviene per lo piú in famiglia e attraverso

Tullio De Mauro ha piú di recente dimostrato che

che delle circa 4500 parole piú frequenti nell’uso quotidiano

chiama primaria) non esistono piú, ma le linee-guida

solo singoli individui che piú o meno le si

un sentore d’italianità piú forte: la lingua di

seguirlo, perché sa guardare piú in alto, appunto, in

meglio e conoscere di piú. ¶ Mettendo in pratica la

sé, ma dire di piú della stretta corrispondenza tra

stabilito, e per di piú sancito dalla rima: la

parole comuni, ma quelle piú belle, appunto. Unica tra

di comprendere lo spettro piú ampio possibile di situazioni

umane con lo spettro piú ampio possibile di soluzioni

il greco; quel che piú conta qui, però, è

in quel luogo dove piú forte l’uomo sentirebbe

perciò nessuna chance in piú degli altri italiani di

insomma, sul piano ideologico piú che su quello linguistico

avere accesso al livello piú alto della lingua, che

ciò ha il nome piú generale acquistato d’italiana

farlo perché ci siano piú lettori, piuttosto che perché

e napoletani possano parlare piú facilmente fra loro quando

lingua della città che piú di ogni altra ha

testo scritto che Manzoni piú di tutti aveva creduto

scrittore ha fornito il piú forte strumento di resistenza

i quali non identificano piú l’italiano standard col

creare una lingua quanto piú uniforme e regolare possibile

cioè le parole con piú di una pronuncia (come

i primi due esempi, piú l’ultimo nell’uso

stesso modo non è piú una lingua, ma una

è originale la lingua piú facile è raggiungere un

di lettori: è sempre piú sentito il rischio che

interno di un dibattito piú ampio è perché a

l’anno in cui piú forti esplodevano ormai le

lingua nazionale non era piú una lingua letteraria, ma

accesso superiore alle cose, piú sofisticata e impenetrabile, rispetto

tutto sarebbe nato, allora, piú che dall’esercizio di

letteratura, custode dell’«essenza piú peculiare e segreta della

e adattarlo nella combinazione piú conveniente alle loro esigenze

siano 250 000 circa: i vocabolari piú accreditati (dal Grande dizionario

ne abbia molte di piú, ma il sito dell

Dictionary comunica che la piú recente edizione del loro

loro dizionario non conta piú di 220 000 voci. ¶ Qui ci

parole sono molte di piú delle voci, dunque, perché

della maggior parte delle piú diffuse lingue occidentali (compresi

sono parole che hanno piú significati, che ci sono

il professore è sempre piú depresso; ma un giorno

studenti adolescenti o poco piú: ¶ Er cazzo se pò

che c’è di piú comune e naturale nell

sonetto «del cazzo» è piú famoso, ma Belli lo

ciò che cento e piú anni dopo Belli il

di stabilire se sia piú ricco l’italiano (romanesco

significati che è il piú bello del mondo per

andata via non esisto piú ¶ «il mondo è grigio

elettrico non la faccio piú ¶ «il mondo è grigio

guardare le cose da piú punti di vista, a

tronca in -ú («blu:piú»), che non è particolarmente

poche e perciò risulta piú forte (anche se si

si trova pure nel piú grande esempio di nonsenso

della canzone italiana, Nuntereggae piú di Rino Gaetano). ¶ I

poetica a quel tempo piú famosa, l’apertura dell

viene da fuori, sia piú facilmente manipolabile, proprio perché

della costruzione: non essendo piú inglese, ma neanche italiano

tonico cade per lo piú sull’ultima sillaba, l

Uno degli stereotipi di piú lunga durata nella tradizione

quindi superiorità e disprezzo, piú o meno come l

uno strumento di comunicazione piú o meno frettolosa, immediata

tutte in vocali, è piú facile che il caso

un sonetto dell’esponente piú significativo della scuola siciliana

l’amore non è piú dono divino, e una

perché nobile non è piú chi nasce nobile, ma

il racconto della parte piú bassa, e perciò piú

piú bassa, e perciò piú malvagia, dell’inferno si

una richiesta per lo piú di fastidio anziché di

con sé echi fonetici piú forti rispetto alla parola

azzo sarà avvertita come piú intrigante indipendentemente dal fatto

con la sua fisicità, piú spesso brutta che bella

delle parole) non è piú rilevante di quello fonetico

allora qualcosa di molto piú concreto e meno figurato

rimandare a un contenuto piú filosofico, quando invece il

zane sfondate, ¶ non posson piú le Muse star celate

rime rende la risposta piú forte e al tempo

e al tempo stesso piú suggestiva, perché si colloca

