parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «prima»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
un po’ il passo, prima che i litiganti scendessero
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1998
qualche giorno...” Scorgevo poco prima di rincasare un piedino
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perché quella del giorno prima era stata saccheggiata durante
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avrà sentito là dentro prima di scappare?” Ascoltavo quella
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ogni morso. «È la prima cosa che chiede quando
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stavolta?” mi chiede immediatamente, prima ancora di spingermi contro
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ora che passa sempre prima che si ricominci piano
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gli schettini ai piedi prima di sedermi a mangiare
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secondi fa dall’aeroporto, prima dell’imbarco. Era ancora
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qualche istante in ascolto prima di scappare...” Sentivo i
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a fumare una sigaretta prima di iniziare l’ultimo
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incontro... Avrei dovuto decidermi prima, avrei dovuto osare! Ma
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sempre dirle che ritornavo, prima di poter correre fuori
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il nodo della cravatta prima di gettarsi a sedere
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risposta sopra le labbra, prima ancora che abbia la
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porta, socchiudeva gli occhi prima di posare le dita
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nell’ascensore, un istante prima che le porte fossero
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L’ho visto poco prima che lei suonasse... anzi
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assorta per un istante prima di decidersi a entrare
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venga dietro!» si accertava prima di girarmi le spalle
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in tempo a sentire prima di allontanarmi un versolino
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come sempre un istante prima, trasalire, sentivo i passi
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una volta, tutto come prima...» ¶ Mi ascoltava muovendo leggermente
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lunga. Te la racconterò, prima o poi...» ¶ Si interruppe
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si stiracchiano un po’ prima di cominciare a piluccare
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nell’aria un istante prima di toccare l’asfalto
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tradurre sempre un istante prima. Non servono a niente
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ancora bisogno di leggersi prima il testo, per tradurlo
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poco. Te lo racconterò, prima o poi. D’altronde
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sempre...» sogghignava un istante prima di allontanarsi. ¶ Le torri
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spegne la luce neanche prima di coricarsi, non si
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della torre di fronte, prima di rientrare e sedermi
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una caccola del naso prima che finisca tutto quanto
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mi tolgo lo scarponcino prima di coricarmi, sento le
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di quelle città che prima o poi vengono distrutte
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cantarla come per la prima e l’ultima volta
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raccogliere altri dati di prima mano, osservazioni dirette, confidenze
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qualcuno avrebbe detto qualcosa prima di consegnarmi la carta
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in giro per molto prima che si staccasse da
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del pianerottolo, quando uscivo prima di coricarmi, e si
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lo infilo da me prima di coricarmi, farò uscire
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mi dovesse capitare qualcosina prima del tempo...» ¶ Si sentiva
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a cucinarmi qualcosa. Ma prima passavo dal mercato comunale
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macchinina coperta dalla cerata, prima di ripartire con gli
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identico punto del giorno prima. “Eppure ci sono sempre
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al centro della stanza... prima di riempirne un bel
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sulla bocca esageratamente allargata prima di ricominciare a parlare
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un po’ la testa prima di attraversare la strada
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guardavo dormire per molto, prima di addormentarmi a mia
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l’eviscerazione, un istante prima che il sublimato cominciasse
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bisognava camminare per molto prima di arrivare alla fine
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meglio ancora un istante prima, mi hanno detto... Per
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aveva tolto la protesi prima di uscire di casa
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con la testa chinata. Prima di uscire gli puliva
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cura anche i genitali prima di riallacciarsi i calzoni
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stanzino, attraversare tutta la prima sala, a perdifiato, irrompere
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rannicchiato su un fianco, prima di ricominciare a parlare
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già un po’ guastato prima ancora di arrivare in
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a fermarlo un istante prima il professore. Vedevo Benno
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mentre frizionava la salma, prima di avvolgerla in una
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di afferrare i calcagni prima che andassero a colpire
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quella cioccolata scoppiata, sbudellata, prima di tornare a sbattere
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vano della porta, ancora prima di entrare, ascoltavo se
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si chinava sul letto prima ancora di togliersi i
