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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «poi»

nautoretestoannoconcordanza
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1986
mare o di Tevere, poi spazzavano a secchi d
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1986
italiano e in latino.» ¶ Poi conobbe cose più belle
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città, per le quali poi venivano rimproverati. Ma così
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cantava quand’era felice. Poi tutti s’intristirono. Tia
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era re Carlo, adesso, poi, che il nuovo re
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dove disegnarsi un futuro. Poi, mentre stai facendo tutto
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dorata, che gli traballava, poi gli cadde in terra
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mente perché si vergognava. Poi trovò un trucco, esclamò
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Intanto avevano traversato Fondi, poi Itri, un paese arroccato
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metallo. ¶ La diligenza dové poi accodarsi a un protervo
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il soldato, raddoppiando riverenze, poi sparve. Di lì a
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filo della pasta, che poi serviva, con rapidità impressionante
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marmo nuovo, lucente. E poi chiese, chiese spalancate, inghirlandate
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collo d’una giara. ¶ Poi momento drammatico: un’altra
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giallo, come fosse lenzuolo, poi vi si stese, apparecchiandosi
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orribile carro, ch’era poi una gran botte a
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tirandogli scoppole sul collo. Poi cantilenava: «La carrozza, Strummulo
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con favolette alla Fedro, poi un diariuccio che trovò
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la pena, Lenòr. E poi, tu sei troppo giovane
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paesaggi e tipi napoletani. Poi distrusse tutto. Aveva preso
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dovuto leggere, prima o poi. Sorse la necessità d
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gli occhialetti d’oro, poi seppe ch’era l
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smaltisce il siero. E poi è stanco, sfiduciato.» ¶ «Ha
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per qualche convento... E poi? Comandano sempre gli stessi
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tracciati da titìo vennero poi corretti da Vincenzo Sanges
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Di carne tenera? E poi, anche lui ha sensi
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anche verso me stesso. Poi ho una quantità di
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frutti svevi e angioini. Poi gli Spagnoli ci han
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sabbia divorava il selciato, poi la via si biforcò
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un brutto giallo sbavato, poi una muraglia nera, con
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loro bizzarri, semplici criteri. Poi, stufi e increduli del
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che cantavano e danzavano, poi capì. Uno indossava camiciola
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chitarroni dalle pance larghe, poi tutti e quattro tornavano
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parve di capire, e poi ¶ vieni alla festa de
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bionda su un occhio. Poi Caracciolo fissò il maestoso
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ritegno dentro la pettorina. Poi le acciuffò una mano
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sommersero, anche le dame, poi si trascinò un bel
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il sonetto, la proclamazione, poi s’era allontanato. S
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calcata apposta, altre risate, poi il discorso passò sul
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Si ghignò più forte, poi Chiara Pignatelli raccontò che
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braccia guantate in alto, poi s’immobilizzarono al proscenio
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letto: lingua nella lingua. Poi lui avrebbe dovuto ficcarle
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non mi piace. E poi, a me non vanno
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Primicerio. Per carità! E poi, occorrevano barca o carrozza
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sapeva bene a chi. Poi pensò che non doveva
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era cominciato di là, poi lui aveva preso a
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all’applauso dei presenti, poi sedette e tutti fecero
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vesti, mostrando le carni, poi un corteggio spaventevole di
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s’inginocchiarono a lungo. Poi gettarono manciate di monete
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siete arrivata. Prima o poi voi sì che l
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venga l’appannaggio. Ma poi cercate di non vendervi
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irrigidì. No, no e poi no. S’opponeva come
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non era necessario parlare, poi l’aveva baciata sulla
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vongole saltate, bevuto vino, poi, come altre coppie, scesero
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ne stringeva i capezzoli. Poi lei intravide l’ombra