lingua in Italia. ¶ Il piú grande inventore di rime

i latinismi, che sono piú frequenti nel Paradiso, dove

ha esplorato le potenzialità piú in profondità. Un esempio

fini della versificazione, ma piú in generale per l

versi nella lingua italiana (1559), piú volte ristampato (65 edizioni fino

la considerava l’espressione piú autentica e spontanea della

dolce come un fico | piú caro amico di te

cuore» arricchita con «suore», piú «Maria:malinconia», «Dio:io

bambino sfortunato anziché quello piú rassicurante e accomodante del

peggio! Se mi seggo, piú non reggo: mangio o

rime, 1971): ¶ Le rime sono piú noiose delle ¶ Dame di

giocare con gli accostamenti piú impensati in funzione contrastiva

prosa, che non segnano piú la cadenza del verso

del Novecento, ruolo tanto piú rilevante quanto piú aperto

tanto piú rilevante quanto piú aperto a esiti diversissimi

linguaggi infantili alle elaborazioni piú sofisticate: opponendosi alla ricerca

rima che sia quanto piú possibile vicina a un

fino a rime ancora piú semplici come quelle di

semplici come quelle di «Piú lo mandi giú e

lo mandi giú e piú ti tira su», «O

realista, come nel caso piú famoso della risposta a

testi sono per lo piú in italiano e si

rap è quello che piú di tutti è legato

rap anche la poesia piú recente di Gabriele Frasca

poesia è tra le piú famose della tradizione pedagogica

perché contiene l’esempio piú citato di ipallage, cioè

che non si vede piú. ¶ Il bersaglio è ancora

Carducci, ma non è piú la stessa. È proprio

attraverso la rima (e piú in generale qualsiasi gioco

Metàfa. ¶ Partiamo dai tempi piú vicini a noi, per

di storpiare le parole. Piú di loro, in seguito

storpiata in un suono piú simile a «metafoa». Sempre

un ignorante deve impressionare piú per il suono che

sinonimo»), ad esempio. ¶ La piú famosa delle «metafe» è

gioco di Guzzanti è piú sofisticato e piú interessante

è piú sofisticato e piú interessante: a un primo

riconosceva che «la cosa piú grande di tutte è

poetica va interpretata a piú livelli (almeno due, letterale

le parole significano di piú di quello che dicono

potrà essere letta a piú livelli, introducendo quello morale

lupa d’avarizia. In piú ci sarebbe un significato

a un altro livello, piú sottile e piú profondo

livello, piú sottile e piú profondo. La lingua si

considerata la figura retorica piú specifica: la poesia italiana

grado per grado al piú alto colmo delle figure

essendo la metafora il piú ingegnoso e acuto, il

ingegnoso e acuto, il piú pellegrino e mirabile, il

pellegrino e mirabile, il piú gioviale e giovevole, il

gioviale e giovevole, il piú facondo e fecondo parto

penetra e investiga le piú astruse nozioni per accoppiarle

fa cogliere i nessi piú segreti, ma comunque reali

i campi del sapere piú disparati, le esperienze piú

piú disparati, le esperienze piú diverse e le situazioni

diverse e le situazioni piú varie, alla condizione che

capacità di tenere insieme piú cose, novità, che è

l’usignolo. ¶ È «la piú luminosa e, perché piú

piú luminosa e, perché piú luminosa, piú necessaria e

e, perché piú luminosa, piú necessaria e piú spessa

luminosa, piú necessaria e piú spessa» tra le figure

dall’azione di radersi, piú adatta quindi agli uomini

anche se ora non piú, per fortuna). Se evitiamo

appunto, non si stacca piú. ¶ Altrettanto interessante è l

Lo sguardo è il piú colorato: «vedere rosa» significa

spesso un’altra metafora, piú antica e popolare, come

vanno «in fumo» (o piú semplicemente «bruciano») e chi

lo fa sentire pure piú intelligente. Un titolo come

condividere. Viceversa un titolo piú colto, di matrice epica

azione dell’Iliade, esprime piú efficacemente il giudizio politico

la fonte delle metafore piú diffuse e piú facili

metafore piú diffuse e piú facili nel linguaggio mediatico

in bocca», a quelli piú recenti del nuovo millennio

dardanie spose», mentre il piú celebre Vincenzo Monti arrivava

la metafora ciò che piú si avvicina a una

È la figura retorica piú democratica che c’è

che è una delle piú famose di Montale in

e trasformandola in un piú semplice paragone: ¶ E andando

che provoca non è piú ammirata, ma «triste»: sottratta

mi interessa la letteratura piú simile al morso di

doppia metafora, per di piú costruita simmetricamente (morso-di

