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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891

concordanze di «poi»

nautoretestoannoconcordanza
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risolutamente: ¶ "No, no e poi no. Tu non capisci
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note una ad una, poi, contento di averle alla
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un can barbone scottato; poi se ne andò nello
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sola vera credenza". Quando poi uno gli domandava che
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di pratica d'armonia. Poi ti senti solido, ti
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dalla parte della sagrestia; poi se ne andava dritta
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quale basso profondo; ma poi, sciupatasi la voce, passò
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vicinato. Da allora in poi andò tre volte la
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tanto è puntiglioso. E poi vuol dare un famosissimo
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Mi minore per impietosirti? Poi, pensaci bene, l'umidità
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una gondola, in secco. Poi un uomo innamorato mangia
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svaga meno, spende meno. Poi la dote, perché ci
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come non si potesse poi pretendere che, da un
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esercitare un terribile fascino; poi subito si confortava, notando
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casa la sera, e poi con questo caldo, in
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i più belli; e poi Mirate, che mi ha
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maestro, esitò un momento, poi rapidamente rispose: ¶ "Permettendo alla
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le guance le lagrime. Poi abbracciava la nipote, dicendole
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Lira", se la pigliava poi col setticlavio, accusando questo
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sera del concerto in poi, impressa quale un bocconcino
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un cielo profondamente scuro. Poi, spenti i fuochi, si
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ora qua ora là. Poi ancora scoppiavano e crepitavano
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orecchie: le foglie stormivano. ¶ Poi, traversata l'ortaglia sino
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brani del canto sì; poi di nuovo s'annebbiava
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del suo povero nonno!". ¶ Poi s'affaticava a ragionare
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capriccio innocente. Contentami". ¶ "E poi se il maestro si
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amate prima di me!"; poi si confortava, pensando come
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alla cantoria ancora deserta. Poi, fantasticando, girava gli occhi
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con gli archi, di poi fastidiosamente persino con i
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era la verità. Ma poi m'aveva pregata di
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nome di Caffè chiodi, poi dal famigerato parrucchiere, che
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quella testa sconclusionata; e poi si può dire che
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stemmi della nostra famiglia. Poi ho dei seggioloni enormi
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che paiono monumenti sepolcrali. Poi ho quegli otto grandissimi
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l'occhio truce, e poi il Beato Antonio, il
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e accordi sonori e poi il finimondo, e sempre
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entrava nelle ossa, e poi dall'alba al tramonto
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dei primi tuoni, e poi via via crescere la
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brontolìo lontano del Chiese. Poi, sentendomi ringalluzzito, picchio forte
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cassa armonica s'ammira poi una figuretta d'argento
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tu la sappia, e poi per amore di me
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culmine del monte lontano; poi si espanse, invase una
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l'altra sull'altro. Poi, in un minuto, il
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era maestosa, diventò grottesca. Poi la nuvola grande si
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un ciuco, e continuò poi a guaire tutta la
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centro a Bagolino, ma poi, partendo all'alba e
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osteria del Pavone, e poi, essendo domenica e non
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quali scendono al paese; poi, sempre tenendosi al mio
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mani giunte, inginocchiate, pregavano. Poi una si alza e
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pezzo a rimettersi, e poi alzò sopra di me
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un centinaio di passi; poi, entrati in una viuzza
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soldo sulla spesa, e poi, vedendo come la padrona
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accovacciato, arrotolato, silenzioso; ma poi, quando gli pare che
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entrò. Cercò qualcosa, e poi, battendo con l'acciarino
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godesse anche lui. ¶ Stamane poi all'alba è stato
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e tamburi e piatti, poi le campane suonavano sul
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suonavano sul nostro capo, poi scoppiavano i mortaletti, che
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e destinato al rogo, poi di nuovo rubato da
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abbarbagliato dal sole cadente. Poi: "Il sole scende tra
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parte del Gran Canale, poi s'entrò in certi
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nere si muovevano lente, poi all'avvicinarsi della gondola
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le melanconie della natura. Poi le piazze e le
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lo possa raggiungere. Pensare poi un vero così singolare
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alcuni ritratti del Tintoretto; poi, come in quei ritratti
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che d'allora in poi, salvo i molti pettegolezzi
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pelle un leggiero brivido; poi tornavo nel tepore quieto
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fatica, vogavo un pezzo; poi sbattevo le mani e
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una bufera lontana. E poi le onde maestose, quasi
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vi spezza il respiro; poi, diventato sospettoso, guardate in
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in un ampio lenzuolo; poi si esce così drappeggiati
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raggi, diventarono grigie, e poi via via più scure
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la punta del Giardino, poi si costeggiò la Riva