Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

Terzo piano. È un professore universitario… Qui dentro è

chiamava Vitaliano Natoli. Era professore universitario. Di Filosofia!». Pizzo

vicino. Anche lui un professore, ma di Economia. È

l’ha detto il professore. Quello vivo! È un

era molto affezionata al professore. Abbiamo faticato a farla

e dei segreti del professore?». ¶ La domanda sorprese anche

l’una con il professore di Storia dell’Estetica

sicura del suo carisma. ¶ «Professore, lei sapeva dell’omosessualità

solo sapere se lei, professore, conosceva il pensiero di

Giano bifronte che il professore aveva tracciato del compianto

libri dalle mani del professore e riconobbe i titoli

in via Bonghi. ¶ «Grazie, professore. Posso tenere questi libri

la mano e il professore indugiò, sempre evitando lo

Diego…». ¶ «Non lo so, professore. Vedremo». ¶ Si congedarono così

di D’Amico. Il professore si fermò con lo

Poi?». ¶ Bertone contemplò il professore, un omone robusto, alto

massiccio fosse anche un professore d’Estetica? Questo sì

modo di fare del professore. Avrebbe voluto togliersi la

invece aveva rifiutato. ¶ Il professore, imperterrito, si aggiustò il

se ho capito bene, professore, Steinberg dice l’esatto

Ci mancherà. Moltissimo!». ¶ «Capisco, professore, capisco!». ¶ Bertone tagliò corto

posso fare qualcosa…». ¶ «Grazie, professore, la terremo informata». ¶ Bertone

che il compagno del professore fosse coinvolto nel delitto

proprio che il povero professore scrivesse sospinto da una

aveva mai scoperto il professore? ¶ La testa riprese a

dopo la morte del professore. Non ci sono altri

di Velázquez per un professore di Estetica? Rimase sospeso

mestiere. Cosa cercava, il professore, nella vita di Velázquez

il Fondo Pacheco. Il professore aveva un confidente. ¶ Lesse

qualche mezza piroetta il professore sembrò deciso a voltare

lontano da quello del professore, bere due o tre

la sedia accanto al professore e arraffando dal centrotavola

tovagliolini di carta. ¶ «Scusi, professore, ho il raffreddore!». ¶ «Commissario

por favor. E lei professore ha già ordinato?». ¶ «Sì

scusi per l’invadenza, professore. Forse stava aspettando qualcuno

sono in vacanza». ¶ Il professore accese la sigaretta. La

S’intende di antiquariato, professore?». ¶ Lo sguardo dell’altro

fare acquisti?». ¶ «Io no, professore. Le ho fatto questa

tavolino accanto. ¶ «Mi scusi, professore. Non volevo… ma lei

le racconto una storia, professore?». ¶ Gli dispiaceva, eccome. Ma

promette…». ¶ «Resterà un segreto, professore. Un segreto tra noi

mi prenda per fesso, professore. Altrimenti, perché lei sarebbe

mai niente di niente? ¶ «Professore, ogni tanto anche io

tesoro?». ¶ «Sì, commissario…». ¶ Il professore smise improvvisamente di parlare

Giussani. Ma niente. Il professore era sparito. Volatilizzato. Evaporato

torbida faccenda. Come il professore, era stato a Madrid

la chioma bianca del professore? Non era un gran

grazie all’apparizione del professore, Bertone era uscito dalla

di aver visto il professore. «Posso andarmene anche oggi

il professor Giussani. Il professore a casa non era

girasoli. ¶ «…D’Amico». ¶ Il professore si voltò verso Bertone

esempio, il suo vocabolario, professore, mi sembra un po

che l’innesto, il professore, gliel’avrebbe fatto presto

tempo. Lo sguardo del professore cadeva sempre più spesso

le ho detto prima, professore. Altrimenti non avrebbe perso

la frase che il professore era già alla parete

e propria metamorfosi da professore di Estetica a King

scagliarlo sul capoccione del professore. ¶ Non l’avesse mai

scomparsa nella gola del professore. La vita stava lasciando

con la morte del professore. Infine, le aveva concesso

tempo a cercare il professore sbagliato, D’Amico era

dove. ¶ Punto secondo. Il professore mette a parte del

lo ammazza. Ma il professore, tu l’hai conosciuto