Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

del banco, lo avvolgono. ¶ Poi la luce si ferma

ancora destra sinistra, ma poi sempre meno, sempre meno

con la testa, ma poi lo restituì a Nicolas

sola lettera, che era poi la lettera finale della

sguardo veloce alla piazzetta, poi con una spinta dura

tentava disperato di assestargli. Poi gli imbragò le gambe

Bastardi!!! ¶ Urlava impotente, per poi zittirsi appena vide uscire

dei conati di vomito. Poi Nicolas prese un lembo

avrebbe rasato a zero. Poi il motorino su cui

imprecando a bassa voce. Poi lo avevano legato ai

gente. Dove doveva stare. Poi al pomeriggio i falchi

bocca, fanno notizia e poi fanno leggenda. Guardava Letizia

alluminio, grondaie, terrazze, e poi più su fra le

Fai un giro e poi fuori dai coglioni”: lui

sentito un essere umano. Poi era successo che un

da quindici, da cinquanta. Poi raccoglievano l’hashish nelle

come volessero abbatterlo, e poi, varcata la soglia, si

un paio di mesi, poi si era messo a

Secondigliano aveva assorbito tutto, poi si era allontanato da

me la faccio là, – poi aveva aggiunto: – Senti qua

inevitabile che prima o poi sarebbero stati beccati. Proprio

macchina per controllarla e poi gli erano calati addosso

gli occhi a terra. Poi, quando si era deciso

film – mano, braccio e poi spalla contro spalla, comme

a notte fonda, e poi Nicolas gli avrebbe strofinato

che solo Stavodicendo era poi riuscito a mettere in

parole: – Guagliu’, prima o poi Nisida ci spetta. E

da un inglese che poi era venuto a Napoli

alle slot machine. E poi c’erano Nicolas e

ti porti a catena? ¶ – Poi ci mettono le microspie

con quello muori. Però poi don Feliciano si era

viscere di colombi. E poi le bottiglie incendiarie che

rifare o tenere, convincendosi poi che proprio quello fosse

faticare prima due rumene poi una coppia di peruviani

a otto anni, e poi una di adesso, con

scienza che tenevano, che poi quando quella scienza arriva

gli stava appena dietro. Poi all’improvviso un silenzio

Si sente uno sparo, poi un altro. La gente

suolo come una statua. Poi dalla porta del locale

gira a destra e poi vede un’auto posteggiata

muove un passo e poi si ferma anche lui

fermi tutti quelli attorno. Poi però nota, sul marciapiede

Due, tre volte. E poi ancora, cambiando continuamente direzione

che fece girare tutti –, poi puntò un dito ossuto

ospitava i fornelli e poi estrasse la lista. ¶ – Ciro

basetta, correva al mento, poi lungo il labbro, e

uno per ogni mano. Poi si rivolse a ’o

e uno sul palmo. Poi chiese a tutti e

e se lo grattò, poi disse, rassegnato: – ’N’ata

di più sulle punte. Poi piombò con i talloni

ancora più veloce e poi lentissimo, melassa che appiccica

chiedevano nemmeno i documenti. Poi presero un paio di

l’ultimo cantante e poi le ballerine. Ma a

l’erano sudata. Nicolas, poi, era particolarmente deluso. Sfarzo

strunze, e degli schiavi. Poi in tre ore di

è sta schifezza? E poi devo rientrare. ¶ – Vabbè, dai

suo libro di scienze. Poi successe. ¶ La macchina che

in una via sterrata. Poi ancora una frenata, ancora

da qualche parte, e poi ora bisognava riorganizzarsi visto

bagno da qualche parte. Poi però i semafori arancioni

matrimoni da favola, e poi era finito come l

una bella inspirata e poi decise che innanzitutto doveva

Non dobbiamo preoccuparci. ¶ – E poi che t’ha detto

era un brav’uomo. Poi si è alzato, e

recuperare i soldi e poi schizzarono a Chinatown, a

altro in porta. Ma poi era successo che durante

disse Nicolas, – prima o poi gli pagheremo davvero il

gli strinse una spalla. Poi si rivolse a un

non venivano via, e poi quell’aria da residuato

Sfregò il calcio e poi passò a palpare la

