Alessia Gazzola, Arabesque, 2017

avvicina. «È solo un po’ arrossata. Sai, nelle manovre

che è anche un po’ insultante perché non è

temperamento è sempre un po’ quello della sindrome premestruale

male?» chiede, cauto. ¶ «Un po’.» ¶ «L’amore non dura

e ti racconto un po’ di cose.» ¶ Villa Frondosa

con uno sguardo un po’ ferito, perché proprio non

stata una madre un po’... distante. Ha dedicato tutta

di morale. Ho un po’ di preconcetto verso chi

giocando la sopravvivenza. ¶ Un po’ in ritardo, arriva anche

ha perdonata. ¶ Balbettando un po’, con il tono rauco

di essere stata un po’ zoccolamente sorniona, il che

Claudio... è da un po’ che ci penso... da

ci pensa su un po’. ¶ «Lo ammetto, non è

in effetti...» aggiunge un po’ titubante. «In realtà a

accompagno alla porta, un po’ in imbarazzo perché non

A volte è un po’ confusa e parla in

me è venuto un po’ da piangere, perché un

abito era forse un po’ eccessivo per la sua

con un sorriso un po’ tirato. ¶ «Mi ci ero

una donna che un po’ le somigliava.» ¶ «La figlia

rimettono in circolo un po’ di speranza. E invece

ma Camilla è un po’ pigra.» ¶ «Prestami l’auto

prossima settimana. ¶ «È un po’ cara» mormora quella parte

L’effetto complessivo, un po’ inspiegabile, è che sono

che sono tutti un po’ pieni di loro stessi

è un sorriso un po’ timido, perché adesso è

Lui si fa un po’ serio, un po’ dolce

un po’ serio, un po’ dolce, un’espressione che

un arzillo vecchietto un po’ scorbutico sei la mia

che tratta con un po’ d’insofferenza, come se

Il vecchio resta un po’ in silenzio. «Sì. Lo

in quella maniera un po’ sorniona di chi pensa

molto galante. Stuzzicava un po’, era parte del suo

amore lo è un po’» dice, in un accesso

golosissimo per spettegolare un po’ su Franz Lazzari. ¶ «Che

il suo umore un po’ meno bisbetico. ¶ «Un damerino

chiacchiera con tutti un po’... Ma mi ha riferito

ha un’aria un po’ snob, ma le sue

vaghezza compunta e un po’ fasulla. Mi chiedo perché

qui?» chiede Lazzari, un po’ irritato. ¶ «Veramente... sì.» E

ipotesi di omicidio un po’ più probabile... Può venire

comincia.» ¶ Lui sembra un po’ assente. ¶ «Tutto bene?» gli

ho vigilato...» Sembra un po’ a disagio, quando infine

interrompo. Lei è un po’ più florida – in tutti

stato quest’appartamento un po’ hippy il palcoscenico su

dice, in tono un po’ greve. ¶ Guardo l’ora

Che cosa?» chiedo, un po’ allarmata. ¶ «Tu e Arthur

richiesto e anche un po’ irritante. ¶ «Che io mi

a sua volta un po’ crucciato, segno che è

guardarmi, le guance un po’ rosse. ¶ «Okay...» mormoro, e

abituata...» ¶ Non nego un po’ di delusione al pensiero

fare vuol smuovere un po’ le acque. Per quanto

tra giovani... Girava un po’ troppo alcol e probabilmente

nota già da un po’. Gli ho chiesto: «Posso

i sottoposti e un po’ di umanità non ti

rispondo, per placare un po’ il suo animo riottoso

a sognare con un po’ di ricchezza altrui. Dai

non le sembra un po’ strano?» ¶ Sulla strada del

forse lei era un po’ ossessiva, ma gli inquirenti

pronta a dare un po’ della mia vita per

pronta a dare un po’ della mia vita per

una mano giovane, un po’ infantile. ¶ Ripiego quel biglietto

me stessa. ¶ «Vuole un po’ di musica, dottoressa? Il

per asfissia» afferma, un po’ scettica. ¶ «Be’, sto dicendo