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Provò freddo al ventre. Poi la stretta al sesso
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il giovane cantiniere accorso. «Poi, se li volete, due
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massoni, a Palazzo...» ¶ «Questo poi no, signora. Non posso
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secchiate d’acqua che poi spargeva con uno straccio
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peggio di prima. E poi, andar su e giù
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Lui dava risposte generiche, poi spariva a lungo. Avrebbe
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musicare Cimarosa, astro nascente poi che Paisiello se n
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fanno chello ca vuo’.» Poi scappava nella saletta del
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d’aglio, friarielli, aranci. Poi si diede una botta
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olio, cipolla e conserva, poi il lacerto di carne
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a chiudersi. Per riprendere poi, immediatamente, ma diversa. Come
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bianco spazio della fronte. Poi scoprì, in un riccio
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si buttava tutto addosso. Poi tossì, fece: «Brava, brava
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Cerco di far bene». ¶ Poi Pascual disse che il
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Francesco girò il capo, poi Pascual, con aria tollerante
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bella. Vedi Napoli e poi muori». ¶ Per restituire la
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un sacrificio, venderà qualcosa. Poi c’è la disponibile
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non conosceva quella musica, poi seppe ch’era la
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si distingueva ogni parola. ¶ Poi tutti di corsa, tra
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del papa, ch’eran poi una spillino a girasole
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dello sposalizio!» ¶ Pascual gesticolò, poi si ricordò della moglie
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le boccacce grasse. ¶ Dovettero poi andare a salutare don
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ai colpi dell’uomo. Poi, pian piano, venne su
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scrosciano raffiche di grandine, poi i duri colpi dei
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viene via con me. Poi interverrà la legge.» ¶ Scaccia
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avvertì trafitture nel ventre, poi caldo scorrere di liquido
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di quella famiglia infernale. Poi la tensione contraffatta dei
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lei cascò sul pavimento. ¶ Poi s’era accorta d
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s’allontanava: pianti, strilli, poi cinguettava: «Mamãe. Maezinha» e
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Quelle mani sozze! E poi, quale diritto hai di
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funebri accordi d’organo. Poi seppe ch’era morta
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molto e chissà perché poi, quando si ritrovò in
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puttana. Lui stava zitto, poi la pacchiana venne sotto
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Metastasio». ¶ Era rimasta allibita, poi comprese: intercettava le lettere
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portandosi dietro la pacchiana. Poi la lettera a papài
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a questa condizione intollerabile, poi penso: proprio perché so
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torva. Sua madre strillò, poi minacciò. Lei scappò pei
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Non ci voleva credere, poi capì che Graziella era
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lietto con le lenzuola. Poi vai a piglia’ l
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fa’ la spesa e poi ti metti a cucina
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come sua madre. E poi, ha incontrato un uomo
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allora era bambina. E poi, è diverso. Con una
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faranno, prima a Vienna, poi in Italia. Sarà eseguita
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poco, amico mio. E poi, qua ormai non arrivano
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osserva Chiara, annoiata. «E poi, avete un bel dire
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Però, voi Veneti! E poi dicono che i meridionali
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slancio dei sentimenti? Verranno poi, i verà, i giorni
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odore amico. Tac, e poi lentamente tac fecero le
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ne beveva molto, sebbene poi venissero acidità di stomaco
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marcio, preparare il nuovo: poi non ve ne sarà
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come un lungo lamento, poi trepestio lontano, del quale
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sgusciava. Esitò a toccarsi, poi si rassettò, sfiorandosi appena
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nera cupola di fumo, poi distinse chi parlava, l
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lagnandosi in maniera generica, poi, eccitandosi del loro stesso
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Primma de san Gennaro, poi de lo rre, e
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de lo rre, e poi è d’a mia
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ufficio? Una scuola? E poi, marchesina bella: io mo
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In quanto all’intelligenza, poi...» ¶ Disse anche un’altra