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che si girasse una prima volta a questo incrocio
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Ti chiamerò un po’ prima dell’alba, così non
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tempo a borbottare qualcosa prima di cadere di colpo
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mi chiedevo un istante prima di girare ancora la
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moltissimo tempo nella macchina, prima di decidersi a uscire
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sbadigliare. “Speriamo di finire prima di notte! Che ci
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due o tre volte prima di riuscire a finire
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si scoprono i genitali prima ancora di gettarsi nel
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dal muro di cinta prima di staccare di colpo
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ero già mezzo addormentato, prima che si decidessero a
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per molto dalla finestrella, prima di entrare quasi in
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di una delle finestrelle, prima di coricarsi per dormire
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qualche passo in avanti prima di girarmi. ¶ L’uomo
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non avevo mai visto prima. Dovevo leggere le targhe
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tutte assieme di lato prima di lanciare le bottiglie
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lingua del tutto sconosciuta, prima che le linee ricominciassero
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di tramogge, in magazzino, prima che cominciasse una nuova
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inghiottire... Faccio un giro prima di coricarmi, vengo a
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pensione, scrivo qualche cartolina prima di coricarmi, mi tolgo
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macchinina sussultava un istante prima di ripartire. Spalancavo la
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mela sfuggirgli di mano prima di venire ripresa nell
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a riprenderla al volo prima che cadesse. La vedevo
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di lato un istante prima che andasse in frantumi
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al volo un istante prima che ricadesse, trascinando dietro
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di luci, di invitati, prima di uscire dalla finestra
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passo attraverso la stanza, prima di uscire dalla portafinestra
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misi dentro un sacchetto prima di uscire di casa
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col dorso della mano, prima di appoggiarci il blocco
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di corsa e per prima cosa su quella cinghia
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facevo vedere i soldi prima ancora di aprire bocca
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cabina, per riprendere fiato prima di chiamare. ¶ I fori
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la bocca, respirava. ¶ «Ma prima di partire...» disse parlando
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Ma cosa c’era prima?» la incalzavo. «Mi pare
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guardarle confusamente le guance prima di fuggire. ¶ All’inizio
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non l’ho vista prima!” Il topo mi osservava
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scheggiarsi contro le pareti prima di arrivare di nuovo
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limitavo invece a dire, prima di correre giù dalle
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di vederlo arrossire leggermente, prima di lasciarsi morire incurante
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sollevasse le piccole spalle prima di allontanarsi con aria
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un sacchetto delle immondizie prima di raggiungere la camera
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risuonare i gradini della prima rampa in legno e
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braccia puntate giù dalla prima rampa, colpivo tutti gli
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letto, mi guardavo attorno prima di uscire dalla portafinestra
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di giri il motore, prima di rientrare nella stanza
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guardare, con un dito, prima di lasciarmi cadere vestito
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il mangiare?» ¶ «Uscivo poco prima della chiusura dei negozi
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rossore. ¶ «È successo poco prima della mia venuta?» gli
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accanto al secchiaio, imbarazzato, prima di scendere giù nella
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mandar via la polvere prima di sedersi. ¶ «Permetta che
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piccolo verso di gola, prima di ricominciare a parlare
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dirci una parola definitiva, prima o poi...» ¶ «Ma su
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l’uomo calvo, poco prima di mandarmi a Bindra
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ultima occhiata al motore, prima di abbassare il cofano
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un giro di prova prima di allontanarci troppo dalla
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annotazioni in matita che prima mi erano sfuggite, appunti
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mi ripetevo un istante prima di arrivare all’indirizzo
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finestra più in là, prima di chiudere le ante
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raggiungere una vecchia caffettiera, prima di gettarmi a capofitto
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un po’ sul pavimento prima di riuscire a camminare
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Mi arrestavo un istante prima, dietro la grata della
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provai a scusarmi «a prima vista può dare l
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Un piano per volta, prima il salone d’ingresso
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una nuova sede, parlerò prima con i suoi membri
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con la sola testa, prima di andarli a depositare
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Non può essere successo prima che venissi a Bindra
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lei?» proponeva un istante prima il mediatore. ¶ Il volto