gli piacerà, neanche un po’.» ¶ «Ma sbagliare è umano

La bimba appare un po’ meno entusiasta e in

segretaria, che sembra un po’ in imbarazzo, come se

le mie richieste un po’ sciocchine, perché lei ha

con la testa un po’ annebbiata dal polverone sollevato

piccola allieva.» ¶ Sono un po’ intimidita quando le dico

In effetti è un po’ difficile che lei conosca

venuta qui» afferma, un po’ pallida. ¶ «Una coincidenza un

pallida. ¶ «Una coincidenza un po’ forzata» ammetto. ¶ «Non so

gli chiedo, acida. ¶ «Un po’ nervosetta. Come mai?» ¶ «In

dalla sua risposta, un po’ come quando dimentichi aperta

panico. E anche un po’ rabbia. «Ma come puoi

grazie, o da un po’ di falsa modestia, che

Claudio?» ripeto, quindi, un po’ impaziente. ¶ «Certo che no

città, ogni giorno un po’ prima. ¶ Spero che la

anche se è un po’ piccolo. Ma per noi

con una risatina un po’ scema che vorrei poter

Dionigi – costerà un bel po’, l’affitto. Il vento

È un tipo un po’ precisino...» ¶ «Un po’ ansiosa

un po’ precisino...» ¶ «Un po’ ansiosa.» ¶ «Parecchio. Ha dato

affettivo. Mi ricorda un po’ Claudio. Segnava con la

L’insieme è un po’ opprimente, ma forse chi

mi chiede, con un po’ di apprensione, come se

in realtà. È un po’ un mio problema.» ¶ «Perché

modo per rivivere un po’ di gloria e per

bella sposa» commento, un po’ malinconica, dando un’occhiata

rispondere d’istinto, un po’ provocatoria, ma me ne

neri, sono diventati un po’ brizzolati sulle tempie. Ma

raggiunto Calligaris per un po’ di sano confronto sul

piè sospinto. Tra un po’ dovrò evitare anche gli

riesco a dirgli, un po’ confusa, già nostalgica, certa

suggerisce un rapporto un po’ ambivalente.» ¶ Sono molto curiosa

sfinimento, non è un po’ come darla vinta a

suoi occhi inquietanti, un po’ da aliena, e come

tono di voce un po’ troppo alto. ¶ Finalmente riconosco

è un sillogismo un po’ forzato, perché annulla tutto

graziose e modaiole, un po’ pettegole ma non in

due ruote.» ¶ Senti un po’. Mio fratello è stato

te ne stai un po’ per conto tuo.» ¶ «Che

il mio cuore un po’ meno, ma altro che

di questa ragazzetta un po’ troppo curiosa. I suoi

è viva! Sembra un po’ come Geppetto, ma più

volevano venerarla, divorare un po’ di lei. L’entusiasmo

con una malagrazia un po’ nervosa. ¶ L’uomo leggiadro

e io sono un po’ esterrefatta ma d’altra

la sono anche un po’ cercata. Sono io che

via diventa sempre un po’ più sensuale e meno

maniera interrogativa e un po’ complice. È quel momento

Il cappuccino è un po’ annacquato, ma l’importante

quella pazzerella e un po’ immatura. Ma stavolta, come

addosso, una volta. ¶ Un po’ dissipato nelle spese e

suocera. Mi serve un po’ di rum.» ¶ «Dov’è

rinunciato già da un po’. ¶ «Forse non vale la

fatti, è anche un po’ mendace, ma senza andare

Riluttante, il volto un po’ indurito, Antonio obbedisce. «Grazie

Al che sono un po’ sorpresa. ¶ «Con Maddalena?» affonda

confermato.» ¶ Cambio argomento un po’ delusa. «Bisognerà controllare se

vizio di farmi un po’ di male, fa parte

La presentazione è un po’ pesante. Non è colpa

stato così. Lui un po’ infervorato, io un po

po’ infervorato, io un po’ ignorante, disposta ad ascoltare

incalzo, con voce un po’ troppo acuta. Se si

