Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

persino di annoiarmi. Certamente, poi, non mi resi conto

Emilia mi guarda e poi risponde con voce riluttante

sarebbe il senno di poi; tanto più che Emilia

come uscirne. La difficoltà, poi, consisteva nell’acquisto di

una maggiore intimità; e poi, smaniosamente, si strappava di

pagare l’appartamento e poi mi sarei dedicato di

tutto il giorno e poi non ricordo dove cenammo

canto del gallo e poi non mi riaddormento più

i divani... Perché? e poi dormire in un divano

dormito male... da ultimo, poi, forse perché sono diventata

Ella parve esitare e poi disse con imprevista fermezza

Ella esitò di nuovo. Poi, col tono bonario che

primo momento tirandosi indietro, poi, subito dopo, cedette e

sola quando uscivo... e poi non ti dava fastidio

lo darei volentieri... ma poi tu continui... e ormai

riunite, la testa china. Poi mi giunse di nuovo

diceva: «Va bene», e poi la udii camminare per

chi si assesti, e poi ella disse, sempre con

si sa dove e poi, cessata la distrazione, di

come un’apparizione, e poi sentii che, per così

al film, non ha poi la consolazione di sapere

tecnici, psicologici, letterari; spetta poi al regista di adoperare

il denaro. Questa intimità, poi, è della peggiore specie

fastidio e di ribellione. Poi, durante il lavoro, tutto

l’avrei accettata; e poi perché avevo ormai capito

frase del dialogo e poi esclamai sorpreso: «Ma si

spalle il foglio e poi disse, anche lui, con

hanno durato tanta fatica. Poi il regista disse: «Ce

lungo in silenzio e poi io dissi, tanto per

e il vermut e poi li trasferiva dentro lo

a piccoli sorsi e poi si alzò dicendo «Vado

compunzione e in silenzio. Poi la domestica cambiò i

per una tale attenzione. Poi mi dissi che ogni

trattare un affare, per poi ritirarsi, mi sembrava, tra

colpo l’ascensore e poi premetti il bottone del

di Battista; ma, se, poi, quella sera Emilia mi

colazione fuori». ¶ «Mia madre, poi, mi ha telefonato che

rifiutato la sceneggiatura e poi avrei abbandonato Emilia. Staccai

frase di commiato e poi, improvvisamente, come riprendendomi, gridai

in tono definitivo e poi prese il vassoio sul

ti avessi mentito?», e poi avrebbe riso, come di

la faccio, ne farò poi delle altre... si tratta

un momento silenzioso e poi soggiunsi con voce un

mi guardava, irresoluta; e poi, improvvisamente, vidi passare nei

un lieve sorriso e poi aggiunse: «Ogni notte mi

che russavo. Dissi: «E poi tu non mi ami

si sentiva portata naturalmente. Poi, con subitaneo slancio di

fissi un appuntamento e poi ci vai e accetti

lui qualche parola e poi riposi il ricevitore. Soltanto

il mio nome e poi andai a sedermi anch

noiosa e faticosa; e poi per la sua quasi

desinit in piscem. E poi perché Battista voleva fare

questi sguardi furono rari, poi sempre più frequenti; alla

sua grande zazzera nera. Poi commise, forse apposta, un

ed Emilia entrò. ¶ Quanto poi avvenne credo che non

Me lo tolsi e poi sedetti accanto a lei

frase lasciava intendere; e poi sentii che non avrei

tutto il primo canto. Poi battei in capo al

in una maniera precisa. Poi, tutto ad un tratto

insieme con Rheingold... e poi non se ne fece

dentro l’appartamento, e poi un rumore di passi

lentamente il cappello, scrollando poi i capelli compressi. Ma

in queste ultime parole. Poi soggiungendo: «e ora ti

secondo gesto, il quale, poi, consisteva nell’abbracciarle le

l’avesse mai saputo. Poi cercai di riprendermi, di

ultimo, te lo giuro... poi non l’ho mai

sembrata del tutto assurda. Poi, come vidi chiaramente, un

era lontana dalla verità; poi, un calcolo improvviso gliel

te ne importa», riprese poi, «hai la coscienza tranquilla

facevi di me e poi, conseguentemente, anche il sentimento

meglio morta che nemica”. Poi sentii che, con un

qualche anno delle magistrali; poi aveva lasciato gli studi

che mangiamo fuori e poi vestiti subito... andiamo a

se è già pronto... poi la roba si butta

mormorare: «Che maniere». E poi richiudere la porta. ¶ Qualche

restammo immobili e silenziosi. Poi Emilia domandò: «Dove andiamo

sarebbe risolto, al contrario. Poi ricordai che appunto in

Mangiammo la prima pietanza, poi la seconda, sempre senza

una simile bugia. Ma poi, dopo riflessione, vi aveva

sorpresa, per un momento, poi una smorfia di dolore

avanti un pezzo e poi, d’improvviso, dissi, in

grazia e in silenzio; poi, vedendo che insistevo e

dopo un momento: «E poi ti meravigli che io

a quel sedile vuoto. Poi mi dissi: «Sono un

subito ripartimmo. Ella starnutò, poi, un paio di volte

e far luce, ma poi tornai indietro e gridai