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Si metteva il cappello prima di suonare, se lo
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tempo a inghiottirne uno prima di lasciare irresistibilmente la
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nell’auto, un istante prima che si portasse la
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si infilò il cappotto prima di ribaltare il lucernario
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occhiali sopra il tavolo prima di calare la testa
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Ti ho raccontato di prima ancora? Della Spagna?» diceva
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gli elementi del calorifero prima di piombare sul pavimento
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era scaturita dal barattolo, prima di ricominciare a parlare
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lunga. Te la racconterò, prima o poi...» ¶ Lo guardavo
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un po’ gli occhi, prima di gettarmi dentro col
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la donna un istante prima che riuscissi a raggiungere
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per molto il campanello prima che il vice scendesse
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a riaddormentarmi di nuovo, prima che la donna tornasse
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lunga! Te la racconterò prima o poi...» ¶ «D’accordo
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di idrogeno ed elio prima di una dilatazione successiva
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un po’ di tempo prima che abbia finito di
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Mi fermai un istante, prima di allungare la mano
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era gettato sulle spalle prima di uscire, sopra la
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qui in casa, la prima volta, la nuova tovaglia
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un paio di passi prima della porta. ¶ Mi aveva
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disse ancora, un istante prima che uscissi nella strada
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un paio di volte prima di fermarsi del tutto
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mano con un fazzoletto, prima di conficcarla nei nugoli
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guardarla da molto vicino prima di svitarla, la nube
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nuovo attorno al baldacchino, prima dei comizi. Scorgevo il
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perché non si sgravasse prima ancora che terminassi il
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prendere colpi, potrebbe partorire prima del tempo!» ¶ «Ma qui
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di ritirarla nella bocca prima di cadere di colpo
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già pronunciata, forse, la prima parola mai pronunciata, oppure
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dire un altro militante, prima di addormentarsi di colpo
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cantare per qualche istante prima di metterli infine sul
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po’ da una parte prima di sgranarla, la batteva
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le braccia. Gli aveva prima allentato e poi tolto
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altra volta i tacchi, prima di ritirarsi verso la
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Ma non potevi dirmelo prima? E poi che posto
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un istante la voce prima di gridare. ¶ La luce
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mano tra i capelli prima di decidermi a suonare
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intenzionalmente con la chiave, prima di assentarsi...” mi dissi
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la valigia sul pavimento prima di buttare in avanti
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dissi, “forse la mia prima valutazione di quella sede
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mi chiesi un istante prima di riaddormentarmi di nuovo
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un istante gli occhi prima di soffiare via la
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delle lettere un istante prima di abbandonare in gran
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scale. ¶ “Avrei potuto guardare prima chi era dal cubo
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cercare di arrivare laggiù prima che si spazientisca, e
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mi guardò per la prima volta, con stupore. ¶ «Ma
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chinavo per tracciare una prima lista di nomi sopra
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dentro senza farci caso, prima di scendere a vedere
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dal cubo del balconcino, prima di coricarmi per la
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dita con lo straccio, prima di risalire al primo
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nell’armadio tutto quanto, prima di risalire ieri sera
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avvitai piano il coperchietto prima di cominciare a gonfiare
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candele e la forcella, prima di andarmi a lavare
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Rimasi fermo un istante, prima di svasare una gamba
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volte la piccola pompa prima di ricominciare, e ora
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indirizzi distesa sul tavolo, prima di affacciarmi con la
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taglienti con la mano prima di posare la testa
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Mi fermavo un istante prima di lasciarmi cadere sopra
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filo, scorgevo un istante prima di riaddormentarmi i suoi
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l’avevo mai vista prima” mi dicevo, “non ci
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avevo mai fatto caso, prima d’ora...” Mi alzavo
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una festa?» ¶ «Sì, ma prima bisogna che guarisca!» ¶ Doveva
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arcivescovado. Rientrava un istante prima che si scendesse in
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ultima volta in refettorio, prima di fare il giro
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sgranati per le scale prima di decidersi a salire
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in testa per la prima volta. ¶ «Stanno partendo!» gridavano