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era il marito. ¶ «E poi, non è incomprensibile» proseguì
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teatri, incontri, morivano presto, poi la città restava in
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di monsignor Busca oscillò. Poi Zurlo volse le spalle
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detto l’altro giorno, poi che m’ha invitato
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s’è stato zitto, poi gli è venuto il
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contemplando Ruvo. ¶ Si diresse poi verso Caracciolo, prendendolo sotto
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Io son l’uccellatore, poi volò l’aria di
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vi poggiò una mano, poi si piegò, affranta, osservando
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su un immaginario altare, poi Cimarosa attaccò un tema
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e imparare il francese.» ¶ Poi le viene in mente
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Rimandava, ci girava intorno, poi decise: impiegò tre giorni
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spiaggia, guizzano sul mare. ¶ Poi alle Tuileries, meu Deus
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inquietante. Si sfrena allegria, poi, pian piano, si spegne
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di quanto valgono. E poi, altri due grossi problemi
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lo possano vedere... Ora, poi, che comanda Orazio Nelson
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cassa da morto. ¶ «Questa, poi!» fa, sbalordita. «A che
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si pagava quasi niente. Poi s’è fatto intellettuale
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grazie, basta. Se no, poi non dormo.» ¶ Sta diventando
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Resta dietro i vetri, poi sente davvero fischi: lunghi
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l’assegno ereditario. Io, poi, che ci sto a
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Ci mette un’ora, poi sfila la gonna. Lunghe
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si ferma pei dolori, poi, ansando, ripiglia: spazza, spolvera
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Per salute e sicurezza. Poi informa che ha trovato
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fai ì?» ¶ Non capisce, poi ricorda un accenno di
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prova tenerezza a guardarlo, poi aggrotta la fronte. ¶ «Sarà
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fissa: ha espressione stupita, poi un sorriso. ¶ «Quando torno
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sul pavimento. Giaculatorie incomprensibili. Poi prepara fagotti. ¶ «Grazie’, statti
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si’ scordata?» ¶ Graziella tace, poi scoppia a ridere. ¶ «Tu
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fanno infoca’.» ¶ S’infastidisce, poi la lascia fare. La
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Le passeggiate con Primicerio, poi un sussulto d’angoscia
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Qualche idea di Lauberg.» ¶ Poi si viene a sapere
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primo assalto. Le cariche poi si spostano ai buffet
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spariscono in un lampo: poi l’assalto alle bottiglie
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i cantastorie del Molo. ¶ Poi quel diavolo scatenato di
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bagni nel sangue.» ¶ Erano poi partiti, in aiuto della
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Si ride, è sbalordita, poi capisce perché. Passa, tirato
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bella monarchia universale.» ¶ «Questa poi! Se hanno sterminato Capeto
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lanterne sopra le pennate. ¶ Poi la strada s’allarga
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vita” e che sono, poi, le tranquille, semplici cose
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di questo.» ¶ S’apprese, poi, una cosa bruttissima. Eran
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terribile comandante delle suore, poi tornava silenzio. ¶ Aveva ascoltato
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senza prudenza né ritegno. Poi Buonaparte ebbe l’infelice
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a riconoscere la scena, poi, pian piano, si raccapezza
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insegue chissà quale quartiere. Poi l’occhio è impedito
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le mancò il fiato, poi fugaci carezze di benessere
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di metallo, sudore, cucina. Poi risucchio al cuore, viene
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il francese: restava annichilito. Poi tornava feroce, riapparivano armati
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seduto, zitto e cogitabondo, poi che lei fu entrata
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Riconosce identità e abitazione.» Poi, sempre senza guardare: «Conoscevate
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quelle ’Ngiulina, Zita, Addolorata, poi perse interesse: col mondo
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per il tono gentile, poi scattò, poggiò l’orecchio
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Che mandasse la bottiglia. Poi...» sorrise, esitando. «È lo
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in portoghese, in latino, poi si disse che la
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che dapprima faceva complimenti, poi arraffò, con occhi accesi
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Pagano?) et des autres. ¶ Poi la bottiglia non venne
