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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «poi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1545
questo bellissimo poema stampato, poi che a piú di
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1545
la polve consumarsi. Rammentomi poi alcuna volta averlo udito
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ritorna a Dio. Ritroverá poi il luoco che dentro
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tenersene da molto piú, poi che la sua vertú
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1545
morte si acquistano. Potrá poi il signor Giano suo
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1545
al ciel t'impenna, ¶ poi che di quella in
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1545
Ed u' pigliar potrò poi tant'ardire, ¶ ch'io
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1545
e laghi al mar poi rende. ¶ 11. ¶ Sotto un salce
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basse ciglia, ¶ che, se poi vede i chiari e
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1545
di groppi d'oro poi tutta fornita ¶ la veste
11
1545
meco ¶ or si disdegna, poi che vista t'have
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1545
ristretta ¶ alquanto stette, e poi come chi sgombra ¶ lunghi
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mirar fosco; ¶ ed ecco poi venir ogn'alto rio
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1545
chiari ed onorati rivi, ¶ poi che 'l Pontan col
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tra li cari armenti? ¶ Poi tra le trombe carmi
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parte: ¶ e vidi Schirmia poi starsi in disparte. ¶ 53. ¶ Ché
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mèta. ¶ 54. ¶ E se Madonna poi vorrá degnarmi ¶ sí che
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aringo in tutto corso. ¶ 68. ¶ Poi che mille fiate il
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e la divina lingua poi disciolse. ¶ 69. ¶ Ma come cominciò
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solfo incende e strugge: ¶ poi sotto Tebe ancisi Capaneo
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pien di gielo, ¶ e poi che quelli giú del
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stero vinti da pietate: ¶ poi fece quante mai puote
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alto grido. ¶ 99. ¶ Né troppo poi stará che l'alma
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meco qui respira, ¶ ché poi ti seguirò l'usato
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che per forza adopra poi lo sdegno, ¶ quand'aspettato
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strade torte; ¶ ma crescer poi veggiendo l'empia setta
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o scioglie. ¶ 8. ¶ Quell'ignorante poi senza dottrina ¶ interpretar la
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affanno e pena". ¶ E poi gl'impose ciò ch
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giá spezzate fôro: ¶ e poi le bionde chiome sue
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ritorna al cielo: ¶ altre poi manda fra l'eterne
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aria il mezzo rade, ¶ poi su Gazuolo lievemente cade
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ogni or ed ami, poi ¶ che di lor alme
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1545
sempre, ¶ e prima e poi che fur congiunti insieme
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il caro nodo ¶ che poi fu sempre cosí stretto
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ordigno strano ¶ ch'arse poi Troia non uscîr baroni
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da quella invidia altrui poi dipartillo, ¶ che sí grande
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augei di Giove univa. ¶ 78. ¶ Poi quando sotto sé mantenne
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quelle dir che seco poi s'uniro ¶ per fede
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nemici addusse. ¶ 87. ¶ Quando crollata poi da l'auree Palle
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Che ti dirò da poi del lor nipote ¶ Aloise
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fôra a fronte: ¶ se poi cantava versi in dolci
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e dirti come prese poi per moglie ¶ la bella
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1545
figli suoi pregiati, ¶ che poi che gente strana il
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1545
ed in Bologna e poi ch'usciro fòra ¶ mantenner
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1545
e chiara; ¶ ma, come poi dirò, tosto morio, ¶ e
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doglia il morir da poi che ne lo ¶ mondo
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1545
mente avea ¶ quanto criando poi mostrò di fòra, ¶ di
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mal al ben e poi dal bene al male
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1545
distende l'ale; ¶ ode poi de la sinteresi il
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1545
mostrò, e prima e poi ¶ che Mose uscí del
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1545
Egli al suo tempo poi le pellegrine ¶ arti sí
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Alcmena e quella afferra: ¶ poi, chiuse al sol del
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1545