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domattina, a servirmi la prima messa!» sentii che il
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scale verso il dormitorio, prima di decidersi a far
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costruzione per passarvi la prima notte. ¶ Le scale brulicavano
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1998
un secondo un istante prima che il Gatto si
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per un po’ tratteggiata prima di rientrare dentro se
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il turibolo dalle mie, prima di girarsi di nuovo
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un infinitesimo d’istante prima che andasse a cadere
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pesante. Prendendola dal sacchetto prima di indossarla sotto le
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giornate senza contorni della prima estate. Passavano attraverso le
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ebbe in mano una prima sigaretta stritolata. Zigzagava. Si
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auto, rallentare di colpo prima di certi angoli improvvisi
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soffitto a volta. Ma, prima di cominciare a salire
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abbassati, se era estate, prima di scendere tornante dopo
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sembrano inventati un istante prima in tutta fretta solo
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1998
salita...» ¶ Aspettava pazientemente la prima discesa. ¶ «Hai visto?» mi
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puoi premere la frizione prima ancora che sia necessario
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farlo, sempre un istante prima di un istante prima
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prima di un istante prima... Puoi viaggiare ancora così
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in quei pochissimi istanti prima della cena. Scendevamo dall
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deciderti a nascere storicamente, prima o poi!» ¶ La pioggia
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il bordo del lago, prima di ricominciare a salire
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un po’ di tempo prima di poter ritornare con
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al lago un istante prima che esplodesse il candelotto
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1998
si guardavano attorno circospetti prima di imboccare una scaletta
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1998
un lembo d’organza prima di cominciare a leggere
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Oh... non passano mai prima delle dieci e mezzo
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1998
scivolare bloccate, fino alla prima piazza. “Eppure dovrei essere
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un balcone un momento prima, era andato a stamparsi
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1998
fianco degli altri, in prima fila. Si vedevano le
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1998
mano tastò il sedile prima di balzare sull’auto
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1998
volta allarmato. ¶ «Devo montare prima il baldacchino!» ¶ «Si può
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due dita un istante prima che trascinasse a terra
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un istante gli altoparlanti prima di rispondermi. Si sentivano
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1998
dentro il suo contorno, prima di diventare afono del
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1998
volte tra le dita prima di stabilire se era
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1998
cieco gridare, un istante prima di venire sospinto lontano
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di cervello rimasti appiccicati, prima di rimetterlo ancora una
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capocchia di spillo e prima ancora di ricominciare a
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il paese un istante prima che la folla fosse
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1998
fosse accesa per la prima volta in quello stesso
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1998
ci avvisi un po’ prima, così noi che stiamo
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1998
all’improvviso di brindare, prima di cominciare a stivarci
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1998
ad accendermi la sigaretta prima che se ne accorgesse
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1998
togli sempre gli occhiali prima dei comizi?» mi chiedeva
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1998
dal terreno, un istante prima di inciamparci sopra coi
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1998
entrava dalle finestre spalancate. ¶ Prima che il padre priore
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1998
ci mettevo del tempo prima di riuscire a riconoscerla
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1998
gatto, ma pochi metri prima di passare sotto la
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1998
era ricoperto troppo frettolosamente prima di balzare fuori infuriato
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1998
la costringeva a svoltare prima del tempo verso il
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1998
le zampette di dietro, prima di scuoiarli. Incideva con
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1998
smossa e staccata poco prima col badile, e poi
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1998
mettere a terra in prima fila, nella zona centrale
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1998
la bifora della piccionaia, prima di uscire in fila
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1998
primo piano della villa, prima che passasse anche l
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1998
il permesso di congedarsi prima degli altri, per poter
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1998
lontano incenerendoli un istante prima che si riuscisse a
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1998
per un solo istante prima di sparire, quando la
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1998
gettati nella massa poco prima di incendiarla, perché non
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1998
dovevo fare molti giri prima di essere in grado
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1998
cerimoniosamente stringendosi la mano, prima di allontanarsi piano piano
258
1998
alla porta di Turchina, prima di rientrare definitivamente nelle
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1998
al muro di cinta, prima che il suo stesso
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1998
curiosità verso di me, prima di passare oltre. C
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1998
