Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930
concordanze di «porto»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1930 | allargare il cuore lo portò verso il mare. Lo | ||
2 | 1930 | di nottetempo e la portò in vetta a un | ||
3 | 1930 | Per via di te porto la croce io. — E | ||
4 | 1930 | aggelava. Una ventata gli portò via la pezzuola di | ||
5 | 1930 | occhi. La zia la portò subito dalla Strega e | ||
6 | 1930 | e diceva contrito: — Le porto anche per i vostri | ||
7 | 1930 | mi ha condotto al porto sognato. Quando veleggiò al | ||
8 | 1930 | dall’ultima galleria il porto di Genova apparve come | ||
9 | 1930 | essere istradata verso il porto con la rassegnazione delle | ||
10 | 1930 | Navigazione” sulle calate del porto. ¶ Amedeo, benchè intronato dal | ||
11 | 1930 | notte era calata sul porto e la folla tragittava | ||
12 | 1930 | scese a terra e portò seco Amedeo. Passarono sulle | ||
13 | 1930 | lo spurgo umano del porto. Giù nelle gargotte, nei | ||
14 | 1930 | scendevano silenziosi verso il porto; le case nei carugli | ||
15 | 1930 | luci di stella. Il porto alitava il dolciastro dell | ||
16 | 1930 | Gli scafi, ormeggiati nel porto, parevano leggeri sulla nebbia | ||
17 | 1930 | bocca d’asse il Porto era un incendio; fiamme | ||
18 | 1930 | la barca ormeggiata nel porto all’ancoraggio sicuro. ¶ Si | ||
19 | 1930 | col pensiero al piccolo porto del loro paese, alle | ||
20 | 1930 | tre miglia fuori del porto, io in persona l | ||
21 | 1930 | bastimenti, dati fondo nel porto, davanti alla città aperta | ||
22 | 1930 | Cretic” era là nel porto, mole ciclopica pulsante. Le | ||
23 | 1930 | Si muove — disse. ¶ Il porto pareva roteare con tutto | ||
24 | 1930 | i monti, inghiottito il porto, le navi, la città | ||
25 | 1930 | cala, anelavano al piccolo porto. Il grande scafo, nero | ||
26 | 1930 | acque s’alzano nel porto. ¶ — Quattro pertiche di terra | ||
27 | 1930 | una muraglia contro il porto. Diamanti azzurri, smeraldi cerchiati | ||
28 | 1930 | che la lanterna del porto accecò, nel cielo abbrividito | ||
29 | 1930 | senza fine. ¶ Quando il porto fu ravvolto nell’ombra | ||
30 | 1930 | oltre la selva del porto partita da dense isole | ||
31 | 1930 | olio di lino, il porto visto di lassù diventava | ||
32 | 1930 | Tarmito che se lo portò alle labbra asciutte, tremolando | ||
33 | 1930 | le vele in un porto sicuro, le scimmie s | ||
34 | 1930 | e trista. Vagamondo egli portò il peso del suo | ||
35 | 1930 | Isaia aveva acquistato sul porto di Genova il 1862, quando | ||
36 | 1930 | calcata la coverta, si portò a poppa e di | ||
37 | 1930 | a tutta la mercanzia. Porto con me il cibo | ||
38 | 1930 | suo peso, affondasse nel porto; le case e le | ||
39 | 1930 | Tarmito ritornò verso il porto sotto la protezione della | ||
40 | 1930 | e il marciume del porto: ma egli sarà pago | ||
41 | 1930 | Le caserme, alte sul porto, occupavano buona parte di | ||
42 | 1930 | Tarmito, lentamente egli si portò sulla via solitaria della | ||
43 | 1930 | il bastimento che li portò valorosamente sul mare. ¶ I | ||
44 | 1930 | costoni dei monti. Il porto apparve come uno stagno | ||
45 | 1930 | all’afato respiro del porto stigliavano la gola. Uomini | ||
46 | 1930 | cui si scorgeva il porto e spinse lo guardo | ||
47 | 1930 | di stelle abissava il porto, i pennoni afforcati fiorivano | ||
48 | 1930 | Di sulle calate del porto, il Tarmito, si ridusse |