e d'ognintorno ambrosia poi diffonde, ¶ ed a quanti
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e divina. ¶ 35. ¶ Si volse poi in quella parte dove
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1545
rivolta in ogni lato: ¶ poi ver' Camilla chino si
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erbette e fior da poi vi giunge: ¶ e con
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1545
ed adorarla. ¶ 49. ¶ In mezzo poi del cielo ne l
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1545
inusitati accenti, ¶ che nascon poi poemi singulari, ¶ purgati, tersi
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1545
e nulla mai confondi: ¶ poi de gli stati il
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1545
e doma. ¶ 62. ¶ E tutti poi le dieron l'alto
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1545
piú perfetta e bella, ¶ poi che d'abisso questa
62
1545
gli effetti e tempre. ¶ 90. ¶ Poi perché si rinovi il
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1545
prudente n'aggia. ¶ 92. ¶ Or poi che questa signoril fanciulla
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1545
senza pare; ¶ chi loda poi l'angeliche parole, ¶ u
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1545
la lingua scioglie. ¶ 97. ¶ Quando poi dice ciò che le
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1545
compartir il suo favore. ¶ Poi di fermezza ancor cosí
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1545
eletta. ¶ 101. ¶ Seguí l'orrenda poi lugubre sorte, ¶ che Camilla
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1545
l giorno avante e poi la notte ¶ ulularo e
69
1545
presago del mal che poi seguilla, ¶ ogni suo lume
70
1545
innanzi arditamente andrai. ¶ Salita poi lá su, sí glorïosa
71
1545
si fa, ma fatta poi despiace, ¶ ché resta in
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1545
e sempre s'affatica: ¶ poi del travaglio come s
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1545
che non si muta poi con liggierezza, ¶ e quanto
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1545
quante lusinghe ei faccia poi, ¶ non può dal ben
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1545
Passò ne l'orto poi, che par sí aperto
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1545
cor mi piglia, ¶ che poi contar non so né
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1545
eterna e sola. ¶ 6. ¶ E poi tal dono il Re
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1545
scorno. ¶ O me beato, poi ch'a tant'onore
79
1545
onora, ¶ e scerne chiaramente poi che vano ¶ altra beltá
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1545
ella il tutto e poi sciogliea ¶ il falso nodo
81
1545
dolce portando, lo riponga poi ¶ ove giá sai ch
82
1545
convien che tosto pèra. ¶ 37. ¶ Poi di costanzia, d'ogni
83
1545
l conflitto acerbo ravegnano. ¶ 53. ¶ Poi quand'al fier Lion
84
1545
ingegno apprese, ¶ e spesso poi ne l'opra pose
85
1545
tranquillitate: ¶ diede a' soldati poi del proprio oro, ¶ tanto
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1545
mura, ¶ e d'indi poi passar arditamente ¶ l'alto
87
1545
sciolto il campo e poi ¶ Turin perduto con li
88
1545
ritorno. ¶ 80. ¶ Ciò che facesse poi da tutte l'ore
89
1545
col conte Guido e poi che solo ¶ fu general
90
1545
Astesano. ¶ Trovò sott'Alba poi sí buon partito, ¶ che
91
1545
poco. ¶ Né troppo stette poi che s'interpose ¶ il
92
1545
il mondo, o donne, poi ¶ che di costei la
93
1545
a tanti gridi spensi. ¶ Poi di mille pensier noiose
94
1545
il trino Iddio, ¶ che poi c'han detto quanto
95
1545
Il Tanaro sott'Aste poi passai, ¶ al Po rivenni
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1545
il piè non déi, ¶ poi ch'a seguirla Amor
97
1545
e onora; ¶ ma come poi dinanzi a quella viene
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1545
D'onizzi e salci poi il lato manco ¶ una
99
1545
il buon Mercurio e poi lasciollo. ¶ Egli ne l
100
1545
vi stará, ma sempre poi ¶ in quella trasformato viverai
101
1545
il suo cocente sole". ¶ 66. ¶ Poi per che con la
102
1545
e sospirando stride, ¶ che poi secreto stassi in gioia
103
1545
lei ti specchia, e poi ¶ conforma al suo voler
104
1545
tutt'i pensier sinceri; ¶ poi te n'andrai al
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1545
la Ninfa a canto, ¶ poi che privata la vertú
106
1545
Lasso! che pur vaneggio, poi ch'ancora ¶ visto non
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1545
il piè mi porte, ¶ poi che, Ninfa gientil, meco
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1545
s'alza Febo, aprir poi suole ¶ le foglie e
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1545
gente: ¶ onde oglio prezioso poi s'esprime, ¶ odorifer, soave
110
1545
sullime. ¶ 107. ¶ Eravi il giallo poi, ma senz'odore, ¶ per
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1545
E chi dirá da poi le tante e tante
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1545
invidia tutt'avampa. ¶ Scopre poi quanti asconde l'uomo
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1545
stupir ne fa Galeno. ¶ 129. ¶ Poi de le piante chi
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1545
risveglia gli animali Amore. ¶ Poi tutto 'l luoco folgorar
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1545
una di quelle? ¶ Volerlo poi smorzar non trova luoco
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1545
foglia al vento alpino. ¶ Poi da lei lunge ratto
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1545