parte. Sembrava tutto come prima, riconoscevo qualche testa che
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1998
uomo con gli occhiali, prima di riaddormentarmi ancora una
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1998
delle vesti. ¶ Pochi giorni prima di alzarmi definitivamente, mentre
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1998
e spazzolato le scarpe prima di lasciare il dormitorio
265
1998
foglio di cellophane che prima schermava il vano senza
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1998
che nessuno si aspetti, prima che gli altri abbiano
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1998
tra due soffi contrapposti, prima che uno dei due
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1998
l’allontanavo un istante prima che potesse incollarsi alle
269
1998
poi fermarsi un istante prima di cadere fuori, scavalcando
270
1998
faceva ruotare tutt’intorno, prima di inginocchiarsi a sua
271
1998
di salita, più erta prima del cancello. Qualcuno dei
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1998
da assaporare da soli prima della distribuzione comunitaria in
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1998
mi pareva identica a prima. Forse erano state sostituite
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1998
delle due staccate di prima c’era un’unica
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1998
velocità vertiginosa, finivano ancora prima di riuscire a incominciare
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1998
per un interminabile istante prima di ricominciare a parlare
277
1998
pronunciare il solito seminarista, prima di staccarsi dalla finestra
278
1998
strato successivo della biancheria prima di passare senza scalfirla
279
1998
parte lontana del cortile, prima di confondersi di nuovo
280
1998
a lungo a terra prima che qualcuno si decidesse
281
1998
gran massa d’aria prima del terreno, perché subito
282
1998
di vedere. Di sera, prima di risalire in dormitorio
283
1998
attorno al macchinone e, prima di incamminarsi col padre
284
1998
durante il pomeriggio e prima dell’inizio delle confessioni
285
1998
i tigli. Si era prima sganciato e poi tolto
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1998
le briciole dalle labbra prima di varcarla. ¶ Ora doveva
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1998
di fianco alla chiesa, prima di uscire nel cortile
288
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raggiungere un altro istituto prima dell’ora della cena
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che saliva dal basso, prima di uscire di nuovo
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senza fare rumore. Ma, prima di scendere di nuovo
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mille cose non notate prima mi apparivano: pietre segnate
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mano la veste impolverata, prima di lasciare in silenzio
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punto lontanissimo del parco, prima di venire isolato con
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brace per alcuni istanti, prima di spegnersi accuratamente la
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fermavo a guardare dentro, prima di ogni nuovo giro
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due calli distinti dove prima ce n’era solamente
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aria per un po’ prima di ricadere moltiplicate sull
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un becco all’altro prima di venire inghiottiti con
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univano per qualche istante, prima di riprendere il volo
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si disperdessero all’improvviso prima di convergere ancora, di
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la testa di lato prima di cominciare a spegnerla
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a salire in piccionaia prima di noi, che ci
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la volta del portone, prima di tornare indietro in
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in fondo al letto prima di coricarmi per la
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la mira ogni volta prima di premere il grilletto
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con il visitatore, distrattamente, prima di posare di nuovo
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della grotta. Arrivavano di prima mattina lunghe auto dai
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ultimi voli dei colombi prima di entrare in piccionaia
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zone lontanissime del parco, prima di rientrare in casa
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ma qualcosa dovette sfuggirmi, prima o poi, perché molto
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Doveva avere cambiato posto prima di salire lungo la
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ricoprii il pene fasciato prima di scendere dalla ghiacciaia
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Restringeva ulteriormente la rosa prima di colpire i genitali
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di più la veste prima di risalire una montagnola
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dal tetto della ghiacciaia, prima di decidermi a raggiungere
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raggiungere la massa. E prima ancora l’avevo visto
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un istante nell’aria prima di ricadere tutto allargato
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coda, mulinandolo un po’ prima di lanciarlo lontano sulla
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nuovo ruotare nello spazio prima di lanciarlo in una
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di gatto sul comodino, prima di recitare le orazioni
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volte silenziosamente a terra prima degli assalti. Le foglie
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il libro di preghiere, prima di alzare di nuovo
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Attesi ancora per molto, prima di decidermi a intingerci
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al termine della fasciatura, prima di ritornare in giri
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infilai sopra la veste prima di lasciare pianissimo la
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di colpo sulla sdraia, prima di poter risalire al
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intera fasciatura, alcuni istanti prima, e non si poteva
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non avevo mai visto prima in quella parte della
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fiammante. L’avevo intravisto prima di salire alla villa
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per non essere vista prima del tempo in abito
