Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

sua eccezionale figura. ¶ La povera Regina s'era spenta

discorso difficile — già.... eh!... povera piccina.... Eh! sei venuta

salame, non è vero? Povera creaturina! Sposa al più

dei venti anni nostri?... Povera piccola mia, sai? — e

anima intera, di te? Povera piccina mia, sai, non

ai sassi. E quella povera Regina anche è compassionevole

farne di questa mia povera creaturina?... ¶ Neppure badava il

di nessuno. Ohi! Ohi! Povera mamma mia, come devi

dodici, scalcinata come eri povera donna! Questi uomini sono

per il lutto della povera mamma». E lo aveva

pene d'inferno alla povera Margherita, glie ne faceva

ora la piccola e povera chiesa balzavano nella nebbia

SENTIMENTALE ¶ «Come a quella povera piccina piacevano i fiori

sospiri: «come a quella povera piccina piacevano i fiori

sul letto la mia povera amica era distesa. Nella

mesto sorriso. ¶ La mia povera amica non mi ha

guardandomi attorno. ¶ La mia povera amica dunque giaceva supina

a pensare alla mia povera amica. ¶ Se ella avesse

più espressiva con me? ¶ Povera amica mia! Se lì

ella era la mia povera amica, e illudendomi di

no, non doveva uccidersi povera donna no no! Ma

che cosa doveva capire povera bimba? Pensava la sua

della mamma «Dove sarai povera mammina nostra? In paradiso

a disprezzarla.... Dio! Che povera donna infelice era lei

di Pietra; (che nome povera piccina, mi pare che

ricoperta di vituperî la povera ed innocente Burraschina. E

Tremava dinanzi alla sua povera padrona, avrebbe voluto dire

in una sola e povera stanza.... Con quindicimila lire

depositare il tesoro. La povera donna lo capiva, se

stata così timida, così povera di spirito, sarebbe andata

Avrebbe fatta una pazzìa; povera donna, era il suo

di fare l'affittacamere povera creatura, ora dormirai senza

fare la veglia alla povera Amalia, e siccome a

far le faccende. Quella povera diavola è sola come

lettino di ferro, la povera Amalia Polidori giaceva vestita

a questo mondo! Questa povera diavola, sola come un

religiosamente la salma della povera e compiacente padrona di

due donne guardavano la povera giovenca con grande ammirazione

travasavano gocce della sua povera anima molle. ¶ A questo