Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

che superi quella del proprio amore, un sospetto soltanto

rinunziato a imporre il proprio fascino se ne sta

compagnia che mantiene il proprio rango con dignità e

per riceverla, spalanca il proprio grembo per accogliere tutte

non è più niente, proprio come i fanciulli che

la madre, talvolta, il proprio stato di rosa sbocciata

lui la fine del proprio candore, per rimanere nel

col podere stabilendovi il proprio domicilio, quindi con le

misurare la forza del proprio errore verso il figliolo

dovuta anch’essa al proprio disordine, lasciava la moglie

che non volesse nel proprio corredo, se tutto non

e il colore, il proprio aspetto quasi covasse, più

momento per nessuna ragione, proprio come aveva fatto sempre

mezzanotte per eseguire di proprio pugno quella cura delicata

bontà, le erano affezionate proprio nel cuore. ¶ Anche Niobe

di poter fregiare il proprio corpo con le raffinatezze

per tale inferiorità il proprio disappunto senza incertezze. O

averlo, la sorella, era proprio quello; quello sì, pareva

sempre, un vero e proprio mistero, si è che

era impossibile demolirla perché proprio carina: ¶ «Si capisce, è

di sé e del proprio piacere da non accorgersi

fanciullo l’origine del proprio benessere ritenendolo ignobile per

Il contadino aveva il proprio ingresso in una strada

che aveva spremuto il proprio ingegno per ritrarre con

quale la vendemmia nel proprio podere; e solo una

pensiero di sentire al proprio fianco un’altra forza

Senza curarsi che il proprio atteggiamento ostile venisse notato

non si doveva cambiare proprio nulla? E dava loro

del matrimonio annunziò il proprio fidanzamento alle sorelle e

per la voce del proprio istinto, sentisse prematuramente quale

senza lasciar trasparire il proprio pensiero e senza cercare

due sorelle sospiravano insieme: «proprio come con lei»; avrebbero

prepara la sorte, e proprio allorquando viviamo fiduciosi che

medesima la forza del proprio impulso, o per sciogliersi

appena in possesso del proprio, Remo si dette a

quanta frutta nel podere!». Proprio come nell’orto delle

treno per Firenze? È proprio questo? Si va proprio

proprio questo? Si va proprio a Firenze?». Fino a

vigile; anzi quella era proprio l’età in cui

dimostrandone una dose maggiore proprio allorquando ci sarebbe stata

con naturale grazia il proprio sentire. E quelli, non

fresco profumato di frutta proprio degli adolescenti, le invadeva

incapace di nascondere il proprio sentimento e la gioia

questo Giselda avanzò il proprio parere, giudicando un’assurdità

come il rabdomante col proprio desiderio infallibile. Si capisce

imporre il rispetto del proprio stato, e che pareva

cioè che sarebbe finita proprio in quel modo, che

alta.» Alzò il capo proprio come faceva Napoleone quando

propria forza e del proprio valore incomincia ad agitare

fra labbro e labbro, proprio come appena giunto a

soltanto ridere, e ridere proprio di gusto essendo una

sapere di dare il proprio cuore a un altro

fine, che non avevi proprio niente. ¶ Povere donne, non

sottomessa, di fronte al proprio articolo sorrideva senza rispondere

ai vetri della vettura, proprio dietro le spalle di

così bene che era proprio come non ce l

allo studio, rassegnata al proprio destino senza amarezza, aveva

il padrone confermandogli il proprio affetto, la devozione, per

degli oggetti, portarli al proprio domicilio, reggergli un pezzo

possibile, con l’accanimento proprio dei luoghi dove la

particolari, ci ricamava intorno proprio come faceva per la

propria volontà e il proprio valore. Questo le dava

e uno sulle spalle. Proprio così quel frullino, quella

colpi assestati bene, erano proprio le zie attraverso le

a mandare la barca, proprio in quel momento ci

la quale dimostrava il proprio gradimento con esultanza infantile

a questo modo il proprio bagno, inondandosi il corpo

non far sentire il proprio peso, il peso si

archi più grandi al proprio trionfo, e accrescere fino

mattina a sera, il proprio convincimento che la vita

l’ordine perfetto nel proprio. ¶ Aveva mangiato e aveva

ordini. ¶ Bisogna sapere che proprio sopra la stanza da

per un poco nel proprio guscio saliva a dare

