Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

l'atto di volgersi; poi soggiunse: ¶ - Dunque, siete sempre

quattro e mezzo in poi; Ludovico reca il vassoio

che... ¶ - Sì, ieri... Ma poi ho meglio riflettuto, e

devo, devo andarmene via... - Poi soggiunse: - Ritornerò; verrete voi

il mio cuore sbadato. Poi un'altra cosa vi

alcuni ritratti di donne; poi, dalla parete, verso un

provare molte sensazioni: se poi si confondono insieme, che

chi la rappresenta bene. ¶ Poi, mutando viso, allungò la

di un umore tetro... - Poi d'improvviso: - Vi fa

un mazzo di viole. Poi, subitamente, cambiando voce, con

qualcosa dietro il giornale, poi si mise a rasciugar

una placidità provocante, - ora poi mi sembri sommamente ridicolo

all'albergo poco fa; poi è stampato su l

queste sciocchezze si raccontano poi, vi pare? Ma toglietevi

Insomma, questo non conta! Poi mi hanno detto che

espressione indefinibile di tristezza, poi si copre la faccia

Lasciàtemi, lasciàtemi... Non voglio! ¶ Poi, dalla poltrona in cui

largo e dice: ¶ - Belli! ¶ Poi, di sùbito, volgendosi a

io taccio un momento, poi le domando: ¶ - Quando avete

intrecciava le dita insieme, poi le scioglieva, standovi attenta

a lungo, in silenzio, poi repentinamente levò la faccia

nulla! - rispose con precipitazione. Poi d'un tratto, avvinghiandomisi

Albanese, lo scontro «e poi, di nuovo, ieri, tutto

stirando le sue cuffie. Poi soggiunse: ¶ - Naturalmente ieri abbiamo

di Edoarda. ¶ La zia poi tornava nella sala, fra

di liquore, due talvolta, poi pretendeva di leggere un

stessa il cavallo malato, poi lo condusse fuori nella

momento del nostro amore. ¶ Poi, d'improvviso, dilatando gli

capire, fino qui... Ma poi? ¶ - Poi, non c'è

fino qui... Ma poi? ¶ - Poi, non c'è altro

antipatico e m'irrita. Poi forse credeva che quella

un battibecco. Naturalmente raccontarono poi che la causa ne

sforzo per sembrarle naturale. - Poi anche per la ragione

nascondere il suo malumore. Poi fece un soliloquio a

di un simile pensiero. ¶ Poi d'un tratto mi

i trent'anni... E poi, tu non la conosci

passasse un tremito impercettibile; poi disse con asprezza. ¶ - Ebbene

la tentazione di leggerlo, poi la cosa mi parve

Mi sentii tutto rimescolare; poi macchinalmente riposi una metà

che appena mi toccavano. ¶ Poi si mise davanti alla

un paio di guanti... poi dovevo anche andare alla

ho detto: sono triste. Poi, quando mi baci tu

capelli di nuovo scomposti; poi lasciò9 cadere le braccia

mi dici. ¶ - Oh, questo poi!... - esclamò raddrizzandosi in tutta

lenti per la camera. Poi mi venne vicino e

Concederti un momento e poi sùbito aver paura d

per non sembrarti ridicolo, poi non ho potuto. Volevo

scherno dolorosissimo e contenuto. Poi, con la voce che

a baciare il cadavere, poi mise un abito nero

memoria d'ogni cosa, poi, quando furono in fondo

come per una sorella; poi, la sera, non potendo

Elena, mio amore, addio... ¶ Poi, tosto, nella luce livida

Sempre, sempre, Mathias! E poi ci rivedremo un giorno

gioielli, aperse il baule, poi disse: ¶ - Tutte queste cose

tutto vergognoso, fuggì. ¶ Ma poi, quando lo rivide, così

gliene prestò; ma ella poi lo costrinse a riprenderlo

altro che una parola. Poi, chi ti crede? Pensi

ti dico io, se poi fosse un uomo penserebbe

se n'era offesa, poi vi si era assuefatta

farle un prestito, che poi la ricca e fortunatissima

