Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

apparì da lì a poco. Era una alta fanciulla

lo zio, parlava ben poco. Sedette accanto a me

Villa. Io vedeva ben poco lo zio, giacchè egli

Si stette ancora un poco insieme in silenzio, poi

leggerissima come sempre. Un poco più pallida, quel mattino

Delfina a rimettere un poco d’ordine in quella

Si stette così un poco in silenzio, lavorando coscienziosamente

pensava che se Delfina, poco prima, nel buio del

mia fidanzata, certamente: tra poco l’arcigno matematico avrebbe

dichiararmelo; avrebbe dimenticato un poco il suo benedetto telescopio

mio. Costui era un poco di buono, un volgare

male.... Ed essa morì poco dopo, lasciandomi unico conforto

cantuccio di terra sì poco nota e pur da

sereno, s’era a poco a poco coperto di

era a poco a poco coperto di un sottil

limitò a girar un poco per il giardino, guardando

sua vita che tra poco stava per incominciare. ¶ Max

erano state sempre sì poco liete per lui! ¶ Povero

castello, per rinfrescarsi un poco del.... lungo viaggio. ¶ Sior

voluto stare ancora un poco col mio caro.... professore

entusiasmo s’era a poco a poco calmato e

era a poco a poco calmato e i sogni

di cose verniciate da poco, sotto la luce viva

tanto lo colpirono che poco tardò ch’ei comprese

caduta. ¶ Di lì a poco entrava l’ancella che

queste cose tranquillizzarono un poco la nobile fanciulla, la

reclinata si solleva a poco a poco, si apron

solleva a poco a poco, si apron gli occhi

vedrà da lei, tra poco. ¶ * ¶ * * ¶ Terminata la colazione prendemmo

per quel paesello, tanto poco conosciuto, che riceveva, a

vuole? si muore così poco in questi beati paesi

chiamavano. ¶ Sulla collinetta, un poco prima del muricciuolo bianco

contadino che avendo ben poco da fare nel suo

il beato camposanto, così poco usufruito da que’ felici