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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Marco Missiroli, Senza coda, 2005

concordanze di «porta»

nautoretestoannoconcordanza
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la signorina lei mi porta il formaggino con il
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esce dalla bocca. ¶ La porta dello studio si richiuse
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Provò a spingere la porta chiusa, ma quella non
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camera. Avevano chiuso la porta a chiave e si
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nella pancia, davanti alla porta chiusa dello studio di
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Avrebbe aspettato davanti alla porta di Nino per molto
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e da dietro la porta. Era arrabbiato e urlava
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voltò e andò alla porta, uscì sbattendola. ¶ Nino lo
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quando si udì una porta sbattere. ¶ “Donne impiccione.” La
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in fondo, davanti alla porta di ferro sverniciata. Imprecava
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nel buco arrugginito. La porta si aprì appena e
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pezza rossa. Riaccostò la porta di ferro e nel
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tu Luigi richiudi la porta e riprendi le chiavi
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Poi Luigi spalancò la porta di ferro. ¶ Da dietro
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ripeté. Poi spinse la porta socchiusa. E insieme entrarono
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Io aspetto,” sussurrò. ¶ Una porta scheggiata e lucida, bucata
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scuotendo il legno della porta. Sembravano spade e lance
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di fumo varcò la porta. ¶ “Tu fuori stai, chiaro
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dietro di sé la porta aperta. ¶ “Vai… Entra! Entra
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sporgeva dal muro. La porta era tutta percorsa da
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cucina e dopo ti porta quello che vuoi. Capisci
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cucina e aprì la porta del bagno. ¶ Poco dopo
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in mano, mentre la porta si richiudeva alle sue
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sgranò gli occhi. “La porta è chiusa. Papà la
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e avevano visto la porta socchiusa. ¶ La luce usciva
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alle scarpe. Spinse la porta. Scricchiolò, ma fu un
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Erano quasi dietro la porta. ¶ Pietro si sentì trascinare
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Accartocciati e muti. ¶ La porta si aprì, entrarono le
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Mai più. ¶ Sentì la porta cigolare. Fu come un
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la domestica sottovoce. ¶ La porta fu chiusa di nuovo
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Il parquet scricchiolò. La porta venne aperta e subito
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cucina… Dio mio…” ¶ La porta si richiuse. ¶ “Usciamo, usciamo
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disse. ¶ Luigi andò alla porta tirandosi dietro Pietro. Lo
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dappertutto. ¶ Pietro richiuse la porta e prima di sedersi
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sempre Nino dietro la porta a farmi le voci
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il cemento scrostato. ¶ La porta di legno marcio era
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Luigi a richiudere la porta dietro di loro. ¶ L
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si voltò, spalancando la porta. Fece un passo ed
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lo seguì, lasciando la porta aperta. ¶ “Colla. La spalmiamo
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afferrò la maniglia della porta di ferro. Tirò verso
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tacque solo quando la porta si chiuse. E il
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rividero il corridoio, la porta di ferro, il sentiero
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i pugni picchiavano sulla porta chiusa. “Nino! Nino! Apri
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Nino! Nino! Apri!” La porta non era quella di
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della casa. Andò alla porta dietro, alla finestra della
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Luigi rimase davanti alla porta della cucina a guardarli
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E non sentirono la porta di legno aprirsi e
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dovuto essere appese alla porta di ferro e che
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tre camminavano verso la porta di legno, a Pietro
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centimetro di tallone, la porta venne scostata dolcemente. Sollevò
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ancora bagnati. Riaprì la porta, senza parlare. ¶ “Quando torna
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muta. Poi richiuse la porta, cancellandosi completamente dalla sua
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finché la maniglia della porta si abbassò decisa. ¶ Vide
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E fu davanti alla porta chiusa dello studio ad
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fece per attraversare la porta aperta. Si fermò. Tornò
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dietro di sé la porta della sua stanza. Aspettò
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superare e un’unica porta da cui solo i
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passaggio lunghissimo, dalla sua porta fino a dopo la
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una lucertola: che non porta lettere, che non piange
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fece suo padre dalla porta. ¶ Pietro si voltò, lo
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altro a vederli. La porta lei l’aveva chiusa
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aprì di poco la porta a fianco. E uscì
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lentamente. Poi, scostò la porta. Strofinò il dorso delle
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quando non varcò la porta. Solo a quel punto
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Poi prendo te sulla porta. ¶ Siete cattive e dovete
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Pietro spinse piano la porta, stringendo nel palmo rattrappito
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fioca che filtrava dalla porta socchiusa. ¶ Dentro, la sua