siamo apparati col Sistema? ¶ – Poi te vengono a piglià

e mangi. ¶ – Se mangio poi mi viene sonno e

spesa per il televisore. Poi entrò nel suo angolo

ma figurati, stai scherzando? – Poi lo abbracciò come ogni

Dentino, Briato’, gonfiavano e poi li legavano con un

a Cecilia: – Falla scendere, – poi si nascosero dietro un

gambe, prima una e poi l’altra, e sembrava

cosa troppo urgente. E poi, dai, che fa bene

un momento sul cuore, poi le lasciò andare piano

che cercavano di avere. ¶ Poi Nicolas si fece largo

Tanto stanno chiudendo mo’. Poi ce ne andiamo da

registratore di cassa e poi tornò ad alzare le

fece afflosciare a terra. Poi si girò verso gli

se aveva il casco. Poi fu il turno dei

che arrivassero tutti e poi prese in mano un

ce facimmo? – chiese Agostino. ¶ – Poi pure allo stadio ci

così. Per ora fatichiamo, poi vediamo, – disse Agostino e

due euro nel videopoker, poi premendo il pulsante d

a Biscottino, aspirò avidamente, poi passandola ad Agostino si

fare arrabbiare qualcuno e poi chiedergli scusa, dandogli una

coppa urlavano: – Facite sapé poi sta rapina in banca

ingresso dei giardinetti, e poi vide arrivare Pisciazziello e

si capiva più niente. Poi Biscottino, mettendo su una

a cagarsi sotto. Ma poi Stavodicendo gli fece cambiare

riguadagnare l’equilibrio ma poi arrivava un’altra donna

durare in eterno. E poi fu un attimo: si

o in un’infermeria, poi cominciarono a mollargli schiaffi

testa per coinvolgere tutti. Poi continuò, rivolto al capo

gli oscurò la vista, poi Nicolas sbatté gli occhi

tornato l’amico. ¶ E poi ecco la voce di

mo’ di resa e poi li invitò a seguirlo

aveva messo appetito, e poi Nicolas si era fatto

niente di niente. E poi a te che te

niente i rom e poi c’ha detto ’na

due macchine alla volta, poi tagliò la strada a

di stare zitto e poi scomparve di nuovo nella

secondi – uno, due, tre... – poi avrebbe riattaccato. Era arrivato

forzare la mano e poi Oscar non avrebbe più

soldi della Nuova Famiglia. Poi era morto il vecchio

fece rovesciare la tazzina. Poi si portò alle labbra

piaceva pure là... E poi a te che te

Ma ce l’aveva, poi, una ragazza? ’O White

digrignando i denti. E poi cominciò a raccontare. Il

usava questa parola, e poi le sembrava strano che

annebbiargli la vista e poi mollare quando ’o White

culo del prescelto e poi ci ficcò il saldatore

per il culo, – e poi aveva ordinato all’agente

fuori con i picconi. Poi mandò il video a

leggi bene bene e poi davanti alla videocamera racconti

professo’, – qualcuno gli gridava – poi ci fai fare una

stai facendo davvero. ¶ E poi chiediti se sei fottuto

e facendo casino, e poi dentro l’aula li

un’altra parte e poi da lì verso un

solo macchie informi ma poi la luce cambia di

dietro di loro e poi risedersi. ’O White era

attenzione dei carabinieri. E poi capitava di vedere pure

momento di federarsi e poi avevano finito con l

costretto a sparire – che poi significava diventare facile bersaglio

propria. E questo contava. ¶ Poi quel bacio dato a

e gialli dal fumo, poi si ficcò la pistola

E se i soldi poi fanno un gruppo, nun

prenderlo di sorpresa e poi improvvisare, ma un tuono

non finire a terra, poi il paesaggio cambiò di

non essere armato e poi si arrese. Quando vide

faccio più beccare, e poi fai ’na fin’’e

pomodoro scottato, senza mescolare. Poi portò il piatto profumato

proprio così – se lui poi la piantava di dargli

più campati per aria. Poi ripensò a quello che

un angioletto da appenderci. Poi volò in moto al

smartphone da diverse angolazioni, poi di nuovo sulla Vespa

di dieci. La leggenda, poi, sganciava numeri come al

euro sopra ogni nocca, poi si fasciava stretto la

minuti più recupero e poi il duplice fischio dell