lá sotto l'Alpe poi tornai ancora ¶ presso Monveso
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1545
è che si rompa poi 'l vasello, ¶ e faccia
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1545
arido carbon mi trasmutava. ¶ 29. ¶ Poi che la fiamma adunque
120
1545
se ti volgi altrove? ¶ Poi che 'n mille faville
121
1545
preso, ahimè, tremando ardea, ¶ poi che con gli occhi
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1545
e reposti in memoria poi cantava: ¶ mi lodò spesso
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1545
perdei fatiche e passi, ¶ poi che le labra a
124
1545
mira verde e adorno: ¶ poi vidi di lontan con
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1545
E sedi meco qui, poi da te sgombra ¶ ogn
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1545
pianto il lieto gioco, ¶ poi che trista ombra le
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1545
In mezzo al Mencio poi sí t'attuffasti ¶ che
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1545
oscura il sol e poi s'irraggia, ¶ e 'l
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1545
ch'eri tropp'acceso poi s'accorse, ¶ sol con
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1545
pianto volse, ¶ ché mille poi disgrazie t'assaliro, ¶ che
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1545
era il pane. ¶ 86. ¶ Ma poi che 'l gran Motor
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1545
trarne fòre, ¶ e quando poi Toscana tutta quanta ¶ andò
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1545
facesti ogni or dimora. ¶ 89. ¶ Poi quando il gran Fregoso
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1545
ben dar a me, poi che mi tolsi ¶ da
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1545
interpose Fortuna anco ella poi, ¶ che mi sforzò cangiar
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1545
ancor sí chiaro ¶ come poi l'allumaro i vati
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1545
Vi son di quelli poi che scritto l'hanno
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1545
accese. ¶ A le sfere poi volta, come dée, ¶ l
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1545
nasce un pensier che poi n'ingombra tutti: ¶ ché
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1545
moia. ¶ Un altro cangia poi pensieri e tempre, ¶ ed
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1545
or soffrire. ¶ 4. ¶ Ci sará poi chi gode il bene
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1545
mirar suole. ¶ 6. ¶ Che direm poi di tanti che 'l
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1545
ascoso in seno, ¶ e poi l'annoda al collo
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1545
corre. ¶ Si veggion dolcemente poi lagnarsi, ¶ s'Amor a
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1545
ne l'amato, e poi ¶ questi in colui, ed
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1545
oro in fuoco affina: ¶ poi sente non so che
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1545
si vergogna averlo amato, poi ¶ che tanto bambo appar
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1545
conquiso; ¶ nel parlar seco poi troppo s'attrista, ¶ quando
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1545
la tromba suona, ¶ dietro poi lui necessitá ralligna. ¶ Cosí
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1545
di sdegno, ¶ ed egli poi da Giove in aspra
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1545
appiglia. ¶ Se l'angiol poi inspira un uom e
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1545
non vuo' dire, ¶ dirolli poi, né porransi in oblio
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1545
e terso: ¶ è mezzo poi ch'a sé il
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1545
chiama d'ogni cosa poi la fine, ¶ perché ciò
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1545
crïar la sua bontate, ¶ poi che produce il tutto
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1545
nome d'Amor vuol poi che vi si metta
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1545
misure ¶ l'ardor da poi che s'ha nel
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1545
di sopra. ¶ 87. ¶ L'altro poi grado sotto sé mantiene
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1545
ammira e apprezza. ¶ Ma poi sovente, da qualch'altro
160
1545
capace ostello; ¶ onde procedon poi cotanti errori, ¶ che fan
161
1545
infonde e pone: ¶ è poi de l'altra il
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1545
tristo appar sí come poi ¶ l'amante o bene
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1545
le cose vale, ¶ e poi di generar potenzia tiene
164
1545
di paradiso. ¶ 5. ¶ La notte poi, tra miei pensier involto
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1545
cose fatte quasi antiche: ¶ poi tra sé dice: "Queste
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1545
la face? ¶ 16. ¶ E quando poi ragiona, e l'armonia
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1545
te stesso te rubar poi suole, ¶ se sí ti
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1545
l'amante o vive. ¶ Poi ch'egli ardendo sette
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1545
Da l'altra parte poi, come 'l pensiero ¶ volgeva
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1545
viver sciolto?" ¶ Ed ecco poi che si scopriva il
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1545
ei vive amando e poi s'aviva ancora, ¶ s
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1545