per inavvertenza, entrò; e poi ch'Elena gli diceva

cuscino, su la coltre; poi disse: ¶ - Mi ricordo ancora

modo evasivo, cercando pretesti, poi confessandole che tutta quella

buono per cominciare. Ma poi ci vuole di meglio

per venirla a prendere, poi sarebbero tornati a Parigi

con un'andatura insaccata. Poi d'un tratto, senza

disprezzo e la commiserazione, poi rise di nuovo, con

con un passo affranto; poi le dette le chiavi

scorrere sopra le dita. Poi lo ripose sul letto

fin contro uno stipite, poi, con un movimento macchinale

nascoste, qualcosa che venga, poi vada, poi torni, e

che venga, poi vada, poi torni, e sia come

ombra e di luce; poi, quando potè discernere, vide

stata perfida con me.... ¶ Poi guardò in alto: gli

gesto come d'incredulità, poi rimase a fissarla, toccando

un sorriso di morte, poi vide trascolorare ogni cosa

sogno, gridargli: - Addio! addio!... - poi non comprese più nulla

come un fino pettine; poi ne formava un grosso

dentro la gola ignuda, poi la bocca, poi l

ignuda, poi la bocca, poi l'intera faccia, con

nell'anima del morituro. Poi se lo figurò morto

di una vigilia funebre... Poi quell'arrivo, nella mattinata

prima ella ne rise, poi se ne compiacque. Non

facendola molte volte arrossire. ¶ Poi avvennero varie cose. ¶ Avvenne

in ogni modo insisti. Poi cerca un altro argomento

due bracci minori, che poi divergevano alquanto e s

tutte le cose che poi si guardavano, ritogliendo le

mia! - esclamò Lazzaro, interponendosi. - Poi è tutta schiuma e

Lazzaro, mi guardò sorridendo; poi si tolse il guanto

nella trasparenza del cielo. ¶ Poi comparve, tra i due

parallelamente incontro al mare. Poi comparve, sul versante d

e quando rimanemmo soli. Poi quello strano spettacolo delle

che ridevo, tu anche. Poi quelle foreste paurose, quel

l'uomo non udisse.... Poi, d'improvviso, in alto

rosa nei catini pieni; poi si passava il pettine

i canestri pieni, che poi rovesciano davanti all'altare

vedranno i fuochi. Domani poi rimarranno su la piazza

incredulo indulgente e beffardo. Poi si chiuse in un

gaia canzone di Piedigrotta. ¶ - Poi, - ripresi, - non la devi

singolarissimo con le labbra, poi subitamente mi prese per

tutte le sue lagrime. Poi mi raccontò che le

per entro le foglie. Poi, dopo una lunga meditazione

sguardo lungo, senza rispondere. ¶ - Poi non c'è rimedio

sono maggiori di me. Poi, si può commettere un

ma forse non troverà poi la forza per sopportare

levare gli occhi, tacendo. Poi tornammo indietro, verso il

gettavano mazzi nella strada, poi si schermivano dietro le

di caderle ai piedi. Poi fummo liberati per il

sbocco d'ogni contrada, poi saliva ad arco su

attrici simulavano drammi floreali; poi, di notte, al chiarore

in una morsa e poi la butta via? Perchè

la contessa leggendo rise, poi ti disse qualcosa a

travolgere dalla tua fuga. ¶ «Poi mi ricordo anche un

nulla; dite pure. ¶ - Ma poi non se ne avrà

si grattò la fronte, poi disse: ¶ - Chi ne racconta

sua, signor conte! ¶ Bevve, poi gli venne un pensiero

conte, non si dimentichi poi quelle certe bottiglie... ¶ - Sì

prime volte con titubanza, poi con fermezza, nè io

era facile nè breve. Poi, quante fierezze da scordare

discorso con spensierata licenza. Poi l'applauso, la possente

tanto in tanto, ma poi sento la nostalgia di