scorreva come un fiume, poi diventava un grumo brulicante

Conocal da Scala 40, che poi si dileguò. Parevano due

delicatamente. Prima la destra, poi la sinistra, anche se

euro sulle nocche e poi ho bendato. ¶ – Ah già

mano sui pantaloni e poi continuò: – Ti ringrazio per

questa zona e quindi poi ti dovevo uccidere io

stato allo stadio e poi era finito dall’Arcangelo

e da lì in poi si era svuotata. Dimenticata

anch’esse marroni. E poi scaffali, scaffali a profusione

nulla, – disse Nicolas. Ma poi una flebile lucina rossa

nuje e basta. E poi, – aggiunse, – zitti e mmuti

di infame. Capito? E poi ’o pate di Drago

Adidas di Biscottino e poi ripeté: – ’A ccà s

guardarono negli occhi. E poi basta, finito il teatro

ca addeventa veleno. E poi ci deve uscire il

Fece un giro e poi parcheggiò. Mise un lucchetto

piovevano i debiti e poi da lei ci dovevano

sequestravano i cellulari, costringendoli poi a inventare scuse fantasiose

preregistrava le lezioni e poi si limitava a urlare

e uscire gente che poi, dopo un rapido saluto

un altro televisore – e poi risate. ¶ – Spogliati. ¶ Ora riconosceva

Lo faccio. ¶ Tolse scarpe, poi pantaloni, poi la maglietta

Tolse scarpe, poi pantaloni, poi la maglietta e rimase

che fine ha fatto poi don Pucchiacchiello? – lo disse

quann’ero guaglione. E poi ti ci vedo con

dirgli di smettere, ma poi abbassò lo sguardo perché

ordinò l’Arcangelo. E poi indossando la più seria

mi servono. ¶ – E quelli poi ci sparano addosso. ¶ – Gli

fatemi le chiavi e poi ve le pago... o

Il camorrista: era pronto. ¶ Poi la mattina era finalmente

pane e del vino. Poi andò al covo e

del covo le aveva –, poi Drone, Stavodicendo, Tucano, Biscottino

con ferri e catene –. Poi fece una pausa e

lo porta in società. ¶ Poi Nicolas prese un pezzo

da questo momento in poi ti riconosco come picciotto

dal cassetto della madre. Poi prese il coltello a

da questo momento in poi ti conosco come picciotto

immagine di una madonna, poi bruciare il santino di

una mesata fissa e poi ’e sorde p’ogni

della Madonna disse: – Scusate, – poi col coltellino calcò meglio

schiena. Venite pure voi”. Poi mostrò a Totò sul

a fà oggi e poi lo devi fare pure

quella di Nicolas, e poi avevano un paio di

da lì. Prima Stavodicendo, poi al suo segnale loro

idea: – Sparammo ’o lione. Poi ce lo prendiamo e

turno della polizia privata, poi il turno delle volanti

non dare vantaggi. Perché poi sparare non sapevano sparare

qua, – e la levò. – Poi per mettere la botta

i morti delle candele. Poi di nuovo il buio

Nicolas Cage sparare e poi Rambo. ¶ Erano pronti: uno

Dentììììì, – li chiamarono ancora. ¶ Poi, senza risposta né consenso

buon puzzo d’olio, poi si guardò in giro

Si posizionò sul tettuccio, poi puntò il fucile mirando

cercò di sottrarsi, ma poi intuì che non poteva

il pollice sullo start. ¶ Poi un cenno della paranza

imparata in patria che poi aveva capitalizzato, curando le

la diede a Dentino. Poi salutò Aza, ma solo

su via Costantinopoli, e poi in piazza ci arrivava

baciò forte, a lungo. Poi, uncinandole il mento con

inseguimento di lei. E poi viceversa, lei che gli

Vincenzo sta rurmenn, e poi deve andare a scuola

disse la madre, – e poi chiamo io a pàtete

altro più in carne. Poi uno con la pelle

che d’ora in poi ci si addestra tutte

tutti i bicchieri e poi disse: – Guagliu’, brindammo innanzitutto

alla tua salute Drò! ¶ Poi Maraja si sedette, cancellò

dentro ’a mutanda e poi l’ha usata per

pecché se no tutti poi se ponno fottere i

sono col sorriso e poi una volta passata la

Prima la punizione e poi te ne vai a

vediamo, avanti, spara che poi qualcuno lo carica sul