vincendo con fatica il proprio impulso, prendendo tutto e

niente, tenendo celato il proprio pensiero, tutto chiudendo in

calcolo, doveva produrre al proprio fine, la mente di

contento di essere al proprio posto con precisione. Ogni

al bisogno di accarezzarlo. Proprio come il cane. Offriva

ne andavano esprimendo il proprio compiacimento con le zie

quel pacco. ¶ «Volevo fermarmi proprio oggi dalle vostre zie

con molta abilità, il proprio disappunto. ¶ «Non vuol dire

virile. «Bravo! Benissimo, avete proprio ragione…» ¶ «Quando si può

davvero, me ne compiaccio proprio di cuore.» ¶ La contessa

davanti all’oggetto del proprio amore, e ora il

Carolina aveva trasfuso il proprio sangue nelle ferite di

lui, aggiungendovi molto del proprio, si capisce, vantandosi di

quasi febbrile. ¶ Ma fu proprio lei ad incominciarlo, senza

quel momento. ¶ «Dunque è proprio vero?» ¶ Abbandonandosi ad un

ti pare, nulla sai, proprio nulla, nessuno può dir

giudicasse ben fatto nel proprio interesse, alle ingiunzioni di

questa massima poco evangelica. ¶ «Proprio così, hai capito? Ecco

qualche lavoretto per conto proprio. Era figliola di un

la faccia era divenuta proprio come quella della zia

pensare facendo pendere dal proprio labbro le due donne

sapesse signor Priore, questa proprio non ci voleva, non

e bonomìa adempiva il proprio dovere fino alla dimenticanza

di sé e del proprio interesse. ¶ Appena informato incominciò

energia nel fondo del proprio essere: ¶ «Si vedrà chi

vago senso di spregio, proprio come le dame dei

più arricciano il nasino, proprio come loro, quanto più

una bottega di fioraio proprio nel centro di Firenze

e le padrone che proprio in quei giorni dovettero

a tutti, si sa. Proprio come il padre. Gli

sentire agli altri il proprio peso. Trovandosi uniti e

a seconda dei casi, proprio nel momento in cui

senza mai difendersi del proprio operato e senza mai

bocca, a sostenere il proprio volere con durezza, con

durato anche troppo, è proprio quello che volevo dire

Bisogna pensarci prima. Sono proprio come due bambine”. ¶ E

altro se firmano: sono proprio come due bambine, fanno

uomo nell’adempimento del proprio dovere. ¶ A un tratto

pezzetto di carta cadde, proprio come la foglia morta

da sé, naturalmente”. Pareva proprio che la saggezza, rientrata

velocità: “È lui. È proprio lui. Ci vuole un

sono a questo modo proprio quelli che ci piacciono

regola, con vero e proprio sequestro delle persone: una

capo, tremare le gambe, proprio nel momento che voleva

ai suoi occhi. Erano proprio quelle le sue padrone

non glie ne importava proprio nulla di conoscerla, nulla

davvero, cosa vuole… capirà… proprio, e come!…” che coprivano

intelligente, che aveva col proprio lavoro e col proprio

proprio lavoro e col proprio ingegno fatto fortuna. ¶ «Con

voleva fare un matrimonio proprio come si fanno in

intorno un vero e proprio caleidoscopio coi cilindri lucidissimi

da cui vedere. ¶ Se proprio non era un matrimonio

aveva potuto abbandonarsi al proprio sentimento migliore: Niobe. Introdottasi

zie. Teresa teneva il proprio posto con abbastanza disinvoltura

di farla tacere, e proprio come i bambini, una

dopo averla prestata al proprio vicino per accendere una

sue inferriate rugginose, sembrava proprio un monastero, per non

bisogni sul loro cancello, proprio nel mezzo dove si

padrone con promettente dolcezza, proprio nel modo della madre

la triste realtà del proprio stato troppo apertamente. ¶ «Cosa

questo momento non sappiamo proprio come fare; perdonami se

Tacque il resto del proprio pensiero che sulle labbra

e per non rimanere proprio senza qualche centesimo in

di apprezzarle, era nato proprio per fare il signore

pezzetto di carta. ¶ «Era proprio così, non c’è

che lo aveva creato proprio bene, và…» concluse, appellandosi

impellente di rendere col proprio intervento e col proprio

proprio intervento e col proprio interessamento, almeno in parte

Niobe assorta attivamente nel proprio pensiero e tanto per

uguale disinteresse, assorta nel proprio pensiero incalzante, assillante, finché

lusso, di quelle fatte proprio col fischio, e magari

non ti posso dir proprio niente, chi sono le

anche loro che è proprio quello che ci vuole