buon trasloco!» esclamo, un po’ su di giri, chiudendo

la sopporta!» ¶ «È un po’ scrupolosa, sì. Non sono

questo che da un po’ non gli conferisce più

curiosità, mi dica un po’ chi sono le sue

scusi?» gli chiedo, un po’ permalosa. ¶ «Gli uomini obbediscono

chiedo a CC un po’ spaventata. ¶ «Ah, Allevi, il

alla moda... Fa un po’ freddo lì, ma è

meglio» aggiunge. ¶ «Sei un po’ sadico, tu.» ¶ «Non esattamente

l’unico» mormora, un po’ crudelmente. Poi trova più

porta alle spalle. ¶ Un po’ mi vergogno a mostrarle

madre. Al massimo un po’ d’irritazione ogni tanto

Ha fatto per un po’ la modella e poi

scuri è sempre un po’ indisciplinata. ¶ «Mi fa piacere

di Marta diventano un po’ arcigni, come sempre quando

tono stridulo e un po’ agitato. L’avvocato resta

non sospettare almeno un po’ che l’autrice di

finte Interactive. Zoppica un po’. Spero si sia rotta

WhatsApp. Resto online, un po’ emozionata. Magari mi scrive

sentirmi, ma anche un po’ contento. ¶ «Tu al primo

maschera nutriente, forse un po’ troppo lunghi, e questo

autorevole.» ¶ «Già» ribatto, un po’ sorpresa dalla sua improvvisa

alle indagini. Con un po’ di fortuna magari è

che potesse servirti un po’ di aiuto. Ma forse

città, ogni giorno un po’ prima. Lo vedo tutte

e distrazione. Mettere un po’ di musica, mangiare un

e provare anche un po’ di intima soddisfazione, perché

In realtà era un po’ di più. Gli era

di seta gialla un po’ stazzonata e una fretta

ambigua, forse addirittura un po’ torbida, mentre le labbra

ha una personalità un po’ contorta. Forse ha esagerato

possa aver pompato un po’ la cosa.» ¶ Il suo

renderle la vita un po’ complicata. Forse Ada sa

dopo le dieci, un po’ corrucciata. ¶ «La dottoressa Allevi

prosegue la collega, un po’ scettica. ¶ «Da poco. È

Roma. Sebbene sia un po’ amaro, non ci posso

scelgo un vestito un po’ speciale per onorare i

felicità. Mi sento un po’ orgogliosa, del resto questo

puntato?» ¶ Ada sembra un po’ a disagio, tuttavia risponde

la pseudocognata da un po’ sono isterici l’uno

e ho fatto un po’ di voce grossa al

è che fa un po’ di confusione?» ¶ «Sono distratta

Fatelo!» replica lei un po’ sprezzante, ma assai nervosa

casa e prendere un po’ d’aria. ¶ «Dottore, si

sfiduciato, questo implicherebbe un po’ di dispiacere che francamente

informazione interessante.» Dopo un po’ – forse ci ha pensato

ovvio. E guarda un po’, ha chiesto il trasferimento

non credo neanche un po’. Adesso che ci penso

ho bisogno di un po’ di tempo. «Ormai dovrebbe

primo. ¶ Poi, con un po’ di emozione, procedo con

sto credendo da un po’. Perché Veronica in quei

negli occhi. È un po’ pochino come ipotesi investigativa

bugia. ¶ Ci perdo un po’ più di tempo. ¶ Poi

chiede, la voce un po’ stanca. ¶ «Ancora in Istituto

provata e puzza un po’ di obitorio. ¶ «Alice, fai

e ha chiesto un po’ d’acqua. ¶ Calligaris ha

consigliava di collaborare. Un po’ ha barato. Ma del

la notte. Fu un po’ invidioso. Vederla così bella

bella e anche un po’ felice come non capitava

le sue felpe un po’ scolorite; Marco ha messo

lui le chiese un po’ di sé, ma la

ha un carattere un po’ da comprendere però lei

pronta a dare un po’ della mia vita per

e nonostante sia un po’ ladra di frasi, come