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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «poscia»

nautoretestoannoconcordanza
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e temporal padrone; ¶ perduto poscia il temporal domino, ¶ fu
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d’importanza allor divenne. ¶ Poscia il Calif gli confidò
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contrachiave andò. ¶ E quando poscia il sol nel mar
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dritto ¶ di là far poscia in Circassia tragitto. ¶ Vaga
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dier la mancia, ¶ e poscia si rimisero in viaggio
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superba e chiara. ¶ Innoltrandosi poscia ognor più innanti, ¶ della
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stansi al trono intorno; ¶ poscia a mensa ei l
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della turba ossequiosa; ¶ cedendo poscia il posto al successore
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spettatori piena; ¶ ma quando poscia calasi il tendone ¶ non
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lunga e insulsa filastrocca. ¶ Poscia tutte esaltò di Turachina
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forma e cultura? ¶ Passati poscia al marzial mestiere, ¶ quai
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lontan rimbomba; ¶ ma se poscia s’appressa e dentro
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rea, l’empiezza umana!» ¶ Poscia in una cappella ottangolare
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il gran punto, e poscia poco importa ¶ se lode
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de’ sguardi suoi. ¶ Nubili poscia e di colà sortite
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alquanto sullo stile orientale; ¶ poscia andossene a Toto in
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compose il muso brusco. ¶ Poscia gli disse: «Amico, buonasera
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famoso e noto; ¶ e poscia di Tommaso Scardassale ¶ fu
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fogli conoscean né lettere; ¶ poscia con certa formula di
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il decor dell’ambasciata. ¶ Poscia persone a tal uffizio
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diventassi eunuco. ¶ E giunto poscia in sì lontan paesi
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e le conquiste sue poscia distendere ¶ in contrade asiatiche
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parve uscir d’affanno; ¶ poscia in pianelle e coi
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venir tu puoi». ¶ E poscia, nel dividersi, abbracciollo ¶ con
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si saria prevalso. ¶ E poscia dimandogli in che potria
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spirti un poco, ¶ e poscia in cavalcar spendea qualch
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padron, scorticator più pratico? ¶ Poscia a forza i villani
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stè pensosa e incerta, ¶ poscia abbracciollo e ricusò l
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color con premio offerto ¶ poscia sedusse o con danar
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nocchier discepolo e compagno ¶ poscia divenne e commandò vascelli
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e solenne. ¶ Si divisero poscia e con Catuna ¶ Tommaso
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varie lor religioni ¶ e poscia i sacerdoti e i
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gli accordò di cutuctù. ¶ Poscia a un guarnito ostel
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baciava in ginocchione ¶ e poscia gli tirava una sassata
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nello stesso tuon motteggiatore ¶ poscia a Toto dicea: «Se
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crudi. ¶ La guardia imperial poscia seguia, ¶ che aurati ha
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gia della sua corte; ¶ poscia, del fiume placido a
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grandi epoche de’ corvi. ¶ Poscia che d’acque ricoperta
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ed i felici ¶ presagi poscia confermò l’effetto, ¶ ch
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lor visse; ¶ ond’essi poscia in prosa e in
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vario fra lor ragionamento. ¶ Poscia a Tommaso e a
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narrò quell’avventura; ¶ e poscia soggiungea: «Se desir hai
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natia Lampsaco ottenne, ¶ né poscia ne’ giardin di Mecenate
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perigliosa costa indietro lassa ¶ poscia il naviglio e corre
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paio d’orsi. ¶ E poscia si sdraiava ebbro e
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E in lamentevol tuono ¶ poscia sclamava: «Caiucco infelice! ¶ È
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fosse allor, ma come poscia ho udito ¶ tutt’affatto
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lei pronto soccorso. ¶ Ma poscia che la stazion novella
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de’ Mogolli in schiavitù. ¶ Poscia ei sempre l’amò
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sé le due straniere, ¶ poscia che al noto suon
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degli orsi ¶ proseguito avea poscia il suo viaggio. ¶ Preso
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e scopron l’osse. ¶ Poscia i frati, ciascun col
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duci in cappe nere; ¶ poscia i taichi, indi la