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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

concordanze di «povero»

nautoretestoannoconcordanza
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accudire le ore interminabili, povero fusto! in un abbandono
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anca» del pane. Il povero giovanotto non sapeva più
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vezzeggiativi, che neanche lei povero angiolo riesciva più a
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tal fatta. Appena lei, povero angiolo!, congedato inopinatamente il
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nella terminologia più recente. ¶ «Povero viscerame degli umani!», pensò
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di tabacco. Era morto povero, senza un orecchio, e
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primm pian....»,11 ma già, povero Pellegatti!, si va dicendo
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libri terrorizza, naturalmente, il povero «bibliotecante di turno», il
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un uomo.... il mio povero Carlo.... un uomo che
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stato per il mio povero Carlo, che mi adorava
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nel caso di Elsa, «.... povero figliolo!... se non fosse
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avessi sposato il mio povero Carlo.... a quest’ora
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colpo. ¶ Il colpo col povero Carlo. ¶ «Hai da vendicarmi
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aveva avuto, per il povero Carlo, un inizio assolutamente
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dell’uman genere. ¶ *** ¶ Il povero Carlo, per quanto affetto
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muschî. ¶ Perchè infine il povero Carlo8 era anche entomòlogo
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quelle ricerche fervorose del povero Carlo: i coleotteri, proprio
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de’ due bimbi, il povero Carlo aveva meticolosamente infilzato
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lui, a sto mondo, povero ragazzo!...». ¶ L’Adalgisa era
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principale passione» del suo povero Carlo. ¶ I ragazzi si
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volte quello del loro povero papà. Guardavano il davanti
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infiniti ci si addormentò, povero ragazzo! A letto, con
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ragionier Biandronni: era il povero Carlo.... «L’è stàa
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di fotografo-garibaldino. ¶ *** ¶ Il povero Carlo l’amava già
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ragionare. Ossia: metteva il povero Carlo, e noi tutti
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erano «vecchî» amici del povero Carlo, sebbene molto minori
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mia!». E rideva, rideva, povero ragazzo, come rise poi
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avere i baffi del povero Carlo, avrei dato, per
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giovinezza illibata: fino al povero Carlo. «Seppe capire» il
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di residui vocalizzi, il povero Carlo: una sera ardente
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aveva osato protestare il povero Carlo col calamaio in
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allora proprio che il povero Carlo gli si scompaginava
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finì vittoriosa. ¶ Finì col povero Carlo, e a suo
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gli volevano puranche bene, povero figliolo....», disse, con voce
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che i ritratti del povero Carlo invasero i salotti
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tranquille: c’era un «povero Carlo» anche per ognuna
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ma la tomba del povero Carlo era nel medesimo
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ridevole oltrechè pleonastico. ¶ 8 Il «povero Carlo» ha radici e
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dell’Adalgisa e del povero Carlo. ¶ 19 «Lunghe stanghe di