Persino i camorristi, e piú comprensibilmente, usano la metafora

migliaia di pagine, e piú puoi sfogliare quelle pagine

puoi sfogliare quelle pagine piú puoi leggere quanti chili

cose spariscono: non sono piú cose, ma parole. Sono

lingue, ma perciò tanto piú della lingua che si

seguito un altro tempo, piú vicino a noi, in

una serie di convenzioni piú o meno rigide, a

come pure abbiamo detto piú su, per apprezzare i

uso, ovvero dal piano piú propriamente linguistico a quello

stato chi ha apprezzato piú l’esteriorità esibita che

andò senza neppure salutare. Piú tardi il re, ricordatosi

lui e «per poter piú avanti sentire il suo

importa: saper parlare è piú importante di come ci

abbigliamento. ¶ Cosa vale di piú, sapersi vestire o saper

di cibo che sembrava piú un demente che un

che abbiamo già ricordato piú su, «A quelli che

tempo; ci sono cose piú importanti da fare; l

o la sua ancor piú presunta utilità a fini

resta fermo alle conoscenze piú semplici e immediate, non

la cultura valga di piú della natura, che le

le cose apprese siano piú importanti dell’esperienza e

esperienza e che chi piú sa meglio vive: «ella

ricadute su realtà ben piú importanti: «È uno studio

successivo è tuttavia ancora piú subdolo, perché fa leva

appresa sui libri sia piú efficace a fini economici

subito dopo due argomenti piú interessanti, di tipo sociale

lingua io non son piú in grado d’insegnarti

affari!”» Ed è ancora piú efficace del primo: fa

e il congiuntivo», comunicavano piú asetticamente il «Corriere della

forse questo paese “saresse” piú pulito e i nostri

e i nostri soldi piú al sicuro». ¶ Spostando l

reali sono altri e piú importanti. Classica contrapposizione tra

abbiamo già visto a piú riprese. Che il congiuntivo

il congiuntivo non sia piú una priorità per i

un lapsus col congiuntivo (piú di uno, in verità

di una grammatica sempre piú improvvisata e zoppicante si

il valore non è piú culturale (parlare bene), ma

confronto dialettico, quando conta piú come ci si presenta

necessità di stabilire rapporti piú intimi e sicuri tra

non capisca chi è piú furbo o eloquente di

che bastava un accento piú o meno colto per

possiede due lingue sarebbe piú forte, perché detiene lo

che «quell’ incontro sembrava piú un chiarimento tra due

una rinuncia alle passioni. Piú critico nei confronti del

uno degli autori italiani piú importanti». «Importanti», a specchio

infatti una delle parole piú gettonate delle canzoni di

Giuseppe Antonelli, uno dei piú accreditati storici della lingua

la cui storia è piú recente oppure non è

la prima può essere piú autenticamente emotiva, la seconda

Petrarca e i petrarchisti; piú recentemente, i proclami delle

si specchiava, come ribadirà piú tardi in una specie

E pesa davvero di piú delle altre lingue moderne

tratta di un peso piú che di una risorsa

è quella che porta piú direttamente su di sé

è certamente la parola piú frequente nelle conversazioni tra

Torino non ci fu piú derby, finché non giunse

essendo latina, sarebbe stata piú italiana rispetto alle altre

Italia, culturalmente, aveva di piú specifico, cioè la tradizione

sarebbe presto diventata «la piú amata dagli italiani». ¶ Al

po’ troppo rigide: essendo piú antico, il latino potrebbe

il latino potrebbe essere piú vicino alla natura, quando

quando la lingua era piú spontanea e vicina alle

allora, il latino sarebbe piú giovane, o perché è

ha saputo resistere. ¶ Quanto piú è semplice il concetto

il concetto espresso, tanto piú è utile il latino

meno controllato e perciò piú disponibile a dire la

frase latina per lo piú non viene percepita come

volo. ¶ Il greco, apparentemente piú remoto e meno utile

invece, potrebbe essere questione piú seria. Ma quello che

un coetaneo o qualcuno piú giovane che, alla domanda

rispondesse deciso: «applico». Qualcuno piú anziano, o piú fiscale

Qualcuno piú anziano, o piú fiscale, si chiederebbe però

cercare un lavoro», anzi piú precisamente «fare domanda per

ma oggi non è piú cosí. Nel mondo del

tempo» è ciò che piú ci capita: spendiamo tempo

dovrebbe «trascorrere» o «passare» piú che «spendere», anche se

La lingua è tanto piú bella quanto piú apre

tanto piú bella quanto piú apre i suoi spazi

di qualcosa che sembra piú vicino all’italiano che

essendo latino, ci sarà piú facilmente accessibile di quanto