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assorbente dell’abito nuziale, prima di prendere posto nella
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si guardavano attorno stupefatti, prima di prendere diverse direzioni
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un po’ verso terra prima di ricordarsi di riprendere
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e verso il parco, prima di allargare smisuratamente le
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via per il cortile, prima che un altro gatto
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tra i suoi rami. ¶ Prima dell’ora di pranzo
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Prima parte ¶ SCENA DEL SILENZIO
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quel silenzio. ¶ Ci svegliava prima dell’alba una preghiera
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dal silenzio al sonno, prima di riaprirli di nuovo
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i paramenti, un istante prima che glieli fissassi sul
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i gradini, mi inginocchiavo prima di risalire e riuscivo
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nella chiesa. Ridiventava buio. Prima di ritornare su nei
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avuto alcuna esplicita richiesta, prima di vederlo allontanarsi masticando
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di lettura dei Salmi, prima che il padre priore
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dentro la sua bocca, prima di farla girare su
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di parlare. ¶ E ancora, prima di scendere in refettorio
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distanza calcolata, un millimetro prima che l’aria delle
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ordinazione. Non era la prima volta che cercava di
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guardarlo per un po’ prima di metterci dentro le
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paleolitica. ¶ E ancora, poco prima di salire nei dormitori
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orecchio che potesse intenderlo, prima che il primo impercettibile
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impercettibile moto producesse suono, prima che la prima gocciolina
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suono, prima che la prima gocciolina d’acqua appena
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rimettersi i collari, che prima del taglio venivano tolti
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dire quanto tempo passò prima che un seminarista riuscisse
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verso interminabile, leggero, che prima di allora non mi
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mattina dopo, un po’ prima della messa, mentre mi
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quelli avanzati il giorno prima. L’uomo con gli
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agli altri, il giorno prima, doveva essersi rasato accuratamente
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un perno. Qualche istante prima che avvenisse la transustanziazione
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invece addormentato di schianto, prima ancora di finire di
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stato sfondato, rovesciato, la prima volta, quando ho inviato
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eravamo tolti le vesti prima di iniziare la partita
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simbolicamente tracciata nello spazio, prima di accorgersi che anche
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sei trovato per la prima volta di fronte a
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fermava per qualche istante, prima che l’assalisse un
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acqua, ma un istante prima che non si potesse
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il campo. Farle asciugare prima sul calorifero non serviva
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un dado di marmellata, prima di staccare con infinito
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farlo ma, un istante prima, mi arrestai. C’era
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anche perdere di senso prima ancora che arrivasse a
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infatti sfuggita qualche secondo prima dalle mani del più
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cominciare a intagliare per prima la minuscola zona fredda
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la patena verso la prima fila degli inginocchiatoi, perché
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potevo scorgere per la prima volta una piccola porzione
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arretrai di un passo prima che dall’altra parte
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lama filiforme del coltello, prima di portarsi alle labbra
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ancora per qualche istante, prima di uscire finalmente dalla
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Passammo vicino alla motocicletta, prima di imboccare la porta
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refettorio per la cena, prima di affrontare il viaggio
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schiena, e un istante prima di partire anche la
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parte inferiore del fanale, prima di sollevare una gamba
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si ergeva un po’ prima dell’apertura di una
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un po’ al centro. Prima di un gomito di
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il colletto della camicia prima di suonare a uno
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per guardarmi un istante prima di incrociare...” ¶ La rasentai
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le grandi, vaporose basette prima di salire. ¶ “Ma quello
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di questa sala, come prima, d’altronde, mentre il
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stole... è già partito prima di tutti quell’uomo
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sentito sospirare di colpo prima di lasciare la sala
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piedi quel piccolo tratto prima di entrare nel cortile
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sentirò ancora per molto prima di addormentarmi quei rumori
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strozzatura epocale mai vista prima, mentre le condizioni stesse
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tempo impensabile, insuperabile, forse, prima di ritornare a esprimersi
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Senza aspettare! Un istante prima che apra ancora una