Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

salotto, lei in una poltrona dalla spalliera altissima e

conchiglia, lui in una poltrona di dimensioni più modeste

con la mano una poltrona di fronte a quella

ella si alzò dalla poltrona e invitò Lodovico al

sotto il cuscino della poltrona e che sotto il

Aggrappata ai braccioli della poltrona, le mascelle serrate da

si movevano più dalla poltrona, scoprirono un poco gli

di un bracciolo di poltrona, ma non erano queste

rovesciato sulla spalliera della poltrona, simile a un nàufrago

dormiva, le dormiva sulla poltrona presso i battenti socchiusi

vede il fianco della poltrona. Sua madre è seduta

madre è seduta nella poltrona: nella «sua» poltrona. La

nella poltrona: nella «sua» poltrona. La mano pende bianca

in ginocchio davanti alla poltrona. ¶ «Perdono... perdono...». ¶ I singhiozzi

pende dal bracciolo della poltrona. ¶ E la mamma? ¶ La

E la mamma? ¶ La poltrona è vuota. Due bande

salotto, si raccoglie sulla poltrona, si restringe intorno alle

fila la cassa della «poltrona». Così voleva il professore

portava appresso quella vecchia poltrona come il cinese si

liberamente» con la «sua» poltrona. Carezzava i suoi fianchi

con infinite cure la poltrona sul fianco, metteva a

una timida difesa della poltrona, e per timore di

Novecento. ¶ Un giorno la «poltrona» fu abbattuta come un

insistenti e sprezzanti sulla poltrona a dondolo collocata in

odorosa di passato. ¶ La poltrona a dondolo si dondolava

di fiocchetti rossi, la poltrona a dondolo, chi sa

fece per sedersi sulla poltrona-madre come per un

arrestò di colpo: la poltrona a dondolo era occupata

dondolo era occupata. ¶ La poltrona a dondolo era occupata

occupata da Niuccia. La poltrona a dondolo era occupata

veduta. E accanto alla poltrona era un uomo. Un

costui si chinò sulla poltrona a dondolo, reggendosi con

stranissimo cadde bocconi sulla poltrona a dondolo, che dondolò

si fu dissipato, la poltrona si dondolava ancora, sempre

nonna», è la grande poltrona a braccioli che sta

Parla ora la grande poltrona a braccioli, che le

commendatore alle parole della poltrona, sibbene da un violento

tra le braccia della poltrona parlante e stringerla a

alle parole della vecchia poltrona, non fa caso ai

e le cosce. ¶ La poltrona continua: ¶ «Non per vantarmi

se invece di una poltrona da salotto io fossi

salotto io fossi una poltrona da dentista, non mi

Teresa. “A questa vecchia poltrona io sono affezionata e

era invece...». ¶ Risponde la poltrona: ¶ «Me ne guarderei bene

per quanto ampia come poltrona e ben molleggiata, costituisci

gli amori consumati in poltrona come meno impegnativi di

della vecchia e fedele poltrona, un sommesso fruscio come

dal divano alla vecchia poltrona senza toccare terra, e

in aria la grande poltrona del salotto, la poltrona

poltrona del salotto, la poltrona «preferita» della povera signora

povera signora Teresa; quella poltrona che diversamente dagli altri

oltre che vecchia, la poltrona era in cattive condizioni

e poiché la vecchia poltrona era riversa sul dorso

dentiera, la posizione della poltrona indicavano inequivocabilmente che il

il discorso della vecchia poltrona, i mobili del salotto