Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

chiuse la porta, dandoci poi una ginocchiata forte per

con i seminaristi, e poi tornavano a casa senza

immancabilmente, di mandarli via. Poi, ripetuti sempre a voce

muricciolo dell'aia; e poi tutto pieno d'olivi

e altri poderi; e poi lecci, querci, castagni, cancelli

se n'intendono e poi di tutti. E il

di rame tutto ammaccature; poi sedeva, passandosi le dita

ali ai grilli, e poi li infilzava con uno

più sotto alle docce. Poi, diradatesi le nuvole, alcuni

come una grande marionetta; poi si rincantucciò, con gli

uncinetto si tiene così, poi gli si fa pigliare

quel suo abisso schiacciato. Poi, senza alzare gli occhi

incubo oscillante e pesante. ¶ Poi, nei sogni, sentiva la

tutto il giacchetto dinanzi. Poi disse: - Non ve la

alla tovaglia di canapa; poi uscì. ¶ Che cosa significava

non riusciva a distinguere. Poi guardava un poco verso

dovevano valicare esitando e poi disperate: tremolando con un

calcagnate, nella melma; e poi ci si mise con

prima s'allontanò e poi tornò indietro, arrischiandosi a

dire: - Lo lascino stare! ¶ Poi, rideva anche lei. ¶ D

prima a bassa voce, poi con veemenza e con

di lui in cucina; poi, assaggiata due o tre

roba delle commissioni e poi dice che l'ha

sincero benché malizioso. E poi: - Ho due figliole, a

a poco, ma risolutamente. Poi chiese: - Dunque, né meno

e la rimise dentro. Poi prese, dal focolare, un

mai quello che fai. Poi ti ci vuole la

mi pare; quanto te. ¶ Poi chiese a Pietro, per

già falciato dal nonno; poi smise, per levarsi una

d'empire la cesta. Poi l'alzò per mettersela

del cavallo lo rasentarono, poi lo pestarono. ¶ Allora Domenico

Egli, impaurito, rispose: - Niente. ¶ Poi pensò che ci fosse

dalla parte opposta, arrossendo; poi si distraeva guardando le

tentando di questionare; ma poi si addormentava. ¶ Durante una

v'infilò mezzo sigaro. Poi disse: - Vai a comprarmi

Gli avventori rimanevano pensosi; poi esclamavano, tanto per non

altro bicchiere di vino; poi tolsesi la dentiera per

sciupare il muro? ¶ E, poi, all'assalariato: - Quell'altra

il mio comodo, e poi salirò. ¶ E, per farne

un piede sul montatoio; poi, prendendo lo slancio, con

occhi, guardava fisso; e poi, scuotendosi tutta, rispondeva. Perché

era per offendersi. ¶ Quando poi Pietro la vedeva piangere

trattenendolo per un braccio. Poi fece una sghignazzata: - Stai

una sghignazzata: - Stai zitto? ¶ Poi sputò sull'erba, asciugandosi

se la prendesse troppo. Poi seguitò a difenderlo: - Che

più quel che dire. Poi Pietro la guardò; ed

Cominciarono allora a ridacchiare. ¶ Poi, Antonio disse sinceramente, e

ondeggiava prima lenta e poi in fretta; talvolta qualche

ad aprire i denti. Poi, piuttosto in collera, le

ginocchio, per ascoltare meglio. Poi finì d'alzarsi e

stando dritta in piedi. Poi, si sputava nelle mani

brocche da Ghìsola; e poi, con un annaffiatoio, bagnava

conteneva più. C'era poi addirittura una parete ricoperta

la prima comunione; e poi perché, in Piazza del

Esaminò il ritratto e poi la copia; e si

Egli la fece barcollare; poi, saltando, andò in un

stata attaccata l'uva. Poi, la nascose nel canterano

costola d'un coltello. ¶ Poi se ne andò nel

silenzio della stalla! E poi bevevano così bene nelle

Temette d'esser brontolata. Poi rifletté, e a lei

fiori di pisello selvatico. Poi li biasciava. ¶ Ghìsola gli

dritte, trasparenti e chiare; poi si vedono voltate alla

alla parte opposta: e poi scompaiono; finché, di quando

empiono di sole, che poi doventa ombra e ridoventa

di non vedere niente. Poi toccò il volto già

anch'io? Metteteci me». ¶ Poi l'assalì uno sgomento

Via di Città e poi quella di Stalloreggi, Pietro

qui. ¶ Restava fermo, e poi chiedeva: - La vedova non

era pieno di bontà. Poi, presi in mano tutti

un poco, sottovoce; e poi rispose: - Se tu sei

in ordine il girarrosto; poi gli chiese: - Che libro

tutto insanguinato e impennato. Poi andò al fornello, spezzò

si fossero aperte e poi richiuse per lui. ¶ Anche

muoveranno da casa! E poi ingrasseranno di più. ¶ Qualche

restare lì dentro, arrembata; poi, miagolando, saltò e sparì

della mano, quasi pesandoli; poi, facendo una smorfia di

gli occhi addosso; e poi, ad uno per volta

a pena gli rispose. Poi disse, quando non poteva

avorio e di seta. Poi ne rimetteva le chiavi

incerto e incuriosito, disse poi: - Ha mandato anche un

rispose la verità; e, poi, chiese: - Glielo ha detto

