Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

fece un'altra sbuffata; poi si mise a battere

da prima stavano bene; poi, a poco a poco

mie spalle! Senza mentovare, poi, anche le mercature. ¶ Niccolò

mano su la spalla. Poi, chiese: ¶ — Che Madonna è

si fece tonante: ¶ — Io? ¶ Poi, con sprezzo: ¶ — Ieri, un

pochi passi urtando qualcuno; poi tornò a dietro, pensando

scosse la testa; e, poi, disse: ¶ — Non so come

un poco perplesso, e poi rispose: ¶ — Già: è una

prima a me e poi a voi! Dite sempre

Io solo m'intendo! ¶ Poi escì, camminando lentamente e

se avesse voluto morderlo. Poi, sorridendo, si racchetò. Si

brusco: ¶ — Non mi parlate! ¶ Poi, come se il Corsali

mignolo su la cassapanca; poi, disse, sbadigliando: ¶ — Mi duole

la broscia, lesso, e poi, se c'è, un

io sono permaloso. E, poi, per le cose giuste

scheggia a guardarla. E, poi, badate com'ha ammaccato

a Porta Camollia e poi in Pescaia, per rientrare

pericoli ed i rimedii. Poi, quante balie aveva dovuto

aspettò un poco, e poi riprese: ¶ — Vedete come siete

Lola fecero le boccacce. Poi, incontrarono due preti: uno

sorelle venne da ridere. ¶ Poi, giunsero ad un'altra

cappella? ¶ — È troppo lontana; poi, per tornare a dietro

parlare a lui. Ma, poi, non volle preoccuparsene troppo

io sia proprio adatto? ¶ Poi disse con violenza, alzandosi

trovi un'altra fidanzata! ¶ Poi, con una voce, che

lenti fra le dita. Poi, disse: ¶ — E ora? ¶ Ma

non me ne intendo! ¶ Poi, chinò la testa, e

Ci hanno rovinato tutti! ¶ Poi, con una voce più

mi può vedere! Giulio, poi, è un testardo e

voleva stare zitto; ma, poi, disse: ¶ — Lo vede come

facesse il suo comodo. Poi, affrettandosi, tornò nella libreria

forte le mani insieme; poi, fece una giravolta; che

la seconda no. E, poi, se non ci fossero

qualche altro mese, ma poi? ¶ — Bisogna resistere fino all

una commettitura del legno. Poi, si mise a bucarsi

cominciò a muoversi e poi a dimenarsi su la

prima, biascicò senza rispondere; poi, disse: ¶ — Domani è domenica

come una corda allentata. Poi, la strada gira troppo

sospetto troppo forte. E, poi, si sentiva con lui

avevano fatto sempre così. Poi, pensava: "Tutta la nostra

Una giornata incantevole! ¶ E, poi, fingendo una magnanimità compunta

un mezzo sigaro, e poi si mise a cacciarsi

porta, tornò a dietro; poi fece lo stesso altre

forte le mani insieme, poi un dito per volta

commerciante conosciuto e accreditato. Poi chiese, scherzando: ¶ — Va bene

e scuoteva la testa. Poi s'impennò: ¶ — Se io

lì, per paura che poi i Gambi si sarebbero

tutti peggio di noi! ¶ Poi, credendo di avere già

non erano i primi. Poi disse quasi allegro, benché

e andiamo a casa. Poi, sentiremo quel che ci

sigilli alla porta e poi.... ¶ — E poi? ¶ — Se io

porta e poi.... ¶ — E poi? ¶ — Se io sarò vivo

dolcezza che lo affascinava. Poi, rimpianse di essersi destato

ad ora! Il resto, poi, non conta niente. ¶ XIII

ora gli si vedevano. Poi aggiunse: ¶ — Una cosa inevitabile

e su la campagna. Poi si abbassano sempre di

domani già morti! E, poi, io! Mi ricordo di

nostra memoria sparisca e poi si faccia anche più

avevano fatto mentire e poi perdere; loro le più

fune, a nodo scorsoio. Poi, ridiscese dallo sgabello e

e i loro aggruppamenti; poi anche i loro colori

morto in una fossa. Poi, cominciarono subito a buttarci

quei due giorni, e poi venuto fuori lì per

invitare a pranzo; e, poi, tornato a Siena, di

la voglia di celiare. Poi, gli venne anche l

avrebbe abbellito la stanza. ¶ Poi si voltava verso la

voleva a nessun costo. Poi, se Modesta cominciava a

sognasse troppo forte; ma poi, si destavano e lo

gli dava del lei, poi aveva fatto come tutti

fare all'amore; e, poi, la notte, due o

metterci un piede sopra; poi, tornò via. ¶ Il guardiano

un poco, tutta dritta; poi lo raggiungeva. Gli metteva

gli sgocciolassero addosso. E, poi, c'era caso che

restate sotto gli olivi. Poi, con due compagni, a