Sparami direttamente, – disse, e poi guardando tutti gli altri

preferiti di Drone. E poi quei modellini di droni

nulla con quella stanza. ¶ Poi si fece coraggio. Bevve

fuori il più possibile, poi, stanca e con i

Antò, nun t’ho poi detto che ho risolto

Drone cenò zitto zitto, poi entrò nella stanza della

il telefono, fece squillare. Poi disse, asciutta: – Nicolas, so

fatto ’na strunzata. E poi Annalisa che c’azzecca

fermi o fuggire. ¶ Ma poi ci fu un clic

fottere la paranza? Che poi la paranza fotte a

emanasse un odore ripugnante, poi scandì: – Mi fate schifo

sparita dietro la porta. Poi uno dopo l’altro

di qualità, ed è poi la frittura che benedice

inserito nella fiumana, ma poi si era bloccato, mentre

acquario troppo popoloso, e poi aveva cominciato a camminare

spinte tante altre, e poi molte altre ancora. Una

volentieri di mira, ma poi puntarono a vetrine e

traiettoria dei proiettili. E poi a organizzarla ci vuole

nero, di lerciume, e poi ancora un’altra sgasata

che si china e poi il corpo che cerca

delle forze speciali, e poi, fatto un quartiere, si

caduti in battaglia. ¶ E poi era arrivato il centro

di una malinconica canzone, poi si mosse con lentezza

gambe sulla scrivania e poi fece segno all’uomo

O Maraja. Ti basta? ¶ Poi fu il turno degli

momento comandavano loro, e poi stabilivano la cifra. Pizzerie

iPhone, e infine spartivano. Poi si concedevano la regolare

rigorosamente Dolce & Gabbana, e poi dozzine di rose rosse

del Nuovo Maharaja – che poi un po’ gli facevano

più il volo. Biscottino, poi, era sbocciato. Da un

provato prima Briato’ e poi Tucano a dividere in

partita a carte, e poi si bloccò con un

uscire dal covo, e poi gli altri dietro. Biscottino

cadere a noi. ¶ E poi lampadari di cristallo, un

sparivano nell’androne e poi ricomparivano a mani vuote

negozio del centro. E poi scarpe Philipp Plein con

destra a sinistra, e poi di nuovo da sinistra

senza problemi. E se poi i titolari facevano un

verso il soffitto e poi su e giù, a

pugno sul naso e poi si inginocchiò davanti a

una volta sola e poi chiese a Biscottino di

e altri flûte tintinnanti. ¶ Poi Nicolas diede uno schiaffetto

ombra di barba. – E poi la barba mica la

dell’esplosione e disse: – Poi sto fatto che muoiono

strunzo, – rispose Drago’, – e poi abbiamo le ali. Quella

boss, ma un broker. Poi il Micione era riuscito

indossò il casco integrale, poi avviò il T-Max

starmene ai domiciliari. E poi non fa male pulizzarsi

acchiappano, – disse Nicolas. ¶ – Perché poi me so’ fidato di

sto facendo ’nu favore. – Poi alzò il tono di

Prima diventiamo Google e poi, quando tutti vengono a

tuta e le scarpe. Poi devi buttare tutto. Hai

aveva da offrire, e poi lo aveva tramortito con

Nicolas molto spesso, ma poi lo aveva tenuto a

sua pagina Instagram. E poi c’erano quelle parole

storia. Ci avrebbe pensato poi la sua paranza a

Camminava a passo costante, poi scendeva nel garage a

zaino di scuola e poi si era nascosto dietro

di ’o Mellone. Ma poi Nicolas vide quel pomo

servivano per visualizzarlo e poi, puf, sparito nel vento

Torre del Greco, e poi corre ancora più giù

fottersi l’autocisterna e poi nasconderla in un garage

dato quindicimila euro. – Che poi ci mangiamo noi, – concluse

da quaranta tonnellate. E poi si erano allenati con

due buchi alla maglietta. Poi fece la stessa cosa

occhi nella maglietta e poi la alzavano scoprendosi la

avrebbero dovuto affrontare e poi mano ficcata nei pantaloni

andare. Due chilometri soltanto, poi una svolta a destra

al petto dei tre. Poi, quando raccontarono quella storia

piccirilli ve magnammo e poi ve cacammo. ¶ Briato’ caricò

scorrere il carrello e poi premette il grilletto. Il

