Aldo Palazzeschi, Il palio dei buffi, 1937

e irriducibile sopra la propria specie che vedono quale

burlesco. Aveva apposto di propria mano, alle soglie della

come di quantità, sulla propria razione all’ora della

sotto, osservando dipoi la propria bottega chiusa. Quelle occhiate

masticando e ingoiando la propria diffidenza per non illuminare

non avvertendo, per la propria insufficienza, i mille pericoli

o mancanza, sentendo la propria esistenza privata di qualche

Lo sbalordiva con la propria vita nei minimi particolari

non potendo ammettere nella propria intransigenza un tale disordine

scoprendogli le fila della propria esistenza, spiegandogli il perché

aveva desiderato nemmeno la propria! L’anima dunque andò

follìa il crearselo nella propria immaginazione? ¶ Ma questo paradiso

di sé e della propria sorte, non da ciò

sensi; e osservando la propria persona prendeva coscienza del

quasi sentisse dipendere la propria salvezza dalla salvezza materiale

partita senza esternare la propria tensione con un solo

sorride rapidamente dell’opera propria. Questo sorriso, intendiamoci bene

compenso ad usura della propria disgrazia. Quando rideva, rideva

lasciatagli in eredità dalla propria famiglia. ¶ Questo stato di

desideri, apportando vera e propria ricchezza al loro destino

proprio stomaco o della propria gola, non gli concedeva

porta produsse vera e propria pubblicità, e quasi pànico

fece per ravviare la propria persona, stringendo i gomiti

muratore aveva superato la propria fama e le aspettative

erasi costituito una filosofia propria sulle correnti umane, e

che abbia cantato la propria moglie senza far ridere

il marito cresceva nella propria ispirazione, stanca di rispondergli

umili e umilianti della propria arte, del proprio orgoglio

cambiare il dramma della propria avventura col più sicuro

Come aveva sperperato la propria forza, così aveva fatto

quelli che impegnando la propria anima a fondo nella

peritava a raccontare la propria storia semplice e comune

fino a divenire della propria fiaba il primo credente

le cure mattutine della propria persona laboriosissime, e una

liete conversazioni con la propria moglie e le figliole

anche, talvolta, accompagnati dalla propria consorte destinata a rimanervi

il cambio settimanale della propria biancheria la sera del

armadio per vestire la propria persona in maniera presentabile

con molta disinvoltura la propria giannetta come si conviene

salire le scale della propria casa, quando venne assalito

una filosofia tutta sua propria sulle varie correnti della

aspettativa angosciosa, vera e propria agonia durata tre ore

aveva in quella la propria radice. Non aveva mai

le necessità improrogabili della propria esistenza o della propria

propria esistenza o della propria salute, spingendosi talora a

a prodigalità vera e propria. Ella doveva correre senza

giovanissimo aveva dilapidato la propria fortuna, e fatto sparire

lentezza, senza la voracità propria delle pance disabitate. «Questo

l’ultimo rimasuglio della propria dignità. Ma la logica

pretendeva far giustizia di propria mano. E le ragazze

altri a vera e propria familiarità con la morte

non è carne della propria carne, prima o poi

quella vista raddoppiando la propria statura. Osservandolo nessuno avrebbe

non aveva alterato la propria attitudine. Quindi, lentamente e

contenere con dignità la propria sofferenza. ¶ Quella muta preghiera

escludere quasi tutte dalla propria esistenza; ed era massimo

avere un frate nella propria cella, e poco più

fastidiosi insetti attorno alla propria persona. «Lasciatemi andare, lasciatemi

promessa. Se ammazzar la propria moglie produceva un certo

caderne estinto. Cantar la propria donna in paradiso fra

sillaba nel tono della propria voce, un gesto, uno