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dapprima velata d’incertezza, poi disperatamente forte, decisa. Meu
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ride. ¶ «Quando mai, zio! Poi che Pignatelli, dopo aver
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forma di sequestro preventivo. Poi i Francesi restituiranno quel
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fuoco, tanto per cominciare! Poi...» ¶ «Basta, basta, Carlo» grida
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battersi contro i Francesi. Poi ci penseranno i due
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quanto sta accadendo? Ha, poi, un’idea della rivoluzione
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far la rivoluzione se poi, in un modo o
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di secondo rango. Quanto poi alla maggioranza degli impiegati
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sapere. Facciamo quattrocento. E poi? Non più di mille
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si decideva a tirargli. Poi Giordano gli ha scaricato
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al 21 ottobre è vendemmiaio, poi vengono brumaio, frimaio, nevoso
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rivoluzionaria così e così. ¶ Poi fu lieta, quasi la
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Spirito Santo, la Cavallerizza, poi imboccarono Foria. Il cielo
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altri plotoni di granatieri, poi disordinati patrioti con bandiere
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militari scattavano sull’attenti, poi si fermò a parlare
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latte! Chiste vengono, magnano, poi se ne vanno. E
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tiranno! Morte al re!», poi il teatro si dovette
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il segno della croce. Poi andò a baciare la
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prima con paroline carezzevoli, poi, se il miracolo tardava
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nel palmo delle mani, poi decise di non lasciarle
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le braccia in alto, poi venne avanti ostentando le
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plotoni di granatieri francesi, poi i diaconi che reggevano
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state vendute trentasette copie, poi gli strilloni se n
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primo moto d’entusiasmo, poi si spegne. ¶ «Ma ne
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che ci ritroviamo.. E poi, il Governo deve provvedere
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l’atteggiamento. Che è poi il vostro, visto che
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lavoro e, prima o poi, se ne vedranno i
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matrimonio è fatto. Se poi la storia finisce, un
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destinate ai preti: se poi le leggono ai fedeli
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il suo dovere, che poi sarebbe quello di spremere
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altarino, benediceva le bandiere, poi ordinava l’attacco. Tagliavano
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la piglierebbe. E se poi facimmo peggio? Se non
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con ammirato amore. ¶ «E poi,» sospira Cammarano, tornando a
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ufficiali rimasti a Napoli, poi che Championnet è stato
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Perciò è venuto.» ¶ «E poi,» incalza Ciaia «Napoleone non
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un gesto di stizza, poi si placa. ¶ «Scusami. A
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marina repubblicana, che è poi composta da un centinaio
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capitò col Werther. ¶ «Merita, poi, questa vita d’esser
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denaro. Stamperà tre numeri, poi, se non viene pagato
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un bicchiere di vino. Poi il caffè. Forse, un
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delusa, continuando a spiarlo. ¶ «Poi c’eri tu» continua
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io. Resisteranno qualche giorno, poi... Ma la pazzia maggiore
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Lì ci sono sentieri. Poi vedremo. Il guaio è
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fischiando e fumando per poi scoppiare, con tremendi bagliori
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1986
trambusto, strilli, un lampo, poi s’ode lo scoppio
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una scoppola. ¶ «Bravo! E poi, comme sparammo? Se ne
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farsi scoppiare la vescica, poi il corpo ha ceduto
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brodo caldo, il pane. Poi cerca di ripulirsi, un
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Questi restano a bordo, poi firmeranno l’obbliganza: Foligni
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1986
Addio, cittadini ed amici!» ¶ Poi si volge agli sbirri
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nell’acqua, gl’interrogatori... Poi, pian piano, l’accavallarsi
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1986
già reso conto. E poi...» ¶ «Ma a chi? A
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le recano il caffè, poi rientra il prete, seguito
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1986
rituale. Avanti i soldati, poi le guardie, i Bianchi
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assurdità, meu Deus! Servirà, poi, ricordare queste cose? ¶ Appaiono
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il boia la sorregge, poi la spinge, con delicatezza