credo lecito un giudizio. Poi sappiate questo: l'ammirazione

che si chiama volontà. Poi, sentite: le vie di

violarne il secreto: ma poi la bassezza di un

e di ardori. ¶ - E poi?... ¶ - Mah... quella notte fu

sempre, mi lasciò fare... ¶ Poi quella sua definizione: ¶ - Una

fresca su la mia, poi mi passava la mano

Vi tuffai la faccia, poi, nello specchio che avevo

simile ad un'erma. ¶ Poi, d'un tratto, mordendosi

a pensare qualche attimo, poi dissi: ¶ - Allora, se non

Non faccio che risponderti. Poi, vediamo: il fatto è

volte dà il capogiro, poi man mano ci si

marito importuno. Que' mariti poi che vi s'incontrano

la cosa non è poi tanto difficile, come vi

valore della mia risposta, poi si mise a ridere

con un certo risentimento. Poi, tornando salace: - Non è

mi accese il sigaro, poi mi domandò sottovoce: ¶ - Siete

peccato maggiore. ¶ - Ma sarà poi vero quello ch'egli

simile taccia d'insulsaggine. ¶ - Poi vi assicuro che ogni

ci teniate affatto! ¶ - Questo poi... lo dite senza saperlo

non si perde prima. Poi ce ne andremo in

vi tenne il mento. Poi trasse un respiro, mi

recedere dalla prima decisione. Poi sento che vinceremo. ¶ - Credete

bevve d'un fiato; poi si portò una mano

vinto... ¶ - Ah, no, e poi no! - fece, profondamente offesa

io turbato, ella curiosa. Poi le dissi: ¶ - Allora, questo

t'importa il resto? Poi, credi forse che io

le spalle. ¶ - Oh, questo poi!... - esclamò con disprezzo; - è

dette un lungo bacio. ¶ - Poi, senti, - prosegui; - ho ancora

potesse guardarvi nel fondo. Poi, che importava? Era così

non andare da Yvonne; poi mi parve scortesia mancare

avevano molti amici comuni. Poi lo rividi a Nizza

No! ¶ - Uno solo... ¶ - E poi?... - fece, scoprendo nel sorridere

come una carezza sola. ¶ - Poi... - dissi - mi piaci! mi

per le cose tue, poi dammi ogni notizia la

un mistero con me? Poi, se anche tu neghi

La cosa ti pare poi tanto grave? ¶ - No; ma

altra volta. Mi odia poi per un'altra ragione

Io vado a Trouville, poi a Biarritz, come tutti

l'anello in dito, poi tenni la sua mano

non voglio. ¶ - Oh, questo poi!... Lasciami almeno il diritto

come ti sta bene! ¶ Poi si parlò della campagna

talvolta le grandi cose; poi mi sentivo allegro: tentai

altro. E il nasconderti poi non ti è servito

lungo, prima di parlare; poi dissi: ¶ - Gli domando anzitutto

tua. ¶ Fece una pausa poi disse ancora: ¶ - La cosa

romanticismo o di suggestione: poi ne guariscono. Edoarda era

fare la donna? Edoarda poi rimarrebbe sola, quando la

inutili, come l'amore. Poi, vedi: neanche l'ami

come a vent'anni! Poi, vedi, non c'è

essere un cavallo grande. Poi la colazione, copiosa, ottima

aperto, sotto la pergola; poi dolcissime passeggiate, a piedi

rifiuta di averne una. Poi v'è per la

fin quando ella volesse, poi anche solo, non lieto

avversione o d'inimicizia. Poi le lettere del Capuano

fin su la porta, poi la cosa mi sembrò

dubbio fra me stesso - poi detti quello di casa

un altro di minio, poi di aver riso nervosamente

si bagnava di lacrime. ¶ Poi, dopo il teatro, mi

pensare a queste cose. Poi non si tratta solo

gonfia di lagrime contenute, poi seguitò: ¶ - Ma... dimmi? Quando

mise a ridere nervosamente. ¶ - Poi sarebbe anche inutile!... inutile

a guardarmi con fissità, poi disse: ¶ - Tanto non mi

Tutto questo fa male; poi è profondamente assurdo! ¶ - No

Sì, un letto immenso. ¶ - Poi, la mattina, il sole