a capirlo potrebbe essere piú facilmente un italiano, a

ha dato all’inglese piú parole di quanto si

e jeans… jeans è piú interessante: viene da Gene

ma un continente autonomo? ¶ Piú suggestive ancora le storie

riprendendola probabilmente dall’italiano piú che dal francese, ma

quiero verte danzar, raccolte piú tardi da Battiato nei

gli inglesi usano certamente piú degli italiani, perché rimanda

inveterata pruderie, per lo piú considera o disgustoso o

ma una delle teorie piú accreditate è che venga

di seduzione. ¶ L’esempio piú utile è però la

non imitato né copiato: piú divertente perché piú solido

copiato: piú divertente perché piú solido e piú radicato

perché piú solido e piú radicato. Antics in inglese

droghe. ¶ Uno dei vocabolari piú divertenti e piú consultati

vocabolari piú divertenti e piú consultati dell’inglese giovanilistico

persone e una lampada), piú varie altre definizioni che

marca d’italianità in piú rispetto alla lingua che

secolo, ignota per lo piú anche ai cultori di

oppure, con termine ancora piú marchiato d’ignominia, come

libera una voce alternativa. Piú che linguistico, il suo

alla differenza molto di piú di qualsiasi proclama urlato

finora commentiamo per lo piú un quadro con le

essere, per noi, «la piú bella del mondo». È

quella pagina che quasi piú nessuno rilesse, fino al

ma nessuno s’interessò piú a quella mano anonima

rende il testo molto piú interessante, perché non è

interessante, perché non è piú solo una copia, ma

si riconoscono uno stadio piú antico e uno piú

piú antico e uno piú recente; quello piú recente

uno piú recente; quello piú recente, inoltre, non è

è certamente la risposta piú affascinante. ¶ Non conosceva l

antica o esotica, comunque piú prestigiosa e dotata di

perché la lingua suona piú latino che italiano, eppure

la lingua funziona su piú livelli contemporaneamente: com’è

potrebbe proporre una soluzione piú fantasiosa, ma forse piú

piú fantasiosa, ma forse piú vicina allo spirito originale

ancora di qualsiasi stadio, piú o meno oggettivo, di

Fare un passo in piú, oltre l’apparenza dei

primo significato non corrisponde piú a quello che la

senza diventare un piacere piú sofisticato e sottile. ¶ L

forse non si sente piú giovane, che magari vuole

che non la degna piú d’uno sguardo, oppure

a ogni costo, al piú presto, salvare la ragazza

contestazione giovanile), sia la piú giovane Archibugi, nata nel

di parole: due, le piú belle e le piú

piú belle e le piú celebrate, amore e gioventú

Del padre non resta piú nulla, ma la poesia

di una possibilità in piú, che solo chi conosce

credibilità linguistica non potrà piú essere messa in discussione

un’altra: l’esempio piú famoso è il rutto

populismo», probabilmente la parola piú presente oggi nel dibattito

adesione al pensiero del piú forte. Responsabili sono diventati

convenienze. ¶ Un caso ancora piú semplice, e meno politico

inglese. ¶ A rendere ancora piú urgente il ricorso al

con le conseguenti problematiche. Piú discutibile ancora è il

idea di impeachment descritta piú su, perché si tratta

vedere negli slogan politici piú o meno recenti. ¶ Gli

fra l’altro, è piú un film di cassetta

italiana, l’invenzione la piú vaga, a suo giudizio

potrebbe sospettare per spiegarne piú fondatamente l’adozione. È

L’esperienza è tanto piú significativa quanto piú l

tanto piú significativa quanto piú l’uso di una

un dominio culturale. ¶ Poco piú di un secolo dopo

quello che avevano di piú specifico, perché gli inglesi

concetti non ci sia piú spazio: vaghi, evanescenti, confusi

Eppure, secondo due dei piú grandi filosofi italiani del

momento. È per lo piú nelle ore d’italiano

insegnante d’italiano ha piú ore di quelli di

dedicarle ad aperture su piú fronti, ma è anche

come abbiamo già ricordato piú su: solo chi possiede

fare ciò che è piú interessante nella vita e

lo leggeremmo? Ancora di piú, lo scriveremmo? Lo stesso

letterari citati per lo piú non si daranno riferimenti

di seguito il passo piú significativo: ¶ Le modifiche lessicali

duplice motivo. Primo, rendere piú piacevole e piú facile

rendere piú piacevole e piú facile la lettura. Secondo

al povero è molto piú essenziale e urgente che

morta. ¶ Ora il segno piú sicuro della morte di

nel 2000 ed è stato piú volte ristampato. ¶ La poesia