semino grano, e spesso poi raccoglio ¶ sterili avene e
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1545
l'uniforme linear lavoro. ¶ 85. ¶ Poi de l'animo umano
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1545
e quattro orecchie, e poi ¶ duo vasi genitali dietro
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1545
in sé ristretto, ¶ onde poi volle il giogo a
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1545
In noi son dette poi maschil e donna, ¶ col
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1545
venuto fioco. - ¶ CANTO IX ¶ 1. ¶ Poi ch'ebbe cosí detto
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1545
che 'n lui contempre. ¶ Poi s'un punto mancar
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1545
regge, ¶ e ch'elle poi d'Amor vivace e
180
1545
nel produr cortese: ¶ e poi l'Amor di generar
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1545
suono, ¶ che 'l musico poi fa con dolce tuono
182
1545
buon disio, ¶ che falsa poi non nasce né vil
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1545
imperfetto vi si trova poi. ¶ 81. ¶ Per lo mezzo d
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1545
gran stupor si chiama, ¶ poi ch'ebbe quattro lustri
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1545
tempo antico, ¶ e sará poi tra quelli che verranno
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1545
degni del cieleste ostello. ¶ Poi disse che sitiva quando
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1545
fòre? ¶ 113. ¶ Di tal fermezza poi nel cor impresse ¶ a
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1545
pompa e vizio piena, ¶ poi le ricchezze in povertá
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1545
mi riposo alquanto, e poi ti sego ¶ ciò che
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1545
al vero. ¶ E da poi ch'ebbe molte cose
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1545
caro mastro mio. ¶ Soggiunsi poi che mi levasse fòra
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1545
salir seguendo lei. ¶ 10. ¶ Egli poi ch'ebbe il mio
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1545
casa; ¶ come si mette poi tal opra a fare
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1545
com'è, vedere. ¶ 27. ¶ Se poi si volge a contemplar
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1545
faccia con bontate: ¶ dice poi Cristo: "Cento tu n
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1545
bello, ¶ né col peccato poi piú si conforma; ¶ ma
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1545
sol al ben oprar poi sempre attende. ¶ 41. ¶ Chi ama
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1545
accendi l'alma, ¶ e poi co i piú perfetti
199
1545
vista che t'accora. ¶ Poi se talor per forza
200
1545
di vederla al fin poi nulla prezzi. ¶ 57. ¶ E s
201
1545
e di quel fassi poi nemico e schivo. ¶ 65. ¶ Non
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1545
parlar di quest'amori, ¶ poi che non son di
203
1545
vive donna a lei. ¶ Poi per le cose dette
204
1545
e van desiri, ¶ e poi che vedi il manifesto
205
1545
tenni. ¶ Piagnendo i' dissi poi: - Padre diletto, ¶ quanto d
206
1545
ogni periglio saggiamente scampa. ¶ 93. ¶ Poi se guazzosa pioggia e
207
1545
a caminar si sono: ¶ poi sotto finte larve quelli
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1545
il gran baron, da poi ¶ non seppe, come cantan
209
1545
e infermo. ¶ Cose infinite poi ti scopre e pinge
210
1545
cerca con inganni avilupparti, ¶ poi che prigion non può
211
1545
di cor adorai, ¶ chiedendo poi di grazia che mi
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1545
A la voce da poi ch'udiva, volto ¶ con
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1545
tua grazia arrivi, ¶ e poi di quella i gran
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1545
il dritto mio sentiero: ¶ poi soperbo mi disse: - Qui
215
1545
allaga. ¶ E mi diceva poi: - So che t'aggrava
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1545
con chimere fier giganti: ¶ poi d'ognintorno spaventose larve
217
1545
involto. ¶ 4. ¶ A pietá mosso poi, la sua mercé, ¶ di
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1545
vedevi e gir carponi. ¶ Poi, se spirava pur un
219
1545
a forza tolle. ¶ 22. ¶ Spirava poi da gli occhi suoi
220
1545
Ogni cosa provate, e poi tenete", ¶ scrisse egli, "ciò
221
1545
che 'n un momento poi con grave scorno ¶ tutto
222
1545
e felice". ¶ 37. ¶ Un altro poi pensiero mi diceva: ¶ "Chiudi
223
1545
lasso, m'avicino. ¶ 46. ¶ E poi ch'ebbi ripreso un
224
1545
cadendo, subito conquiso. ¶ Sentiva poi da i serpi seguitarmi
225
1545
enormi tuoi peccati, e poi, ¶ dolente d'ogn'error
226
1545
Re di sopra". ¶ 65. ¶ Dice poi Paulo, quella chiara tromba
227
1545
Scorgevi al Tempio sacro poi d'intorno, ¶ distante con
228
1545
orar la Maddalena: ¶ lá poi moveva il lento e
229
1545
di pianto piena: ¶ vedevi poi levarla da quel basso
230
1545
parecchio. ¶ 83. ¶ Aveva il mastro poi da l'altra parte
231
1545
restar schernita. ¶ 85. ¶ V'eran poi dentro al marmo luoghi
232
1545
a tante istorie chi poi pone? ¶ Era di lor
233
1545
de la patria vale. ¶ 87. ¶ Poi ch'ebbi visto attorno
234
1545
del Tempio al capo poi verso levante ¶ stava innanzi
235
1545
o giú callava. ¶ Ha poi l'altar la mensa
236
1545
il suo valor estolle. ¶ Poi, tanta continenza dir, chi
237
1545
verginal nativo cesto, ¶ se poi pudico vive, ha l
238
1545
voglia vale: ¶ a chi poi morte vien casto e
239
1545
anni saran famosi e poi. ¶ 125. ¶ Tanti archi, tante statue