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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

concordanze di «popolo»

nautoretestoannoconcordanza
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la duplice tragedia del popolo friulano e di quello
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pietà per quello strano popolo di invasori primitivi, un
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proprie, ma piuttosto un popolo in migrazione di massa
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cosacchi erano un grande popolo diffuso nelle zone meridionali
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Li sentiva come un popolo che si era adattato
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di quella migrazione di popolo. La sua prima impressione
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ma piuttosto di un popolo intiero venuto in Friuli
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cosacchi appartenessero a un popolo di straccioni. Accennò vagamente
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essendo un uomo del popolo, ci teneva a non
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la sua gente. Il popolo del Terek era diventato
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i bolscevichi e il popolo cosacco v’era un
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modificare in profondità il popolo più libero e fiero
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fierezza di appartenere al popolo kazàk. Di notte guardava
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aveva dimenticato il suo popolo e le sue tradizioni
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infatti sapeva che il popolo era stanco e aveva
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illusione per il proprio popolo, perché il kazàk non
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Urvàn per il suo popolo, e la convinzione che
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i grandi raduni di popolo, le cerimonie di fidanzamento
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quello degli zingari un popolo vagabondo e senza radici
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componevano i canti del popolo greco i quali, cuciti
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la caratteristica principale del popolo kazàk era costituita appunto
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sorte incertissima del suo popolo. Si sentì invaso da
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passato con il suo popolo dalla parte dei tedeschi
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nessun errore, perché il popolo non poteva che seguire
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comunque con il suo popolo e di dividerne la
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esponente di tutto il popolo kazàk e di riassumerne
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fondo a tutto il popolo kazàk, a tutti quelli
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destino che pesava sul popolo kazàk per cui esso
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gli stanziamenti del loro popolo ad essere bombardati. ¶ Ognuno
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il massacro del loro popolo. Ognuno pensava e sentiva
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come per ogni altro popolo della terra. Poi si
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erano quelle di un popolo libero e di un
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nella disperazione, e un popolo non poteva rinunciare ad
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non era più un popolo di nomadi, e non
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del presidio di un popolo senza speranza. Nei momenti
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terre di un altro popolo. Niente di buono poteva
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di pensare del suo popolo. ¶ Soprattutto si rendeva conto
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che per avere il popolo sulla vetta di tutti
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e tradire il suo popolo. Invece lui voleva stare
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che Urvàn e il popolo kazàk erano stati collocati
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a mettere il suo popolo sopra ogni cosa. Non
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impegnarsi perché il suo popolo non si sviasse nella
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in guerra per un popolo era fortissima la tentazione
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durezza di destino del popolo kazàk. Parlò delle loro
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Dio. Per l’immenso popolo kazàk, disperso ai quattro
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andati e dimenticati il popolo viveva di rapina, o
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di vita di un popolo che voleva continuare ad
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ritornare un giovinotto. Il popolo, Urvàn lo sentiva, gridava
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Avvertiva che il suo popolo aveva dimenticato del tutto
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della vastità del suo popolo e del destino di
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stava accadendo al suo popolo sentiva, con inquietudine intrisa
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distogliere l’occhio dal popolo kazàk, abbandonandolo al suo
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perché ognuno del grande popolo cosacco acquistasse la fierezza
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tormentosa che il suo popolo era preso nel vento
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più evidente che il popolo venuto da tanto lontano
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lui e il suo popolo. Lui conosceva le lingue
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formando sopra il suo popolo. Pareva non accorgersi di
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tutta la miseria del popolo kazàk, di cui prima
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suo saper tenere il popolo dentro il rispetto della
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ombra su tutto il popolo kazàk. Lassù infatti era
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un ribellamento generale del popolo contro di loro. ¶ La
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ne sarebbe stato del popolo kazàk? I generali e
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di resistenza del loro popolo. Urvàn e Gavrila provavano
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a portare il loro popolo alla rovina. Pesava su
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carrette, perché tutto il popolo kazàk esultasse di quel
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maledizioni della storia. Il popolo kazàk era stato portato
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a quella di nessun popolo della terra, perché non
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speranza per il suo popolo, ramingo e abbandonato a
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come era accaduto al popolo ebraico dopo la distruzione
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che riguardavano il suo popolo e se stesso. Aveva
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dei cosacchi, perché quel popolo era come disorientato, istupidito
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lui e al suo popolo da tutti i lati
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non solo per il popolo kazàk non c’era
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avesse abbandonato il suo popolo. ¶ In quei giorni anche
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i modi del suo popolo. Tante volte dentro di
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consumando il destino del popolo kazàk. Urvàn pensava ai
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realtà il naufragio del popolo cosacco era cominciato da
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nell’anima del suo popolo, e allora Burlak se
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sentiva che il suo popolo era nello stesso tempo
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vitalità misteriosa di un popolo che non voleva morire
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delle cose, perché un popolo non poteva morire del
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in ritirata. Tutto il popolo cosacco, che non osava
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era verificato che un popolo fosse stato eliminato per
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Circassia, del Turkestan. Un popolo intiero era in marcia
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rinunciato ad attaccare quel popolo di superstiti e di
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uno sterminato raduno di popolo. Gli uomini raccontavano le
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dei tanti morti del popolo kazàk, ormai stremato e
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antico, come se il popolo kazàk fosse ringiovanito di
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Atamany, quelli che il popolo aveva seguito ciecamente per
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senza gli Atamany il popolo cosacco adesso era come
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su questioni riguardanti il popolo kazàk. ¶ Gli ufficiali si
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dei superstiti del suo popolo fu un fatto che
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e della odissea del popolo kazàk, e un alone
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svolta la tragedia del popolo kazàk. Ormai lui era
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superstiti liberi di un popolo distrutto aveva messo in
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le vicende ultime del popolo kazàk, che qui ancora
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affidasse alla memoria del popolo, che ricorda sempre il
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genere fosse accaduto al popolo cosacco. Eppure furono colpiti
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in modi desolati al popolo che marciava verso il
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di tenere il suo popolo dentro il binario della
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in mente il suo popolo decimato, deportato, disperso, i
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uno dei pochissimi del popolo kazàk che si erano
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i dumy del suo popolo per gli amici e
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la colonna sterminata del popolo che marciava verso il