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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «poi»

nautoretestoannoconcordanza
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pericoli che gli sfuggivano. Poi però non perdeva altro
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Castello di Carlo V, poi costeggiavano la strada sterrata
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lontana del padre e poi la disperdeva assieme alla
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C e D e poi allenando, per sei stagioni
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il sole del mattino poi baciava anche loro, che
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stagione, che prima o poi sarebbe passata. Per lui
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la resistenza alla velocità». Poi rivolto solo a lui
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da maestro elementare. Se poi campo e sono in
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incarnarsi nella vita. ¶ 9 settembre ¶ Poi di colpo, mentre abbassa
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le avrebbe detto. E poi si sarebbe aggrappato a
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ultimamente. Il piacere che poi si sfilaccia in brandelli
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in corso e continuando poi a trasmettere le canzoni
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così, come un pazzo. Poi, privo di forze, riprende
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a mezzogiorno. Salutatemi Capocolò.» ¶ Poi non perde altro tempo
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d’olio e pomodoro, poi comparve sua madre, sorridente
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comportava da piccola arrogante. Poi ebbe l’impulso di
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in cui aveva abitato. Poi se ne tornò in
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pane nel vino e poi lo infilava in bocca
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negli 80 metri piani e poi nei 100 ai Giochi della
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lo chiuse a chiave. Poi si lavò i denti
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in avanti senza posa. Poi Nicola rallentava e abbassava
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per poco non svenivo. Poi mi sono fatta coraggio
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sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare e
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corredo, la casa e poi maritarle. Maritarle! Non credi
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scappare (e prima o poi lo farò, vedrai), vivere
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che mi sappia capire. Poi c’è un altro
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invece scorrazzava in piazza. Poi però, quando l’eco
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ti aspettavi mai e poi mai. Ci siamo addiventate
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si fa da noi. Poi che dovevo fare? Muffire
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i capelli bianchi. ¶ È poi venuta accompagnata da un
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venuta e fuga. Sola, poi. Ma non era più
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Come una vecchia, e poi chiude.» ¶ Nicola la guarda
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al lavoro manuale e poi ti sei pure appesantito
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il padre per dovere, poi diede una pacca sulla
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un giro in città, poi sarebbero andati al Lido
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un lampo di incredulità, poi aveva battuto violentemente la
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Ora muoio» diceva e poi lo gridò: «Oddio, muoio
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fremevano dalla preoccupazione. Ma poi, adagiando il figlio in
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in tempo a pensare. Poi più niente: era sbiancato
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boccoli, ma ricresceranno presto». ¶ Poi il dottore gli chiese
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che non fosse svenuto: «Poi ti metti un cappellino
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un ghigno da clown. ¶ Poi l’infermiera gli seppellì
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un incubo della notte. Poi anche il dolore si
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cantando: “Dove vai quando poi resti sola, il ricordo
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in serie C e poi nella Nazionale Under 18, ala
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tua ciotìa, all’inizio. Poi mi sono detto: è
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di metri al massimo, poi rallentava e riprendeva la
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fiducia nel professor Greco. Poi faceva la doccia, stando
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fosse caduta la linea. Poi però ho sentito in
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pochi chilometri da casa. ¶ Poi ha parlato, piano: «Non
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fretta, io. Prima o poi, il mio vero e
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e immenso amore, e poi ancora, ancora amore, amor
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il buio della strada, poi era comparso Rino Gaetano
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diplomato in ragioneria ma poi aveva fatto l’attore
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festival di Sanremo. E poi ci ha questa fossarella
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olio d’oliva e poi nel pentolone metterci dentro
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erano sbucati dal buio; poi passarono ai formaggi e
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la Colonna di tufo, poi precipitava più giù, tra
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parabola da stella cadente. Poi riprese a cantare, più
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pieno di energia. Infatti poi cantò con allegria I
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ha parlato. Prima o poi ci verrò anch’io
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infine con orgoglio, e poi si pente perché sa
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e senti musica, e poi fai la gattamorta con
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sbaglia strada da giovine poi è difficile ritrovarla da
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con il dito. E poi parlava di nonno Mariuzzo
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questa ragazza, prima o poi la conquisti. E, secondo
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Catanzaro il 20 maggio. E poi Anna non mi è
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venticello leggero d’estate. Poi sentì delle labbra sconosciute
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resistenza, perché doveva? E poi non poteva, neppure il
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bocca prima un capezzolo, poi l’altro. I muscoli
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attimo ripensò a Manuela. Poi, con la coscienza doppiamente
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cerchiamo il vero calore. ¶ Poi compriamo i jeans alla
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vero vincente, anche se poi non vinci». La madre
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al sapore di menta. Poi provava un pizzico di
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legò stretto sulla nuca, poi le si avvicinò pericolosamente
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senza ingerenze soffocanti. E poi a letto parlano dei
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ingollando l’ultimo pasticcino. Poi si pulisce le labbra
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non per altro. E poi non sono affatto disperato
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di organizzare prima o poi una cena tutti assieme
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dai suoi pensieri, ma poi avvampava ogni volta che
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andava tutte le estati. Poi svelò a sorpresa il
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le mani ancora strette. Poi Anna disse: «Ciao, allora
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di cambiare questa situazione. Poi però si lamentano di
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più bello del mondo. Poi è tornato mio papà