così giusto in fondo! Poi, voglio confessarti anche una

e ti vuol bene. Poi, non vedi quante cose

bianca, cercò di respingermi, poi, d'un tratto, si

alzavo, preso dall'irrequietudine, poi smarrivo la memoria delle

testa di un bimbo. Poi li portò nella sua

i profumi dall'altro, poi, mettendosi a ginocchi dinanzi

una terribile disperazione muta... ¶ Poi un altro pensiero subitaneo

indietro; volle ridere, piangere, poi un forte singhiozzo le

poter comprendere, senza pensare. ¶ Poi lentamente scomparve la striscia

in fretta qualche sorso, poi fece atto di levarsi

giorno finisse la vita. Poi s'intese l'orologio

uscissi per una passeggiata. Poi m'avvidi che partivo

si volse a guardarmi, poi si ristrinse di nuovo

hai voluto, Elena. E poi... ¶ Rise, rise forte, come

fin ch'ebbi fiato, poi salii nel treno, chiusero

voluto veder nessuno. E poi... e poi... ti racconterò

nessuno. E poi... e poi... ti racconterò! ¶ - Hai avuto

erano accadute molte cose... Poi, che serve? Neppure volendo

una parola di Elena, poi venne questa sua lettera

delle nostre innumerevoli sigarette, poi diceva: ¶ - Non mi piaci

sin verso la mezzanotte, poi mi addormentavo d'un

Elena lunghe lettere che poi non le spedivo; mi

febbri malariche o palustri, poi se ne mostrava dubitoso

Da quella sera in poi non feci che vincere

abbastanza da essere felici. ¶ Poi, quando fossi tornato ricco

porse la sua, rapidamente, poi la ritrasse; ci sedemmo

mi guardava pensierosamente. ¶ - E poi?... quando bene ve l

fra poco verrà gente; poi... sii buona! ¶ - Ebbene, se

ove i lumi scintillavano. Poi disse: ¶ - Rimarrete molto a

di quelle che ritornano... Poi abbiamo due maniere così

rattristatevi, Germano, - ella disse poi. - Una volta eravate sempre

Un lungo silenzio ancora; poi le dissi: ¶ - Hai ricevuto

la sua persona minutamente, poi dissi: ¶ - Che bell'abito

un senso di tristezza. ¶ Poi le tesi una mano

colpì come una staffilata. Poi fece con le labbra

cosa vuol dire... Ma poi no! che serve? - E

mezzo d'un sogno, poi lentamente, con stanchezza, mi

Sapevo che s'era poi ammogliato con una donna

un uomo così bizzarro! Poi, vedi, la Borsa, in

mi sarà più facile. ¶ - Poi, ti ripeto, ci potremmo

fece con un sorriso. Poi corresse: - Mio marito è

d'un lontano risveglio. Poi, da quegli esseri crudeli

immagine che riflette, ma poi d'improvviso la rimandi

e se ne offese. Poi mi trovava poco espansivo

piccolo movimento di perplessità, poi entrambe passarono, chinando leggermente

vigilanza del mio sguardo. Poi, frettolosa, entrava in un

anche solo amici amorosi; poi tramonta il regno loro

appartenuto al nostro Circolo, poi se n'era dimesso

bruscamente, alzando le spalle. Poi, siccome volevo sapere molte

rividi per tre giorni; poi tornò. ¶ Giunse Paderewsky a

dice, che fu, e poi morì, e poi risorse

e poi morì, e poi risorse, quell'amore che

da Edoarda a me, poi sùbito le conversazioni si

Perchè mai? ¶ Lo vidi poi che diceva qualcosa misteriosamente

e cerco di svagarmi. Poi faccio il possibile per

innamorato d'Edoarda... questo poi no! ¶ - Siamo da capo

Ma, sopravvenute una seconda, poi una terza, i cavalli

verso un lieve pendio, poi, allentando le redini, si

visibilmente ne provò stupore. ¶ - Poi, - soggiunsi, - bisogna che i

di me, - le dissi poi, gravemente. - È giusto: ne