dovuto fare più bordello. Poi si accorse che Pesce

la cravatta senza averla, poi allungò le mani sulla

strizzava gli occhi e poi apriva la bocca facendo

tutta quella sciampagna! – e poi si mossero, e si

flûte al cielo e poi li gettarono in acqua

monte il loro appuntamento. Poi subito un altro: “Ti

avevano spezzato le gambe. Poi erano andati a Borgo

delle gambe rotte. E poi ci dicevano di dare

pure la faccia, niente. Poi c’hanno messo in

al mese di novembre, poi si era soffermato un

Way quando esce. E poi nun esce mai. Pure

razzo, superò un’automobile, poi un’altra, saltò sul

la porta da Pisciazziello. Poi, come sei trasuto int

con le pastiglie, ma poi cominciava a biascicare più

confini di quello che poi poteva accadere e, se

avesse cambiato idea, e poi entrò nell’appartamento, usando

fuori Mangiafuoco della Sanità. – Poi si girò di nuovo

illusa di poterlo proteggere. Poi tutto tornò ombra e

già la strada e poi non la vide più

in pezzi da cento. Poi aveva lanciato il messaggio

un giro alle lampade, poi la pedicure, la depilazione

a basket, no, e poi mi sono iniziato a

in culo, – disse Dentino. Poi si girò a guardare

a conati di vomito, poi accostò, si ficcò due

rispose soltanto: “Flavio Briatore”. ¶ Poi Nicolas fece un cenno

cerchio di braccia e poi a turno lo avevano

sarebbero state loro, e poi avevano fatto un brindisi

di due minuti e poi si alzava, entrava e

festa fosse tropicale – e poi si faceva un giro

sapé che sto ccà, poi ti spiego. ¶ Lo fissò

esercito. Fu un attimo, poi non lo vide più

la luce del telefono. Poi all’improvviso si fermò

manciata di volte. E poi più nulla, di punto

spallata alla porta e poi un calcio per richiuderla

puntava verso il soffitto. Poi Nicolas chiuse gli occhi

spunte sullo smartphone e poi intrecciò le mani dietro

imbattibile nell’arrampicarsi. Che poi il contatto con lo

nella stessa posizione, ma poi se ne era pentito

proprio in quella cameretta. Poi aveva fatto un gesto

i suoi messaggi... ¶ – ... e poi sono andato da Aza

Grimaldi mi ammazza. E poi continuava a chiamarmi, dove

ferme sei mesi e poi ricominciare. Insomma, fare il

da solo, capisci? E poi Tucano voleva già fare

con il ferro e poi stammo facendo sorde e

mi risponde vabbuo’ e poi caccia fuori un cellulare

tutto, – disse Nicolas, e poi con l’indice dell

non è possibile!” ¶ “E poi guarda ccà. Ci ha

A me non interessa. Poi ci sarò io, gli

paio di cose e poi lo sparo. Così è

accussì, nisciuno sape che poi l’hai ucciso. Nessuno

su un fianco e poi tornò supino. Stava per

il vociare delle famiglie. Poi Nicolas scivolò fuori dal

foto su Facebook e poi video con i guaglioni

guaglioni della paranza, e poi Instagram. Ma la signora

dato ’o White e poi la Koala. Uscì dalla

altra parte della casa. Poi sentì armeggiare una chiave

senza badare a spese. Poi però arrivava prepotente un

lo stato interessante – e poi avrebbe confessato a Dentino

alla faccia della superstizione. ¶ Poi Dumbo era stato ucciso

fratello le raccontava, e poi si rifiutava di coinvolgerla

si era detta, ma poi fasciandosi davanti allo specchio

messaggi in codice. ¶ E poi: – Fattelo dire. Fattelo dire

e invece Nicolas arrivò poi dall’altra parte con

lasciò salire un po’, poi lo seguì. Fu una

luce in alto e poi, nel vuoto di persone

di luce verde, e poi tornare su seguito da

di gonfiargli gli occhi. Poi ebbe forse la vaga

la fronte, lo carezzò, poi gli prese la testa

lei non vedeva nessuno. Poi sentì Nicolas che urlava

un conato di vomito, poi da un altro, e

prima seguendo le cuciture, poi strappando furiosamente il tessuto

raccogliersi in meditazione ma poi levò alto il volto

e cominciò, prima sottovoce poi a voce alta: – Sei