so che cosa e poi andai di nuovo in

attonito e quasi incredulo. Poi guardai alla stanza ed

ottusa, dolente e stupefatta. Poi mi accorsi che piangevo

vi risuonasse. Ella levò, poi, gli occhi verso di

indicava smarrimento e perplessità. Poi soggiunse, con voce improvvisamente

viso con una mano. Poi scosse la testa e

tutto devi pensarci su... poi, tra quattro o cinque

come per non vedermi. Poi domandò, in tono quasi

un principio di attrazione. Poi l’udii domandare, sempre

paura con me... e poi di che ha paura

di Battista che partiva; poi la macchina ci sorpassò

noi, uomini moderni, e poi approfondire questo significato, interpretarlo

meccanismo interno, smontarlo e poi rimontarlo di nuovo secondo

stupita e offesa e poi ridere sgradevolmente, come chi

con calma», egli disse, poi, «lei Molteni non può

sinistra; ecco Cisterna; e poi, ecco Terracina. Dopo quest

quasi nella sabbia e poi il lido breve, nero

attraverso la vigna e poi moriva sulla sabbia del

facendo costruire una villa... poi abbiamo trovato un paio

confermò Battista contento. E poi afferrando Emilia per un

non seppi definire e poi rispondere lentamente: «Se me

a che cosa attribuire. Poi, mentre la guardavo, mi

quanto deve durare, e poi, per fasi successive, si

raggiunse il suo colmo poi diminuì e finalmente, in

lunghezza la passeggiata; e poi prendemmo per un altro

c’erano abbastanza stampelle. Poi tornammo nel salotto. Emilia

rifletté un momento e poi riprese: «Vede Molteni... anch

nell’insenatura sottostante, e poi si ritraeva. Oppure mi

che si gonfiava e poi si stendeva secondo il

e quasi sviene e poi gli getta le braccia

di una ambigua perplessità. Poi Battista finì di mescolare

e smarriti, come prima. Poi ella guardò dalla parte

mi disprezzava, in realtà, poi, mi tradiva con Battista

guardarmi un momento e poi riabbassarli; e fui del

dove l’avessi notato. Poi, improvvisamente alla fine della

con me, nessuna preoccupazione... Poi, mi sono ricordato che

con l’I grande... Poi incontrai un uomo a

guadagnata, ecco l’ideale... Poi, come mi disse, l

sorrideva in maniera paterna, poi guardai Emilia e vidi

a questa sceneggiatura e poi vai a dire al

mi guardò fissamente, e poi domandò con voce tranquilla

tacque un momento e poi attenuò: «Le sceneggiature, del

o quel lavoro e poi l’hai fatto... le

dissi con enfasi; e poi subito vedendo che ella

il mio consiglio... tu, poi, farai quello che vorrai

si tirò indietro e poi disse bruscamente: «Senti, è

nuovo al tavolino e poi chinandosi verso di me

dall’arrivo di Battista... poi, per il resto del

il sole negli occhi. Poi egli proseguì: «Se i

cancellarsi, sfumare. Egli disse, poi, con asprezza, mettendo nella

e ci pensa su... poi, domani mattina, ritorna qui

ancora un poco e poi mi trovai di fronte

fu davvero in pericolo. Poi, quasi d’istinto, pensai

esaltazione ogni carattere disinteressato. Poi mi domandai ancora: “A

le valigie. A Battista, poi, pensavo di non parlare

a qualche sconosciuta bagnante. Poi il mio sguardo cadde

fossi un estraneo; ma poi, visto che ero io

La vidi considerarmi e poi, con un movimento calmo

minuto guardassi la bocca; poi, pian piano, abbassai le

labbra prima dolcemente e poi sempre più forte; quindi

Tacqui un momento e poi soggiunsi: «E gli dica

le differenze non erano poi così grandi». ¶ Dissi con

cucina semplice non è poi così semplice... allora cosa

silenzio. Emilia evidentemente rifletteva. Poi ella domandò: «Si trova

faccia la maionese... e poi dell’insalata, oppure qualche

se non avesse capito. Poi domandò con voce aspra

dalle tue ragioni... ma poi ho capito che non

subitanea: «Sì, continuerò... e poi lasciami in pace». ¶ «Ma

tu l’hai accettato... poi, oggi, chissà che cos

momento non disse nulla. Poi, con voce stanca, esasperata

mi guardò un momento; poi senza dir parola uscì

parecchio, senza far sogni; poi mi destai e, dalla

che prima feriva e poi guariva, mi porgeva la

di vederla. Da Roma, poi, le avrei scritto una

pini, la parete rocciosa. Poi staccai gli occhi dalla

mi avrebbe distratto e poi sarei stato del tutto

remi negli scalmi e poi spinse la barca verso

abbassò gli occhi e poi disse: «Avevo deciso di

al porto con Battista... poi all’ultimo momento mi

seduta in un caffé... poi sono risalita a Capri

ami?». ¶ Ella esitò e poi rispose: «Ti ho sempre

attenta alla testa», e poi, con un solo colpo

sporsi, tendendo la mano. Poi, vedendo che non mi

voce questa volta. E poi ripetei ancora: «Emilia, dove

lei nella grotta. E poi avevo anche sognato di

neppure io perchè. Ma poi lessi il testo: in