per osservarmi di sfuggita. ¶ Poi mi disse repentinamente, con

quella che voi sapete. ¶ - Poi, e perdonatemi la mia

gli stessi occhi. ¶ - Forse. ¶ Poi trattenne la cavalla e

comandarlo a sè stessa. Poi soggiunse: - L'ascoltarvi più

alla cintura; l'amante poi li mette in cornice

se ve ne sono, poi vi dice: «Dio!... Chissà

gli spilloni dal cappello. Poi siede in un angolo

nasconderla, una soave nudità... Poi, quando per forza se

bisogno di sentirsi bella. ¶ Poi, fra le mille carezze

sobbalzando ad improvvisi rumori. ¶ Poi due grandi occhi m

da una distanza irrevocabile. ¶ Poi vicino mi passò la

ha bisogno di vederla. Poi non lo comprendo bene

viaggi, te ne discorrerò poi. ¶ - Non arrivi da Parigi

son uomo assai discreto. Poi, adesso è la sua

un vecchio babbeo sentimentale. Poi mi prendono certe manìe

per la mia fatica... Poi, vedi, a queste cose

Ma non c'è poi quella sola. Le ragazze

vecchio della mia età. Poi è troppo tardi in

se t'interessa. ¶ - E poi? ¶ - E poi recita, e

interessa. ¶ - E poi? ¶ - E poi recita, e miete applausi

un grande mistero... E poi chi si occupa di

con una risata sibillina, poi diceva con intendimento: ¶ - Bah

ambedue con grande cautela, poi Fabio mi confidò in

si facesse colazione insieme, poi mi si metteva ai

vedesse in faccia. - E poi mi secchi! e poi

poi mi secchi! e poi mi tedii! e poi

poi mi tedii! e poi sono stanco di sopportare

Ti basta? E se poi lo fosse, - mettiamo il

caso come assurdo - se poi lo fosse, mi domando

un treno del mattino, poi attenderla alla stazione d

refrigerio delle fontane, andandoci poi a rinchiudere in una

che vengono da lontano. Poi avevamo portato grandi mazzi

volessimo caricar la pendola... poi scese. I suoi zoccoli

le celle dell'appaiatoio. ¶ Poi la vecchierella tornò, portandoci

mi chiuse la bocca; poi soggiunse: ¶ - Vuoi rendermi triste

diversa, Edoarda. ¶ - E perchè poi? ¶ Risi e non volli

resto, eravamo fidanzati; e poi, una volta... ma Dio

a me. ¶ - Oh, questo poi è naturale! - esclamai ridendo

fino all'altra. E poi un giorno è poco

lo dicevi anche allora, poi... ¶ - Ma è stata un

nulla di me. Se poi ti chiedesse mie notizie

senza lasciarmi però ingannare. Poi, francamente, non ci vuole

tipo diverso dal comune; poi, quella sensualità romana... ¶ - Scusa

a Roma. ¶ - Quali? ¶ - Questo poi lo ignoro. Chi mai

sappia scavare. ¶ - A Roma poi gli scavi dànno sempre

piedi. Quando entrai, ammutolirono. Poi nacque un bisbiglio, e

rimasto come un ebete; poi ho sperato che non

squillo d'altre telefonate; poi uno, credo il marchese

nemmeno avvicinarmi a lei. Poi bisogna che sappia se

solo in parte; se poi vedessi il Capuano, cerca

Egli pensò un momento, poi disse: ¶ - Va bene, ora

si vestirono d'irrealità. ¶ Poi, man mano, si fece

ascolta un momento curiosa, poi si volge altrove, piena

comprendere il mio italiano; poi c'era una tale

aspetterai? ¶ - Al Circolo, se poi vi pranzeremo. ¶ - Questa sera

accompagno qualche passo ancora, poi prenderò una vettura. ¶ - Dunque

non ho capito niente. ¶ Poi soggiunse, con un sorriso

rimase perplessa un attimo, poi si mise a camminare

appena intelligibile: ¶ - Ti scriverò poi... ¶ Mi strinse di nuovo

mi si lacera dentro. Poi, non scompare così tragicamente

La pietà mi vinse poi, e divenne affannosa quando

laggiù brilla... Senti... e poi no! mi devi comprendere