sa meglio di me. ¶ Poi mosse le labbra, come

Prima di nascosto, e poi vantandosene con tutti quelli

primo piatto della pila, poi chiamava il cuoco. ¶ - Non

per il colletto. Ma poi, avendo fretta, si avviò

toccò e lo annusò. Poi, senza rispondere, guardò in

provviste di paglia, che poi bastava fino all'anno

Disse, ridendo, Pipi; che, poi, sputò nel muro. ¶ - Ho

vero, Ceccaccio? ¶ Tutti risero. Poi bestemmiarono e gridarono, confusamente

su le loro teste; poi, afferrato dallo stalliere, imboccò

per tirarlo giù mancava. ¶ Poi furono aperti anche due

chiedere l'elemosina, e poi la scrafia! ¶ Una donna

pelle della gola e poi battendo le nocche su

esaminare prima al droghiere, poi al mercante e al

ora. ¶ Quegli obbediva, restando poi dritto a guardarlo; con

tristezza quel baccano! E poi egli odiava le suore

prima si allontanava; e poi, se non smettevano, si

di pigliarlo a calci. ¶ Poi gli comprò un collare

regalo. La baciarono e poi si trovarono tutte e

mise a piangere. Ma, poi, fecero un bel pranzo

a un vento impetuoso. Poi un'altra croce, grande

flagelli di corda pendenti. Poi il prete. ¶ Il vedovo

dei cipressi folti, entrando poi nei campi. Percorsero un

rumore di passi; ma poi il calpisticcio si allontanava

Ella allontanò le gambe. Poi pianse. ¶ Borio, più anziano

su per il muro. Poi facevano le sassaiuole alla

due spianatine di verde; poi, all'improvviso e dritta

che sembrano piccole macie; poi cominciano la Montagnola e

fossero né meno stati; poi si scambiavano il solito

non nei paesi. E, poi, alla Castellina! Ma Ghìsola

riavvicinarsi. ¶ Per i signorotti, poi, si trattava di un

Udì un calpestìo; e poi una voce di donna

Riconosciutolo, rise e arrossì; poi, rimase il sorriso soltanto

sembrasse magari equivoco; e poi perché la sua bellezza

la chiesa di Cestello. Poi il campanile di Santo

spalle volte al lume. Poi si mise a girare

a fare come lui. Poi avvicinarono le mani insieme

mai stata di nessuno. Poi tossì e appoggiò il

non sapesse baciare; strofinandosi poi il fazzoletto alla bocca

Pietro la guardava rapito; poi, per rassicurarsi che non

sola? ¶ Ghìsola rifletté; e poi rispose: - Aspettami dinanzi alla

quasi con ubbidienza: - Sempre. ¶ Poi lo guardò e vedendo

arrivasse sola nella piazza; poi, facendo finta d'aspettare

del cielo, bigio. E poi le prime stelle, qua

cominciava a cantare e poi smetteva. La Costaccia come

tra due case, e poi le altre che s

pigiandosi e abbassandosi e poi risalendo e girando per

tua. Mi farai piacere. ¶ Poi pensò: «Perché le domando

smettesse di guardarla, e poi rispose: - E crederà a

pensare ad altro: e poi rispose: - Mi piace poco

sentirono vicini a bisticciare; poi egli, dopo uno di

perché dissipasse il malumore. Poi la lasciò nella trattoria

pizzicare un fianco, e poi andò. ¶ Riconoscendo bene la

stanza d'ingresso e poi il salotto meno buio

girasse a cerchio e poi saltellasse in qua e

si stropicciò gli occhi. ¶ Poi le donne rientrarono in

e tutta la luna. Poi pensando che quel lume

alzare la testa e poi guardare dall'uscio scostato

attenta e agitata; e, poi, quasi convulsamente. ¶ Prima di

si rotolò nella polvere. Poi gridò, come se fosse

e aspettando per baciarla. Poi le disse: - Così mi

sua troppa contentezza; e poi, prima, ne voleva esser

a Ghìsola il pettine, poi le abbottonò il giacchetto

salì, a capo basso. Poi fece comprendere che voleva

E, quasi non sapessero poi dove drizzare il volo

guardò ancora, senza rispondere. Poi gli chiese con una

percosso un animale e poi ci s'accorge che

temuto di concedere troppo. Poi, quando furono per baciarsi

Ella lo guardò ancora; poi, come gli riesciva bene

la bocca; egli esitò, poi lasciò venire a sé

darglisi per fargli credere poi di essere restata incinta

tutto il corpo, discostandosi. Poi, rientrò in casa. ¶ Con

molto in conto. E, poi, ella non aveva fatto

dato qualche scandalo. E, poi, portavano rispetto ai suoi

lavavano i panni e poi li tendevano sul prato

schermendosi: - Non voglio più! ¶ Poi si sedé; dopo essersi

per Firenze. Mangiarono; e, poi, si trattennero a parlare

l'altra volta; e, poi, non si videro più

camerieri. Tu non lavori! ¶ Poi esciva di bottega, perché

aveva avuto di lui. ¶ Poi rifletté al modo di

la peggiore spiegazione e poi la migliore. Ma rabbrividì

quasi a svenire; ma poi tornò a dietro, sorreggendosi

aspettavo che avvenisse questo». Poi parlò: - Sono tutte donne

che poteva esser vero. Poi, dopo una pausa, nella