Giacomo Leopardi, Canti, 1837

allo stupendo ¶ Poter tuo primo ne sottraggon gli anni

sogni intanto, e il primo ¶ Sole splendeati in vista

inferme ¶ Del mondo. Ei primo e sol dentro all

Erebo in terra. ¶ Tu primo il giorno, e le

selve ira de' venti, ¶ Primo i civili tetti, albergo

macere cure, innalza; e primo ¶ Il disperato pentimento i

Giorno di nostra età primo s'invola. ¶ Sottentra il

silente riva. ¶ X ¶ IL PRIMO AMORE ¶ Tornami a mente

mia cieca stanza il primo albore; ¶ Quando in sul

lievi nugoletti, e il primo ¶ Degli augelli susurro, e

e innanzi sera il primo ¶ Suo dì felice gli

anni, altrui giocondo e primo ¶ Dono del ciel, ma

Voi de' gentili amanti ¶ Primo, immortale amor, ¶ Ed alla

Ove il tempo mio primo ¶ E di me si

quel caro immaginar mio primo; ¶ Indi riguardo il viver

affanno. ¶ E già nel primo giovanil tumulto ¶ Di contenti

può senza sospiri, ¶ O primo entrar di giovinezza, o

pastore. ¶ Sorge in sul primo albore; ¶ Move la greggia

e possente è il primo effetto. ¶ Forse gli occhi

E quell'orror che primo ¶ Contra l'empia natura