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di tutto il resto. ¶ Poi arrivava l’ora del
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pullman per Reggio Calabria. Poi aveva visto l’acqua
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s’intrecciavano con loro. ¶ Poi si alzò di scatto
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e diede una sorsata. Poi la passò a Nicola
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sana» rispose lei ironica. Poi aspirò boccate avide di
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delle emozioni senza nome. Poi anche i residui di
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fiori che coglieva lui, poi era più nervoso di
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che usciva alla nottata, poi di giorno rincasava a
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se tutto va bene.» ¶ Poi uscì in fretta e
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Capocolò durante la cena. Poi si ritirò nella sua
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spento prima il motore, poi la lampara, ed era
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che accarezzava la barca. Poi Rino sussurrò un pensiero
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genitori di lei e poi da soli, di nascosto
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volta, nell’estate del 1941. Poi, dopo l’8 settembre, lui
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solo lavoro e casa. Poi aveva capito che stava
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Magna Grecia, prima o poi la trovo, la colonna
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rubare Annibale e che poi era finita in mare
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Gemma e Anna; e poi il gesto di Capocolò
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con me…”. Ti ho poi ritrovato nei vicoli, la
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confini, ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
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non strapparla dalla rabbia. Poi si sdraiò sul letto
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in televisione. A casa, poi, si respirava un clima
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le competizioni juniores. Seppe poi che all’Olimpico era
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generoso!» esclama Lucia e poi aggiunge: «Prima di partire
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tremore nella voce. Entra poi nella stanza di Capocolò
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acquistano due rose bianche, poi proseguono il breve viaggio
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già vecchio da bambini, poi loro erano cresciuti, avevano
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fare il presuntuoso, ché poi ti penti», e ridendo
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a voce bassa e poi lei si addormentava per
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per il primo allenamento. ¶ Poi a scuola. ¶ All’inizio
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lo vide prima sbiancare, poi diventare rosso dalla rabbia
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l’avevo avvisata. Tu poi sei un ingenuo, non
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Si fece la doccia, poi andò in cucina a
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tra le mani e poi lo aprì lentamente, come
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non serviva a niente. Poi però i rimorsi lo
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sorridere soddisfatto e conciliante; poi abbracciò la madre, che
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mille inizi improbabili e poi a scrivere due facciate
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solo il silenzio assoluto. Poi, per ascoltare meglio, aveva
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a casa dopo anni. Poi usciva, risoluto, e andava
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piangevo come una guagliunèlla. Poi mi sono un poco
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è fuori respira forte. Poi attraversa l’orto di
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i profumi dell’orto. Poi Capocolò spegneva il mozzicone
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osservò a lungo e poi la passò ad Anna
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appuntamento per la sera, poi aprì la cassetta delle
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nazionali studenteschi a Pisa. ¶ Poi Anna gli diede un
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ora così. Un inferno. ¶ Poi una commissaria ebbe pietà
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visto fare a Mennea, poi si fermò a riprendere
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eco a sprazzi, e poi le urla, la corsa
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sembrava ammalata. Gli occhi, poi, erano incavati e cerchiati
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come un’onda muta. ¶ Poi Nicola andava ad allenarsi
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sarà sorpresa, ovvio, ma poi capirà e apprezzerà il
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scuro lungo i pendii. Poi compare un castello da
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pigiama. Prima facevano colazione. Poi passavano più tempo a
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bene: «Ciao, giovanotto. Sei poi diventato il grande campione
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detto che prima o poi sarebbe venuto a cercarmi
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di Santa Maria Novella. Poi le spine della rosa
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della sua pelle nordica; poi era sempre in giro
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abbraccio e lo baciò. Poi si staccò da lui
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modo esagerato, ogni momento. Poi con apprensione le chiedeva
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scusa. Scusa di che, poi? Poco prima si erano
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ragazza qualsiasi, prima o poi si rimetteranno insieme, però
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è comunque bella. E poi i ragazzi sorridono, sudati
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improvviso interesse per Anna. Poi mi ha detto che
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sforzava di non piangere. Poi risentì le ultime parole
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il professor Greco, e poi il suo collega più
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in guardia, prima o poi questi qua smantellano lo
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ci vogliono mesi. E poi, a parte la velocità
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che si avvicinava rapidissima. Poi mi si chiusero gli
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in silenzio ad ammirarla, poi le dice che durante
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si consumi per intero. Poi se ne va, liberando
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tentazione di chiamarlo subito. Poi pensò alla bambina e
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con un sorriso sbrigativo. Poi però, di nascosto, usava
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forze, e prima o poi succederà.» ¶ Prima o poi
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poi succederà.» ¶ Prima o poi. Certo. Nicola sognava l
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soffocato da queste scene, poi il dolore le pulsava
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di rivederlo, prima o poi. “Caro Lucio, questa è
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e polvere di amianto. Poi i ragazzini del rione
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Gli antipasti arrivano subito. Poi cosa vi faccio servire
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con avidità ascolta. Dice poi alla madre: «A Lucio
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fino al collo. E poi non so ancora come
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premuroso e gentile. E poi si apparta con Anna
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racconti della madre. E poi arrivano colleghi di Nicola
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qui un minuto fa, poi è salito lungo la
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attenzione più di Anna. Poi sollecita un suo amico
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anche la stessa voce.» Poi si fa serio e